Veronica - Prima parte by Micromaniaco microman@lycosmail.com Mark viene rimpicciolito e finisce nelle mani amorevoli di sua cugina Veronica Era una bella giornata quando accadde. Mark stava camminando per strada pensando come al solito ai piedi. Mark era un feticista ed adorava i piedi delle donne. In particolare quelli di sua cugina Veronica. Per lui andare a casa sua era un momento di grande eccitazione. Quando la vedeva per strada, sempre con la minigonna e meravigliose scarpe con il tacco alto, si eccitava, ma quando i deliziosi piedini (n°36) di Veronica indossavano le pantofole raggiungeva un livello di eccitazione senza pari. Quel giorno Mark doveva andare all'università. Le lezioni iniziavano alle 10, ma lui era per strada già dalle 8. Prima di mettersi in cammino voleva vedere i piedi di Veronica, e la strada da fare era molto più lunga. Sua cugina aveva una casa con balconcino ammezzato, e dalla strada Mark poteva godere della vista dei suoi piedi senza avvicinarsi troppo. Quella mattina però qualcosa andò diversamente. Mentre stava osservando sua cugina trafficare nella sua camera da letto, godendo ogni volta che il tallone coperto dalle calze di nylon entrava in contatto con la pantofola, venne avvicinato da una prorompente donna. Nel girarsi lo sguardo di Mark scese come suo solito ai piedi della donna (ormai non ci pensava più quando lo faceva). "Salve!" Disse la donna. "Io sono Angie. Tu ami i piedi delle donne vero?" "No!" Rispose prontamente Mark arrossendo per essere stato scoperto. "Io ti farò vedere i piedi delle donne da un'altra prospettiva!" E così dicendo estrasse un piccolo oggetto di metallo dalla tasca. Mark vide la donna premere un bottoncino rosso e d'improvviso vide tutto nero ed udi un violento tremore al terreno. Pochi istanti dopo era di nuovo in grado di vedere, ma Angie era sparita e il luogo dove si trovava gli era sconosciuto. Vedeva una colonna nera alzarsi, a cono capovolto, ben oltre il suo metro e ottanta di statura. Poi il pilastro curvava in un arco aggraziato scendendo dietro di lui fino a terra. Sul soffitto c'era stampato un numero 37. Una risata titanica riempì l'aria ed improvvisamente Mark capì che si trovava sotto la scarpa di Angie, ridotto a non più di 5 centimetri di altezza. Una mano enorme lo avvolse completamente sollevandolo ad una altezza da capogiro. "IN REALTÀ IO SONO UNA CACCIATRICE DI UOMINI. ADESSO TU SEI LA MIA PREDA E TUA CUGINA SARÀ L'ACQUIRENTE DI UN COSÌ BEL GIOCATTOLO!" "Veronica? Vuoi vendermi a Veronica?" Gridò Mark. "INUTILE CHE URLI PULCE! ORMAI NESSUNO PUÓ PIÙ SENTIRTI. E SENZA VESTITI LA TUA ADORATA CUGINETTA NON TI RICONOSCERÀ!" Mark nel palmo di Angie era completamente indifeso, le unghie enormi di lei cominciarono a pizzicare e strappargli i vestiti. In pochi istanti il povero ragazzo era nudo nel palmo della gigantessa. Poi Angie si tolse una scarpa e premendo una levetta nascosta aprì il tacco rivelando una cavità nascosta. Mark capì cosa stava per accadergli ma non potè fare nulla per impedirlo. Le dita enormi di Angie lo spinsero nel tacco e il ragazzo rimase intrappolato nel buio.