una femmina cosi' forte e potente. For any comments: cl1t0 to mplfm@yahoo.com Ero alla stazione ferroviaria della mia citta' in attesa di prendere il treno che mi avrebbe portato in sicilia per le vacanza estive. Mentre mi guardavo intorno, passo' fuori dalla sala d'aspetto una donna bellissima, lunghi capelli neri, abbronzatissima e delle braccia "potenti". Sicuramente faceva bodybuilding, era enorme, alta, spalle larghe e due gambe da paura. Il vestito che indossava era bianco, era un pezzo unico, che pero' lasciava ben poco all'immaginazione. Era corto e lasciava vedere gran parte della cosce, il tanga che indossava sotto era visibilissimo anche perche' risaltava sulla sua pelle abbronzata. Era un spettacolo per chi, come me, e' attratto da donne cosi' muscolose. Prima avevo solo potuto immaginare come fosse una donna del genere dal vivo, infatti non ne avevo mai vista una in persona, ero eccitato. Notai che altre persone alla stazione la guardavano, ma erano piu' attratti dal fatto che fosse muscolosa che da una pura attrazione sessuale per una femmina cosi' forte e potente. Arrivo' il momento di prendere il treno ed io fui dispiaciuto di dover lasciare andare quello spettacolo. Salito sul treno trovai il mio posto e mi affacciai al finestrino per tentare di dare un ultimo sguardo a quel corpo stupendo. Purtroppo era sparita, forse aveva preso anche lei il suo treno. Pensavo che sfortunatamente non avrei mai piu' rivisto quella donna, mi sarebbe piaciuto poterla guardare e magari far avverare il mio sogno: trovare una donna cosi' per fare del sesso, proprio cosi'; sono attratto moltissimo da donne come quella. Sedevo da solo in uno scomparto del treno, quando per poco non ebbi un infarto. Quella donna stupenda su cui stavo fantasticando entro' e si sedette proprio di fronte a me, dopo aver sistemato il proprio bagaglio. Non potevo fare a meno di guardarla, aveva un corpo stupendo. Muscolosa e abbronzata, un binomio esplosivo, la sua pelle era talmente liscia che sembrava levigata con qualche strumento. Quando mise il bagaglio al posto si alzo' sulle punte dei piedi ed i suoi polpacci si gonfiarono mostrandosi nel loro splendore. E' inutile dirlo, ero ipnotizzato da quella vista e sentivo che se fosse durata ancora qualche secondo avrei avuto un erezione. "Fortunatamente" si giro' e si sedette dopo pochissimo. Quando accavallo' le gambe la sua muscolatura fu ancora piu' evidente, le sue braccia erano stupende, definite, sembrava avesse terminato un allenamento da poco, era in una forma eccezionale. Poterla guardare, essere li' a pochi centimentri da lei provocarono in me una reazione normale, anche se un po' imbarazzante, cioe' le mutande incominciavano a starmi strette. Non ce la feci a trattenermi. Non so se se ne' fosse gia' accorta, ma lei continuo' per tutto il tempo a guardare fuori dal finestrino. Mentre stavo li' a fantasticare si alzo', mi diede le spalle, e alzandosi sulla punta dei piedi prese un libro dalla valigia. Io gia' ero eccitato, ma alla vista dei suoi polpacci che diventavano gonfi, quel culo enorme che era a pochi centimentri dal mio naso ebbi la tentazione di toccarla. Quei glutei a neanche 50 centimetri da me erano irresistibili, erano tondi e sodi. Rivedere quei polpacci e quelle chiappe enormi divise in due da quel sottile tanga era veramente troppo, il cuore mi andava a mille e purtroppo mi rendevo conto che non avrei potuto fare del sesso con lei ed averla li' davanti era una sofferenza troppo forte per me, infatti pensai di andar via. Questo pensiero duro' solo un centesimo di secondo, infatti ... le cosce viste da dietro sembravano due colonne, erano grandi e liscie, dovevano essere bellissime da leccare. La mia mente in pochi secondi fu pervasa da un migliaio di pensieri. Di li a poco pero', mentre ero al massimo del tiro, entro' nello scompartimento un altro passeggero, era una donna di una certa eta'. Quando entro' si sedette dal mio stesso lato e devo dire che anche quella signora guardava in modo insistente quella donna cosi' muscolosa. Le doveva sembrar strana una donna con tutti quei muscoli, di certo non le faceva lo stesso effetto che faceva a me. Devo dire che quello non fu un viaggio facile per me, tra l'eccitazione che mi metteva addosso quella femmina stupenda e la forza di resistere davanti ad un simile spettacolo della natura. Veramente la forza di resistere mi veniva anche dalla considerazione che tutti quei muscoli dovevano darle una forza bestiale ed io non avevo voglia di vedere quanto fosse forte, mi interessava di piu' fare altre cose. Con tutti questi pensieri per la testa non mi accorsi che la stavo fissando molto intensamente e che lei se ne era accorta. Infatti quando "mi svegliai" da questi pensieri, mi accorsi che quella donna sorrideva. Dovevo avere una strana espressione perche' mi chiese:"Stai bene?", io le risposi che veramente non sapevo. Allora il suo sorriso si fece piu' ampio, e disse:"non hai mai visto una donna come me prima d'ora?". Risposi subito senza neanche pensarci:"Veramente una donna cosi' l'ho solo sognata!". Lei fu' un po' sorpresa dalla sincerita' della mia risposta ma la accetto' come un complimento. L'altra ospite dello scompartimento sentendo l'atmosfera che si stava creando decise di cambiare posto, prese le sue valigge e ando' via. La cosa non mi turbo', anzi rese tutto piu' interessante... Ad un tratto, mentre l'altra signora era gia' nel corridoio, si alzo' e chiuse la porta. Io restai pietrificato. Non capivo le sue intenzioni, ma un po' mi stavo eccitando. Mentre pensavo disse:"Visto che una come me l'hai sognata, adesso la puoi vedere in carne ed ossa!", e mentre diceva tutto cio' si mise davanti a me e fece qualche posa. Sorprendentemente i suoi muscoli sembravano essere animati da una forza stupenda, quello che prima sembrava solo una massa molto soda adesso diventava definito e sexy. Poi si volto' e fece una posa per i glutei, a quel punto la mia erezione era molto ben visibile e quando lei si giro' ancora per farmi rivedere i suoi bicipiti si accorse di quello che mi stava succedendo. Allora, prima sorrise compiaciuta dell'effetto che aveva su di me e poi si bagno' le labbra con la lingua e continuo' a "pompare" i muscoli visto che mi facevano molto effetto. Quel povero vestitino che indossava stava per scoppiare, non ce la faceva piu' a contenere tutti quei muscoli. Ogni volta che contraeva i bicipiti o metteva in tensione le gambe guardava verso di me per vedere se ad ogni sua contrazione corrispondeva una mia reazione. Immancabilmente questo si verificava ed allora lei sembrava soddisfatta. Tutto cio' duro' per circa mezz'ora, poi si ricompose, si abbasso' la gonna che ormai non copriva piu' nulla e disse:"So che ti e' piaciuto, ma anche a me ha fatto piacere, e poi realizzare un sogno era una cosa eccitante, inoltre mi e' servito perche' quando dovro' posare, domani, per una competizione so gia' quali pose faranno piu' effetto". Io non riuscivo a parlare, ero eccitatissimo ed anche meravigliato da tanta bellezza e potenza, avrei voluto toccarla. Quelle furono le sue ultime parole, poi si mise a leggere, mentre continuavo a guardarla ed a fantasticare su di lei. TO BE CONTINUED...