UNA SFIDA FRA DUE CULTURISTI IN VISTA DI UNA GARA

 

 

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sono su yahoo messanger, nickname: “bigbistris” scrivetemi per un incontro di lotta cyber

 

Una calda giornata estiva, assolata

 

Gianni ha appena terminato il suo allenamento in palestra ai pesi ed è nello

spogliatoio, da solo data l'ora di scarsa affluenza di soci.

 

Gianni ha allenato i pettorali intensamente alla panca, ai cavi, con i manubri

e con altri numerosi esercizi. I suoi muscoli sono gonfi e turgidi,

l'allenamento in vista del campionato di sviluppo muscolare fa parte di un

programma ben studiato e mirato al raggiungimento di un posto di

qualificazione alla finale. Gianni è sicuro che ce la farà a piazzarsi fra i

primi tre, e nutre anche il segreto sogno di arrivare primo.

 

Nel locale c'è una zona riservata alle pose dopo gli allenamenti, una pedana

di legno ed un grande specchio: Gianni ama posare con i suoi muscoli per se

stesso, per verificare i progressi conseguenti agli allenamenti. Gianni si

spoglia, davanti allo specchio: sfila la canottiera minuscola ed in pantaloni

della tuta; è sudato, i suoi muscoli luccicanti per il sudore, il suo corpo

freme per il desiderio che Gianni ha di ammirarsi allo specchio. Un minuscolo

slip da gara copre appena il sesso di Gianni, lo contiene come una minuscola

guaina in velluto, mettendone in rilievo le dimensioni notevoli; i glutei sono

lasciato quasi scoperti dal minuscolo indumento. Gianni sale agilmente sulla

pedana a piedi nudi. Fissa la sua immagine nel grande specchio, uno spot

illumina il suo corpo lasciando in penombra il locale. Gianni si passa le mani

sui pettorali umidi di sudore, si tocca fon forza i muscoli frementi...... wow

che progressi! Le mani di Gianni non riescono a contenere quei pettorali

enormi, turgidi, caldi. Si sente forte come non mai prima di ora: pettorali

così definiti, duri, forti che si uniscono fra di loro non sono comuni a

vedersi. Gianni si accarezza con sempre più forza, in modo sensuale, poi

scatta in una posa di fianco, tende la gamba destra puntando la punta del

piede a terra, tira i quadricipiti ed i bicipiti femorali allo spasimo, il

polpaccio destro si definisce sul fianco in questa posa delle gambe in modo

pazzesco, Gianni ora pensa al torace ed alle braccia. Il braccio destro

piegato mostra il bicipite gonfio, enorme, mentre la mano sinistra afferra il

polso spingendo verso il basso facendo fare reazione al bicipite che ancora di

più si gonfi....... Ed ora Gianni fa esplodere i pettorali, spingendoli in

fuori al massimo, tendendo il destro, e chiudendo con il braccio sinistro il

sinistro. La posa di fianco è ora completa: il fisico imponente enorme di

Gianni è riflesso dallo specchio, Gianni decide ti tenere la posa per almeno

un minuto. Tutti i muscoli tesi fremono, il sudore bagna la schiena del

nostro, che sente i glutei quasi dolergli per la tensione. Alla fine del

minuto Gianni rilascia la posa, si ammira alo specchio con altre pose della

sua routine, i suoi dorsali sono perfetti, enormi come due ali, la sua vita

stretta e sottile sottolinea la ampiezza delle spalle, le cosce enormi sono il

risultato di serie numerosissime di squat da 150 kg e di sedute interminabili

alla pressa, i polpacci, le braccia le spalle, la schiena..... "Gianni devi

vincere!" esclama il nostro.

 

Il minuscolo bikini vola in un angolo dopo che Gianni se lo è sfilato:

eccitato sessualmente Gianni fissa i propri pettorali, con la mano sinistra

afferra il cazzo enorme, duro: due tre volte la sua mano scorre sulla verga ed

il pettorale sinistro si tende in modo incredibile....... "Ahhhhh, che voglia

di confrontarmi fisicamente ho con un atleta pari a me, ho voglia di lottare

nudo, muscoli contro muscoli con Italo, chissà dove si è cacciato!"

 

Italo è il migliore amico di Gianni: stessa corporatura e tipo di muscolatura,

stessa forza: si incontreranno ber battersi allo spasimo durante il concorso

di body building, e Gianni sa che Italo si sta allenando duramente in una

altra palestra, in segreto, per battere l'amico ed eterno avversario.

 

Gianni decide di fare la doccia ed uscire dalla palestra: pensa di sapere dove

potrebbe trovare Italo.

