La ragazza delle pulizie by Magia Miryam si fa assumere come ragazza delle pulizie in una palestra e.. Commenti, suggerimenti per favore a magiauno@tin.it Miryam e' una ragazza delicata, con dolci occhi azzurri e capelli biondi lunghi e soffici, un corpo snello e molto forte, non robusto, da danzatrice classica, fa parte di un corpo di ballo internazionale molto famoso, come prima ballerina solista. Si allena per ore ed ore alla sbarra, esegue tutti gli esercizi tipici della sua professione: la sua maestra di danza le ripete da settimane che dovrebbe migliorare la potenza del suo corpo, si' dovrebbe diventare piu' forte perche' dovra' presto interpretare parti nuove, dove la potenza delle braccia e di tutto il corpo sara' molto importante. Miryam e' in palestra da sola, davanti al grandissimo specchio a tutta parete, sta eseguendo una serie di stiramenti alla sbarra, indossa un body rosso, aderente ai suoi muscoli, al suo corpo asciutto e forte, le sue lunghissime gambe muscolose e definite sono nude, i suoi glutei sono scoperti ed il suo pube e' coperto appena dalla striscia di stoffa rossa. La ballerina ha finito la serie di esercizi e si osserva allo specchio, guarda da vicino il suo visino, i suoi occhi lucidi per la fatica, si sente stanca: lentamente le sue mani accarezzano il corpo, scivolano sulla sottile stoffa, una seconda pelle sopra i muscoli addominali che sono il punto piu' forte ed ammirato della ragazza. Miryam vuole vedersi nuda, lentamente si sfila in modo estremamente sensuale il minuscolo indumento, danza lentamente, si stira, il suo corpo si flette, posa come una culturista... "non mi piaccio piu', devo trasformare il mio corpo, voglio diventare potente, voglio muscoli guizzanti sulle mie gambe sulle mie braccia, devo diventare potente, voglio diventare potente.." Miryam si ripete queste parole ormai da un paio di settimane, davanti allo specchio, nuda. Ormai ha deciso, ha organizzato tutto: si e' fatta passare per una ragazza in cerca di lavoro e si e' presentata ad una palestra di bodybuilding, ed ha ottenuto un posto da ragazza delle pulizie per poche lire di compenso e la possibilita' di allenarsi tutte le sere tranquillamente, in incognito, per non essere attorniata da diecine di persone che la riconoscerebbero avendola vista in televisione, al cinema a teatro. Stasera e' la prima volta che si reca in palestra, sono le nove in punto. Il locale e' vuoto, lei inizia ad eseguire le pulizie, e' negli spogliatoi e si sta dando da fare: deve finire presto ed iniziare ad allenarsi. E' gia' pronta, con il suo body rosso, scarpe da ginnastica ed un nastro che le trattiene i capelli biondi e sottili: e' ansiosa di iniziare gli esercizi, si affretta nel suo compito.... Ad un tratto sente un rumore metallico assordante: viene dalla palestra, dovrebbe essere ormai deserta le avevano assicurato. Si affaccia alla porta del locale pesi liberi, intimorita e sospettosa: osserva cercando di rimanere nascosta, sente il respiro profondo di qualcuno che sta facendo un enorme sforzo, che ansima, grugnisce, le sue narici percepiscono un acre odore di sudore maschio: si sente emozionata ed eccitata, allo stesso tempo ha paura, non ha ancora visto l'atleta che si sta allenando, entra direttamente in palestra e rimane senza fiato. Una schiena enorme nuda, con muscoli impressionanti, gonfi e definiti al massimo riempiono lo sguardo di Miryam: un negro gigantesco si sta allenando le spalle, e' seduto, sembra nudo, su una panca, spinge un enorme bilancere lentamente, lucido per il sudore che lo ricopre: i suoi deltoidi, dorsali, trapezi sono fantastici, potenti, non si fermano, si flettono in continuazione, senza sosta, la serie di spinte al bilancere non sembra finire mai, gli occhi di Miryam accarezzano quei muscoli incredibili, scendono alla vita stretta del negro, ai fianchi potenti, ai glutei duri e piccoli. Miryam e' senza fiato, aveva sentitoparlare di muscoli fantastici, ne aveva visti, aveva fatto l'amore con maschi fantastici, ma questo era il piu' grosso magnifico atleta del mondo, senza dubbio. Il negro lascia il pesante bilancere sugli appoggi e si alza in piedi, non si e' ancora accorto di Miryam, che in silenzio osseva la enorme massa di muscoli che iniziano a flettersi lentamente: il negro gonfia il torace, tira i dorsali, le gambe ed i glutei, i polpacci, le mani si appoggiano ai fianchi, mentre i suoi occhi cercano la propria immagine nello specchio. Si accorge di Miryam, la vede riflessa, finge di ignorarla, ma i loro sguardi si incorciano, si intendono: il negro si vede ammirato ed inizia a danzare nudo, tende ogni muscolo, le braccia sono enormi, i bicipiti sono turgidi, i quadricipiti sono divisi da solchi profondi, i glutei piccoli e potenti si muovono mostrando striature che Miryam non avrebbe mai pensato potessero esistere: "ehi piccola, vieni vicino al grande Momo, il piu' grosso