IL REGALO DI COMPLEANNO Quarto episodio by Davidmuscolo Osservo bene la lista della spesa che mi ha dato la signora Maya e mi rendo conto che questa settimana dovr� imparare a mangiare alcuni cibi che non fanno certo parte delle mie abitudini alimentari. Ma credo proprio che dovr� fare buon viso a cattivo gioco. Del resto � stata categorica. Dovr� mangiare le stesse cose che preparer� per lei e, naturalmente, non ho nessuna intenzione di disobbedirle. Esco dal supermercato con due buste piene delle cibarie pretese dalla mia padrona e mi avvio verso casa. Suono il campanello, visto che le chiavi che erano in mio possesso mi sono state requisite e, quando lei mi viene ad aprire, la visione � per me talmente grandiosa che lascio andare le sporte che cadono pesantemente a terra rimanendo, per l'ennesima volta, a bocca aperta. La signora Maya � di nuovo interamente in latex nero. Stavolta ha indossato una tuta aderentissima, una catsuit, che ha il gran merito di evidenziare le sue curve in modo sublime e poi si � infilata di nuovo quegli stivali dal tacco esagerato che mi fanno sentire tanto nano nei suoi confronti. Sono estasiato e senza parole. Lei per� non ha affatto gradito che io abbia praticamente gettato a terra le borse della spesa e mi prende il lobo dell'orecchio con due delle sue dita - Brutto idiota. Se hai rotto qualcosa � meglio che scappi al Polo Nord perch� io ti disintegro- minaccia la mia bellissima padrona ed un brivido mi percorre tutta la schiena. Oltretutto la sua presa sul mio orecchio mi sta facendo vedere le stelle e mi inginocchio al suo cospetto - Mi dispiace signora ma appena l'ho vista sono rimasto senza fiato - cerco di scusarmi - Niente scuse, cretino. Raccogli quelle buste e vai a prepararmi il pranzo- Raccolgo infatti le sporte e mi avvio in cucina. Nell'ingresso, dove avevo lasciato le valigie, queste sono state aperte in modo disordinato. Evidentemente la signora Maya, per cercare quello che ha poi indossato, non si � curata di risistemare. Ed infatti, mentre faccio un po' di zigzag per evitare di calpestare i suoi indumenti, lei mi ricorda che dopo il pranzo dovr� prendermi cura delle sue valigie e sistemare i suoi abiti nella camera dove ha dormito e togliere da l� tutte le mie cose - E ricordati che voglio pranzare fra mezz'ora esatta.- conclude poi- N� un minuto di pi� n� uno di meno- - Certo signora. Devo anche spogliarmi?- - Mi sembra di ricordare che quella di girare nudo era una delle regole di comportamento che ti avevo elencato ieri. Non amo ripetere le cose due volte- - No signora. Non ce ne sar� bisogno signora. Mi spoglio immediatamente- Ci metto pochi secondi a denudarmi completamente e quando ritorno in cucina lei mi aspetta a braccia conserte ma in silenzio. A me basta vederla con quella tuta strizzatissima e mi viene una nuova erezione. E' da stamattina che vado in giro per la citt� trascorrendo la maggior parte del tempo con il mio cazzo in posizione eretta e sto faticando le proverbiali sette camicie per non venirmene. Ho paura a chiederle il permesso di farlo e cerco disperatamente di pensare ad altro. Inizio a cucinare ma la signora Maya si diverte a provocarmi. Si mette di spalle appoggiandosi con le mani al muro e mettendo in risalto quel suo culo stratosferico inguainato nel latex, fa diverse pose su quel genere ed ogni tanto si avvicina a me con la scusa di vedere come sto cucinando e la sua vicinanza mi manda completamente nel pallone. Malgrado faccia tutt'altro che caldo, sudo come se fosse piena estate. Riesco per� a non venirmene. Penso al lavoro, alla mia squadra del cuore e a tutte le cose meno eccitanti che esistono al mondo