Super Zia 4 Mi sveglia il giorno dopo, un po' dolorante, sdraiato sul corpo di mia zia. Aveva mantenuto quello che aveva detto, la mia testa era posata sul seno destro, e le mie ossa erano tutte intere. Lei dormiva ancora, quindi mi metto a guardarla in viso, per poi passare lo sguardo sul suo corpo nudo. Sono perso a guardare i sui capelli quando lei si sveglia: "Buongiorno zia" "Buongiorno piccino, cosa stavi guardando?" "Mi sono perso a guardare i tuoi capelli, e il tuo viso, sei bellissima" "Grazie, normalmente quando un uomo rimane a dormire con me il giorno dopo lo trovo che si sta sparando una sega mentre mi guarda il seno, mi fa molto piacere vedere che piaccio anche per altre cose" "Hai anche delle labbra splendide..." dico dolcemente "Anche te sei un porco!" s'infiamma la zia "vuoi che ti faccia un pompino per il buongiorno vero?" "Ma cosa stai dicendo??? Volevo chiederti se potevo fare questo" e prendendo tutto il coraggio che ho in corpo inizio a baciarla in bocca. Lei rimane sorpresa all'inizio, e io inizio a immaginarmi all'ospedale, invece poi diventa più partecipe del bacio e lo ricambia. Mi stacco dalle sue labbra, e la guardo negli occhi, e li vedo lucidi. "Cosa succede? Ho fatto qualcosa di sbagliato?" le chiedo allarmato. Lei per risposta mi tira a se e mi mette la lingua in bocca, iniziando a baciarmi con passione. "Assolutamente niente di sbagliato, anzi. Non venivo baciata con quella dolcezza da troppo tempo, e la cosa mi ha sorpresa e resa felice. Te l'ho detto, normalmente quelli che rimangono a dormire con me sono dei porci, che sganciano un sacco di soldi per poter restare una notte nel mio letto, e la mattina se mi fanno un complimento come il tuo è solo per farsi fare un pompino, non per una tenerezza come la tua. Ho fatto bene a farti dormire con me" dice con un sorriso. "Ora però direi che dobbiamo andare in giù perché per voi sarà una giornata molto piena". Si alza, ma vedo che a uno sguardo strano, come se non si volesse staccare da quella situazione in cui si era inaspettatamente trovata. Andiamo in cucina, lei in short e canottiera, gli altri sono già svegli che stavano cercando di preparare la colazione "Buongiorno" "Buongiorno" rispondo i ragazzi "Cosa state facendo?" "Volevamo preparare la colazione, ma non sapevamo dov'è la roba" "Non vi preoccupate, la colazione la preparerò io, anche l'alimentazione cambierà in questa settimana" e a quelle parole per poco a Enzo non viene un coccolone "No, la dieta no ti prego" "Non è dieta, cambierò le vostre abitudini alimentari, vedrete che poi mi ringrazierete. Ora parliamo un po' del vostro allenamento. Farete esercizi in palestra, che vi farò vedere dopo, ogni mattina presto e la sera prima di cena. Nel primo pomeriggio si andrà al mare così che possiate farvi una buona abbronzatura. Dopo l'allenamento della mattina e prima di andare a dormire..." "Ancora altra roba zia? Non ti sembra troppo????" "Ci sarà la sessione di cardio, ovvero sesso con la sottoscritta. Volete che levo quest'ultima parte???" dice guardandoci con un sorriso beffardo mettendosi le mani sui fianchi e mostrando i seni. "No no, assolutamente, ci mancherebbe va benissimo" mi affretto a dire. "Bene, adesso lasciatemi preparare la colazione e poi iniziamo" La zia prepara la colazione, a base di proteine e frutta, dosando le dosi per ognuno. Finito di mangiare andiamo in palestra, dove lei scarica le attrezzature, visto che noi saremmo schiattati sotto quei pesi, e inizia a farci delle schede personalizzate. Iniziamo a fare i vari esercizi, la scheda è massacrante e non possiamo sgarrare ne sulle ripetizioni ne sui tempi di recupero perché lei ci sta costantemente dietro come un sergente dell'esercito. Finiamo la scheda che sia tutti spompati e doloranti, con solo voglia di farci una doccia. Ci dirigiamo verso la porta quando lei si mette sulla soglia e inizia a spogliarsi: "Non avrete dimenticato la parte cardio" e, strano ma vero, ci salta addosso, iniziando a scoparci come più gli aggradava. Dopo essersi divertita abbastanza, si alza in piedi e ci dice: "Pensavo che sareste stati messi peggio dopo l'allenamento, vedrete