Sono Tiger, il più grande domatore di Valkyrie che esista al mondo. Combatto per punire le femmine, oltre che per possederle sessualmente... Combatto per riaffermare la supremazia del maschio, usurpata da lottatrici sempre più forti, ma allo stesso tempo anche maledettamente femminili. For any comments mail me: muscle_bombz@hotmail.com Solitamente mi esibisco in locali e palestre, dimostrando a uomini e soprattutto a donne cosa sia capace di fare un guerriero del mio calibro. Allo stesso tempo adoro le femmine forti e potenti, e prima della rivalità cerco di instaurare un rapporto di sincera ammirazione con loro. Ricordo molto bene la sera in cui conobbi Jen. Stavo ultimando una delle mie infinte serie di squat, quando mi accorsi di essere rimasto solo all'interno della palestra; il titolare è un mio amico e spesso lascia le chiavi nell'ufficio vicino all'accettazione. Decisi di terminare comodamente, e senz'altro l'avrei fatto se non... - Ciao, Tiger... non te la cavi male... Ai miei occhi apparve uno spettacolo indimenticabile: una valkyria era davanti a me, chiusa a stento in un bikini attillatissimo che inguainava una scultura di muscoli guizzanti. Nell'agitare spavaldo dei capelli biondi e nello sguardo d'un azzurro glaciale riconobbi subito gli occhi di una lottatrice fiera e abituata a vincere! - ...mi piacerebbe sfidarti! Comunque io sono Jen - aggiunse stringendo con forza la mia mano. - Non mi sono mai tirato indietro, ma... non penso ti convenga, non hai lo sguardo di una abituata ad essere sconfitta e domata! - Sarai tu ad essere sconfitto, - disse accarezzando il mio petto ampio e gonfio di muscoli. -Sei un ottimo esemplare di femmina, non sarà male inserirti nella mia bacheca. Era fantastica: le tette dure e gonfie spingevano sul tessuto del bikini, le natiche muscolose e tornite riempivano lo slip, che ad ogni passo sembrava nascondersi tra i due globi di carne... anche le sue spalle lasciavano intravedere un'idea della sua forza... per un attimo ebbi perfino paura di averla sottovalutata!!! -Quando ti avrò sconfitta ti farò mia come nessun altro uomo ha mai fatto! - le dissi facendo scricchiolare il mio collo. -Non mi lascerò battere da un maschietto insolente, ti farò mio schiavo! Ci disponemmo ai lati del tappetino studiandoci ed esibendoci nelle pose più sexy del nostro repertorio, non vedevo l'ora di stringere quel corpo al mio. All'improvviso si avvinghiò al mio corpo spingendo con una forza straordinaria e facendomi crollare al tappeto: immediatamente mi immobilizzò stringendomi tra le sue cosce forti e abbronzate. Reagii rapidamente, rovesciandola dall'altra parte del tappetino e avventandomi su di lei. Riuscii a sedermi sul suo petto e ne approfittai per far sgusciare fuori dal mio slip il mio enorme uccello, che era ormai in prossimità delle sue labbra carnose. -Succhia, puttana! -Vaffanculo! - rispose sbalzandomi con una mossa agile e repentina. Ma mentre mi dava le spalle cercando di mettersi in posizione eretta, la tirai per le caviglie verso di me e abbracciai le sue ginocchia bloccando le sue cosce tra le mie braccia possenti. Mi sdraiai sopra di lei, tenendola con la pancia sotto e in un attimo strappai in mille pezzi il suo reggiseno! Cercai di riafferrarla per le cosce, volevo anche le sue mutandine!!! Ma mentre cercavo di tenerla ferma, mi assestò un calcio sulla mascella, coi suoi splendidi piedi nudi... ero stordito, ma non persi la calma: quando si avventò su di me per immobilizzarmi al tappeto, mi spostai d'improvviso e la mandai a vuoto con un'agilità inaudita. Era sconcertata, non voleva perdere così! Afferrai le sue mutandine, e in un attimo gliele sfilai. Me le portai al naso e avvertii l'odore acre della sua fica e del suo culetto sudato. Avevo compreso di essere stato il più forte ancora una volta. -Sei mia! -No, maledetto... non mi avrai, non così! Era una belva in gabbia, ed io il suo sapiente domatore. Era nuda al mio cospetto... mi avvinghiai su di lei e la bloccai sotto di me sollevando le sue gambe dal tappetino. -Uno, due, tre... ti ho sconfitta... -Si... ormai sono tua... ho perso! - disse tra le lacrime di rabbia e orgoglio. La sollevai prendendola in braccio, in segno di assoluto dominio: l'ennesima cattura di Tiger era compiuta. Vicino all'ingresso c'era una stanza con un lettino... la lasciai crollare lì sopra, sudata sconfitta e domata. -Valkyrie, siete esseri di forza straordinaria... ma nessuna femmina può niente contro il grande Tiger... -Si maledetto, è vero... sono la tua schiava, mi hai vinta. La rimisi pancia sotto facendo sfrecciare la mia lingua tra le sue natiche. Lei non reagiva, aveva capito la lezione e lasciava che mordessi, leccassi e impastassi le carni che avevo conquistato col mio valore! Rigiratala sul lettino affondai il mio volto nella sua fichetta, assaporandone i succhi di piacere. -Ahhhhh... sei il maschio più forte che conosca, distruggimi la figa! -Zitta e godi, schiava. Aspettai il momento giusto per affondare in lei col mio poderoso cazzo, osservando il mio glande sprofondare tra le labbra della sua vagina bollente, e soprattutto godendo del mio dominio su quel corpo fantastico. Non contento la afferrai per i capelli e la costrinsi in un pompino meraviglioso, assaporando il contatto della sua lingua che roteava attorno al mio pene enorme. Eravamo sfiniti dalla nostra lotta... e stemmo per tutta la notte uno sull'altra... Mentre baciavo la meravigliosa pelle delle sue cosce continuavo a ripetere: -Sei mia, sei la donna di Tiger il grande domatore di Amazzoni!