Tanya La ninja II parte: la vendetta Tanya si vendica infierendo sui testicoli del boss e dei suoi scagnozzi. Nella prima parte: Tanya, una splendida donna addestrata al combattimento corpo a corpo, sventa uno stupro massacrando i due assalitori. A casa, mentre sta uscendo dalla doccia � aggredita da un uomo armato di spranga. Dopo averlo steso e legato, lo tortura ai genitali finche non scopre chi l'ha mandato. Ora Tanya sapeva chi aveva voluto darle una lezione e perche. Era Tansini, un mafiosotto locale, noto per avere un night in citta, dove sfruttava le ragazze costringendole a prostituirsi. Poco tempo prima si era imbattuto in uno dei suoi scagnozzi che cercava con la forza di portare una ragazza dentro il locale. La ragazza, come aveva saputo poi, si era ribellata e cercava di scappare. Tanya, sentendo le urla e capendo la situazione, era intervenuta, e prima che l'uomo potesse reagire l'aveva abbattuto con un violento calcio in mezzo alle cosce. Mentre crollava a terra a rantolare con le mani sui genitali, la ragazza fuggiva. Evidentemente l'avevano rintracciata e volevano farle pagare lo sgarro. Si preparo per l'azione. Voleva vestirsi in modo sexy ma allo stesso tempo con vestiti elastici. Scelse fuseaux, maglietta e felpa aderente che a malapena le copriva l'ombelico. Lo specchio rifletteva l'immagine della splendida donna che si vestiva con cura. Quanti uomini avrebbero avuto un'incontrollabile erezione di fronte a quella scena. Si mise infine degli stivaletti a punta che le consentivano di dare calci micidiali senza perdere la sua agilita. Si lego i capelli ed usci. Ando quindi alla tana del gangster, diverse ore prima che il locale notturno aprisse al pubblico. Sulla porta era di guardia un uomo di colore, era grosso il doppio di Tanya, con due braccia enormi che gli penzolavano come quelle di un gorilla. Era il tipico buttafuori, senza scrupoli e abituato a picchiare senza fare domande. Vestito da pugile, con pantaloni corti e canottiera, che metteva ben in mostra i muscoli del suo fisico imponente. La ragazza gli fece il migliore dei suoi sorrisi mentre cercava di varcare la soglia. -E chiuso, non si pu� entrare- disse il buttafuori infastidito, mettendosi in mezzo e impedendogli il passaggio con il suo gigantesco corpo. -Voglio solo fare due chiacchere con il tuo capo, tesoro. Gli disse la ragazza mentre accarezzava il viso squadrato dell'omone con la sua mano seduttrice. Sperava che si arrendesse al suo fascino, ma era un tipo duro. -ti ho detto che non si pu� entrare. Via da qui, puttana. Grid� furioso. Tanya cambio strategia, non bastavano i sorrisi. Ve bene, vado. Senza fare un passo inizio a sbottonarsi la felpa, lasciando vedere le sue belle tette piene. Il buttafuori rimase a bocca aperta, con gli occhi sgranati, fissi sul seno della donna, contenuto a stento dalla maglietta attillata. - Che ne dici se mi succhi il cazzo e poi vediamo ... ? Sogghigno', eccitato. Tanya continuava lentamente a togliersi la felpa. Intanto abbasso la mano destra mentre il buttafuori era distratto e totalmente rapito dalla visione a pochi centimetri da lui. Con un movimento rapido tiro su la mano e afferro con violenza le palle del maschio. Gliele strizzo con forza e le tiro in su e verso di lei, sentendo il suo fiato sulla nuca. -Che ne dici se ti strappo i coglioni e poi vediamo ... ? L'uomo non riusciva a reagire, paralizzato da un dolore atroce, con il respiro a singhiozzo. -Portami dal tuo capo o ti faccio diventare un eunuco- gli strinse i testicoli ancora pi� forte, tirandoli sempre piu in alto. -AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!- gemette il buttafuori, mentre muoveva la testa in segno di obbedienza. Tanya sent� un fremito di eccitazione. Quante volte aveva stretto i coglioni ad un uomo in quel modo. Ed aveva sempre funzionato. Non importa quanto grosso fosse il maschio, con una semplice strizzatina la sotto aveva visto uomini muscolosi e spietati piegarsi, piangere, invocare pieta, strillare come delle bambine. Tanya sapeva perfettamente come afferrare quelle due insignificanti cosine di cui gli uomini sono cosi orgogliosi. Sapeva come procurare il maggior dolore al malcapitato. Doveva afferrare, strizzare, contorcere, tirare. E ogni volta godeva della sua superiorita di femmina. Le tornava sempre in mente lo stesso pensiero: -in questo momento i maschi si rendono conto che sono inferiori perche loro possono essere presi per le palle, e noi donne che gliele teniamo no. Se due maschi se le strizzano a vicenda sono alla pari, ma un maschio che si sente strizzare