Super Tettona 2 By Asce Il giorno dopo mi presento con 5 amici davanti a casa di Sara. Ho solo descritto Sara senza dire a nessuno cosa voleva fare oggi. Entriamo in casa e lei ci aspetta con un top che gli fascia le tette, o meglio, avrebbe dovuto fasciargli le tette visto che non riusciva minimamente a contenerle; una minigonna aderente che metteva in risalto il suo culo sodo e delle autoreggenti a vista: ai miei amici per poco non viene un infarto. Io faccio le presentazioni e appena finito ci invita in salotto. Arrivati li si inizia a scherzare, lei seduta vicina a me e visto che volevo accelerare un po' la cosa inizio a chiedergli se ci racconta qualcosa che ha fatto a scuola. I miei amici mi guardano in malo modo ma io sapevo cosa poteva venirne fuori infatti Sara non mi delude: "Se volete vi racconto di come abbiamo saltato una mattinata completa?" "Si, dai racconta" i miei amici intanto mi volevano ammazzare; "Allora, una mattina non avevo molta voglia di stare a sentire la stupida lezione del prof e allora ho deciso di prendere in mano le redini della situazione. Avevo una maglietta scollata che mostrava molto del mio decoltč e un paio di shorts, mi sono alzata e sono andata verso di lui, seduto alla cattedra. Arrivata li davanti mi sono messa a novanta in modo che i miei compagni vedessero il mio culo e il prof le tette. Senta prof, gli dissi, invece di fare una lezione cosi noiosa perché non facciamo qualcosa di piāš divertente? Tipo signorina? La sollevo e me la scopo e dopo di lei tutta la classe le sembra una brutta idea?" I miei amici erano intontiti: non pensavano che il discorso avrebbe preso questa piega. "Il prof rimase un po' sbalordito da questa proposta e iniziā˛ a tossire ma poi disse che dovevo tornare a sedermi al mio posto e continuare con la lezione; a quel punto andai dietro la cattedra lo sollevai da terra e gli strappai i pantaloni. Aveva il cazzo in tiro "allora piaccio anche a lei eh? Non faccia il timido ora ci penso io" lo feci sedere sulle mie tette e gli feci un pompino. Finito con lui dissi ai ragazzi della classe che li avrei scopati a gruppi di cinque, vennero fuori 3 gruppi; prima mi divertivo a sollevare i ragazzi e poi me li scopavo. Finito con i ragazzi mi si avvicinarono le ragazze che volevano anche loro essere scopate da me ... " "Ehm scusa č molto eccitante ma č un po troppo fantasioso non credi? Capisco scoparsi il prof ma alzare 5 persone ... " fa un mio amico. "Non gli hai detto niente vero?" dice Sara a me "no č piāš divertente cosi" dico io. "Allora adesso ti faccio vedere che ce la faccio contento?" "ma stai scherzando?" dice il mio amico mentre Sara si avvicina al divano dove sono seduti loro "no no dico sul serio guarda" e detto questo solleva divano e i miei amici contemporaneamente. "Allora adesso mi credi?" "SIIIIIIIIII facci scendere pero" urla il mio amico. "Ok" fa Sara e come se stesse appoggiando a terra una piuma rimette a posto il divano. "mamamamama come č possibile???" "E non hai ancora visto il meglio dico al mio amico" mi avvicino a Sara e la bacio sulla bocca; "ti andrebbe di fargli vedere il tuo corpo senza niente addosso?" "certo" e detto questo inizia a levarsi il top mostrando le sue enormi tette, poi fa segno ai miei amici di venire verso di lei in modo che potessero toccarle. I miei amici erano increduli oltre che per la grandezza anche per la durezza di quelle tette e rimasero a toccarle e baciarle per parecchio fin quando Sara non disse: "ok basta cosāŦ ... mi avete fatto venire voglia di farmi una scopata, non vi dispiace se vi scopo senza levarmi gonna e perizoma vero?" nessuno ovviamente era contrario e cosi Sara inizio a divertirsi. Prima alzo 2 e li fece sedere sulle sue tette, cosa che fece sembrare normalissima, e inizio a fargli un pompino; dopo poco i ragazzi vennero e fu il turno di altri 2 che perā˛ vennero "semplicemente" sollevati e spompinati da Sara infilandosi anche le palle in bocca: ogni secondo che passava rimanevo sorpreso dall'esperienza di quella ragazza e di come sapesse essere sempre piāš eccitante. Finito con gli altri 2 fu il turno mio e dell'ultimo rimasto ci solleva e mette il cazzo a turno nelle sue tettone per farci una spagnola, il mio amico dopo poco viene mentre io riesco a resistere un po di piāš e vengo in bocca a Sara. Finito di svuotarci ci avviciniamo tutti per baciarla ma lei non vuole perdere tempo prende uno a caso lo solleva e se lo mette nella fica "c'č nessuno che vuole entrare dall'entrata posteriore?" fa maliziosa; immediatamente ci portiamo subito tutti dietro di lei che ne sceglie un altro, lo fa sedere sul divano col cazzo bene in tiro e se lo mette nel culo. Da quel momento inizia uno strano balletto dove i nostri amici vengono sbattuti da Sara fino a quando non vengono. Finito con loro due Sara si alza e ne sceglie altri due ma questa volta, con nostra grande sorpresa, se li infila tutti e nel culo. I fortunati non ci credono e iniziano a pompare selvaggiamente ma non capiscono che cosāŦ č peggio; Sara infatti sentendoli belli attivi inizia a spingere sempre piāš forte fino a lasciarli massacrati sul divano. Io e l'altro non sapevamo cosa aspettarci fin quando non la vedemmo mettersi a gambe aperte su una poltrona facendoci cenno di avvicinarci, poi ci prese e si fece penetrare da tutti e due nella fica. Fece tutto da sola: i suoi muscoli vaginali erano cosi sviluppati che riuscivano a mandarci su e giāš contemporaneamente; mi ritenevo fortunato di potermi scopare una simile dea e la baciavo mentre me la scopavo. Finalmente anche lei sembrava iniziare a godere e io e il mio amico provavamo a darci dentro il piāš possibile per farle raggiungere l'orgasmo con il solo risultato di farla pompare ancora piāš forte e di farci venire prima. Finito con noi, Sara si alza tette al vento e ci dice: "io ne ho ancora voglia, mi siete piaciuti, riiniziamo?" noi eravamo massacrati e non riuscivamo a muoverci ma lei non voleva sentire ragioni. Ci prese uno alla volta sollevandoci e facendoci un pompino per farcelo venire di nuovo duro e ci scopo un'altra volta per soddisfare la sua voglia. Finito di scoparci si mette vicino a me e mi dice: "guarda che te non hai ancora finito, dobbiamo fare la doccia come ieri e questa volta non andrai a casa ma resterai con me" "perchč cosa vuoi fare dopo?" "ti voglio nel mio letto domani mattina cosi da poterti scopare" "ahhhh capito". Mentre i miei amici se ne andavano mi facevano gli imbocca a lupo e dicevano di tenere duro; ce l'avrei fatta ad arrivare al mezzogiorno di domani?