Violentato da una giovane amazzone! By A. Letizia, e-mail: bobbo_27@hotmail.com Una ragazza muscolosa abusa di un uomo. ATTENZIONE! Questa storia contiene descrizioni esplicite di scene di sesso e di violenza. Ho ventisette anni e diversamente da alcune delle persone che hanno pubblicato qui delle storie, non sono mai stato attratto dalle donne con un fisico atletico. Credo che cio' dipenda dal fatto che non sono mai stato un tipo sportivo, probabilmente per il fatto che sono alto un metro e sessantacinque e possiedo un fisico mingherlino. Recentemente, tuttavia, ho avuto una meravigliosa esperienza sessuale che vorrei condividere con voi. La ragazza aveva solo diciotto anni, ma era una vera amazzone. E' successo a Milano, dove mi trovavo presso dei miei parenti che vivono in un lussuoso complesso residenziale, con annessi piscina coperta, sauna e una piccola, ma ben attrezzata palestra. Una sera, stavo giocherellando con alcuni attrezzi, quando sentii dei rumori provenire dalla piscina. Mi recai la' e vidi una ragazza bionda che stava nuotando. Ella mi vide e nuoto' verso di me. Mi disse che si chiamava Sandra e mi chiese se avevo intenzione di fare un tuffo in piscina. Non potevo dire nulla della sua figura, perche' era immersa nell'acqua fino alle spalle, ma era certamente carina, lunghi capelli biondi, grandi occhi azzurri e un bel nasino. Non pensavo certo a una possibile avventura perche' era evidentemente troppo giovane, ma ero comunque contento di avere un po' di compagnia, cosi' mi misi in costume e la raggiunsi dentro l'acqua. Entrai dalla parte meno profonda, dove il livello dell'acqua e' di circa 90 centimetri e Sandra nuoto' verso di me. Quando si alzo' in piedi, mi sovrastava letteralmente. Sorrise del mio stupore e, come se mi leggesse nel pensiero, mi disse che era alta 1,82. Vicino a lei, mi sentivo un nano. Sandra indossava un costume bianco intero, cosi' aderente da sembrare verniciato sul suo corpo. I miei occhi fissavano il suo petto gonfio, ma un altro aspetto del suo corpo catturo' la mia attenzione non appena tiro' su le braccia per sistemarsi i capelli. Erano i suoi bicipiti. Prima di allora, non avevo mai visto muscoli come quelli sul corpo di una ragazza! Notando il mio stupore, Sandra rise e porto' un braccio sotto il mio naso e comincio' a fletterlo. "Dai un'occhiata al bicipite," disse. "Non male per una ragazza di diciotto anni, no?" Fiuuuuu! Aveva solo diciotto anni e, al confronto con il suo, il mio braccio sembrava uno stuzzicadenti! "Accidenti!," dissi, non sapendo come reagire. "Cosa fai, sollevamento pesi?" Sandra disse che era una fanatica del bodybuilding e che si allenava regolarmente dividendo il tempo fra il lavoro con i pesi, il nuoto e la corsa. Mi chiese se avrei gradito una dimostrazione della sua abilita' nel sollevamento pesi. Quando risposi di si', pensavo che avrebbe usato i manubri della palestra. Invece, Sandra fece una cosa alla quale ero completamente impreparato. Piegandosi, mi prese le gambe appena sopra le ginocchia e comincio' a sollevarmi. Una volta tornata dritta in piedi, continuo' a sollevarmi fino a portarmi sopra la sua testa con il mio membro all'altezza dei suoi occhi. Ancora non riesco a capire perche', ma quando fece questo, ebbi un'improvvisa erezione. Guardandola dall'alto, vidi che stava fissando il mio costume e mi chiedevo se riusciva ad accorgersi della mia erezione. Facevo fatica a credere che una ragazza di diciotto anni potesse essere cosi' forte ed ero senza parole. Sandra mi guardo' con un gran sorriso e mi porto' un po' piu' giu' schiacciandomi il cazzo contro le sue poppe. Il mio uccello divento' ancora piu' gonfio, cosi' provai un certo disappunto quando alla fine mi riporto' con i piedi sul fondo della vasca. Mi chiese se ero impressionato e io risposi di si'. In realta', non riuscivo a capire cosa fosse piu' imbarazzante: che quella bella ragazza bionda si fosse dimostrata di gran lunga piu' forzuta di me o il fatto che cio' mi avesse eccitato dal punto di vista erotico? Ero cosi' affascinato