 

I nostri sono appassionati di auto sportive, posseggono lo stesso modello di

Porsche, e potrebbe essere il giorno che Italo a quest'ora del pomeriggio, si

rechi all'autolavaggio, dopo l'allenamento. Gianni ha esattamente la

sensazione di potere trovare Italo là, alla stazione di servizio appena fuori

dalla città, a soli cinque minuti.

 

Velocemente terminata la doccia, indossa un perizoma nero una canottiera con

spalline sottili a stringa, che copre ben poco del suo potente torace ed un

paio di short aderenti e cortissimi che avvolgono i suoi glutei come una

seconda pelle. Il corpo di Gianni è fantastico, abbronzato, perfettamente

depilato, ogni muscolo perfettamente definito si flette mentre il nostro si

avvia all'uscita della palestra. Gianni si ferma davanti ad uno specchio per

un ultimo controllo al suo aspetto: vede i suoi muscoli definiti guizzare,

leggermente unti dalla lozione dopodoccia, il suo viso giovane aperto, dalla

mascella maschia e volitiva, i suoi capelli neri cortissimi a spazzola, la

fronte alta, gli occhi neri e grandi, la bocca dalle labbra carnose i denti

bianchissimi perfetti, il suo abbigliamento sportivo estremamente sexy......

 

"Sei perfetto, pronto per un incontro galante! Gianni sei fantastico!

L'orgoglio della nostra palestra!"

 

E' il proprietario del centro sportivo che gli rivolge la parola, lo sta

osservando da dietro il banco del ricevimento, si chiama SerGianni ed è un

campione di culturismo e di lotta anche lui.

 

Gianni con un sorriso gli lancia la chiave dell'armadietto, e Sergio gli porge

la tessera per uscire dalla palestra, mentre esclama:

 

"Ehi! Ci stai, trenta secondi solamente, ora subito, vediamo chi è più forte

oggi!"

 

Sergio arrotola rapidamente la manica della T shirt e mostra il bicipite

destro, grosso quasi come quello di Gianni. Posa il gomito destro al bancone

sfidando a braccio di ferro Gianni.

 

"OK, ma solo un round, ti spezzo e vado, ho premura!"

 

"OK, vieni qui"

 

In un attimo i due avvinghiano le mani, si fissano negli occhi, "uno, due,

tre, viaaa!"

 

I due applicano in pochi secondi il massimo della loro potenza, i bicipiti si

gonfiano, la schiena di Gianni seminuda è uno spettacolo di muscoli vibranti

che si flettono nello sforzo del combattimento, Sergio ammira da vicino il

bicipite enorme dell'avversario, i pettorali ed i deltoidi potenti; Gianni

fissa il bicipite ed il polso di Sergio. Sente i proprio cazzo esplodere nei

minuscoli pantaloncini che indossa a causa della eccitazione che lo scontro

fisico ed il confronto fra forze sempre gli provoca. Vorrebbe proporre

all'amico un match di lotta, lui e Sergio da soli nudi, muscoli contro muscoli

sulla materassina.

 

Dopo trenta secondi i due sono ancora alla pari, le due braccia sono in

posizione perfettamente di equilibrio, si sorridono a denti stretti,

fissandosi negli occhi con sfida, Sergio sente che la forza di Gianni è

superiore alla sua, cede leggermente, qualche grado, poi si riprende, spinge

con tutta la sua forza, Gianni reagisce, decide di chiudere il match e con uno

sforzo della spalla spinge applicando ancora più forza al braccio del rivale e

slam, il braccio di SerGianni va a sbattere contro il piano del bancone!

 

"Ancora una volta mi hai battuto, sei il più forte di tutti!"

 

"OK, allenati, un Giannirno voglio battermi a lotta libera con te!"

 

"Ci vediamo Gianni! Accetto la tua sfida! Vedremo se anche a lotta sei così

forte!"

 

Gianni se ne va, orgoglioso della sua forza, raggiunge la sua auto, e schizza

via verso la stazione di servizio, fiducioso di incontrarci Italo.

 

In breve il posto è raggiunto, è praticamente deserto, ma l'autolavaggio è in

funzione. Gianni si infila nella corsia che porta al tunnel. Si immette

nell'ingresso per il ciclo di lavaggio, vede gli enormi spazzoloni che

ruotano, una auto è all'interno del tunnel evidentemente.

