In viaggio per cambiar vita By Alan, illeonfante@gmail.com Cap. 5 Nuovi giochi, regole ed accordi Pass� un tempo non ben definito prima che Marta si svegliasse, fuori cominciava ad albeggiare, nella sua mano chiusa ancora i testicoli ormai bluastri di Lucio. Dopo aver nuovamente stretto, girato e rimirato quanto teneva in pugno si alz� per sgranchirsi e sistemarsi la gonna e, proprio mentre si stropicciava gli occhi sent�, dall' aia, provenire il canto del gallo, un lampo di genio ed un sorriso malizioso si distese sul suo volto e, dopo aver slegato le caviglie del ragazzo se lo caric� in spalla dirigendosi verso il pollaio. Lucio era abbastanza esile anche se nell'ultimo periodo, grazie alla sana alimentazione ed al lavoro sodo, aveva preso qualche chilo in muscoli ma non fu esageratamente difficile comunque per Marta portarlo fuori cos�, era abituata lei ai grossi sacchi da spostare. Lo spostamento, la posizione e forse l'aria fresca del mattino fecero rinvenire il ragazzo che lamentandosi per il forte dolore che ancora provava al basso ventre si lamentava con la donna: "Marta, ti prego, basta, sto male.....ti prego fermati, dove mi porti?!?!Fermati ti prego ba-staaaa!!Fermatii!" "buon giorno stronzetto, ti sei svegliato? Dormito bene? Eh eh eh...." lo sfotteva la donna continuando "sai, al mattino fanno molto bene DUE UOVA" incalz� annuendo "quindi pensavo di andare a vedere se ne trovo di mio gradimento....eh eh eh...". Aperta la porta del pollaio le galline cominciarono a svolazzare ed agitarsi per la luce improvvisa, Marta le lasci� uscire quasi tutte bloccandone dentro solo due. "Marta ma di notte le galline non depongono le uova....me l'hai insegnato tu..."esord� il ragazzo che ancora non aveva capito nulla. Marta lo scaric� lasciandolo cadere su di alcune balle di paglia, paglia che risult� tagliente e pungente per Lucio visto che dalla cintola in gi� ara ancora nudo. Lo sistem� mettendolo con le ginocchia a terra ed il busto appoggiato proprio su di una balla , le mani ancora legate dietro la schiena "non ti ho detto che uova erano da raccogliere o che fossero per me....devi sapere che le uova sono molto nutrienti anche per le galline stesse e che ogni tanto gliene do qualcuna anche a loro....ne vanno pazze" cos� dicendo la donna si diresse verso una mensola posta in alto e da un cestino estrasse proprio due uova, piccoline e macchiate "vedi queste pi� brutte non le vendo ma le tengo proprio per questo scopo" le mise davanti agli occhi del giovane facendole girare e sbattere nel palmo della sua mano "....eh eh...ti ricordano niente??? Eh eh eh..." -SQUASH- ne fece scoppiare uno con la pressione del pollice e dell'indice "Eh eh eh...mamma che bello vero?" lo fissava negli occhi. Tuorlo ed albume caddero a terra e le due galline si precipitarono a mangiarne quanto pi� potevano sbattendo il loro becco a terra -STOCK- -STOCK STOCK- -STOCK- "senti Lucio? Come beccano forte? Le beccate delle galline non fanno morire ovviamente ma non fanno neanche bene infatti, sono molte le persone che le temono perch� magari sono state beccate da piccole giocandoci....una beccata pu� portarti via un occhio ad esempio" e disse questo appoggiando l'uovo restante al viso del ragazzo che tent� di indietreggiare "di solito sono le ragazze che hanno paura e per questo vendono derise per�, chiss� se beccassero un maschietto....e magari, non so, magari proprio proprio l�....eh eh eh....che male vero Lucio? Eh eh eh...." lo sbeffeggiava portandosi le mani tra le gambe "aia aia aiiii....che male....eh eh eh eh" continuava ridendo. Lucio, suo malgrado, cominciava a rendersi conto di cosa lo aspettasse e venne preso dal panico, prese anche a balbettare mentre stupito sentiva crescere tra le sue gambe una nuova erazione "N-n-n-n-no t-t-ti preg-g-go Marta qu-qu-questo no! La donna impassibile si spost� quindi alle sue spalle "Ma bene! Allora ti piace, farti pestare le palle vero? Sei un pervertito oltre che un maiale che allunga le mani....ti piace che ti colpisca qui vero? Ti piace che te le strapazzi questa palle?!?!" cos� dicendo prese a strattonare i suoi poveri testicoli "non ti preoccupare se ti piace di far� divertire io