e riesco a farcela. Cosa darei per� per poter fare l'amore con lei. Ogni volta che m'immaginavo di poter vivere con una donna di questo livello, ed il mio ormai era diventato un pensiero fisso, sognavo anche di poter essere il suo uomo, di poterla soddisfare anche sessualmente oltre che naturalmente in tutti gli altri modi possibili. Ed invece la signora Maya non mi ritiene alla sua altezza. Giustamente, aggiungo io. Lei � cos� perfetta in ogni dettaglio che io non potrei mai essere al suo livello. Mi accontento comunque di servirla nel modo migliore possibile in quanto per me �, in ogni caso, il raggiungimento di un sogno. Intanto il pranzo � quasi pronto. Guardo l'orologio e mi accorgo che mancano solo pochi minuti alla scadenza dell'orario. E' quindi il momento di servire la mia padrona. Preparo le porzioni e poi m'inginocchio per l'ennesima volta davanti a lei - E' pronto il pranzo signora Maya- Non mi risponde neanche e si avvia al tavolo della camera da pranzo che ho nel frattempo provveduto ad imbandire con la mia tovaglia pi� pregiata. Le porto a tavola i primi cibi ed aspetto speranzoso che lei li assaggi e che naturalmente siano di suo gradimento. Non mi ha chiesto, per fortuna, piatti troppo elaborati ed ho la fondata speranza di essere riuscito a prepararle un buon pranzo. Ma lei � cos� enigmatica che mi posso aspettare tutto ed il contrario di tutto. Ad ogni modo l'assaggio sembra essere andato bene e sospiro profondamente. Ora posso andare a prendere anche le mie porzioni. Vado in cucina e ritorno poi in camera da pranzo con due piatti per me che poso vicino a dove � seduta la signora Maya. Sto per mettermi seduto quando mi accorgo che lei mi sta guardando. E lo sta facendo in un modo che non mi piace affatto - Che cosa stai facendo?- tuona infatti smettendo di mangiare ed alzandosi Mi alzo di scatto anch'io e balbetto qualcosa di incomprensibile. Non riesco a capire cosa mai abbia fatto ma lei � ormai di fronte a me. Oh mio Dio, sto tremando di paura. Non mi era mai accaduto prima - E cos� volevi mangiare al mio tavolo. Credi di essere una persona meritevole di sedere al mio tavolo senza il mio permesso?- Non mi esce un fiato dalla bocca e riesco solo a scuotere la testa in segno di diniego. Ora ha afferrato il mio mento con la sua mano, quella mano che sembra una tenaglia, ma ancora non sta stringendo forte. Forse vuole solo impaurirmi e ci sta riuscendo perfettamente- Tu, essere inetto, come hai osato pensare di fare una cosa di tua iniziativa. Pensi per caso che io e te formiamo una coppia? Che io sia una di quelle sgualdrinelle con cui hai avuto a che fare fino ad ora?- prosegue e nel frattempo ha iniziato a stringere. Le sue dita sembrano poter bucare le mie guancie da un momento all'altro - Mi perdoni signora Maya. Io non pensavo che ... ..- faccio nel tentativo disperato di discolparmi - Zitto idiota. Tu non devi pensare, non ti � permesso. Tu devi soltanto obbedire ai miei ordini e chiedermi il permesso per qualunque cosa tu faccia, fosse anche per andare a fare i tuoi sporchi bisogni. Fino ad ora sono stata magnanima nei tuoi confronti. Ti ho dato il tempo necessario per farti abituare al nuovo tipo di vita che ti aspetta in questi giorni, ma ora ho perso la pazienza. Ora ti insegner� cosa vuol dire veramente avere una padrona e ad essere obbediente e rispettoso quando si ha a che fare con una persona superiore, quando si ha a che fare con una come me- Lascia la sua presa sulla mia faccia ma solo per prendermi il braccio e trascinarmi fuori dalla camera da pranzo per portarmi in un'altra stanza, quella che io e la mia ex moglie Anna avevamo immaginato potesse