Piccola ma grande 14 By Max, enjoy_4_u@hotmail.it Le due donne prendono in mano le redini del gioco Perdonatemi per il ritardo. Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto, sia per i complimenti, immeritati sicuramente! ma che fanno piacere. Sia per i suggerimenti! A presto Per un po' tutto prosegui' tranquillamente, il piccolo gruppetto mangiava rideva e scherzava come capita spesso nelle famiglie quando ci si va a divertire. Le palle di Gio non erano certo tornate "a posto", i lunghi periodi di eccitazione, uniti alle torture subite, lo avevano lasciato comunque dolorante. Probabilmente, al di la' della sensibilita' data dai giochetti subiti, molto era dovuto proprio alla continua eccitazione cui lo avevano costretto le tre donne. Non che la cosa gli dispiacesse, anzi, si divertiva, e si eccitava enormemente nell'avere una sua parte cosi' delicata a piena disposizione delle tre, il vedere che loro si eccitavano e divertivano nel colpire e torturare la fonte stessa del loro piacere. Una volta finito di mangiare tutti e quattro si misero a riposare un po' sotto il sole, alternandosi all'ombra dell'ombrellone quel tanto che bastava a non rischiare troppo di scottarsi. Ognuno di loro in quei momenti era perso un po' nei propri pensieri, Elena troppo intenta a pensare al cugino non si accorgeva delle occhiate che si lanciavano le due donne, pensava a lui, a quello che le lasciava fare alle sue intimita', a quanto la divertiva ed eccitava colpirlo e dominarlo a quel modo, a quanto si stava affezionando a suo cugino, loro che fino a poco tempo prima non erano certo culo e camicia (anche se non si erano proprio antipatici, di certo non erano grandi amiconi), era persa in questi pensieri e si eccitava anche, tanto che ormai tra le sue gambe si vedeva una macchia di umido in modo abbastanza chiaro. Dal canto loro anche le due donne pensavano ai gioielli del ragazzo, e lo tenevano d'occhio, lanciandosi ogni tanto occhiate di accordo, magari chiedendosi qualcosa di nascosto. Quando Elena si alzo' per prendersi qualcosa da bere, a nessuna delle due sfuggi' la macchia nella zona inguinale della ragazza, Martina era ben sicura di conoscere il motivo di quella macchia, Anna invece ne rimase un po' colpita, domandandosi cosa poteva aver causato quella situazione. Di certo il caldo non poteva aver lasciato bagnato il costume solo li', ed osservando meglio, noto' che anche i capezzoli non erano proprio "a riposo". Questa scena spinse parte della sua mente visualizzo' in automatico loro tre che prendevano a calci Gio, si spavento' un po' per quel pensiero. Gia' si rendeva conto che era quantomeno strano che una madre facesse determinate cose sessuali con il proprio figlio, in piu' lei lo colpiva ai gioiello. E come se non bastasse, stava coinvolgendo sua sorella nella cosa! Pensare ti tirar dentro anche la nipote sembrava l'apoteosi dell'assurdo... pero' si senti' eccitata e dovette trattenersi dal toccarsi tra le gambe. Tutti pensavano a queste cose ed alla fine fu Martina a rompere il silenzio ed il filo dei pensieri di tutti " Perche' non ci facciamo una parita a carte? " fece la donna " Chi perde paga pegno!" " Ma si' dai " ribatte' Anna, " perche' no! Ve la sentite di perdere? " aggiunse rivolta ai due ragazzi " Sei troppo sicura di vincere zia" , fece Elena mettendosi a sedere " vuoi vedere che vinco io!" " Ci sto anch'io " fece Gio " a che si gioca." Per un po' parlarono decidendo a cosa giocare, fino ad arrivare alla decisione di optare per un gioco di carte "tutti contro tutti", una specie di scala. " Ora resta da decidere cosa ci giochiamo", fece Elena senza immaginare cosa frullava per la testa delle due donne, che senza saperlo stavano pensando la stessa cosa. Fu Martina a dirlo per prima " Beh chi perde potrebbe spogliarsi". " Ma siamo gia' in costume " fece Elena senza afferrare il vero senso di quello che aveva detto sua mamma " Mmm, in effetti