I Muscoli di Sarah e Sharon - Intro By PalestraSeS, http://palestrases.blogspot.com La prima volta a Praga. Tratto da http://palestrases.blogspot.com Rieccomi... continuo raccontandovi della mia gioventù, dei miei primi anni passati a sollevare pesi, pomeriggio dopo pomeriggio, ora dopo ora, minuto dopo minuto... Come già detto precedentemente mia madre è stata una delle pioniere del culturismo mondiale. È da lei che ho ereditato la mia passione per lo sviluppo di muscoli... Fin da bambina vedevo mia madre allenarsi e la sua forza e il suo corpo, superiori a quello di mio padre mi affascinavano. Per quel che mi ricordo ho sempre voluto fare palestra. Fin da bambina. Però mia madre mi ha sempre proibito di entrarci. Mai prima dei sedici anni mi diceva. All'età di quindici anni ero una ragazza già bella cresciuta e sviluppata. Un corpo da velina, slanciato e con le curve nei posti giusti... Anche Sarah era come me... compagne di banco dalle elementari siamo cresciute insieme e anche lei era una ragazza da far girare la testa a soli quindici anni... Molte volte siamo state scambiate per universitarie. Ma questo non ci bastava. Quell'anno io e Sarah decidemmo di disobbidire agli ordini materni e facemmo la nostra prima tessera annuale alla palestra nella zona della scuola... In due anni mettemmo su 10Kg di muscoli a testa. Alla tenera età di diciassette anni eravamo ad un livello avanzato di fitness. Dannatamente belle, muscolose e sfacciate: eravamo sicuramente la maggior causa di eiaculazioni della scuola. E questo era il premio più ambito per le ore di palestra passate a sollevare acciaio. Mi ricordo in particolare la gita a Praga della quarta. Appena diciottenni con dei corpi ormai da culturiste vere e proprie mi ricordo che io e Sarah partimmo con tutte le intenzioni di divertirci al massimo. Quella sera ci fu dato il coprifuoco dal professore alle 23 ma io e Sarah invitammo praticamente tutta la classe in camera nostra. Me la ricordo ancora la nostra tenuta da battaglia... avevamo comprato due pigiami corti corti io rosso con fiori stilizzati neri e lei nero con fiori stilizzati rossi... la maglietta era un po' lunga e noi decidemmo di annodarla, con maestria degna di una pin up, appena sotto il seno lasciando scoperti i nostri addominali e le braccia. Dopo un po' di chiacchiere varie qualcuno fece notare come io e Sarah fossimo diventate veramente muscolose... "Trovi?" feci io quasi sorpresa facendo sobbalzare i miei addominali. Accarezzai lentamente i miei cubetti salendo verso il seno per poi flettere il mio bicipite destro mentre Sarah faceva le stessa cosa con il sinistro. Questo doppio gesto fece calare il più assoluto silenzio. A questo punto Sarah prese in mano la situazione... "Lo sapete no? a noi due piace giocare" fece accarezzandomi dolcemente il lato del seno. "e vi proponiamo un gioco: chi riuscirà a battere anche solo una di noi due a braccio di ferro" fece lei dandomi un bacio sulla guancia "Avrà una notte indimenticabile con entrambe" Conclusi io flettendo il bicipite destro. "avrete mica paura di due dolci e inermi ragazze indifese?" recitando la parte delle dolci ragazzine sprovvedute. Un ragazzo, fra i più furbi, chiese cosa sarebbe successo se tutti i maschietti avrebbero perso. "Passerete il resto della serata con solo addosso le vostre mutande" fece la dolce Saretta con un sorriso. Erano sei i maschietti presenti e tutti e sei accettarono presi dall'eccitazione causata dalla carenza dei vestiti di me e di Sarah. Iniziai io con il più atletico dei presenti. Si vantava di essere il più forte della classe poverino... Incrociammo le mani e feci sobbalzare due volte i mio bicipite. Una gocciolina di sudore cominciò a colare dalla sua fronte appena si accorse di cosa aveva davanti. "Pronti? Via!" Feci finta di perdere. gli diedi