essere la stanza dei figli che poi non abbiamo pi� avuto. Mi sbatte addosso all'armadio - Nooooo- urlo disperato quando vedo che ha armato un pugno. Mi copro istintivamente il viso ma invece il pugno mi colpisce allo stomaco. Dapprima non sento un gran dolore. Sento solo una grossa difficolt� a respirare ed un gran senso di nausea. Mi sono piegato in due senza neanche che io me ne sia reso conto e la signora Maya mi afferra per i capelli e mi riporta in posizione eretta. Sono completamente pietrificato dalla paura ed in confusione mentale. Il ragionamento mi direbbe di coprirmi ancora il volto, ma le mani sono invece sullo stomaco appena colpito con violenza. La mia faccia diventa cos� un bersaglio fin troppo semplice per gli schiaffi della signora Maya. Il primo che ricevo mi fa spostare di alcuni metri sulla sinistra, il secondo, un poderoso manrovescio, mi fa ritornare praticamente nella posizione di partenza. Poi perdo il conto. Faccio avanti ed indietro nella stanza ed ogni volta che cado la mia padrona mi afferra e mi riporta in piedi. Sono distrutto. Piango ormai a dirotto come se fossi un neonato e le lacrime mi annebbiano la vista. Grido "piet� ", "basta", ma sono parole gettate al vento in quanto lei non s'intenerisce affatto - Volevi avere una padrona? Ora capirai che cosa significa veramente essere sottomesso- mi dice con disprezzo proseguendo inarrestabile a colpirmi con violenza. Ad ogni schiaffo la mia testa si gira come quella di un manichino. Ogni volta spero che sia l'ultimo ed invece un nuovo ceffone mi colpisce. Finalmente si ferma. Sono accovacciato tra il letto ed il muro, punto in cui sono praticamente atterrato dopo l'ultimo tremendo schiaffo datomi dalla signora Maya, schiaffo che mi ha praticamente sollevato da terra. Continuo a piangere naturalmente, con la faccia sopra alle ginocchia. Mi chiedo cosa mi avrebbe potuto fare se io avessi tentato un abbozzo di difesa. O peggio ancora, se avessi reagito. Non oso pensarci. Ora per� si sta avvicinando di nuovo e mi riafferra per un braccio per farmi di nuovo alzare. Stavolta non mi colpisce per� e mi trascina per la casa fino ad arrivare ad uno dei due bagni. Apre la porta e mi scaraventa dentro - Se esci dal bagno giuro che ti ammazzo con le mie mani- proferisce mostrandomele. Esce e dopo qualche secondo rientra con in mano i due piatti che mi ero preparato per il pranzo - Volevi sederti e mangiare al mio stesso tavolo? Sei un idiota. Questo � il posto adatto per te- mi dice e poi rovescia sul pavimento il contenuto dei due piatti- E questa � la tavola che ti meriti, il pavimento del bagno- Ora mangia e fallo senza usare le mani. Come un animale- Sono gi� per terra e mi avvicino al cibo che la signora Maya ha gettato per terra. Inizio a mangiare. Mi vergogno come un ladro, ma non oso replicare. Lei � ancora sull'uscio, con una mano poggiata sullo stipite, in tutta la sua maestosa bellezza e mi sembra di vederle uno stano sorriso dipingerle il volto. Forse sar� perch� malgrado le botte che ho appena preso, malgrado l'umiliazione che sto avendo in questo momento, sono eccitato come non mai. Mangio con le mani dietro la schiena con le lacrime che continuano a scendermi sulle guance fino a che lei, probabilmente soddisfatta, fa cenno di andarsene - Voglio che tu finisca tutto il tuo pranzo. Se scopro che ne hai lasciato, o peggio ancora, ne hai gettato nel bagno anche solo una briciola, quello sar� stato l'ultimo gesto della tua insulsa vita- Mi ordina di darle l'orologio e quindi scompare dietro la porta. Quando � fuori sento poi la chiave girare nella toppa. Mi ha chiuso dentro. Finisco di mangiare ma ho i conati di