Super Zia 5 Mi sveglio la mattina e vedo dentro la stanza Mario, Giovanni e Enzo, giro lo sguardo e vedo mia zia che si stava masturbando davanti a loro con un gigantesco vibratore. "Ma cosa succede???" chiedo ancora mezzo intontito dal sonno "Buongiorno nipote! Niente di particolare, i tuoi amici stamattina sono entrati qua dentro con una curiosità, e io gliela sto levando" dice continuando a infilarsi un palo di più di 10 cm di diametro nella fica. "Posso sapere quale sarebbe" dico mentre il mio cazzo inizia a indurirsi "Ti ricordi le sbarre che ho usato ieri per bloccare quei 3?" "Si, certo" "Volevano sapere che cosa ne sarei riuscita a fare, quindi ho provveduto a dargli una forma più interessante e le sto usando per godere. Mi sembra che i tuoi amici siano compiaciuti di come la sto usando" Rimango allibito a guardarla mentre s'infila sempre di più nella fica le sbarre, che ormai entravano dentro di quasi mezzo metro facendola mugolare. "Secondo voi è cosi forte che se ci sediamo su quella sbarra ci tira su?" chiedo con lo sguardo perso Mario Mia zia lo guarda, senza ben capire "Certo che ce la fa, bisogna solo vedere quanti riesce a sollevarne" risponde Giovanni "Qual'è il vostro nuovo dubbio?" dice mia zia infilandosi le due sbarre completamente nella fica, ormai fradicia. "Ci stavamo chiedendo se, infilandoti metà sbarra nella fica e metà fuori, saresti riuscita a sollevarci" "Siete veramente dei maiali, però queste porcate mi piacciono. Adesso proviamo" e detto cosi tira fuori le sbarre (piegate più e più volte) e inizia a dargli una forma cilindrica che raggiunga il metro. Noi rimaniamo in silenzio a guardarla mentre piega l'acciaio come se fosse carta, in attesa della fine del lavoro. "Bene, ecco fatto" dice guardando il lavoro finito "e ora facciamo la prova" La vediamo infilarsi mezzo metro di asta dentro per poi avvicinarsi a noi con l'altra metà fuori. "Salite, prima che mi venga voglia d'infilarmi anche il resto" Inizia a salire Mario, che aveva avuto l'idea, e mia zia non mostra il minimo affaticamento dato dal peso. Come secondo sale Giovanni, e per la prima volta vediamo un po' d'affaticamento sul volto di mia zia, ma dopo poco le tracce dello sforzo scompaiono. Rimaniamo in silenzio, stupiti ancora una volta dalla sua forza, pronti a baciarle i piedi o a fare qualunque altra cosa lei volesse. Ma anche questa volta ci stupisce: "Non è abbastanza, posso fare di più" e sollevato Enzo con una mano lo siede in fondo alla sbarra. Questa volta è troppo, non può sostenere il peso di 3 persone solo con i muscoli vaginali inizio a pensare, infatti la sbarra inizia a inclinarsi verso il basso. Quando pensiamo che non ce la faccia ci guarda e sorride "Pensavate che non ce la facessi eh?" e detto così inizia a pompare tutti i muscoli del corpo, vediamo che si tendono tutti e aumentano di dimensione e che anche i tre vengono tirati su come se niente fosse. Noi 4, al massimo dell'eccitazione veniamo al solo vedere questa dimostrazione di forza "Vi siete già scordati quello che vi ho fatto vedere il primo giorno per caso? Quando ho ingrossato il seno? Non avete visto che anche gli altri muscoli diventavano più grandi?" dice prendendo con 2 dita la sborra che gli era finita sugli addominali e leccandola, come se non stesse facendo il minimo sforzo. "Pensavamo che stesse già usando tutta la sua forza signora, ci perdoni se abbiamo dubitato di lei" Enzo era incredulo davanti a mia zia "Bene, allora adesso andiamo a fare colazione che vi aspetta una giornata impegnativa" e detto questo, completamente nuda, s'infila un paio di scarpe con tacco di 15 cm di tacco e si avvia verso la cucina con una sbarra di mezzo metro nella fica e i 3 tenuti su dai soli muscoli vaginali. Mentre sta per passare la porta si ferma come stupita, si gira verso di me e mi guarda: "Ma guarda che