adesso..." disse afferrando con la mano sinistra le palle del ragazzo e conficcando con forza e non curanza il suo pene eretto nella paglia. Gli serr� le gambe lasciandone spuntare fuori i testicoli. Lucio tremava dalla paura ed era terrorizzato perch� in parte, quello che Marta diceva era vero. Non aveva mai pensato al sesso vissuto in quel modo ma, si vergognava ad ammetterlo a se stesso, gli piaceva essere in balia di una donna e gli piaceva anche quel dolore sordo che gli arrivava dal suo inguine martoriato. La donna aveva certo esagerato nei suoi colpi ma la giustificava, si rese conto che fondamentalmente lui non aveva neanche provato a reagire, anzi, gli si era sempre rizzato come mai prima, cominciava a meditare di essere realmente predisposto a quel genere di "giochi". -SQUASH- I suoi ragionamenti vennero interrotti dallo scoppio dell'altro uovo tra le mani di Marta che prese a spalmarne il contenuto sulle sue palle. Le galline abituate al fatto che Marta desse loro quella leccornia l'avevano seguita nei suoi spostamenti e, non appena tolse la mano si fiondarono sui genitali esposti per mangiarne quanto poco prima spalmato . "UUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAAAGGGGRRR AAAAAHHH AAAAAAAAAHHHH AAAAAAHHHH....................." Lucio non finiva pi� di gridare, i colpi che le galline davano con il loro becco erano terribili per quella zona cos� delicata. In un attimo, sotto quella raffica di colpi precisi, lo scroto di Lucio pass� dal colore normale ad un rosso fuoco fino a diventare viola, si dimenava spalancando le gambe ma non riusciva ad alzarsi per il dolore che lo spezzava fisicamente. Marta era eccitatissima mentre guardava quello spettacolo, era esterrefatta, non pensava neanche lei ad una cosa simile: si sentiva bagnata e portatasi la mano destra alla vagina si rese conto che non si sbagliava, prese a masturbarsi furiosamente fino a quando, visto un piccolo rigolo di sangue uscire dal lato destro dello scroto di Lucio, non prese il suo clitoride tra due dita e strizzandolo forte un paio di volte ebbe un copioso orgasmo che la fece cadere in ginocchio senza forze. Il tutto si svolse in un paio di minuti, ma furono veramente intensi, e le galline si allontanarono dalla zona ormai ripulita. Lucio piangeva, piangeva senza alcun ritegno e senza alcun lamento sonoro, solo lacrime e la bocca spalancata: il dolore che provava era indescrivibile, aveva la nausea ma non la forza per vomitare, si sentiva il fuoco tra le gambe ed aveva ancora comunque il pene in completa erezione. Marta se ne accorse, si alz�, si avvicin� al ragazzo ed afferr� tutto, pene e testicoli, con una mano e lo trascin� verso di s� e lo mise in posizione prona "allora ti piace proprio.... cosa vuoi che ti faccia? Devo castrarti? Te le taglio io queste due palle!!!" uno strattone molto forte ai testicoli sottoline� la sua affermazione. "AAAAHHHHGGR.....no...ti prego, no....fa di me il tuo schiavo, so-so-sono tuo, sono t-t-tuo per sempre....l-l-l-le mie palle sono TUE!!!" sbott� Lucio guardando Marta negli occhi con estrema devozione e poi non pot� non guardare i suoi due seni, grossi, pesanti, cos� eccitanti. La donna si sent� fiera, forte, appagata di tutto ci� che aveva subito e, mollata la presa dai testicoli impugn� l'asta dura di Lucio e ci si mise a cavalcioni, si strizz� i grandi seni tra le mani e scop� il ragazzo con impeto, rabbia repressa ed una nuova energia riscoperta, ora era una regina, era la sua padrona. Sent� venire dentro di se il ragazzo pochi istanti dopo ma continu� e scoparselo, continu� e continu� per diversi minuti fino a quando anche lei non ebbe raggiunto l'orgasmo. Lucio invece, cos� violentato era in preda agli spasmi per il dolore di un rapporto troppo prolungato e gi� aveva girato gli occhi contorcendosi come fosse posseduto. Marta attese qualche istante che si riprendesse "Ok Lucio, accetto la tua proposta, sarai il mio schiavo, sarai per sempre mio e di te far� quel che voglio, a me la decisione di quando dovrai essere punito o premiato e non accetter� lamentele o risposte negative alle mie richieste, la punizione, in caso contrario sar� molto dolorosa, d'accordo?!?" "certo.... mia padrona"