che alla fine di questa settimana avrete ottimi risultati. E ora andate a fare la doccia." Ci dirigiamo, già stanchissimi a metà giornata, a fare la doccia. Non abbiamo neanche la forza di commentare l'ennesima prestazione di mia zia dalla stanchezza, ci dirigiamo verso la tavola con 2 idee nella testa, tutti e 4 uguale: alla fine della settimana non c'arriviamo e che stavamo per mangiare da schifo. Arriviamo in cucina e, invece, ci troviamo davanti un pranzo luculiano, con mille portate diverse, nulla di grasso, ma un sacco di carne, pesce, insalate e frutta, non sapevamo da dove iniziare. "Uao, è un sogno" fa Enzo. "No è tutto vero, voi non dovete mangiare poco, dovete mangiare determinati elementi che non siano grassi. Ora mangiate, però le dosi le faccio io." dice zia che è arrivata dietro di noi "Ma quando hai cucinato tutta questa roba??" chiedo mentre mi siedo "Non l'ho mica cucinata io, ho solo chiamato uno dei miei vecchietti e gli ho detto che il suo cuoco avrebbe dovuto cucinare certi piatti per una certa ora, niente di più" "Puoi fare questo?" chiede Mario "Oh ma questo è il meno, se voglio mi posso far regalare una macchina di lusso anche adesso" "Davvero???" la guardiamo increduli "Anzi, visto che non sapete come andare al mare lo farò, aspettate un secondo" Fa le dosi per i nostri piatti, non si poteva sgarrare con la tabella, e va a prendere il cellulare. Cerca un numero sulla rubrica e chiama: "Si, sono io. Mi servono 4 macchine di lusso qua davanti casa entro mezz'ora. Quando ci vediamo ti farò impazzire." e butta giù "Tra breve avrete le macchine, ma dovrò fare uno spettacolino imprevisto. Vi faccio una deroga alla tabella, potete rimanere a guardare." "Ma così all'improvviso?" "Si, mica devo prepararmi, e poi sto qua è attratto dalla mia forza, vedrete, ho già un paio d'idee" Dopo mezz'ora arrivano le 4 macchine, entrano nel vialetto, e ne scendono 4 energumeni che si fermano a fianco delle macchine, dopo poco arriva una limousine da dove scende un vecchietto sui sessant'anni abbastanza arzillo. Si avvicina a mia zia e gli si ferma davanti facendogli un inchino: "Salve, mia signora" dice ossequiosamente "Benvenuto, andiamo dentro, e fai venire anche i tuoi uomini che mi serviranno" dice mia zia senza degnarlo per più di un secondo di uno sguardo ed entrando in casa. La seguiamo tutti, lei con un top minuscolo e degli shorts addosso, mentre si dirige verso la palestra. "Te e i tuoi uomini caricate un bilanciere con il massimo peso che riuscite a sollevare tutti insieme" dice al vecchio "Subito; non avete sentito quello che ha detto? Muovetevi" Gli energumeni, l'autista e il vecchio caricano un bilanciere al massimo, e poi anche un altro. "No fermi, cosi non va bene, se fate 2 bilancieri dividerete la forza che applicate. Usate quel pallett che è fuori nel giardino." dice mia zia. Viene caricato il pallett con tutti i pesi finora messi sul bilanciere più altri. Quando finiscono di caricare si mettono vicino al pallett in attesa di ordini. "Bene, adesso sollevatelo tutti insieme" I 6 eseguono, mentre noi ci domandiamo cosa volesse fare mia zia. Seppur con un grandissimo sforzo, riescono ad alzare il peso caricato, ci sembra che vada ben oltre le loro possibilità. "Adesso spostatevi" dice mia zia mentre si avvicina al peso della prova. Naturalmente lei era con i tacchi, che la facevano svettare su di noi e la rendevano terribilmente sexy. I 4 energumeni la guardano domandandosi cosa voglia fare quella figona con il peso che loro, più altri 2, avevano alzato con fatica. Presto detto: mia zia si abbassa e inizia ad alzare il peso fino ad alzarlo sopra la testa e non fino all'anca come i 6. Rimaniamo tutti di ghiaccio davanti a una simile dimostrazione, mentre lei inizia a fare degli squat con le gambe e poi a tirare su e giù il peso solo con la forza delle spalle. "Allora, non ti avevo detto che ti avrei fatto impazzire?" dice mia zia verso il vecchio che era in estasi "E non ho finito. Voi 4, se riuscirete a farmi male, colpendomi sugli addominali o sul torace, vi farò dare una marea di soldi e inoltre vi scoperò quante volte vorrete. Vi va?" I 4 si guardano, si