 

Il ragazzo che assiste gli automobilisti nella manovra di entrata gli fa un

cenno, come per fermarlo. Gianni ha un attimo di esitazione, l'impianto si

ferma improvvisamente. Gianni abbassa il finestrino della sua Porsche: "Ehi,

che succede? Non funziona più nulla?" "Un guasto, Gianni, ed una auto è

all'interno, con il proprietario a bordo, ora dobbiamo fare una manovra di

emergenza, l'acqua non si è chiusa e l'auto si deve essere incastrata sui

binari! Maledizione!"

 

"Posso essere utile?" chiede Gianni scendendo dalla sua vettura.

 

"Ora vediamo!"

 

Il ragazzo traffica un po' con i selettori sul quadro di comando: "Niente da

fare, bisogna entrare ad aiutare Italo a sbloccare l'auto!"

 

"Italo? Il mio amico vuoi dire?"

 

"Sì, lui era l'unico cliente prima che tu arrivassi. Ora vediamo come fare!"

 

"Dai vado io, non ho paura di una doccia!"

 

Gianni si toglie la canottiera le scarpe ed lo short, rimane seminudo ed il

ragazzo alla vista di quella muscolatura scattante rimane ammutolito.

 

Gianni entra nel tunnel, la fresca acqua gli accarezza i muscoli potenti che

guizzano mentre si infila fra gli spazzoloni fermi che ingombrano il tunnel.

Arriva con due balzi nel punto dove la Porsche rossa di Italo è bloccata.

Italo non può uscire di là, due spazzoloni sono contro alle porte. Gianni

sbircia dal lunotto posteriore nella vettura e riconosce l'amico, che lo vede

e lo saluta riconoscendolo a sua volta. Gianni con un gesto fa capire ad Italo

"ora ci penso io, sei bloccato!"

 

Il nostro campione dà una occhiata allo spazzolone che blocca la porta di

guida, si rende conto di poterlo abbracciare e mettendosi nella posizione più

adatta esegue la presa allo spazzolone, un bearhug! L'acqua si riversa a

pioggia sul corpo di Gianni, il quale noncurante afferrato fra le sue potenti

braccia lo spazzolone lo tira a sé, tendendo tutti i muscoli della schiena

delle spalle, puntando i piedi e facendo leva per tirare indietro l'enorme

peso e liberare momentaneamente la portiera dell'auto. Gianni applica tutta la

sua forza ed in breve lo spazzolone si stacca dall'auto ribaltandosi per

finire nella sua posizione di riposo. Italo balza fuori dall'auto, senza

curarsi della pioggia di acqua che lo investe ed entra anche nell'auto.

 

"Grazie Gianni, menomale che sei arrivato! Qui ci sarebbero volute ore per

fare arrivare i pompieri a liberarmi!"

 

I due, sotto il getto di acqua escono dal tunnel, l'impianto intanto si

rimetto in moto e porta fuori l'auto di Italo.

 

L'assistente dell'impianto porge due minuscoli asciugamani ai nostri due:

Gianni è praticamente nudo, Italo indossa jeans e T-shirt, inzuppati come sono

gli indumenti aderiscono al suo corpo come una seconda pelle. Gianni rimane a

bocca aperta nel vedere quel fisico muscoloso, potente guizzante di muscoli

sotto gli indumenti bagnati. Italo ammira a sua volta Gianni, che seminudo

tenta di asciugarsi con un asciugamano minuscolo.

 

"Ehi, Gianni, andiamo sul prato dietro alla baracca dell'ufficio, al sole ad

asciugarci. Sei in forma splendida!"

 

"D'accordo andiamo, grazie per il complimento, anche tu credo che.... Ma fammi

vedere meglio!"

 

Gianni ed Italo si incamminano verso il luogo appartato indicato, Italo

intanto si spoglia della canottiera rivelando il suo fisico scolpito nella

pietra: braccia da 50 centimetri con bicipiti e tricipiti da favola, pettorali

spessi definiti e guizzanti, addominali da gara internazionale, spalle e

schiena da campione. Italo ha capelli biondi e lunghi fino a metà schiena,

cammina davanti a Gianni, e per meglio fare notare la potenza della sua

schiena all'amico, con un movimento del capo sposta la massa di capelli sul

davanti lasciando scoperti i suoi muscoli dorsali e le sue spalle alla vista

di Gianni.

 

"WOW!!!" pensa Gianni, "stiamo per cominciare una pregara, io ed Italo? Che

fisico!"

 

Dietro la baracca un piccolo prato con erba soffice rappresenta il posto

ideale per i nostri due amici, desiderosi di confrontarsi fisicamente al più

presto.

 

Italo si spoglia completamente rimanendo con un semplice minuscolo perizoma

identico a quello di Gianni.

