Le tre superagenti by Giovanni Lo avevano capito, il solo modo per sbaragliare la gang che da tempo terrorizzava la città era quello di utilizzare una forza di polizia inusuale. Subito si pensò ad una squadra di donne, selezionate e preparate, che si mettessero alle costole dei banditi e al momento opportuno sferrassero l'attacco. Furono scelte, dopo una lunga selezione, 3 donne: Antonietta, cintura nera di karate ex poliziotta, Betty, anche lei cintura nera di karate con alle spalle un passato da bodyguard, e Samantha, campionessa di sollevamento pesi, con trascorsi da buttafuori nei locali più "in", e molti uomini spediti in ospedale. Antonietta, non altissima, 1 metro e 62, ma fisicamente rocciosa, Betty, una sorta di fotomodella dai modi spicci, 1,80 per 70 chili, e infine Samantha, una montagna di un metro e 82 per 135 chili, con un viso angelico che mai tradirebbe una forza spaventosa. Dopo un pedinamento durato poco più di una settimana, le tre donne giungono in vista del rifugio della gang, che hanno scoperto composta da 7 uomini. È un vecchio capannone abbandonato dietro la ferrovia, un tempo usato per deposito postale. Le tre donne stendono il piano: dopo essersi accertate che nessun uomo all'interno è armato, Samantha avrebbe sfondato la porta, mentre Antonietta e Betty, esperte nelle arti marziali, approfittando dello sbandamento, avrebbero avuto facilmente ragione dei 7 uomini. Samantha avrebbe svolto un ruolo di guardaspalle e avrebbe bloccato l'uscita per non far uscire né entrare nessuno. Verso le 17 i 7 uomini sono riuniti ad un tavolo del capannone, nessuno ha pistole a portata di mano. Il piano va in atto: Samantha con una spallata poderosa abbatte le 2 ante dell'ingresso, Antonietta e Betty, alle sue spalle, entrano come furie scagliandosi sui 7 uomini. Subito Betty ne mette ko due con violenti calci in faccia, mentre Antonietta non dà a 2 uomii nemmeno il tempo di alzarsi che li mette ko con possenti calci sferraticon le sue corte ma poderose gambe. Gli altri 3 si dividono, 2 su Betty e uno su Antonietta. Betty mette in atto il meglio del suo repertorio, schivando prima decine di pugni e poi partendo all'attacco con una serie di calci sparati ai fianchi dei 2 uomini, che dopo pochi colpi cadono a terra l'uno sull'altro. Antonietta non sta a guardare: prima finge di studiarsi il suo uomo, poi quando questi la attacca si gira su sé stessa colpendolo con un calcio rapidissimo al basso ventre. L'uomo si piega in due e Antonietta gli spara un calcio rotante al viso, mettendolo al tappeto. Intanto 4 uomini, i primi che erano stati abbattuti, rialzatisi si dirigono verso Samantha, consci che solo in 4 contro di lei avrebbero potuto spuntarla. Grosso errore. Samantha, spalle al muro, li accoglie con pugni e calci terribili, sparati con delle braccia e delle gambe di dimensioni paurose. In breve 3 uomini sono a terra, il quarto cerca di resistere, e riesce anche a sferrare due pugni alla pancia di Samantha, ma la grossa sollevatrice di pesi quasi non sente i colpi, e risponde afferrando l'uomo per le braccia e sbattendolo contro il tavolo. Intanto Betty e Antonietta stanno concludendo la loro opera: in 3 avevano circondato la bassa karateka, ma Antonietta con una serie rapidissima di calci al ventre li mette tutti e 3 in ginocchio, mentre Betty solleva la lunghissima gamba e fa piombare il piede sulle teste dei 3 uomini, ad uno a uno, stordendoli pesantemente. I tre abbattuti dai pugni di Samantha sono già storditi, ne resterebbe un quarto, quello che Samantha ha scaraventato contro il tavolo, dov'è? Sarà fuggito, pensano le tre superagenti, ma improvvisamente il braccio di un uomo avvinghia l'enorme collo di Samantha, mentre una pistola le si piazza al fianco destro. L'uomo, conscio di non poter bloccare una karateka, ha scelto l'enorme Samantha. "Svelte, lasciateci andare o ammazzo la gorilla!" ma Samantha non è tipa da lasciarsi impressionare: afferra il polso che regge la pistola, dirigendo il tiro dove non può fare danni, e contemporaneamente arretra fino a schiacciare l'uomo contro il muro, dietro di sé. L'uomo, soffocato dalla mole di Samantha, si dimena tentando inutilmente di liberarsi da quel toro, mentre il polso della pistola, serrato da una mano d'acciaio, lascia cadere mollemente l'arma. Betty la raccoglie, mentre Samantha si porta un po' in avanti e poi arretra violentemente, schiacciando pesantemente l'uomo, che crolla al suolo con un gemito. L'arrivo della polizia trova le tre superagenti che spingono dinanzi a sé 7 uomini fatti a pezzi, a malapena si reggono in piedi. GIOVANNI