e' un indumento che si toglie anche quello " ribatte' Anna ammiccando verso la sorella " Dovremmo stare nudi qui? " domando' stupita Elena " Ha ragione dai, che imbarazzo! " fece Gio che fino a quel momento era stato zitto " E che problema c'e'? " domando' Martina " siamo riparati no? e sicuramente nessuno verra' a disturbarci" " Si' ma" fecero Elena e Gio praticamente assieme guardandosi " Andiamo su " fu Anna a ribattere ai due " che volete che sia se vi vedrete nudi! Anzi " continuo' " sara' un bello stimolo a giocare bene per non perdere! " Segui' un po' di batti e ribatti, in realta' finto per entrambi che volevano salvare le apparenze. I due ragazzi erano ben contenti di avere la possibilita' di vedere nudo l'altro, e per Gio la cosa era ancora piu' bella perche' avrebbe potuto vedere nude tutte e tre le donne dei suoi desideri. Alla fine tutti d'accordo, ma prima di iniziare Martina rincaro' la dose " pero' abbiamo tutti un solo indumento, facciamo cosi' " disse " chi perde una partita stara' qui nudo per una mezz'oretta, chi ne perde due... " e dopo un attimo di silenzio " stara' nudo anche a casa stasera! Anna accolse con entusiasmo l'idea, un po' meno i due ragazzi anche se ancora una volta fu una finta ritrosia la loro. " Va bene ci sto " fece alla fine Elena " preparatevi a perdere! " concluse " Ci sto anch'io dai! E chi perde piu' di due partite pero'? Che si fa? " aggiunse Gio " In effetti non ci avevo pensato " fece falsamente Martina " E' vero che si potrebbe fare.. " altrettanto falsamente Anna Gio quasi di slancio propose " possiamo mettere in piedi una bella "punizione" o qualcosa di simile " rivolto alle tre donne " Idea carina " fece Anna " Si' non male " aggiunse Martina " Si potrebbe fare " ribatte' Elena " ma che punizione mettiamo? " Potremmo deciderlo dopo " provo' a dire Anna " a meno che non abbiate qualcosa in mente voi! " fece rivolta verso i due ragazzi, anche se si rivolgeva di piu' a Gio, che aveva lanciato l'idea " Onestamente non saprei, mi e' venuta un po' cosi', ma non avevo un'idea precisa. " Stai attenta " fece Martina ridendo rivolta verso Anna " che adesso salta fuori che ci vorrebbero sculacciare come facevano noi con loro da piccoli! " Sia Elena che Anna iniziarono a ridere assieme a Martina, anche Gio si uni' a loro poco dopo, e fu Anna a lanciare finalmente la frecciata " Ah guarda " disse rivolta verso la sorella " se lui ha quell'idea, allora giuro che se a perdere e' il maschietto del gruppo lo prendo a calci nelle palline " concluse. E forse fu il tono, non proprio serio ed un po' canzonatorio, a rendere quell'idea "applicabile", tutti e quattro risero e Martina aggiunse " Bella idea, anche se probabilmente non andrebbe oltre il primo colpo povero " " Dici? Mi sa che hai ragione! " le rispose Anna ammiccando verso Gio " Ah la mettere cosi'? Cos'e' una sfida? " fece lui fintamente serio, con una risata malamente repressa " vediamo un po' allora, accetto la sfida, sempre che ce la facciate a vincere voi! Mi sa che invece vincero' io! " concluse con una posa un po' di sfida " Ok ok ci sto! " fece Anna " Ah ci sto anch'io " aggiunse Martina " e tu Elena? " concluse " Mi sa che non mi posso certo tirare indietro io! " fu la sua risposta " E se a perdere e' lei invece? " fece Martina indicando la figlia " Oh vedrai che una punizione la troviamo " disse anna " accetti alla cieca o vuoi sapere gia' cosa? " concluse rivolta alla nipote " Va bene cosi' " disse lei " tanto vinco io! " " Facciamo cosi', il primo che "esce di scena" e' quello che perde, poi gli altri finiranno, ma ormai la partita sara' stata decisa. Almeno prolunghiamo il divertimento! " propose poi Martina " Ma si' dai " stette al gioco Anna. " Ok per me, e tu Elena? " fece Gio " Ok anche per me " disse facendo spallucce. E fu cosi' che tutti e quattro si sedettero in cerchio con le carte in mano, iniziando la loro sfida, con l'eccitazione che gia' stava