Sanguinaria La Contessa Elisabetta, nacque a nord-est dell'odierna Ungheria nel 1560. Crebbe in Transilvania, ove cominci ad allenare il suo corpo, apprendendo in breve tempo ogni possibile arte di combattimento. Diede ben presto segni di squilibrio passando in pochissimo tempo dalla tranquillit alla collera. All'et di 11 anni, si fidanz con con l'uomo pi potente e crudele dell'epoca, spietato condottiero e torturatore, sette anni pi grande di lei, e and a vivere nel suo castello nell'Ungheria centrale, presso il confine austriaco. 4 anni pi tardi si sposarono. Essendo quasi sempre lontano da casa per combattere i turchi, la responsabilit del castello era affidata a Elisabetta. Alla tenera et di 16 anni era gi alta un metro e ottantacinque e pesava circa 100 chilogrammi. Queste peso era dato dal possente corpo della piccola, sormontato da enormi muscoli che oltre a conferirle un aspetto unico nel suo genere, la rendevano la creatura pi forte esistente. Per passare il tempo quando il marito era lontano da casa, cominci a far visite alla contessa Karla, sua zia, e a partecipare alle orge da lei organizzate. La zia era una spaventosa donna alta circa 2 metri. Muscoli mastodontici, seni abbondanti, un viso squadrato, reso ancora pi crudele, dagli azzurri e freddi occhi e dai fluenti capelli biondi.. Una figura terribile, una fusione tra un vichingo e una valchiria. La zia amava violentare e uccidere i suoi schiavi nei modi peggiori: ogni giorno costringeva 10 donne e 10 uomini, a soddisfarla oralmente per ore, decapitandone alcuni schiacciandogli la testa con le sue cosce di dimensioni bovine, successivamente se ne scopava anche 2o3 alla volta mentre le donne leccavano i suoi possenti polpacci. Una volta venuta, dilaniava in maniera terribile i corpi dei sopravvissuti. Elisabetta si rese ben presto conto, d'essere pi attratta dal massacro che dal sesso. Scopr cos la sua perversione. Conobbe nello stesso periodo, un'esperta in magia nera che incoraggi le sue tendenze sadiche. Costru una sua palestra personale, ove sottoponeva in continuazione il suo corpo alle prove pi faticose. Sollecitava i suoi muscoli sino all'estremo, aumentandone la dimensione e la potenza a ogni allenamento. All'et di 18 anni l'intero popolo la temeva per la sua crudelt. Lei aveva il controllo supremo. La sua bellezza le dava la possibilit di far impazzire di desiderio chiunque la vedesse. Pelle candida, occhi profondi e scuri, labbra carnose, fluenti capelli neri lunghi sino al perfetto e tondo sedere. Un viso sensuale e perfetto su un corpo inumano. Una volta al mese, cominci a far visita ai villaggi vicini per cercar nuovi schiavi. Gli uomini erano sottomessi dalla potenza sessuale di Elisabetta oltre che dalla sua forza, mentre le donne innamorate della sua bellezza e dalla ineguagliabile superiorit fisica e mentale. Lei ancheggiava i sinuosi fianchi, tendeva tutti i suoi muscoli con impressionanti pose. Gli abitanti in stato confusionale, non pi in grado di ragionare, terrorizzati ed eccitati, divenivano nient'altro che bestiame da macello. Donavano a lei fedi e cimeli nuziali in segno di totale sottomissione, spesso, le stesse persone pregavano la Padrona d'esser schiacciate tra i suoi muscoli. Il marito e i parenti sapevano delle sue inclinazioni sadiche, ma non intervennero, spaventati dalle possibili conseguenze. Quando il compagno tornava dai suoi viaggi, pretendeva rapporti con la sua amata. Il corpo del marito, per quanto possente era decine di volte pi fragile rispetto a quello della bellissima Elisabetta. Quindi lei, per non ferirlo, non poteva usufruire della sua reale forza. Lui si sdraiava sul muscoloso corpo della bella, la penetrava col suo grosso pene, che lasciava completamente impassibile la giovane regnante... Lei spesso fumava oppio o altre erbe per rimaner tranquilla, usava solo i suoi possenti muscoli vaginali, che portavano dentro e fuori dal suo