scambiano un cenno d'assenso e si avvicinano con fare minaccioso a mia zia. Noi siamo tra il preoccupato e l'eccitato, non sapevamo cosa sarebbe successo da lì a poco. Si avvicina il primo e dà un pugno in mezzo allo stomaco: risultato, il malcapitato che urla tenendosi la mano per il dolore, mentre mia zia non sente niente. "Non vi ho detto che sarebbe stata una cosa semplice, su riprovate" dice mia zia invitando gli altri a farsi sotto. I 3 superstiti iniziano a colpire mia zia con colpi dati a 2 mani sugli addominali ma niente, non si spostava e non provava minimamente dolore. Dopo un po' di quest'andazzo i 3 sono stanchissimi, mia zia non dimostrava il minimo affaticamento, e il vecchio era venuto già 3 o 4 volte. Quello che si era distrutto la mano però si era ripreso, e nero dalla rabbia per l'umiliazione subita lo vediamo avvicinarsi, con cattive intenzioni, a mia zia. Noi ci stiamo per muovere per fermarlo ma mia zia, con uno sguardo ci ferma. L'energumeno carica il pugno e da un tremendo montante al mento di mia zia. Chiudo gli occhi immaginandomi mia zia piegata in 2 dal dolore, invece quando li riapro vedo il pugno fermo contro il mento, e il poveretto in lacrime per aver capito l'errore che aveva fatto. Mia zia, con calma, abbassa il peso per terra e prende il suo pugno nella mano e in un secondo gliela fracassa. Le urla di dolore riempiono la stanza e gli altri 3 cercano di aiutare il collega saltando addosso alla nostra Dea, che per risposta afferra un paio di bilancieri e li piega a cerchio per bloccare i 3. "State buoni per un'pò" dice ai tre mentre li solleva e li appende a un macchinario della palestra. "Vedi, questo tuo gesto, oltre a essere inutile, ha avuto il solo effetto di farmi arrabbiare; ora invece di usarti, come volevo fare, come un vibratore, mi toccherà darti una lezione che non scorderai mai in vita tua." Gli mette una mano sulla spalla, e stringe: nemmeno una morsa avrebbe avuto un effetto così devastante. Il rumore delle ossa che si rompono risuonano in tutta la stanza e ci fanno accapponare la pelle. Ma non ha finito, si siede su una panca e accavalla le gambe con lui in mezzo: le costole fanno la stessa fine della spalla. Poi lo fa cadere per terra urlante di dolore, si avvicina a un altro bilanciere e lo prende in mano e ci mostra che è dritto: "Non avevate nessuna possibilità con me, vi mostrerò cosa posso fare" dice rivolta ai 3 appesi mentre spinge la sbarra contro i suoi seni. La sbarra inizia a piegarsi, mia zia stava facendo un calco dei suoi seni su una sbarra d'acciaio!!! Finito, guarda compiaciuta la sbarra, ce la mostra e poi lancia la barra al vecchio, che la inizia a leccare. "Chiamate un ambulanza, e dite che è stato investito da una macchina, se direte qualcosa di diverso il trattamento che ha subito lui sarà nulla. Andate" dice ai tre mentre li posa per terra con un braccio solo. I gorilla erano in lacrime, terrorizzati e eccitati al tempo stesso, e non riuscivano a muoversi bene perché ancora imprigionati dalle sbarre di metallo, ma non sapevano come dirlo a quel mostro di potenza che si trovavano avanti. "Zia, forse, se li liberi è meglio, anche perché nessuno crederà alla storia del tir se li ritrovano così" mi azzardo a dire "Hai ragione, pensavo che sarebbero riusciti a liberarsi" e detto cosi prende le sbarre e le inizia a raddrizzare liberando i 3 che crollano in ginocchio. "Adesso andate, la mia pazienza sta per finire" "Allora, ti è piaciuto lo spettacolo?" dice guardando il vecchio "Si mia signora, come sempre, la ringrazio di quanto ha voluto mostrare al suo umile servo" "Bene, adesso vattene, entro domani voglio che arrivino i passaggi di proprietà delle macchine e la garanzia del pagamento di tutte le tasse inerenti a esse per sempre." "Si mia signora, certo" Dopo aver fatto andare via il vecchio noi aspettiamo che mia zia ci faccia un gesto per farci avvicinare. Visto che passa troppo tempo senza che lei si muova mi avvicino a lei, per baciare il punto dov'era stata colpita. Mia zia sembra risvegliarsi dalla catalessi in cui era finita "Tutto bene?" gli chiedo debolmente mentre continuo a baciarla sul