iniziando ad avvolgerli. Nessuno nonostante tutto giocava per perdere, tutti avevano un motivo per vincere, le tre donne perche' volevano avere nudo e con le palle a loro disposizione tutte assieme Gio, lui perche' sperava di poter arrivare, oltre ad avere nuda uno o magari tutte e tre loro, ad ottenere qualcosa di piacevole, anche se nonostante tutto provava un certo imbarazzo. La prima a perdere fu, volle il caso perche' la partita fu combattuta bene.. " Nooo non e' giusto " fece la ragazza " uffa!! " " Guardala quella sicura di vincere " disse Martina " " Nuda nuda " fece Anna Le due donne e Gio ridevano, Elena protestava ma in fondo rideva anche lei. Alla fine dovette aarendersi e tener fede alle decisioni iniziali, inizio' a togliersi il costume. " Aspetta aspetta " fece Martina " ho un'idea " Elena la guardo' incuriosita ma ben lieta, forse, di salvarsi. Si sbagliava " Facciamolo fare a Gio! " disse rivolta verso la sorella con un gran sorriso sulle labbra " ahahahah si' si' dai " fece Anna " Noo non voglio non e' giusto " fece Elena " non erano questi i patti! " aggiunse Gio guardava ora una ora l'altra " Ha ragione " disse infine " non si era parlato di questa cosa! " in realta' sarebbe stato ben contento di spogliare lui la cugina del suo bel costumino " Dai non fate i noiosoni! " fece Anna " Infatti " rincaro' Martina " lo faremo valere anche dopo! Se per puro caso, ma e' palese che siamo piu' forti noi, dovessimo perdere! " concluse " Uffa " sbuffo' Elena " e va bene fatti sotto! " concluse rivolta al cugino, sotto sotto le piaceva l'idea di sentire le sue mani spogliarla. Gio si alzo' con un "va bene" e si avvicino' alla cugina, inizio' a slacciarle il costume, a sfilarglielo piano, voleva godersi il momento, oso' addirittura e passo' le mani sul davanti, prendendole il costume per toccarle i bei seni, a quel punto Elena chiuse gli occhi, inconsapevolmente, e Gio prosegui' a toglierle il costume. Per sfilarlo dalle braccia, si avvicino' a lei da dietro, fino ad appoggiarsi al suo sederino, Elena senti' la sua erezione in crescita. Le due donne osservavano contente la scena, resistendo all'impulso di toccarsi e fingendo di chiacchierare. Gio passo' poi allo slip del costume e bado' bene di non sfilarlo con una mano per fianco, come sarebbe stato normale, ma mise una mano davanti ed una dietro, tiro' giu' lo slip toccandole la micina ed il sedere, e poi giu' fino ai piedi. " Ecco fatto " esclamo' quando ebbe finito, non fu un "lavoro" lungo, ma a lui sembro' fosse passata una vita, sentiva l'eccitazione che si era impadronita di lui, sentiva il suo uccello crescere sotto il costume ed era sicuro che fosse ben visibile, ma voleva assolutamente evitare di abbassare lo sguardo, magari si salvava. In realta' le due donne vedevano benissimo, ma volevano evitare di rischiare di interrompere il gioco che le avrebbe portate a qualcosa di straordinariamente bello. Elena si riebbe aprendo gli occhi e ritrovando, quasi subito, la finta aria imbronciata di prima, si sedette a gambe incrociate, ed al tempo stesso incrocio' le braccia sui seni. " Questa me la pagate tutti quanti " fece rivolta a nessuno in particolare. La sua posa era quasi comica, ma molto eccitante per Gio, Elena era infatti seduta si' con le braccia incrociate sul petto, ma le gambe.. beh essendosi seduta incrociandole completamente aperte, aveva la micina pienamente visibile ed anche un po' aperta nonostante fosse ancora giovane " Si' si' vedremo " fece sua madre " intanto hai perso la prima manche! " " Esatto sorellona " fece eco Anna " dammi il cinque! " Le due donne si batterono il palmo della mano, erano eccitate anche loro inutile negarlo. Elena tenne un po' il broncio per il resto della partita, anche se ora della fine torno' allegra e sciolse le mani liberandosi completamente alla vista degli altri. La partita fini' con la vittoria di Martina, che si prese i complimenti da Anna e