vomito sia per il modo in cui ho dovuto cibarmi che per il pugno di poco prima e rigetto tutto completamente. Per fortuna almeno sono in bagno. Mi guardo allo specchio e faccio fatica a riconoscermi. Il mio viso � completamente trasfigurato, rosso come un peperone e mi sembra che sia diventato grosso quanto un pallone da basket. Il mio naso, tanto per cambiare, perde sangue in modo considerevole ed anche le labbra sanguinano copiosamente mentre gli occhi sono lividi e semichiusi. Faccio fatica anche a stare in piedi e devo reggermi poggiando le mani sul lavabo. Mi lavo per togliere almeno le macchie di sangue e quindi mi rimetto accucciato per terra ad attendere. Non so quanto tempo � trascorso e la mancanza dell'orologio � per me una sofferenza in pi� e intanto comincio anche ad avere i brividi di freddo. Apro l'acqua calda della doccia per far formare il vapore acqueo e per intiepidire quindi la stanza e dopo alcuni minuti vengo premiato perch� in effetti la temperatura si � alzata notevolmente ed almeno i brividi cessano. Non riesco a non pensare comunque a quello che mi � appena accaduto. Non era questo quanto avevo fantasticato per tutta la mia vita e soltanto adesso, come ha sostenuto infatti la signora Maya, inizio a comprendere cosa voglia dire convivere veramente con una donna di questo livello. Ma � altrettanto vero che queste poche ore vissute accanto a lei hanno rafforzato in me il disperato bisogno di vivere una situazione del genere. Ho finalmente scoperto cosa voglia dire essere un uomo completamente dedito ad una donna, in balia dei suoi voleri, amarla al di la del sesso, ammirarla, rispettarla e temerla, considerarla alla stessa stregua di una dea scesa in terra. E non m'importano le botte che ho preso fino ad ora, le punizioni che ho ricevuto. Se lei lo ha deciso significa che cos� andava fatto. Quello che non riesco a sopportare � il fatto che fra poco pi� di sei giorni io non la vedr� mai pi�. E questo mi fa stare male, mi fa sentire un dolore quasi fisico, maggiore addirittura di quello gi� piuttosto notevole che mi ha inflitto. Intanto sento al di l� della porta il classico rumore dei tacchi della signora Maya e finalmente la chiave inserita nella toppa gira e la porta si apre regalandomi la splendida visione della sua bellezza mozzafiato. Immediatamente m'inginocchio ai suoi piedi - Signora, la prego, mi perdoni- la imploro - Alzati- mi ordina seccamente. Obbedisco e mi ritrovo di fronte a lei, completamente nudo e gi� di nuovo in erezione- Spero che questo ti serva da lezione- prosegue sempre con quel suo tono di voce calmo e quasi ipnotico- Non vorrei essere costretta a prendere decisioni drastiche. Probabilmente non sei degno di servire una donna come me e forse potrei decidere di lasciarti al tuo destino ed andarmene. Non ci metterei molto a trovare un uomo pi� meritevole di te nel servirmi ed idolatrarmi come io merito- - No signora, la prego- urlo quasi in preda alla disperazione. So che non potr� avere mai per tutta la vita una donna come lei, una padrona come lei, ma almeno per questa settimana vorrei essere io il fortunato che ha l'onore di stare al suo fianco- Le prometto che la servir� come lei merita, che sar� degno di essere il suo servo, che far� tutto quello che lei mi ordiner� , ma per favore, non mi abbandoni prima che scada la settimana che lei mi ha promesso. Io ... io ho bisogno che lei rimanga- Scoppio di nuovo a piangere, ma stavolta non � per il dolore fisico che mi infligge, ma per il timore di non poterla vedere pi� e di poter perdere quella che sicuramente potrebbe essere la settimana pi� importante della mia vita. Lei � tutto quello