i coglioni da una femmina sa che per lui non c'� scampo. Il bestione apri la porta a stento, non era facile guidare la ragazza, sentendo come gli stritolava i testicoli con mano di acciaio. Ogni movimento gli procurava un dolore indicibile, e fare un passo dopo l'altro era una sofferenza infinita. Il suo volto era deformato dallo sforzo, la bocca contratta, gli occhi serrati. Tanya invece continuava a sorridere. L'uomo barcollo verso una porta chiusa. Visto che non riusciva quasi a parlare, indico la porta, facendo capire che dentro c'era il capo. La donna la apri, senza mollare la sua presa, e si trovo in un ampia sala dove un tipo grasso stava seduto dietro ad un tavolo: era Tansini. C'erano altri due uomini, uno l'aveva gi� incontrato, e anche l'altro, dal suo aspetto, doveva essere un altro guardaspalle del gangster. I tre uomini guardarono come allucinati la scena. Una donna cosi bella teneva per le palle un nero enorme. Il primo a reagire fu il boss. - Cosa stai facendo a uno dei mie uomini? Chiese con tono incazzato. -Gli sto insegnando come si tratta una donna, vero? Mentre parlava con voce squillante stritolo ancora di pi� i suoi testicoli, conficcandogli le unghie nelle sue grandi gonadi, protette solo dal sottile strato dei pantaloncini. -Si, si........... ti prego- supplicava il gigante, ormai quasi in lacrime. La donna strinse violentemente tra l'indice e il pollice i testicoli che teneva prigionieri e poi lascio la tremenda presa. Il buttafuori emise solo un urlo soffocato poi crollo a terra, in posizione fetale, in un vano tentativo di alleviare il dolore. La ragazza guard� sorridente il gigante che si contorceva, prima di svenire. Sentiva sempre una grande soddisfazione a sconfiggere un rivale pi� grosso di lei, e ancora meglio se lo faceva massacrandogli la sua mascolinita. Sapeva che per lui al dolore fisico, che era tremendo, si univa il dolore morale, quando era una donna a metterlo KO, e soprattutto quando lo faceva schiacciando proprio i suoi preziosi organi genitali. Che umiliazione per un maschio! - Cagna maledetta, url� il boss. Dategli una bella lezione a questa troia, ordino. Tanya si tolse la felpa, scoprendo ancora di pi� il suo spettacolare fisico. Il primo si lancio contro la statuaria donna, era un tipo grosso ma un po lento nei movimenti. Cerco di afferrare Tanya, ma lei si abbasso con una rapidita felina, e colpi con le gambe le caviglie dell'uomo, facendolo crollare a terra. Si avvento su di lui in un attimo colpendolo ripetutamente allo stomaco, al collo, al volto con colpi spaventosamente precisi e determinati. Il malcapitato, travolto da questa furia, non riusci a reagire e Tanya dopo un ultimo colpo in faccia lo lascio esanime a terra. L'altro uomo rimase immobile, sconvolto dalla scena. Era quello a cui Tanya aveva mandato le palle in gola per liberare la ragazza. Fu Tanya a fare qualche passo in avanti, con deliberata calma, togliendosi anche la maglietta, con solo il top a fasciarle le tette. Sapeva che nessun uomo poteva rimanere indifferente a quella visione. E infatti l'uomo rimase a bocca aperta, indeciso su cosa fare. Non riusciva a distogliere lo sguardo da quella splendida donna seminuda eccitandosi sempre di piu. Ma allo stesso tempo era intimorito. Non sapeva che fare, e teneva una mano all'altezza dell'inguine, a guardia dei suoi gioielli. Dopo quello che gli era successo e dopo aver visto il buttafuori massacrato ai testicoli, doveva evitare ad ogni costo che la donna lo colpisse ancora li. -Guarda chi si rivede? Come stanno le tue palline? Sono scese o sono ancora a fare compagnia alle tonsille? Tanya sapeva che i maschi hanno un punto che forse � ancora piu vulnerabile dei loto testicoli: il loro orgoglio. Lo voleva provocare per farlo scoprire. L'uomo era fuori di se dalla rabbia. -Hai paura di prenderle da una ragazza come l'altra volta? che maschio sei? avanti, comportati da uomo! Non ce la fece pi�, una femmina che osava prenderlo in giro cosi. Si scaglio contro Tanya come un toro: -Ti ammazzo troiaaaaaaa. Tanya lo evito con facilit� , l'uomo tiro diversi colpi all'aria, incapace di colpire il corpo della donna, che si moveva a una velocit� doppia rispetto alla sua. Tanya lo fece sfogare un po, continuando a provocarlo: -Non mi dire che un maschione come te non riesce neanche a colpire una piccola ragazza come me ... L'uomo era disperato e furioso. Tanya passo all'attacco: finse un calcio basso, il maschio, terrorizzato, abbasso entrambe le mani a proteggere i suoi vulnerabili attributi scoprendosi totalmente. In un attimo, la donna