un vantaggio enorme... portò il suo braccio fino a due centimetri dalla vittoria... Tutto sudato, rosso in viso, tremante dallo sforzo pregustava già una notte di sesso sfrenato... quando io esclamai "ora tocca a me" e con un semplice gesto portai su il braccio e lo battei, quasi come se non ci fosse stata la minima resistenza. Si sdraiò a terra ansimante e dolorante poverino mentre Sarah prese posto per lo sfidante seguente. "Pronti? via!" Sarah sorrise "Guarda che ha detto via, dai inizi o no dai non abbiamo tutta la notte" fece facendo finta di non accorgersi che il suo sfidante era al massimo dello sforzo... "Oh ma tu eri già partito, strano non me ne ero accorta" e lo batte con un velocità mostruosa. Non vi tedierò con il fatto che vincemmo tutte le gare con grande facilità e quindi i sei sventurati furono costretti a spogliarsi con una certa sorpresa da parte mia e di Sarah su un ragazzo in particolare, Gianni, che era il meglio dotato e entrambe non gli davamo una cicca. E infatti decisi di accompagnarlo fuori a fumare una sigaretta e mi ricordo che mi chiese il permesso di mettersi il maglione. Naturalmente glielo negai e mi misi io il suo maglione. Uscimmo sul balcone e lui tutto rosso di imbarazzo mi sossurrò "Questa è la cosa più sexy che abbia mai visto e tu sei bellissima..." Per ringraziarlo gli presi la mano e la misi sui miei addominali sotto il maglione e li flessi per lui. Prese confidenza e fece salire la sua mano fino al mio seno mentre io tenevo sott'occhio i suoi boxer che si gonfiavano sempre di più. Quel ragazzo era sicuramente quello messo meglio nella classe. A quel punto cominciai ad accarezzargli il suo pene attraverso il boxer e lo baciai. Intanto vedevo Sarah che era alle prese con gli ultimi tre superstiti della serata che le accarezzavano i muscoli. Tre ragazzi diciottenni che continuavano ad accarezzare il corpo muscoloso di una delle due sex symbol della scuola. Era contornata di maschi che la adoravano e si gongolava in questo senso di superiorità, lo capivo perchè pronunciava frasi del tipo: Senti il bicipite, accarezza la gamba, prova a tirarmi un pugno sugli addominali in tiro. Era naturale che tutti e tre mostrassero una erezione nelle loro mutande. E quanto Sarah si stava divertendo! Io ero ancora fuori con Gianni, le sue calde mani che accarezzano il mio corpo mi stavano facendo impazzire....Qualcosa nei suoi boxer si stava muovendo, lo sentivo crescere e diventare duro, lo afferrai con forza. Ebbe un sussulto, forse era un po sorpeso da quella presa. Comincia a giocarci e a coprirlo di baci, il mio corpo avvampava tutti i miei muscoli erano tesi per l'eccitazione. Era la prima volta che provavo una sensazione del genere, le mie labbra arrivarono al suo orecchio e li sussurrai "Ti voglio questa sera!!". Prese le mie mani e cominciò ad accarezzare le mie braccia muscolose, le mie spalle e la mia schiena, poi guardandomi negli occhi "Anche io ti voglio" e arrossendo aggiunse "Non avrei mai pensato che i muscoli di una donna mi avrebbero fatto impazzire così..." non finì la frase lo abbracciai e lo strinsi al mio corpo. Lui fece per spogliarmi, cercava il mio reggiseno sotto il maglione per slacciarlo. Glielo impedii con dolcezza e maliziosamente aggiunsi "non qui tesoro. Andiamo nella tua stanza, tanto il tuo compagno avrà da fare tutta la notte con Sarah"....sorrise e lentamente mano nella mano ci avviamo verso la nostra destinazione. Fu una notte stupenda, indimenticabile. Lui era veramente pazzo per i miei muscoli ed io per farlo eccitare facevo tutte le pose immaginabile. Quella sera ebbi il mio primo rapporto con Gianni e da allora per il resto delle superiori è stato il mio ragazzo ed un uomo che mi ha incoraggiato ed insegnato a non mollare mai. Sharon e Sarah Tratto da http://palestrases.blogspot.com/