Tanya La ninja I parte ballbusting Una splendida donna esperta nelle arti marziali e nello schiacciare le palle agli uomini Avvertenza per i maschi: � consigliabile indossare una conchiglia protettrice. La lettura pu� causare forti dolori ai testicoli. Era una notte di primavera, una giovane e bella donna sta camminando in una strada periferica della citta. Torna dal lavoro, ha fatto tardi in ufficio. I passi della donna, scanditi dal ticchettio dei suoi tacchi, risuonano in tutta la strada, ormai deserta a quell'ora. Non le piace caminare cosi tardi da sola in quel quartiere, al buio e senza un'anima viva in giro. E c'e anche una leggera nebbia che avvolge la notte rendendola piu sinistra e minacciosa. Intimorita, accelera il passo. All'imporvviso, un uomo sbuca da un vicolo tagliandole la strada. - Dove vai cosi in fretta, bellezza?- Le chiede l'uomo, un tipo poco raccomandabile, con la faccia da galeotto. - Mi scusi, ho fretta, mi lasci passare ... -risponde la ragazza con voce impaurita. Ma non aveva fatto in tempo a finire la frase che sente delle mani che la afferrano da dietro. - Adesso ci divertiamo un po con questa troietta. Un secondo uomo inizia a palparle brutalmente il suo corpo. La donna sente il suo alito sgradevole, le sue sudicie mani che le afferrano il seno appena coperto dalla camicetta. Cerca di divincolarsi per liberarsi dai due uomini, che ridono in modo selvaggio e continuano a minacciarla e a toccarla. La portano a forza in una stradina oscura e la buttano a terra con violenza, uno di loro le strappa la minigonna, rivelando due strepitose gambe che aumenta ancora di piu la loro eccitazione e la voglia di abusare di lei - Dai, fai in fretta -dice uno dei due uomini al suo compare, mentre si sbottona i pantaloni. La ragazza cerca di gridare ma uno dei due le tappa la bocca. All'improvviso, una figura sorge dalle nebbia e si mette davanti ai due uomini, a gambe aperte, le mani sui fianchi, in atteggiamento di sfida. Un uomo totalmente nero, con il volto coperto. - Ehi, pagliaccio ... che cazzo hai da guardare? -gli dice uno. - Vai via prima che ti spacchi quella tua faccia da cazzo- gli urla l'altro. L'uomo in nero fissa in silenzio i due uomini che lo minacciano. Prima di dargli il tempo di reagire, li colpisce alla testa entrambi, con un calcio circolare, facendoli cadere a terra. Uno di loro si alza a fatica. L'uomo in nero lo prende per i capelli e gli da una violenta ginocchiata in faccia che lo mette definitivamente fuori combattimento. L'altro malvivente lo attacca alle spalle, l'uomo in nero lo colpisce con un pugno all'indietro, prendendolo in pieno volto, e in un attimo gira il braccio verso il basso afferrandogli i testicoli. Il delinquente urla dal dolore, mentre le forti dita del misterioso salvatore continuano a stritolargli senza pieta gli organi sessuali maschili, totalmente esposti, visto che si era sbottonato i pantaloni. Alla fine, l'uomo in nero da un ultima forte strizzata alle palle ormai devastate dello stupratore, che crolla a terra a contorcersi dal dolore. La figura nera si avvicina alla ragazza, che aveva assistito prima terrorizzata poi sempre piu esaltata alla rissa, o meglio a quel rapido massacro. Con la mano si toglie il cappuccio che copre il volto. Con grande sorpresa, la ragazza scopre che era stata una donna ad aver dato quella lezione ai malviventi. - Stai bene? Le chiede gentilmente la misteriosa donna. La ragazza assente con la testa mentre si sistema il vestito. La donna in nero afferra per i capelli l'uomo che aveva preso la ginocchiata che sanguina abbondantemente dal naso e che sta in piedi con grande difficolta. In un attacco di furia la donna che avevano cercato di violentare si scaglia contro l'uomo ferito dandogli un bestiale calcio nelle palle, con tutta la sua forza, conficcandogli la punta della scarpa in mezzo ai genitali. - Io non l'avrei fatto meglio, ah ah -ride la donna in nero, lasciando l'uomo, che precipita a terra come un sacco di patate, incapace anche di urlare per il tremendo dolore. - Quel porco se lo meritava. - Hanno avuto una bella lezione, non daranno fastidio a nessuna donna per un bel po -sentenzia la donna in nero, guardando i due corpi dei maschi, a terra, mezzi svenuti, con