I Muscoli di Sarah e Sharon - Per la Prima volta a Praga 2 Sarah Memories By PalestraSeS, http://palestrases.blogspot.com La prima volta a Praga. Tratto da http://palestrases.blogspot.com Ciao Ho visto che la mia socia ha aperto questo blog e mi ha invitato a scrivere le mie impressioni. Ehi Piccola, mi inviti a nozze. Quindi cominciamo con quella notte a Praga. Sharon ha il piccolo difetto di essere fondamentalmente una romantica. Nonostante sia molto smaliziata è sempre alla ricerca dell'Amore con A maiuscola. Io no. A me piace divertirmi. E molto. Quando la passione scende scende il divertimento. Si ferma la giostra. Altro giro altra corsa. Quella sera mi ricordo che avevo voglia di far vedere a tutta la classe quanto io e contestualmente Sharon fossimo superiori. Volevamo far capire che non solo eravamo superiori sul piano fisico, più muscolose più decise e più forti, ma anche sul piano mentale ed intellettuale solo per il fatto di essere donne. Sharon quella sera me la ricordo benissimo. Era da togliere il fiato. Bella e muscolosa avevamo prima di iniziare la serata fatto un allenamento per gonfiare maggiormente i muscoli e ogni volta che vedevo flettere i suoi bicipiti mi sentivo sempre più eccitata. Lo stimolo giusto per divertirsi con un po' di maschietti. E quei due completini... fantastici. Ci eravamo messe daccordo sul da farsi ma non sui tempi. È fu per questo che quando il discorso cadde accidentalmente sui nostri muscoli presi la palla al balzo. In realtà fu una scusa anche per toccare Sharon che era tutta la sera che mi eccitava... Quel seno era troppo invitante pure per me che sono una donna. "Lo sapete no? a noi due piace giocare" cadde il silezio nella stanza. La nostra proposta era troppo invitante. I nostri muscoli erano sotto gli occhi di tutti è vero, ma gli uomini sono così: sottostimano sempre le donne, soprattutto se belle e soprattutto se muscolose. Mi ricordo che Sharon giocava molto con il suo avversario: faceva finta di perdere e declamava la forza del suo avversario per poi batterlo lentamente ma insesorabilemente. Io invece adoro umiliarlo. "Ma non lo vedi che non ti sento nemmeno?" "non ti vergogni ad essere battuto da una donna?" "Guarda il mio bicipite. Credi di avere speranze?". Mi ricordo che con un gli diedi la possibilità di usare due mani... poverino. Li battemmo tutti e furono costretti a spogliarsi. Chi non sopportò l'umiliazione se ne andò con il suo cazzetto in tiro in camera proprio. Molto probabilmente a masturbarsi pensando a me e a Sharon. Gianni che era di gran lunga il più dotato se lo accalappiò Sharon che se lo portò fuori. Da dentro la vedevo divertirsi. Lui non sapeva dove mettere le mani ma lei mi sembrava proprio di sì. Quel pene in erezione era uno spettacolo. E da come Sharon ci giocava e si divertiva non sarebbe durato molto. Con me rimasero altri due: Carlo e Michele che non sfiguravano poi tanto vicino a Gianni. "Ti prego, facci qualche posa dai." Li accontentai solo perchè avevano capito che io li dominavo e che l'unico modo per chiedermi qualcosa è pregare. E poi avevo voglia di farli impazzire dall'eccitazione. Allora inizia. Partii con i bicipiti. Una double biceps. In tutta la mia maestosità vidi lo stupore crescere nei loro occhi. E i loro cazzetti crescere nei boxer. Passando alla most muscolar feci sobbalzare più volte il seno. Quindi tirai su un po' la magliettina per far vedere i miei addominali in realtà tirando fuori le mie armi di distrazione di massa: le gambe. Ci giocai un bel po' fino a quando non vidi uno di loro cominciare ad accarezzarsi il pene. Gli tirai uno schiaffo sulla mano. "Quando sei con me, non ti devi mai toccare. Se no ti sbatto fuori." Quella sensazione di paura mista ad eccitamento. Fantastica. Dopo il mio Show mi buttai sul letto in mezzo alle mie due prede. Con le mani accarezzai contemporaneamente i membri dei miei amichetti. "Vedo che lo show vi è piaciuto molto. Lo prendo come un complimento". Oramai erano in quel senso di trance che solo un'erezione nel tempo può provocare. "Ok Carlo", dissi per stemperare un po' la tensione sessuale,"quale parte di me ti piace di più?" Stupore, mi scruta da basso verso l'alto e poi ricomincia. "Ehm, I... i.. t-ttUoi addominali..." Uhm bene... Tirai su la maglietta li flessi e dissi:"puoi tirare un pugno" Carlo tutto tremante mi tirò un pugno... sembrava una carezza. "Ma dai la mia cuginetta di 14 anni può fare molto meglio. Dai non mi puoi fare male". Allora Carlo tiro un pugno un po' più forte, senza risultati, poi uno ancora più forte e poi un altro sempre crescendo. Il fatto che il sorriso non sparisse dal mio viso lo eccitava. Alchè mi diede una scarica di pugni al massimo della forza. Unico risultato? I miei addominali ancora più duri e segnati. "Vedi Carlo? a mala pena ti ho sentito...accarezzali pure, anche tu Michele." Mentri entrambi in estasi accarezzavano i miei addominali chiesi: "e tu Michele? quale parte preferisci?" E mentre ripresi ad accarezzare le loro erezioni, per rendere il tutto un po' più difficile, lui mi rispose: "Il tuo sedere. È rotondo eppure quando ti appoggi non sembra mai cedere. Deve essere bello duro" "Marmo, puro marmo" Risposi prendendo le sue mani e facendole scivolare lungo i miei addominali fino a farli saggiare il mio sedere. Accidentalmente glielo feci fare dal davanti in modo che la sua erezione premesse contro i miei addominali. Mentre lui sentiva quanto fosse giusta la parola marmoreo per il mio culo io feci in modo che tutto il mio corpo aderisse il più possibile con il suo. Aggiungere un paio di sollevamenti del povero Michele in modo che la sua erezione sfregasse per tutta la sua lunghezza sui miei addominali e abbiamo la nostra bella eiaculazione. Mi girai da Carlo e con una semplice carezza dal basso verso l'alto della sua erezione feci in modo che anche lui eiaculasse. Era solo la prima delle 5 notti in quel di praga. Sarah Tratto da http://palestrases.blogspot.com/