culturista di tutti i tempi, vieni e tocca questi bicipiti, accarezza questi pettorali, sono enormi... vieni, vieni vicino a me!!" Miryam e' come affascinata, quei muscoli sono pazeschi, deve toccarli, accarezzarli... subito! Lentamente si avvicina al negro, e' alto due metri, gigantesco in ogni sua parte del corpo enorme, Miryam deve .. vuole. non resiste! "tocca, piccolo tesoro, sei piccola, sei carina, tocca i muscoli del grande Momo, senti che bicipiti, appoggia la tua piccola mano, senti il fuoco che corre nelle grosse vene del bicipiti di Momo, senti questi pettorali, accarezza, cosiiiiiii eccooooo avanti, stringi con le tue manine, lecca i miei addominali, siiii forza, non smettere!" Miryam e' avvinghiata a quel corpo gigantesco enorme eccitata, accarezza e stringe la carne calda e dura del negro, che le prende le mani con forza e se le porta verso il pube, la costringe ad afferarlo, e' enorme e Miryam deve prenderlo come un grosso bastone, lungo, con due mani, dapprima dolcemente con grazia poi con furore lo stringe, ansima eccitata, le mani di Momo le strappano il body, Miryam e' nuda e Momo urla eccitato: "dimmi chi e' il piu' grosso uomo del mondo, dimmi quale e' il cazzo piu' duro e potente del mondo!" Miryam non parla, la sua bocca ingoia letteralmente il membro bruno e lucido e lungo e duro, lo succhia, lo lecca, smette un attimo per guardare quella meraviglia, lo osserva, sorride guardando negli occhi il negro che la sovrasta con tutta la sua altezza e potenza.. Miryam sorride sempre ma ora ironicamente, con malizia, guarda il negro, stringendolo al cazzo zon la mano destra si alza in piedi dalla posizione in ginocchio che aveva assunto, sembra quasi che lo tenga per mano. Trascina il negro verso la spalliera svedese in fondo alla palestra, lui la segue ammutolito. Miryam gli fa cenno di appoggiarsi con la schiena alla spalliera, lui esegue, riamane in piedi, Miryam e' nuda, si allontana di due passi ed inizia a danzare sensualmente dinanzi al negro che si sta per slanciare addosso a lei. Con uno sguardo lei lo blocca, sempre senza parlare, fissandolo e sempre danzando provocandolo. Miryam smette la sua danza, lentamente prende una catenella dalla macchina dei dorsali accanto, si avvicina a Momo, gli afferra un braccio piegandoglielo dietro la schiena e lo lega alla spalliera svedese, poi anche l'altro braccio viene legato accanto al primo, la catenella avvolge poi ancche le caviglie di Momo che docile si e' ormai lasciato incatenare da Miryam. E' eccitatissimo, urla e ruggisce, e' l'espressione della potenza che sprizza da ogni muscolo che brilla per il sudore che scorre arivoli dal corpo del maschio. Miryam gli prende il cazzo in mano e con un tratto di catenella piu' sottile gli lega le palle facendo un cappio che lentamente stringe attorno alla radice del sesso di Momo, duro e gonfio, lunghissimo, eccitato: si rivolge con rispetto alla ragazza: "ora la piccola Miryam si divertra' un po' con il suo Momo, vero????" con la coda della catenella in mano Miryam tira sulle palle di Momo, prima dolcemente poi dando degli strattoni, ma il cazzo di Momo e' sempre duro, enorme; lui grida di dolore ma e'eccitatissimo. Lei si inginocchia, la sua bocca si avvicina alla cappella scura e lucida del negro, che e' teso in ogni muscolo, enorme: "succhia il cazzo, lecca la cappella di Momo, piccola ballerina, fai sentire a Momo quanto sei brava con la lingua, con la bocca! ingoia la sborra di Momo, siiii cosiiii piu' forte!" Miryam tira la catenella e Momo urla ancora di dolore, ma il cazzo sembra diventare piu' grosso e potente nella bocca di Miryam, che accelera la sua azione, lecca e succhia come mai ha fatto prima di allora, eccitata, ma con rabbia vuole che quel negraccio fantastico le sborri in bocca, senza possederla, vuole renderlo il suo potente e fortissimo schiavo! La ballerina smette di spompinare Momo, gli afferra il cazzo con le mani, si alza ed inizia a strofinare il cazzo di Momo contro il proprio addome, duro contro i propri muscoli duri, lei strofina forte sempre piu' forte con una mano e con l'altra riprende e tira la catena facendo urlare Momo: finalmente Miryam parla, si rivolge con durezza a Momo: "sei il piu' forte uomo del mondo, sei il mio schiavo, ora io voglio che tu sborri sul ventre di Miryam, cosiiii daiiii ancora ancora!" Momo esplode con un ruggito, il suo schizzo di sperma inonda ilventre e l'addome di Miryam, insieme godono, un orgasmo sensuale e carico di tensione.. che lentamente si allenta, dolcemente, fino a che Miryam si abbandona a terra, languidamente, mentre Momo sembra svenuto, appeso per le braccia alle sbarre della spalliera svedese, con il suo enorme e muscoloso corpo, mentre Miryam sussurra: "Momo, Momo, sei il mio schiavo, domani sera la piccola ballerina ti ordina di allenare le tue fantastiche braccia...!" commenti e suggerimenti a: magiauno@tin.it