le mani sui loro testicoli devastati, cercando invano di alleviare quel lancinante dolore che dall'inguine gli esplode in tutto il corpo. Quando si salutano, la ragazza rimane con una domanda che le frulla in testa Chi sara quella donna, che � comparsa all'improvviso e che ha messo KO quei due stronzi? �� Tanya, una bellissima donna di una trentina d'anni, due ammalianti occhi scuri e lunghi capelli lisci dello stesso colore.. Il costante allenamento aveva modellato le sue belle forme risaltando ancora di piu la sua femminilita in un corpo longilineo ed agile. La sua famiglia apparteneva alla jacuza, la mafia giapponese. Anche se era una femmina, era stata allenata sin da piccola a qualsiasi combattimento senza armi, per seguire le orme della famiglia. Divenne quindi un membro importante della jacuza; era lei che svolgeva spesso i lavori sporchi della famiglia, come eliminare rivali, traditori e altri. Era diventata famosa per la sua crudelta verso i nemici e si era creata timore e rispetto nelle altre famiglie. Poi si era stancata di tutta quella violenza e, pentita di molte delle sue azioni del passato, aveva abbandonato i suoi affari e si era trasferita all'estero, dove viveva in modo discreto. Cercava di riparare i torti commessi aiutando altre persone, soprattutto le ragazze, visto che nella sua precedente vita era stata testimone di innumerevoli violenze e abusi sulle donne e questo aveva generato in lei una sorta di sete di vendetta verso quel tipo di maschi. Tornata al suo appartamento, Tanya si spoglia per farsi la doccia. Esce dalla vasca e si asciuga davanti allo specchio, che riflette il suo spettacolare corpo. All'improvviso, sente una sensazione di pericolo. Varie volte il suo sesto senso l'aveva salvata. Avverte che c'e qualcosa che non va. Si asciuga in fretta e ancora completamente nuda esce silenziosa dal bagno. Spinta da un riflesso istintivo, si abbassa di colpo, giusto in tempo per sentire che qualcosa passa violentemente sulla sua testa. Si butta a terra, e vede un uomo con una sbarra di ferro in mano. La sua agilita l'aveva salvata ancora una volta. L'uomo aveva colpito con la spranga dove doveva essere la testa di Tanya ma, mancando il colpo, rimane sconcertato. A Tanya bastano pochi secondi. Senza dargli tempo di colpire di nuovo, si mette rapida come un fulmine in ginocchio, e colpisce con le mani unite, aperte, con il taglio della mano, dal basso verso l'alto. Le sue mani si schiantano in mezzo alle gambe aperte dell'aggressore. L'intruso urla e si piega in due. Tanya allora gli prende il braccio che teneva la spraga e lo gira, colpendolo con il ginocchio all'altezza del gomito. Si sente un rumore sgradevole: il braccio � rotto. L'uomo cade a terra singhiozzando dal dolore. Tanya, lentamente, prende una sedia e la mette sul collo del tizio. Quindi, con deliberata calma, si siede al contrario, con lo schienale davanti, aprendo le sue lunghe gambe e mettendole ai lati della sedia. Guarda in silenzio l'uomo ai suoi piedi. In quella posizione, come un topo in trappola, l'aggeressore si dimentica momentaneamente del dolore al braccio e ai testicoli. La parte inferiore della sedia gli sta imprigionando la gola, impedendogli una respirazione normale. Stravolto vede che sopra di lui c'� una bellissima donna, totalmente nuda, che lo osserva in silenzio, con uno sguardo che non lascia presagire niente di buono. Gli era andato tutto male. Gli avevano detto che doveva attacare una donna, doveva essere un facile bersaglio, un lavoretto ben pagato e soprattutto facile. Meno male! La donna si era difesa come una pantera e ora era lui il suo prigioniero. - Chi ti manda?