Vendetta di un’amica
I ragazzi della sezione B della quinta erano rimasti scioccati al racconto di quello che era successo alla loro amica Fiorella: la ragazza, la sera prima era stata ripetutamente violentata da un individuo incontrato casualmente qualche tempo prima, e che, con una scusa la aveva invitata ad andare a casa sua. Fiorella aveva accettato l’invito, ma una volta a casa dell’uomo si era resa conto che la persona non era come lei aveva pensato. Dopo alcuni tentativi di approccio già abbastanza pesanti, visto il rifiuto della ragazza era passato ai fatti, colpendola ripetutamente e abusando di lei.
Fatima, amica di classe alla quale Fiorella aveva raccontato giorno per giorno l’incontro che aveva fatto e che poi si rivelò spaventoso, decide di restituire all’uomo quello che lui aveva fatto a Fiorella.
Fatima, 19 anni, alta e robusta, 1,70 per 90 chili, va a trovare Fiorella a casa e cerca di farsi dire dove può incontrare l’uomo. Ma Fiorella è reticente, vuole che tutto passi inosservato. Così Fatima con una scusa va sul cellulare di Fiorella e prende il numero dell’uomo che ha martoriato l’amica.
Dopo qualche giorno gli telefona, fingendo di aver sbagliato numero, e subito l’uomo la trattiene a chiacchierare, gli chiede dove abita, e la invita a conoscersi, visto che abitano in due città limitrofe. Il piano di Fatima è cominciato. La sera del sabato successivo si reca nella città dove l’uomo gli ha dato appuntamento, e lo incontra alla fermata del pullman. Presentazioni, due chiacchiere e poi il porco comincia ad approfittarne, invitando Fatima a casa. Ma c’è un particolare che né lui né Fiorella conoscono: Fatima è cintura nera di karate.
Fatima finge di accettare e si reca con lui a casa. Per l’occasione ha cercato di vestirsi anche in maniera provocante: jeans stretti a vita bassa, camicia semiaperta sul petto, trucco caricato. In più le giunoniche forme conferiscono alla ragazza un’aria decisamente appetitosa. Giunti a casa, l’uomo comincia a palpeggiarle le grosse natiche. “Tocca, tocca, porco, vedrai cosa ti sta per succedere” pensa Fatima, mentre l’uomo comincia a spogliarsi. “Non ti spogli?” le chiede. “Preferisco che sia tu a farlo per primo, amo strusciarmi vestita sul corpo nudo di un uomo” dice Fatima, e intanto prepara la vendetta. Lui, sui 40 anni, alto 1,75, stempiato in maniera disordinata, magrissimo e pelosissimo, è nudo davanti a lei. Fatima gli si avvicina e comincia a toccargli il petto, poi passa a baciargli i capezzoli. L’uomo, al massimo della eccitazione, le afferra rudemente i grossi seni, ma un pugno tremendo tra torace e stomaco lo piega letteralmente in due. “OOOOFFFF….” dice lui, tentando di rimettersi ritto in piedi, ma un altro pugno, stavolta al viso, lo sbatte prima contro il muro e poi a terra. “Ti sei divertito con Fiorella, vero, porco? ora divertiti con me” dice Fatima, mettendosi in posizione di difesa.
L’uomo capisce di avere a che fare con una donna tosta, ma ancora crede di poter far prevalere il suo essere maschio. Con rabbia si getta contro Fatima, nudo e sanguinante dal naso. Ma Fatima sa come difendersi, e attaccare: chinandosi schiva due pugni sferrati dall’uomo e lo colpisce a sua volta con due pugni al torace che lo lasciano barcollante e senza fiato. Ma il vero massacro deve ancora venire: con un calcio in faccia Fatima lo abbatte al suolo, poi gli schiaccia pesantemente il viso sul pavimento col piede. “MMHHHRRRGGGHHH….” geme il porco, senza la minima possibilità di reagire. “Ti piace?” dice Fatima, e intanto col suo erculeo peso comprime ancor più l’uomo sul pavimento. Poi lo lascia andare, e si allontana. L’uomo, rialzatosi a fatica, sanguinante da tutto il viso, afferra una lampada e si avventa alle spalle di Fatima per colpirla alla testa. Ma Fatima percepisce il pericolo, si volta in tempo e sferra un calcio violentissimo alla pancia del porco, poi una ginocchiata in faccia, poi una scarica di pugni alle palle che lasciano l’uomo steso e rantolante. “non credere che sia finita qui” dice Fatima, e solleva quello straccio che era un uomo, e lo stende sul letto. “Ti piace violentare le donne, vero? Ora vediamo di scambiare un po’ i ruoli”.
E detto così comincia a tirare giù i jeans e le mutande, mostrando un sedere grosso e sodo. Un attimo dopo un pesante facesitting si abbatte sul viso dell’uomo, che mugola e si dimena. “Non è finita, porco. Ti umilierò al massimo” dice Fatima, e così dicendo spara una tremenda scoreggia sulla faccia dell’uomo, e poi un’altra ancora più forte. E per concludere l’opera stronca definitivamente i genitali dell’uomo con un doppio pugno che schiaccia impietosamente le palle, tra grida e pianti. Fatima si rialza, l’uomo è semisvenuto e piangente, mentre lei si riveste e va via, desiderosa di comunicare a Fiorella l’avvenuta vendetta.
Giovanni