che ho sempre sognato: talmente forte da riuscire a sollevarmi con una mano sola, talmente bella da perderci la testa appena l'ho vista, autoritaria, dura e sicura di se stessa in modo straordinario, ed infine vestita come nei miei sogni erotici. Cos'altro potrei volere di pi�? Dove mai potrei incontrare un'altra donna come lei? La signora Maya ora sorride, mentre io singhiozzo ad un palmo da lei e mentre il mio desiderio si � fatto di nuovo incontenibile. Mi accarezza quasi impercettibilmente il viso ancora duramente segnato dalla raffica di ceffoni e poi il suo sguardo scende sulle mie parti intime - Voglio darti ancora un'altra possibilit� . Ma per punizione, per il tuo comportamento di prima, rimarrai tutto il giorno senza avere la possibilit� di sfogare le tue pulsioni. Prima di pranzo avevo pensato che forse avresti potuto anche avere il premio di venirtene, ma adesso ho cambiato idea. Se ti comporterai, per il prosieguo della serata, come io voglio, pu� darsi che domani ti dia il permesso per farlo. Ma dovrai conquistarlo dimostrandomi quella devozione e quell'obbedienza che io pretendo da te. Ora vai a fare le tue faccende domestiche ed a sistemare per bene tutte le mie cose. Inutile dire che se anche la pi� piccola cosa non sar� in ordine come io desidero per te si mette male. Molto male Lorenzo. Ora vai e non ritornare al mio cospetto se non avrai terminato tutto quanto. Hai due ore di tempo per sistemare tutta la casa. A partire da ora. Ti conviene affrettarti, credimi- - Posso riavere l'orologio?- le chiedo con un filo di voce. - L'orologio � sequestrato e lo riavrai se e quando io lo riterr� opportuno. Ho calcolato che in due ore, se sarai stato veloce, potresti riuscire a finire i tuoi lavori- - Come lei ordina, signora Maya. Posso andare ora?- - Bene! Questo � il comportamento che mi piace in te. Si puoi andare adesso- Mi congedo da lei ma, percorso solo alcuni metri, sento di nuovo la sua voce- Ah Lorenzo, quasi mi dimenticavo. Ho portato con me un campanello. Quando sentirai il suo rumore significher� che ho un ordine da darti. Avrai dieci secondi di tempo per raggiungermi, dovunque io sia, per ascoltare il mio ordine e, naturalmente, poi lo espleterai nel migliore dei modi. Anche in questo caso voglio regalarti un consiglio. Lascia stare qualunque cosa tu stia facendo al momento del trillo del campanello perch� non attender� neanche un secondo di pi�. E ormai avrai ben capito che non scherzo affatto- Non scherza affatto la signora Maya e di questo ne sono ben consapevole ormai. Pertanto inizio a fare tutto quello che mi ha chiesto anche se devo limitare la mia velocit� in quanto la testa ancora mi gira per gli schiaffi tremendi che ho ricevuto ed anche le mie gambe sono piuttosto malferme. Comincio col sistemarle le valigie, spostando le mie cose nella stanza dove ho dormito stanotte ed inserendo le sue negli armadi di quella che era la mia camera da letto. Ha portato tantissimi abiti di tutti i tipi. Ci sono diversi capi di vestiario decisamente provocanti come un paio di striminziti vestitini in latex, uno nero ed uno rosso, alcuni pantaloni sempre di lattice, ma anche qualche abito da passeggio e perfino due vestiti lunghi, decisamente adatti ad una serata. Ma ci sono anche jeans normalissimi e tante maglie adatte per essere indossate quotidianamente da una giovane donna qual � lei. Tutto comunque, a parte ovviamente i capi provocanti che evidentemente fanno storia a se, che fa denotare un gusto molto ricercato, anche nei capi casual. Stesso discorso per le scarpe e per l'intimo. Mi sposto poi in cucina dove avevo lasciato diverse cose sporche mentre cucinavo, quindi