- Chiede la ragazza in tono di sfida. - N ... non ... non mi ... manda nessuno- balbetta come puo l'uomo- V ... volevo solo rubare delle cose e scappare ... - � meglio che mi rispondi con le buone ... se no lo farai con le cattive. L'uomo sente un sudore freddo che gli percorre la schiena. Nei suoi anni di delinquenza era abituato a trattare con tipi duri. Ma quella donna aveva uno sguardo selvaggio, e una fottuta paura si impossessa di lui. - T ... te lo giuro, non mi manda nessuno -dice con voce sempre piu tremante - Va bene, l'hai voluto tu ... Tanya si alza, afferra il suo prigioniero per i capelli e gli mette delle manette ai polsi, con le braccia dietro la schiena. Sbattendolo brutalmente lo fa sedere su un altra sedia. L'uomo non fa in tempo a fare niente. Si vedeva che l'aveva fatto altre volte, e questo terrorizza ancora di pi� l'uomo. Tanya gli abbassa i pantaloni. Il delinquente sente le leggere e affusolate dita della donna avvicinarsi al suo inguine, e togliergli anche le mutande. L'incredulo uomo sente ora come sia delicata la mano femminile che prima l'ha messo ko, e che sembra indugiare ancora nelle sue parti intime. Sente che qualcosa gli passa per i testicoli e non riesce a repiremere un'ondata di piacere. Sopra di lui vede ballare il seno sodo della donna, e all'altezza del suo naso, a pochi centimetri di distanza, splende quel leggero triangolo di pelo che gli fa dimenticare per qualche istante la condizione in cui si trova e lo fa letteralmente impazzire di voglia. Tanya infatti non fa nulla per nascondere il suo spettacolare corpo. Sa che con gli uomini � un'arma in piu. Prima il dolore fisico, poi , l'umiliazione di essere stato sconfitto da una donna (e nuda ... e colpendo la sua mascolinita ... ) e infine l'eccitazione nel vedere quella passera e quelle tette nude ... sono davvero troppe cose per il cervello di un uomo! Il delinquente � allucinato, paralizzato, incapace anche di pensare, e totalmente alla merce della donna. Ma se l'uomo pensava di godere si sbagliava di grosso. Tanya vuole divertirsi un po con la sua preda e assaporare la sua superiorita. Si serve di una corda sottile per legargli saldamente i genitali. Con accurata precisione gli stringe un cappio attorno allo scroto, poi pass� la corda in mezzo ai testicoli, separandoli e stringendoli ognuno in una morsa, quindi la lega attorno al membro virile passandola infine attraverso una barra di ferro sotto il tetto. Da un primo strattone alla corda che, come una carrucola, stritola e tira le palle del malcapitato. Non era un gioco sessuale come avrebbe voluto lui, la ragazza lo voleva torturare. Tanya tira ancora pi� forte. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH l'uomo ulula dal dolore, sentendo che la corda gli strangola i coglioni. -Voglio sapere chi ti manda -scandisce lentamente e con voce minacciosa, mentre tira ancora la corda. L'uomo suda di paura, annientato dal dolore e quasi incapace di respirare. Non ci vuole molto di questa tortura perche l'uomo si arrenda. Sentiva ad ogni strattore come se la ragazza fosse sul punto di strappargli le palle. Quando una donna tiene per le palle (letteralmente) un uomo, l'uomo puo solo arrendersi, sentirsi tremendamente inferiore a chi le palle non ne ha e che non potra mai essere ridotta cosi ... e non gli resta altro da fare che obbedire al volere della donna. - Con voi maschi � cosi facile ... basta strizzarvi un po le vostre adorate palline e diventate docili docili come agnellini, e per magia la vostra lingua si scioglie -ride la ragazza mentre l'uomo racconta ogni minimo dettaglio del suo mandante con un filo di voce, supplicando di non tirare pi� la corda che Tanya tiene saldamente tra le mani. Tanya sapeva abbastanza, non gli serviva piu quel verme mercenario. Da uno strattone alla corda e poi tenendola ben tesa schiaffeggia con il dorso della mano i testicoli tirati e imprigionati. Una, due tre, quattro, cinque volte. L'urlo dell'uomo diventa un rantolo soffocato e Tanya sorride vedendo come i suoi occhi diventano man mano bianchi finche sviene miseamente. Tanya lo prende e lo butta fuori di casa a calci, lascinado in strada l'uomo, distrutto, umiliato, completamente nudo, con un braccio rotto e con i coglioni viola e gonfi come arance. E con la promessa che se lo avesse visto di nuovo l'avrebbe castrato con le sue mani. Ora sapeva chi voleva eliminarla. Era un personaggio della malavita a cui aveva rovinato qulche sporco affare ... Fine prima parte. Continua ... Dalla stessa penna della serie Amazzoni (scrivere allo stesso indirizzo per commenti) http://www.thevalkyrie.com/stories/italian/am.txt Tratto dall'originale di jtorre http://www.thevalkyrie.com/stories/spanish/ninja.txt Ora i maschi possono togliersi la conchiglia e farsi una sega ... dopo aver commentato. No commento no sega