da quell'esperienza che non potei fare a meno di accettare l'invito di Sandra a seguirla fuori della piscina dove mi avrebbe fatto vedere "altre cose divertenti da fare insieme". Quando fummo fuori dall'acqua, si mise in piedi di fronte a me con le mani sui fianchi e mi chiese se pensavo che avesse un bel fisico. Dire "un bel fisico" era troppo poco! A partire dalle spalle larghe, il suo fisico si assottigliava fino alla vita, con il disegno dei muscoli addominali bene in evidenza attraverso la trasparenza del costume bagnato. A occhio, le sue misure dovevano essere 97-55-95! Il costume "scosciato" faceva sembrare deliziosamente lunghe le sue gambe ben abbronzate. Anche in una posizione di relax, i muscoli del suo corpo stupendo apparivano perfettamente definiti. Se le sue braccia, al confronto, facevano sembrare le mie degli stecchini, la differenza nello sviluppo dei muscoli delle gambe era ancora piu' sorprendente. Sandra suggeri' di andare nella palestra dei pesi. Con la sua borsa da ginnastica, mi venne dietro e chiuse la porta. Dopo qualche secondo, Sandra prese a guardarmi con un'aria maliziosa. I suoi grandi occhi azzurri erano rivolti in direzione del mio uccello. Si doveva essere accorta che il gonfiore del mio costume da bagno si era ridotto notevolmente, perche' disse: "Spero che ti interessi ancora." Sbalordito dalla sua sfrontatezza, balbettai: "Co... cosa intendi dire?" "Be'," continuo', "quando pochi minuti fa ti ho sollevato, pensavo che il tuo pisellino stesse per spuntare fuori dal costume." Stupidamente, negai di essermi eccitato per quello che aveva fatto. Sandra rispose che mi avrebbe dimostrato che mi sbagliavo. Detto questo, mi salto' addosso e con una presa di lotta libera, mi atterro' sul tappeto che ricopriva il pavimento. Quasi senza sforzo, mi costrinse in una posizione in cui ero schiacciato con la schiena sul tappeto, con le sue gambe muscolose che mi stringevano il busto. Cercai di liberarmi inutilmente da quella stretta incredibile, mentre Sandra, divertita dai miei sforzi e dai miei gemiti di dolore, aumento' la stretta, cominciando a flettere le braccia per mostrarmi i suoi splendidi muscoli. Cominciavo a temere che mi avrebbe rotto qualche costola, ma ero allo stremo delle forze e mi arresi a quella stupenda, ma crudele creatura. Sandra mi guardava soddisfatta e sibilo': "Piccolo debole maschietto! Hai visto? Sono una donna, eppure sono piu' forzuta di te! Ora sei in mio potere!" Disse queste ultime parole digrignando i denti ed ero sinceramente spaventato. Pensavo che fosse una psicopatica, che per qualche ragione a me sconosciuta godesse nel far male ai malcapitati di turno. Invece successe qualcosa di imprevisto. Con la mano destra, mi strappo' di dosso il costume, come se fosse fatto di carta; me lo fece dondolare davanti al naso e poi lo getto' via. Poi, rilascio' la sua stretta e si mise in piedi, guardandosi intorno per essere sicura che fossimo ancora soli. Io ero steso per terra senza sapere che fare. Sandra si chino' e mi rimise in piedi come un bambino di due anni. Stavo arrossendo per l'imbarazzo di stare li' in piedi, nudo di fronte a quella meravigliosa e muscolosissima ragazza. In piedi abbastanza vicina a me, se ne stette a pensare per qualche momento, poi disse: "Vediamo la tua reazione!" Prima che potessi fare qualsiasi mossa, mi afferro' e mi prese in braccio, stringendomi contro di lei e, contemporaneamente, sollevandomi. Mi disse di mettere le mie braccia sulle sue spalle e le mie gambe intorno alla sua vita, cosa che feci immediatamente. Poi, mi porto' in giro per la stanza come un bambino. Il mio cazzo si ridesto' al contatto con quel corpo fenomenale e lei se ne accorse, perche' scoppio' a ridere e disse: "Ecco, vedi cosa dicevo?" Una delle sue mani risali' lungo la mia schiena e, stringendomi la nuca, porto' le nostre bocche a congiungersi in un lungo, profondo bacio "alla francese", cosa che, insieme alla sensazione di essere catturato senza scampo da quella stupenda e giovane amazzone, porto' il