 

I due si fissano in silenzio a due metri di distanza, sotto il sole caldo. I

loro corpi si stanno asciugando completamente. Tranne che nei capelli i due

corpi dei nostri sembrano essere identici. Anche rilassati i loro muscoli sono

imponenti, mostrano tutta loro bellezza e sensualità uno all'altro.

 

"Sapevo di trovarti qui! Ti sei fatto un fisico pazzesco!"

 

"Anche tu Gianni, sei fantastico: sarà una bella gara!"

 

Ti batterò Italo! Guarda che bicipiti!"

 

Gianni alza il braccio destro e lo flette con uno scatto, il suo bicipite si

gonfia, enorme; Italo ripete il movimento due tre volte avvicinandosi ad

Italo, flette il braccio ad un palmo dal viso dell'amico, che rimane come

affascinato:

 

"Ti spezzo Italo, tocca questo braccio, sentine la potenza, la forza! Ti

batterò!"

 

"Lasciami sentire, wow! Duro come acciaio, hai ragione..... senti il mio

bicipite ora, guardami!"

 

Italo ripete la posa di Gianni, che afferra con le due mani il bicipite gonfio

dell'amico, e stringe con tutta la forza delle sue mani di acciaio:

 

"Hai braccia da vero campione Italo, wow! Fammi sentire anche l'altro,

cooosìììì ecco, wow!"

 

Italo ha alzato anche l'altro braccio e lo tiene flesso per Gianni, le cui mai

corrono sui quei bicipiti accarezzandoli, stringendoli senza smettere.

 

Gianni sposta le sue mani sul petto dell'amico, che congiungendo i pugni

davanti esegue la posa più muscolare del suo repertorio solo per l'amico

avversario. Gianni rimane in ammirazione della struttura scultorea del suo

rivale, si allontana di un passo e scatta nella medesima posa.

 

Si scatena una gara fra i due: la vista reciproca dei muscoli flessi che

scattano da una posa all'altra, si gonfiano e si distendono come in una danza,

con grazia e potenza, a tratti con sensualità eccitano i due atleti, che si

sfidano a continuare in quella gara maschia e sensuale, eccita Gianni ed

Italo.

 

Italo con le braccia alzate vicino alla testa ed i bicipiti gonfi al massimo,

porta avanti la gamba destra e flette i quadricipiti enormi, definiti e

scolpiti come nella roccia, poi lentamente e con disinvoltura tende gli

addominali gonfiando il torace al massimo; quindi spinge il bacino verso un

lato, spezzando quasi il corpo in due parti: la vita sottile mette in rilievo

le dimensioni del busto e delle spalle, le gambe sono come un groviglio di

muscoli tesi. Il tanga che copre il sesso di Italo è teso al punto di

scoppiare sotto la pressione del cazzo duro del nostro atleta.

 

Ma Gianni ripete la stessa posa con scioltezza da campione ed Italo deve

cedere alla superiorità dell'amico che è uno splendido posatore. Gianni ha una

terribile erezione, Italo sente la propria erezione aumentare, si passa la

lingua sulle labbra, fissando Gianni negli occhi, in modo sensuale, sfidandolo

a proseguire.

 

Italo si mette di schiena verso Gianni, posa i pugni alla vita sottile ed

allarga la schiena, tende i dorsali e le gambe, la posa dà solo una idea della

potenza di quel corpo, di quell'enorme pacco di muscoli! Gianni lancia un urlo

di sfida ed Italo si gira verso di lui. Gianni ha assunto la stessa posa di

schiena ed Italo ammirato si avvicina a Gianni, che si è anche tolto il tanga

restando completamente nudo. Il suo cazzo è come una enorme spada, punta verso

l'alto in una stupenda erezione.

 

"Splendido, hai i fianchi più stretti che io abbia mai visto, hai le gambe

potenti, la schiena è pazzesca, il tuo cazzo mi sfida a battermi con te! ora

ti accorgerai!"

 

Italo afferra al torace possente dal dietro l'amico, lo stringe con tutta la

sua potenza. Gianni tiene la posizione del torace espanso e resiste alla morsa

di acciaio che gli applica Italo. Inizia una gara di resistenza: Italo tira a

sé il corpo di Gianni, stringe con le braccia alla altezza dei dorsali, i suoi

bicipiti si gonfiano, la sua schiena sembra volere esplodere da tanto che i

muscoli sono gonfi nello sforzo, i pettorali contro la schiena di Gianni gli

fanno sentire la sua potenza di maschio che lo vuole sottomettere. Il cazzo di

Italo è al massimo della erezione, Gianni lo sente contro i propri glutei tesi

e duri come acciaio, provando un piacere immenso ed una eccitazione sessuale

pari a quella dell'avversario che cerca di approfittarne per sottometterlo.