in camera da pranzo dove ha mangiato la mia padrona ed infine nel bagno dove sono stato rinchiuso e dove sono stato costretto a mangiare. Cerco di affrettare i tempi nel dare una riassettata generale alla casa. Non avere l'orologio e non sapere quanto tempo manca mi fa stare con il cuore in gola per la paura. Ho timore infatti di aver sforato coi tempi essendo stato, nel frattempo, chiamato almeno una decina di volte dalla signora Maya con quel suo campanello che mi ha fatto odiare quel maledetto suono. Un po' come succede col rumore della sveglia la mattina quando non si hanno le forze per alzarsi. Tutti ordini banali quelli che mi ha dato la signora Maya. Un paio di volte per accenderle una sigaretta, alcune volte per prenderle qualcosa da bere e una volta addirittura solo per spostarle una sedia che le impediva la perfetta visione della tv. Eppure, malgrado la tensione per il tempo che passava inesorabilmente, non potevo fare a meno di godere nel momento in cui la servivo, di provare piacere, evidentemente un piacere perverso, nel fare tutto ci� che mi ordinava, anche le cose pi� banali. Poi, qualche minuto fa, � andata a farsi una doccia e quindi ne � uscita per entrare nella camera da letto. Ne riesce con addosso ancora l'accappatoio e, camminando a piedi nudi, si dirige verso di me che sono ancora intento a fare le ultime pulizie. Mi prende per un braccio - Le due ore sono scadute adesso. Andiamo a vedere se hai fatto le cose per bene- Giriamo per l'appartamento e la signora Maya si sincera se io abbia in effetti pulito e messo a posto come lei desiderava e, al termine dell'ispezione, mi sorride - Bravo Lorenzo! Sono pienamente soddisfatta del tuo lavoro e siccome una vera padrona deve essere dura e spietata ma anche saper riconoscere la buona volont� del proprio schiavo ed elogiarlo quando � necessario, voglio premiarti. Vatti a vestire che ti porto a cena fuori- - Grazie mia signora- le dico ebbro di gioia inginocchiandomi. Dio, quanto sono felice di averla soddisfatta. Mi � persino passato il mal di testa e mi pare di volare. Mi lavo e mi vesto, mettendomi un altro dei miei completi migliori. Per fortuna ho un guardaroba pi� che discreto e spero di non farle fare una brutta figura anche se il mio volto porta ancora i segni delle percosse e non sono quindi nelle mia forma migliore, con il labbro che mi si � gonfiato spaventosamente e con gli occhi cerchiati e gonfi anch'essi. Sono ormai pronto per uscire ed aspetto che la signora Maya esca dalla sua camera. Quando lo fa il mio cuore sobbalza. E' meravigliosa. E stavolta non � merito dei suoi abiti provocanti. Ha indossato infatti un semplice abito nero con le spalline che le arriva al ginocchio e che ha una scollatura ampia ma non eccessiva e ci ha abbinato uno scialle molto elegante che copre in parte la scollatura del vestito e ha calzato un favoloso paio di scarpe-gioiello adattissime ad una serata, con un tacco non inferiore ai dodici centimetri. Ha anche tirato su i suoi capelli ed ha messo dei deliziosi orecchini pendenti mentre il suo trucco � molto lieve. Ha infatti un viso veramente molto bello e non ha particolare bisogno di ritoccarsi. Ho notato invece che quando si veste in latex usa un trucco molto pi� aggressivo. E' comunque una donna camaleontica, capace di cambiare pelle, look ed anche atteggiamento, come fa un'attrice interpretando ruoli diversi. Adesso ad esempio, incarna una bellissima giovane donna dell'alta borghesia, dall'aria sofisticata ma dai modi soavi. Un'altra considerazione da fare riguarda il tipo di abbigliamento che usa e che si rif� al mio ragionamento antecedente. I suoi abiti ed i suoi monili