corpo il membro del maritino. Lui, completamente inerme, sbatteva contro i muscoli addominali di Elisabetta, eiaculando diverse volte sino a perdere i sensi. Elisabetta godeva nel sentirsi tanto dominante. Capit che lo sodomizzasse per semplice divertimento. Il suo desiderio d'essere la pi venerata, la port a dominare la Zia. Lo scontro tra le 2 amazzoni fu talmente violento, che port alla morte pi di 100 schiavi e altrettanti civili. Tutti i servitori di Karla, trovarono una nuova padrona da venerare e servire. Col passare dei mesi Elisabetta, fece lo stesso con gran parte dei potenti sovrani orientali. Sottomise interi popoli in poche settimane, assicurandosene il controllo. Ogni paese invi doni per la temutissima Elisabetta, sperando di assicurarsene la tregua.. A 35 anni crebbe nuovamente la sua fama grazie alle sue nuove pratiche .. Costrinse le donne dei villaggi circostanti a portare al guinzaglio i propri uomini. 100 di queste costrette a guardare mentre la stessa Elisabetta, sacrificava i mariti e i figli. A ogni suo allenamento morivano decine di persone. Spesso dopo aver sollevato pi volte un bilanciere, obbligava i suoi schiavi (tra i 10 e i 20) a sollevar lo stesso peso. Quelli che non morivano per il troppo sforzo rimanevano brutalmente pressati e schiacciati. Voleva esser leccata e appagata oralmente da giovani e belle ragazze dal seno abbondante anche mentre si allenava, questo portava alla loro morte nel momento stesso della completa contrazione dei suoi adduttori. Nel Dicembre del 1596, di ritorno da uno dei suoi spietati raid, si ritrov a passeggiare nelle foreste confinanti alle sue terre, a tarda ora. Venne aggredita da un numero non specificato di persone. Elisabetta elimin tutti gli assalitori, ma venne ferita pi volte. In diverse parti del suo corpo vennero trovati segni di morsi, pi simili a quelli di un qualche animale piuttosto che a quelli di una persona. Nel luogo dello scontro non furono ritrovati cadaveri, ma solo brandelli di vestiti strappati. Dopo una settimana Elisabetta, cominci a ripudiare la luce del sole. Dopo lo scontro la sua forza fisica si duplic in maniera incredibile. Non aveva alcun massimale, era in grado di sventrare un corpo umano con un semplice cenno. Poteva sollevare, distruggere, macellare qualsiasi cosa volesse. Il marito mor, probabilmente ucciso dalla stessa Elisabetta. Le sue torture divennero ancor pi macabre. Apprezz sempre pi la vista e il sapore del sangue, di cui si serviva anche per delle abluzioni: era convinta di poter acquisire giovent ed immortalit bagnandosene il corpo e bevendone a litri. Alcuni dissero di averla vista cibarsi delle sue vittime. La gran parte della popolazione era convinta che fosse posseduta.. Diverse truppe, provenienti dall'est, vennero inviate contro la bellissima padrona. In 2 sole notti tutte le truppe, formate da circa 500 soldati, vennero annientate. Nonostante gli anni passassero la contessa non sembrava invecchiare, tutt'altro! Il suo viso era sempre pi bello, lo stesso vale per il monumentale fisico. 10 Anni pi tardi (1610) una schiava riusc a scappare e ad informare le massime autorit. Quando le denunce arrivarono alla Chiesa cattolica, l'imperatore intervenne ordinando un'indagine sulla nobildonna. Gli inviati dell'imperatore, una volta giunti sul posto, vennero schiavizzati e schiacciati. I loro membri vennero rispediti al mittente. Il giorno successivo nuove truppe vennero inviate. La splendida Elisabetta ne uccise pi di 200 prima di essere bloccata. Riuscire a portarla in un tribunale era pressoch impossibile e soprattutto, molto rischioso. Venne quindi murata viva all'interno del suo palazzo. Non si seppe pi niente della contessa per 4 anni, sinch una guardia non disse di averla vista morta. ...questa una rivisitazione di fatti realmente accaduti... Per contattare l'autrice di questa storia... clicca qui: http://s5.bitefight.it/c.php?uid=69098