mio membro a gonfiarsi in un modo assolutamente nuovo, per me. Interrompendo il nostro bacio, Sandra disse che stava per mettermi giu'. Aggiunse che se non avessi fatto tutto quello che mi ordinava, avrebbe cominciato a diventare brutale. Quindi, mettendomi giu' sulla schiena, mi punto' un dito contro e mi disse: "Ora non muoverti. Torno subito." Ero bloccato dalla paura. Torno' immediatamente con in mano un piccolo flacone di crema per il corpo; in piedi sopra di me, comincio' a versarsi la crema sulle mani. Ero disteso sulla schiena, con le mani sopra i genitali, curioso e terrorizzato di quello che mi avrebbe potuto fare quella ragazza con i suoi muscoli. "Leva le mani", ordino' ed io eseguii immediatamente. Si inginocchio' vicino a me ed esamino' per un momento il mio cazzo e le mie palle; poi sorrise e disse: "Posso fare quello che voglio col tuo corpicino. Non puoi fare niente per fermarmi." Con la mano sinistra mi prese i testicoli, mentre con la destra, comincio' a sfregarmi il cazzo tra il pollice e le altre dita, ben lubrificate dalla crema. Rapidamente, il mio pene divenne turgido e violaceo, pronto ad eiaculare, ma Sandra aveva un altro piano. Mi strinse bruscamente la cappella tra il pollice e l'indice, impedendomi, cosi' di venire. Soddisfatta di avermi fermato sull'orlo dell'orgasmo, si alzo' in piedi e si guardo' in giro un'altra volta. Poi, rivolta a me: "Hai visto? Ti controllo perfettamente, usero' il tuo pisellino per il mio piacere, ti faro' venire solo quando avro' goduto io!" Si tolse il costume e il suo affascinante e atletico corpo si rivelo' completamente. Nuda, era semplicemente magnifica e allo stesso tempo, spaventosa! In piedi, sopra di me, con le gambe aperte, comincio' a masturbarsi con una mano, mentre con l'altra si accarezzava un seno, pizzicandosi il capezzolo; poi si abbasso' lentamente e quando fu all'altezza giusta, mi prese il cazzo in mano e lo guido' dentro la sua fica umida. Seduta su di me, mi strinse violentemente i fianchi con le sue lunghe gambe, poi si protese in avanti e mi avvolse le braccia con le sue in modo da immobilizzarmi completamente, quindi comincio' a scoparmi con una furia inaudita. Un pensiero si fece strada attraverso la mia mente alla velocita' di un fulmine. Mi stava letteralmente violentando. QUELLA RAGAZZINA DI DICIOTTO ANNI MI STAVA VIOLENTANDO! I muscoli della sua vagina dovevano essere ben sviluppati come tutti gli altri di quel fantastico corpo. Ben presto Sandra comincio' ad urlare, nell'estasi del piacere, mentre mi mancava il respiro ed ero incredulo di cio' che stava accadendo. Arrivammo insieme all'orgasmo e quando tutto fu finito Sandra continuo' a giacere sopra di me, strofinando avanti e indietro la sua fica sul mio cazzo moscio. "Continua... mmm... a stare fermo... cosi'... adesso..." e cosi' dicendo si sposto' un po' piu' avanti, sedendosi a gambe aperte sulla mia faccia e cominciando a strofinare la sua fica fradicia sul mio naso e sulla mia bocca. "Adesso tira fuori la lingua... mmm... cosi'... sii!... e tienila dritta... mmm...ecco, cosi'..." L'odore violento dei succhi della sua fica mista a quello del mio sperma mi stava quasi facendo vomitare e inoltre riuscivo a malapena a respirare; per fortuna la cosa non duro' molto perche' Sandra arrivo' rapidamente a un altro orgasmo: "Aaaah, bellooo... mmm... cosi'...eccooo... e adesso... da bravo... lecca via tutto, si', pulisci la mia passerina, dai... e' tutta piena... della tua sborra schifosa... ooohh..." Lentamente, in un tempo che mi sembro' eterno, comincio' a calmarsi. Finalmente si alzo', si rimise rapidamente il costume e disse: "Grazie per la bella serata." Se ne ando' senza dire un'altra parola, senza voltarsi nemmeno... Credo che non scordero' mai quella che e' stata, senza alcun dubbio, l'esperienza piu' particolare della mia vita. The End By A. Letizia - Settembre 2000 Ogni commento su questa storia, che e' la libera traduzione di "Raped by a Teen Amazon" (filename: teenama.txt), e’ gradito! e-mail address: bobbo_27@hotmail.com