sono decisamente di classe e molto costosi, cosa che mi fa pensare che possa essere veramente una donna ricca appartenente ad un ceto sociale di primo livello. Ma chi � lei signora Maya, padrona indiscussa del mio corpo ed ormai anche della mia anima e del mio cuore? Mi alzo di scatto e mi inginocchio di nuovo, cos� come lei esige ogni volta che la vedo. Lei mi fa alzare ed io resto a guardarla per alcuni secondi, completamente rapito dalla sua bellezza, ma poi abbasso gli occhi perch� ho incontrato il suo sguardo che mi mette in tremenda difficolt� - Guardami pure, non ti punir� per questo- esclama sorridendo sorniona - Io ... Lei cio� ... ..E' che io ... ..- Non ce la faccio a parlarle. Neanche durante il mio primo incontro con una ragazza, da adolescente, mi sono sentito cos� in imbarazzo di fronte ad una donna, ma la signora Maya ha la particolarit� di farmi sentire veramente una nullit� anche solo con la sua presenza. Lei comunque scoppia a ridere - Io, tu, lei. Hai menzionato tutti i pronomi personali. Vieni qua e fatti vedere come ti sei conciato tu, piuttosto- Mi avvicino a lei che mi sistema la cravatta e poi con un dito mi alza il mento per farmi incontrare il suo sguardo e prosegue- Mmmm. Devo dire che non saresti affatto male se non fosse che sembri uscito da un incontro di boxe. Comunque credo di poterti considerare degno di poter uscire con me- La ringrazio per l'onore ed usciamo da casa. Sono al settimo cielo per quello che mi ha appena detto. Si mette alla guida della vettura, inserisce un nuovo indirizzo nel navigatore e ci avviamo. Arriviamo nel centro storico e poco dopo scopro che il ristorante dove ha intenzione di cenare � uno dei pi� rinomati ed anche dei pi� cari della mia citt� . Scendiamo, ma prima di avviarci, lei con l'indice mi chiama vicino a se ed io obbedisco velocemente - Quando camminiamo tu devi rimanere sempre un paio di metri dietro a me. Non ti azzardare mai ad affiancarmi e tanto meno a superarmi. Chiaro?- Certo che si. Chiarissimo! Ed infatti ci avviamo all'interno del ristorante con lei che mi precede ed io docilmente a seguirla. Entrati nel locale, parlotta con un cameriere che ci accompagna ad un tavolo sopra il quale c'� un cartello con scritta "Riservato". E' evidente che la signora Maya aveva gi� telefonato per prenotare. Il cameriere torna quindi con due men� offrendone uno a me e l'altro alla mia padrona. Li leggiamo attentamente ed io ho gi� l'acquolina in bocca pregustando alcune squisitezze. Tra l'altro ho una fame da lupi avendo praticamente rigettato tutto il pranzo e, quando posiamo le due cartelline del men�, il cameriere, che era solo indietreggiato di alcuni metri, torna da noi per prendere le ordinazioni. La signora Maya sciorina i cibi ed il vino che lei ha scelto e quindi il cameriere si rivolge a me - Io avrei deciso per ... .- - Tu zitto!- mi ordina ed io m'interrompo di colpo sorpreso ed anche spaventato. Lei intanto si rivolge al cameriere facendogli presente che sar� lei a fare l'ordinazione anche per me e quindi, senza avere la minima idea dei miei gusti, ordina la mia cena. Sono ovviamente in un imbarazzo tremendo per il modo in cui sono stato trattato davanti al cameriere, con quest'ultimo anche lui in palese difficolt� . Ma il motivo che mi fa preoccupare non � certo dovuto a questa situazione bens� alla reazione della mia padrona che finora si � dimostrata alquanto imprevedibile. Appena il cameriere si allontana infatti, cerco di scusarmi con lei sperando che sia di buon umore e che non mi debba punire severamente appena tornati a casa - Mi perdoni signora Maya- la imploro, senza avere il coraggio di guardarla in