 

Ma Gianni non cede, Italo abbassa le braccia di qualche centimetro, afferrando

l'amico sotto i dorsali, in una posizione più vulnerabile, ed aumenta la

tensione. Gianni a questo punto con un urlo di dolore cede alla forza

preponderante di Italo:

 

"Cedo, mi hai battuto!" ammette Gianni appena Italo lo lascia dalla presa,

fissandolo alla altezza del sesso gonfio.

 

"Ora tocca a te, fammi provare un tuo bearhug!". Gianni ammicca ad Italo, che

si prepara a resistere alla presa dell'amico.

 

Gianni si scioglie i muscoli delle braccia e della schiena con dei movimenti

di stiramento ed avvicinandosi ad Italo esclama:

 

"Ora ti faccio provare tutta la mia potenza, ti farò scoppiare il torace e ti

spezzerò la schiena!"

 

Gianni afferra alla vita l'amico come in un abbraccio e lo solleva da terra,

stringe gonfiando i suoi bicipiti, Italo urla di dolore e scalcia nel vuoto.

 

Gianni lo lascia scivolare a terra e gli si butta sopra. Lo afferra

abbracciandolo al torace, il cazzo duro preme contro l'addome dell'avversario.

Italo sente tutta la potenza di Gianni sopra di sé, sente il cazzo

dell'avversario che gli preme sull'addome, tenta di reagire espandendo il

torace ed i dorsali bloccati dalla presa di Gianni, ma non riesce. Non gli

resta che cercare di resistere ed attendere che Gianni si stanchi ed esaurisca

la sua forza. Ma Gianni è più potente e resistente che mai, aumenta la

pressione delle sue braccia e tende la schiena per aggiungere altra potenza.

Ancora ed ancora Italo cerca di resistere. Gianni inizia a muovere lentamente

il bacino ed il suo cazzo duro si fa sentire contro i muscoli addominali di

acciaio di Italo. Italo si eccita al massimo, la sua resistenza aumenta

improvvisamente, non molla, riesce a muoversi leggermente perché Gianni

allenta di proposito la pressione al torace provocando la reazione di Italo.

 

I nostri ora si battono in un match di lotta erotica, forza e potenza sessuale

si combattono, il bacino dei due si muove sempre più rapidamente,, la forza

che Gianni applica ad Italo è quella necessaria per trattenerlo stretto a sé,

per fare in modo che i due corpi si eccitino e si combattano

contemporaneamente. Cazzo contro cazzo, muscoli contro muscoli, Gianni fa in

modo che Italo possa muovere le braccia ed afferrarlo alla vita, ora il

bearhug è reciproco, forte, fra due atleti della medesima potenza, fra due

maschi, fra due montagne di muscoli fantastici, magnifici, abbronzati, lisci,

duri, caldi e fortissimi. Due campioni che si battono per vedere chi è il più

maschio fra di loro.

 

I nostri lottano a terra, avvinghiati nella potenza del loro bearhug, senza

mollare un attimo, rotolando a terra, ora lottano sul fianco, ed ora uno sopra

all'altro, senza che uno prevalga. Le forze di Italo e di Gianni sono alla

pari, i loro muscoli sono identici. L'incontro sembra non avere fine.

 

Ansimano i nostri, sono lucidi i sudore sotto il sole, ansiosi di porre

termine con la vittoria di uno o l'altro, non di un pareggio.

 

Ad un tratto una voce esclama: "Ehi, smettetela, non capite che nessuno di voi

due potrà mai vincere sull'altro? Alzatevi, fate una doccia all'interno del

Carwash, qui ci sono i vostri vestiti ormai asciutti!"

 

E' il ragazzo dell'impianto che ormai da tempo assisteva allo scontro.

 

I nostri si lasciano, si rilassano per qualche minuto sull'erba, ma i loro

cazzi sono duri, enormi, hanno bisogno di scaricare tutta la potenza. Italo e

Gianni si alzano ed abbracciandosi amichevolmente vanno poi verso il Carwash e

spariscono fra gli spazzoloni, trovano un punto dove arriva solo acqua, non

pericoloso. Il ragazzo ha già aperto l'acqua. I nostri si abbracciano con il

solo braccio destro alla vita, tendono tutti i muscoli e si afferrano

vicendevolmente il cazzo, continuano la loro lotta erotica menandosi l'un

l'altro il cazzo, due spade di carne calda, gonfi di sangue pulsante i forza,

i muscoli guizzano, la bocca di Italo va verso la spalla di Gianni, che fa lo

stesso con l'amico..................

 

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