Veronica - Seconda parte by Micromaniaco microman@lycosmail.com L’incontro tra Mark e la sua dolce cuginetta Il breve tragitto dal luogo del rimpicciolimento fino alla casa di Veronica fù un incubo. Il tacco di Angie era scomodo, e il movimento del piede faceva sbattere Mark da una parte all'altra, in modo molto doloroso. Poi l'alternarsi dei passi venne sostituito da un saliscendi, quando la gigantessa iniziò a salire le scale ed infine altri 3 terrificanti passi prima dello stop. Un campanello squillò e dopo pochi secondi Mark udì delle voci. "CIAO ANGIE!" Disse Veronica "CIAO VERONICA COME STAI? OGGI È GIORNO DI CONSEGNE!" "È VERO NON L'AVEVO NOTATO, CHE MI HAI PORTATO STAVOLTA?" "UNA VERA CHICCA, MA ENTRIAMO PRIMA." "CERTO! SCUSA MA HO LA CASA UN PO' IN DISORDINE. NON ASPETTAVO VISITE STAMATTINA." Mark rimase di sasso. Sua cugina conosceva quella orribile donna, anzi la stava aspettando per una consegna. Poi ogni pensiero fu cancellato dai passi di Angie. La gigantessa si sedette in cucina, e mentre Veronica preparava il caffè, Mark tirò un sospiro di sollievo. I piedi di Angie erano incrociati con il tacco- prigione in posizione orizzontale. Il ragazzo era finalmente in una posizione quasi comoda. "ALLORA ANGIE, CHE MI PORTI DI BELLO OGGI?" "UN RAGAZZO DAVVERO MUSCOLOSO. VEDRAI CHE STAVOLTA RESISTERA PIÙ TEMPO DEL SOLITO!" "SPERO NON SIA UN BIDONE COME QUELLO DEL MESE SCORSO. NON È DURATO NEMMENO 2 SECONDI!" "NON TEMERE, OGGI SE NON SARAI SODDISFATTA POTRAI ANCHE NON PAGARMI." "SEI MOLTO SICURA, OK! AFFARE FATTO. SE DURA MENO DI 15 SECONDI NON TI PAGO." "MA SE RESISTE PIÚ DI UN MINUTO? HO DIRITTO AD ALMENO IL DOPPIO!" "SPORCA RAPINATRICE! CHE CREDI CHE SIA STRARICCA? TI DO 80 DOLLARI, NON DI PIÚ." "VABBENE, MA NON IMBROGLIARE. FAGLI IL TRATTAMENTO COMPLETO!" "FAMMELO VEDERE DAI!" Mark si era parzialmente riavuto dal viaggio, anche se quel discorso non lo aveva per nulla rassicurato. Poi udì il rumore delle calze di Angie che strisciavano contro la scarpa e fu di nuovo sballottato in avanti. Il tacco fù aperto e la luce abbagliante lo accecò mentre veniva gettato su di una superficie dura e fredda. "BELLO!" Disse Veronica. A poco a poco la vista di Mark si fece più chiara e ciò che vide lo lasciò di stucco. Era sul tavolo di vetro della cucina. Giacendo supino poteva vedere da un'altezza di 30 metri, per lui i piedi di sua cugina. Le pantofole rosse che indossava erano ancora più belle viste da tale prospettiva. I piedi e le gambe enormi luccicavano coperti dalle calze di nylon. Poi venne afferrato da una mano gelida che lo fece sussultare, ritrovandosi faccia a faccia con Veronica. "Veronica! Aiutami sono Mark! Angie mi ha rimpicciolito! Ti prego non puoi non riconoscermi!" Gridava il povero ragazzo. "BELLO E ALL'APPARENZA MOLTO RESISTENTE" Disse la gigantessa senza udire le grida disperate del cugino. "ALLORA SIAMO D'ACCORDO. SE NON REGGE ALMENO 15 SECONDI NON MI PAGHI, MA SE RESISTE PIÚ DI UN MINUTO MI DAI 80 DOLLARI INVECE DI 50 OK?" "OK." Disse veronica in un tono sdolcinato. Da quel tono si capiva già che si stava eccitando. "TI FARÓ IL TRATTAMENTO COMPLETO PICCOLO UOMO, E SPERO CHE TU SIA FORTE COME SEMBRI, O SARÁ PEGGIO PER TE." Mark rabbrividi al luccichio maligno degli occhi di sua cugina.