mento "Si, si non mi ha fatto male, è solo che non mi aspettavo una cosa del genere. Quel bastardo...." "Gli hai dato una bella lezione comunque. Secondo me avrebbe fatto più effetto un po' di solletico" dice Mario. "Già io avrei preso una bella piuma lunga, e via di solletico altro che pugni" dice Giovanni per continuare la battuta Mia zia si gira verso di noi, ci guarda come se fossimo degli alieni per un momento, e poi ci abbraccia ridendo "Forse era il modo giusto, grazie ragazzi, mi avete tirato su" "Mi sa che ci stai tirando più su te, ci stai stritolando" dice Enzo mentre noi penzoliamo senza toccare terra, "Ma non pensate che vi farò sgarrare, andate di corsa al mare" "Solo se vieni con noi, non ti lasciamo da sola adesso" "Se vengo al mare ci sarà il problema di tenermi lontana la gente, non posso proprio" "Fai una chiamata a quel vecchietto di lasciarci il suo yacht che ci serve" fa Giovanni "Aveva scarpe da barca, e come minimo te lo deve dopo l'aggressione di quel demente" "Buona idea, aspettate", altra chiamata, solite frasi monche e di nuovo un si "Preparatevi, si va in barca. Io mi vado a mettere il costume" Nel giro di 5 minuti siamo in viaggio per il porto, mia zia con me in macchina splendida come al solito. "Come mai non hai cercato qualcuno con cui stare di fisso?" alla fine il discorso cade sulla sua e mia vita sentimentale "Ti sembra facile a 35 anni trovare qualcuno con cui stare, dopo aver perso il grande amore della tua vita? Tuo zio era tutto per me. Non ho fatto sesso per 3 anni, pur di rimanere fedele a tuo zio, mi era impossibile andare con un altro uomo, e anche adesso che sono passati 5 anni dalla sua morte non credo di poter innamorarmi di qualcuno, forse..." "Non posso capire, abbiamo troppa differenza d'età" dico ridendo "Brutto stronzo" mi risponde la zia facendo la finta incazzata "allora visto che c'è troppa differenza d'età stasera non dormirai con questa vecchiaccia va bene?" "Eh no, un cuscino come quello dove lo trovo?" rispondo di nuovo ridendo "I tuoi amici non si sono lamentati dei loro, mi pare" "Non hanno mai provato quello usato da me!!! A parte gli scherzi, posso darti altri baci come quello di stamattina?" "Non è che puoi, devi. Ho bisogno di un po' di dolcezza pure io ogni tanto. Gira lì siamo arrivati". Non so perché ma la notizia di poter continuare a baciarla, seppur solo quando ci trovavamo da soli, mi fece venire un enorme erezione tanto che anche mia zia la noto. "Guarda che mica è ora di fare cardio" dice ridendo "Scusa, non so cosa mi sia successo" "Non fa niente, andiamo" Saliamo sullo yacht e prendiamo il largo. Passiamo tutta la giornata a prendere il sole, con mia zia in topless e un micro perizoma per la gioia dell'equipaggio. Naturalmente bisogna rispettare la tabella quindi, anche se stavamo benissimo, dovemmo tornare a casa per fare gli esercizi che ci ridussero di nuovo come degli stracci. Dopo doccia e la cena mia zia ci fece la seconda seduta di 'cardio' della giornata, che fu particolarmente dura; aveva ancora l'eccitamento dovuto a quanto fatto nel pomeriggio e che non aveva potuto sfogare per colpa di quell'imbecille. Dopo averci nuovamente ridotti al limite dello svenimento mi prese sottobraccio e mi porto a fare la doccia, come la sera precedente. Però questa volta c'era qualcosa di diverso, c'era più intimità tra di noi, più feeling. Andati in camera ci spogliamo, e ci sdraiamo uno affianco all'altro, pian pianino io mi avvicino a lei e girandomi gli metto una mano sul fianco. "Cosa vuoi piccolo" mi dice guardandomi negli occhi "Baciarti" rispondo schiettamente io "Sai che è sbagliato? C'è il rischio che tu t'innamori di me, che oltre a essere tua zia, ad avere 15 anni più di te sono pure la tua padrona..." "Lo so, ma posso rischiare?" "Certo" e detto cosi mi tira a se e inizia a baciarmi. Rimaniamo attaccati non so per quanto, un bacio lunghissimo. Quando ci stacchiamo l'unica cosa che so dire è: "Uao, che bacio" "Ora dormiamo, domani sarà un altra giornata faticosa. E non provare a mettere la testa in un altro posto che non sia in mezzo ai miei seni" "E dove altro dovrei metterla" Continua....