sbadata, mi sono dimenticata di te, scusami" e detto questo mi solleva e mi fa sedere sulla sbarra anche a me, ora eravamo in 4 lì sopra!!!!!! "Mamamamamama" è l'unica cosa che riesco a dire mentre ci trasporta in giro per la casa in quella strana posizione. Arrivati in cucina ci appoggia sugli sgabelli, si sfila la sbarra dalla fica e inizia a fare le dosi per la colazione come se niente fosse successo. "Mi avete fatto venire una bella idea per i miei spettacoli, c'è ancora un po' da studiarci ma si può fare qualcosa d'interessante. Ora finite di mangiare velocemente che dovete allenarvi". Dopo questa dimostrazione di forza non vedevamo l'ora d'iniziare la parte cardio così facemmo tutto il più velocemente possibile. Ovviamente l'allenamento fu molto pesante, ma il nostro impegno fu ricompensato dall'ennesima scopata eccezionale con la nostra padrona. Andando a fare la doccia già vedevamo gli effetti della cura di mia zia, quelli quasi in forma stavano tirando fuori i muscoli, quelli in sovrappeso stavano dimagrendo a vista d'occhio. Quel pomeriggio e nei giorni seguenti continuò il tran tran quotidiano, fatto di allenamenti, mare e scopate, fino al sesto giorno, quando mia zia ci annunciò che saremmo andati a fare un po' di compere. "Ho visto i vostri guardaroba, e non va bene niente di quello che avete. Vi serve roba di classe per domani quindi oggi faremo un po' di shopping" Ovviamente non c'era nemmeno da discutere, quindi ci tocco andare con lei a far compere. Arrivati al negozio capimmo subito che mia zia, oltre a essere una cliente abituale, era conosciuta e riverita anche lì. Immediatamente arrivò il proprietario del negozio che quasi si stese per terra davanti a mia zia "Benvenuta signora, la sua visita è tanto inaspettata quanto lieta. Se ci avesse avvertito avremmo preparato una..." "Si si, basta cosi. Non sono qua per me, mi servono dei vestiti per i miei quattro accompagnatori" "Certo signora, immediatamente. Quattro ragazze, qua veloci" E all'ordine del proprietario escono fuori 4 commesse, tutte in minigonna e maglietta iperscollata; più che commesse sembravano puttane. "Prendete le misure ai ragazzi e portatele ai sarti. Gli abiti saranno pronti in un paio d'ore" Ognuna delle ragazze accompagna uno di noi in uno stanzino a parte per prenderci le misure. Ci guardiamo stupiti l'un l'altro mentre veniamo accompagnati da queste figone nei camerini e io mi domando perché la zia aveva un sorriso beffardo sul volto. Io ero stato preso da una ragazza nera, un bel seno, lunghe gambe affusolate e un culo bello alto, ero abituato al corpo di marmo della Signora, ma era comunque una bella ragazza che mi sarei fatto volentieri. "Si spogli per favore" mi dice "Certo" inizio a levarmi la maglietta a maniche corte e i pantaloncini fino a rimanere in boxer; adesso la ragazza mi guarda con occhi nuovi, sembra quasi che mi voglia saltare addosso. "Bene adesso prenderò le misure" mi dice avvicinandosi sensualmente, ogni suo movimento a toccare il mio corpo, soprattutto il mio sedere che sembrava calamitare le sue mani. All'ennesima palpata decido di ricambiare e gli do una bella manata sul culo, aspettandomi un suo moto di ribellione, invece con mia sorpresa mi guarda negli occhi e: "Aspetta un attimo, finisco questo lavoro e potrai farmi quello che vuoi" Io rimango di sasso, mentre lei continua a darsi da fare con il metro e poi esce dalla stanzetta per consegnare le misure. Mentre sono lì che non so cosa fare, entra mia zia che mi squadra dal basso in alto: "Prima non ve l'ho detto ma adesso, per i vostri vestiti bisognerà aspettare due ore, per passare il tempo vi dovete scopare le commesse che vi hanno preso le misure" "Come dobbiamo????" "Oh si devi perché te lo ordino io, e poi non mi sembra una grossa pena" "No no assolutamente, ma non mi aspettavo questo sviluppo mia