ninja lancio una combinazione di colpi al volto che scagliarono il guardaspalle del boss a terra. -Picchi come una femminuccia- urlo l'uomo con la bocca insanguinata. Tanya gli rifilo tre calci in faccia. Il tipo resistette in ginocchio spinto dal suo orgoglio, ma incapace di alzarsi. -Questo � tutto quello che sai fare, brutta troia? Urlo, come impazzito, incapace di accettare che una femmina l'aveva messo al tappeto ma non riuscendo nemmeno a rialzarsi. Tanya allora cambio strategia. Con un calcio circolare colpi con il piede la nuca del suo rivale, schiantandolo contro il pavimento e mettendolo definitivamente KO, lui e il suo orgoglio di uomo. -Ti � piaciuto- disse la ragazza ironicamente al corpo disteso. Prima di scavalcare il suo corpo, lo calpesto, facendo attenzione nel conficcare prima il suo tacco destro, poi il sinistro proprio in mezzo ai genitali dell'uomo tramortito. Si diresse quindi verso il capo, che aveva assistito incredulo e sempre piu nervoso a quella scena pazzesca. Stava rannicchiato sulla sedia e tentava di aprire un cassetto dove nascondeva una pistola. Ma era cosi agitato che non riusciva ad infilare la chiave. Sudava, morto dalla paura al cospetto di quella donna, e ormai era senza possibilita di fuga. La ragazza si accomodo sul tavolo, e afferro con le sue lunghe gambe la testa del boss, intrappolandola tra le possenti cosce. - sai cosa faccio con te... se non chiudi questo locale? - gli sussurro, mentre avvicinava la testa del terrorizzato uomo verso il suo inguine. Gli carezzo dolcemente la testa, l'uomo respirava a fatica. La pressione si fece ancora piu forte, lo stava asfissiando con la pressione delle sue gambe. Tansini cercava invano di divincolarsi, ma le cosce della donna erano di acciaio. Tra un rantolo e l'altro, mentre la pressione diventava sempre poi insopportabile riusci a pregare Tanya: -ti ... preg ... o ... non ... ucc ... i ... der ... mi. Fa..ro ... tu..ttooooo. -Oh no, non ti uccido, perch� so che da oggi in poi farai il bravo ... ma se vedo ancora questo locale aperto e delle ragazze costrette qui ... E stritolo ancora di piu la testa e il collo dell'uomo. Il suo volto era paonazzo, la lingua fuori dalla bocca. Quindi lo lascio cadere a terra, mezzo soffocato. -Non farei piu del male a nessuno, gli disse. E per esserne sicura ti lascio un ultimo ricordino ... Tanya sollevo la gamba destra e schianto il suo piede con quanta forza aveva in mezzo alle gambe del mafioso. La punta del suo stivale si schianto contro il flaccido pacco dell'uomo schiacciandogli brutalmente i coglioni. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH Il suo volto divenne una maschera di sofferenza e di agonia, sembrava che gli occhi gli volessero schizzare via dalle orbite. Ma non era ancora finita. La donna fece aprire a calci le gambe dell'uomo agonizzante e si mise in ginocchio in mezzo alle gambe del mafioso. Quindi gli prese le mani che proteggevano i testicoli martoriati, e le tenne fisse sul pavimento, senza che l'uomo, ormai distrutto, riuscisse a opporre alcuna resistenza. Si mise sopra di lui, tenendogli saldamente le mani. Sul volto dell'uomo, sfigurato dal dolore, pendevano ondeggiando le tette della donna. Ma non pote godere di quella scena. Tanya sollevo il ginocchio e glielo schianto ancora in mezzo alle palle, senza pieta: -Questo � per aver cercato di uccidermi. SBLAM, altra ginocchiata. -questo per aver sfruttato delle ragazze SBLAM -questo perche hai aperto questo locale SBLAM -questo per conto della ragazza che � scappata SBLAM -questo per i tuoi buttafuori SBLAM - e questo per avermi chiamata troia SBLAM L'uomo urlava dal dolore, fino a che l'ultimo colpo gli strappo anche l'ultimo soffio di aria dai polmoni. Spalanco la bocca ma non usci ne una parola ne un urlo, solo un gemito silenzioso. Con i genitali distrutti l'uomo crollo a terra finito, nel momento piu atrocemente doloroso che possa vivere un maschio. -Ci siamo capiti...rise la ragazza, mentre Tansini agonizzava in posizione fetale. Tanya sapeva che sarebbe cambiato davvero, succede sempre cosi agli uomini dopo aver preso una lezione del genere da una donna. Si rivesti e abbandono il locale, guardando divertita i quattro uomini distesi a terra, sentendo un crescente piacere che dall'inguine le invadeva tutto il corpo. Un senso di potenza immenso. Sentiva tutto il potere di essere una donna che scorreva in lei. Dalla penna della saga delle Amazzoni. Per commenti, suggerimenti, idee per seguiti, esperienze di calci nelle palle (presi o dati) ecc.., al nuovo indirizzo: kbresci@yahoo.it