faccia- io non sapevo. Non credevo che non potessi neanche scegliere la cena ma le prometto che non accadr� pi�. Il problema � che in alcune situazioni non so come comportarmi- Lei mi guarda, severa, mentre io vorrei scomparire e mi nascondo il volto tra le mani - Tanto per cominciare stai composto e togli i gomiti dal tavolo. Gli uomini che hanno l'immenso piacere di accompagnarmi debbono avere un atteggiamento pi� ricercato e non trasandato come quello che hai tu. Per quanto riguarda l'eventuale punizione, decider� alla fine della serata se e come farlo. Dipender� dal tuo comportamento da adesso in poi- - Si signora. Cercher� di essere un accompagnatore meritevole della sua compagnia. Posso per� chiederle una cosa?- - Ti do il permesso di esporre la tua domanda- - Grazie signora Maya. Lei oggi mi ha detto che il mio comportamento potrebbe farla decidere di andarsene prima della fine della settimana. Io vorrei chiederle di rimanere comunque, qualunque cosa io faccia. Potr� punirmi nella maniera che lei riterr� opportuna anche perch� non � che io potrei opporre resistenza. Ho visto quello che lei � in grado di fare e mi sono reso conto perfettamente che sarebbe un suicidio da parte mia. Ma la prego, rimanga. Mi dia il piacere e l'onore di servirla per il prosieguo di tutta la settimana. Far� di me l'uomo pi� felice del mondo- Ora sorride la mia padrona. E' evidente che quello che le ho appena detto le ha fatto piacere - D'accordo, Lorenzo. Acconsento alla tua richiesta solo perch� mi sono resa conto che la tua � semplice inettitudine e che non lo fai apposta. Ma io ti far� diventare un vero sottomesso, non quello che pensavi di essere prima di conoscermi. Imparerai ad adorare la tua padrona come si fa con una dea, ma per il mio personale piacere, non per il tuo. E non avr� la minima piet� di te- Acconsento, ovviamente, e la serata prosegue splendidamente, a parte il fatto che ho dovuto mangiare cibi non di mio gradimento e farlo con il sorriso per non far arrabbiare la signora Maya. Al termine della cena � proprio lei a pagare il conto, tra lo sguardo ironico e divertito di alcuni camerieri e del padrone del ristorante, ed io mi guardo bene dal tentare di dissuaderla, anche se il gesto di pagare l'avrei fatto con immenso piacere. E' comunque un modo per farmi sentire ancora meno importante, anzi, di farmi sentire completamente dipendente da lei. Usciti dal ristorante ce ne torniamo a casa, come una normale coppia - Bene Lorenzo! - esordisce appena facciamo il nostro ingresso nell'appartamento- Per questa sera non ti punir�. Ora puoi anche ritirarti nella tua stanza. Immagino che quella di oggi sia stata una giornata molto dura per te e ti conviene andare a riposare perch� domani si ricomincia e ti voglio quindi al massimo della tua forma. Buonanotte Lorenzo - - Buonanotte a lei, mia signora. Anche se � stata una giornata molto dura sono immensamente felice di averla trascorsa vicino a lei- Mi accomiato e me ne vado nella mia nuova camera. Sono stanchissimo, in effetti, e sono anche molto dolorante, ma malgrado la mia condizione fisica lasci piuttosto a desiderare, sono realmente felice e sovraeccitato per quello che mi sta accedendo. Un giorno � trascorso, me ne restano altri sei e voglio godermeli fino in fondo, cercando di accontentare e di servire quella meravigliosa donna che adesso star� sdraiata in quello che era il mio letto. Ora posso anche addormentarmi, tanto sono sicuro che la sogner�, forse dormendo oppure ad occhi aperti, e sar� senza dubbio un sogno meraviglioso. Fine quarto episodio Continua ... ... . Per suggerimenti e curiosit� inviate una mail a Davidmuscolo@tiscali.it