signora. Sono molto felice" "Bene. Ah, un altra cosa che vale anche per i tuoi amici: se non usciranno da qua dentro completamente soddisfatte domani non vi presenterò come miei modelli, e sarò molto molto scontenta, chiaro cosa intendo?" "Certo, mi è chiaro. Posso fare quello che voglio o deve darmi altri ordini" "No nessuno. Ora vado a dopo" Poco dopo torna la ragazza che si avvicina sculettando verso di me appiccicandosi al mio corpo. Non perdo tempo: "In ginocchio, subito" gli ordino. Lei non perde tempo, si inginocchia davanti a me e inizia a farmi un pompino facendomi indurire l'uccello. A breve la sento sforzare di aprire la bocca per accogliere tutta l'asta ma non ce la fa quindi le prendo la testa e gliela spingo quasi a soffocarla. Dopo essermi un po divertito cosi la alzo e le strizzo i capezzoli facendola mugolare per il piacere, le strappo di dosso la gonna e il microperizoma e la sollevo fino a portarmela alla bocca cosi dà potergliela mangiare. Ma cosa stavo facendo? Avevo sollevato quella ragazza come niente fosse e la tenevo su quasi senza fatica. Non era comunque il momento di pensarci; la tiro giù, l'appoggio al tavolo e inizio a scoparla variando intensità dei colpi e buco d'ingresso. Seppur lei si muove come un ossesso quasi non sento la sua vagina abituato alla stretta d'acciaio della fica della mia padrona; mentre lei sente, eccome, il mio cazzo dentro di lei: infatti continua a urlare senza sosta e a venire. "Basta, basta, non ce la faccio più" urla lei dopo un'pò "Ehhh no bella, ora sono tutti cazzi tuoi, nel vero senza della parola" dico sbattendoglielo con ancora più forza nel suo culo di marmo "Ahhh, porco, siiiii, rompimi" "Vedi che ti piace, su scopati da sola!" e inizia a mandare su e giù il bacino con maestria da grande esperta facendomi impazzire "Si, brava, mi piace, continua così" "No, non ce la faccio più ti prego, aaahhhh" e ha l'ennesimo orgasmo che la fa tremare quasi a farla crollare per terra. "Allora ci penso io" l'appoggio sul tavolo di nuovo e la continuo a stantuffare fin quando non vengo e avergli riversato il mio seme sulla schiena di questa splendida pantera. Mi rivesto e mentre sto per uscire mi volto verso di lei: "Spero che ti sia piaciuto, ci vediamo tra poco. Spero di poterti rivedere, sei bellissima" Esco dalla stanzetta e vado verso l'ingresso, aspettando di trovare là gli altri e la zia, mentre non trovo nessuno, solo il proprietario del negozio che m'indirizza verso un'altra stanza dove la zia stava provando un vestito. O per meglio dire, un mini vestito: lungo un paio di centrimetri sotto il bacino, lasciando completamente visibili le splendide gambe e con una scollatura a V che lasciava appena nascosti i capezzoli e arrivava fino al bacino lasciando visibili gli splendidi addominali. La sola visione mi procuro un enorme erezione anche se avevo appena finito di scopare. "Vedo che ti faccio sempre un certo effetto" mi dice sorridendomi sarcastica, "spero per te che sia andato tutto bene, altrimenti questa è l'ultima volta che vedrai il mio corpo, e ti posso dire che questo è il vestito meno eccitante che ho preso oggi" Degluttisco al solo pensiero di quello che potrebbe aver preso, e aspetto mentre finisce di cambiarsi. "I tuoi amici hanno finito leggermente prima di te, ti stanno in un altra stanza, solo te hai visto questo vestito quindi sarà il nostro piccolo segreto, chiaro???" "Si si certo, non mi farò sfuggire una parola mia signora" "Bene, adesso andiamo" e dicendo così m'incastra tra le sue tettone e mi porta verso la stanza dove saremo giudicati. Dentro trovo i miei amici, il proprietario e le 4 ragazze che ci avrebbero giudicate, però in abiti completamente diversi, sembravano 4 dell'alta borghesia conciate in quel modo. Sono abbastanza tranquillo ma non conoscendo la mia ragazza sono comunque in apprensione.