qualche borbottio da Gio, dopodiche' furono tutti pronti per il secondo turno. Era un susseguirsi di battute e sfotto', ma non passo' molto che Gio venne escluso, tra le risate delle due donne ed un'aria soddisfatissima di Elena che era stata l'artefice principale della sua sconfitta. Ora Elena 'saltellava' allegra, facendo muovere i suoi bei seni, incitando Gio " Nudo, nudo, nudo " Martina ed Anna ridevano e sostenevano Elena. Quando si rese conto che non pote' piu' posticipare la cosa, Gio si alzo'. Aveva gia' una discreta erezione " Avanti Elena " fece Anna " direi che e' il tuo turno di restituire il favore " " Concordo " fece Martina " spoglia questo bel maschione " Elena rise e si alzo' avvicinandosi a Gio, le mani tese muovendo le dita con una risatina un po' da "presa in giro" " No dai faccio da solo " provo' a dire gio tirandosi indietro " No no, vieni qui " fu la risposta di Elena " Mi sembra giusto dai! " rincaro' Anna " tu hai spogliato lei " E poi " aggiunse Martina " mi sembra che l'idea non ti dispiaccia del tutto " concluse indicandolo tra le gambe Le tre donne risero guardando il pacco del ragazzo, dove l'erezione era ben evidente. Gio arrossi' annuendo ed aprendo le braccia " E va bene dai " fece verso Elena Lei se la prese comoda, passo' le mani sul suo petto, ammiccando verso le due donne, che la invitavano a continuare, scese piano piano verso il costume per iniziare a sfilarglielo " Perche' non glielo tiri gia' da sotto? " si intromise Martina " tiralo giu' dal cavallo! " il suo scopo (e la sua speranza) era che Elena approfittasse della situazione per fargli qualcosa alle palle, qualunque cosa, non si aspettava granche' " Dici mamma? Perche' no " fu la sua risposta maliziosa. Rapida lascio' scendere la mano tra le gambe di Gio ed afferro' la parte bassa del costume, ovviamente non si limito' a prendere il costume, ma la sua mano artiglio' anche le palle del ragazzo, o meglio, una palla, l'altra le era scappata, ma non osava aggiustare la presa, stava rischiando e temeva che la sgridassero. Inizio' a tirare verso il basso, stringendo la mano, affondando le dita nella singola palla che stringeva, il costume non scendeva ma la palla soffriva. Gio cercava di restare il piu' possibile impassibile, non voleva dare a vedere cosa le stava facendo. Le due donne a loro volta osservavano rapite, Martina era ben felice di quello che stava vedendo, se tutto continuava cosi', tutte e tre avrebbero giocato a calcio assieme con le palle di Gio, Anna era un turbinio di emozioni diverse, gelosia per quello che sua nipote faceva a suo figlio, eccitazione nel vedere le sue palle in mano a lei (era chiaro che le aveva afferrate), voglia di unirsi al gioco.. Duro' qualche secondo, fino a quando Martina suggeri' ad Elena " Forse e' troppo stretto il laccio del costume sai tesoro Elena guardo' il pacco di Gio, alzo' appena lo sguardo ed in effetti era ben legato il costume " Oh hai ragione " fece lasciando la presa sul costume (e la palla) di Gio, non senza infliggergli pero' una breve pressione con l'unghia. Si porto' sul davanti di Gio ed inizio' ad armeggiare con le mani con il laccio del costume, lo slego', fece in modo che il costume fosse piu' morbido e poi senza spostarsi reinfilo' la mano sotto afferrando appieno le sue palle e stringendo. Le due donne intanto si erano spostate di lato per osservare la scena, non trattenevano le risatine di "scherno" per quello che succedeva. " Sei pronto? " fece Elena mentre gli strizzava le palle " Dai dai " la incito' Anna " Strappagli via il costume " rincaro' Martina " Dai vai " riusci' a dire Gio con un tono di voce mascherato rispetto a quello che provava in quel momento. Elena tiro', finche' pote' stringendogli le palle, non forte, ma abbastanza da far rinascere un po' di dolore in lui, poi le lascio' andare e fece scendere il costume. Come il suo uccello fu libero' dal costume, schizzo' verso l'alto, vista l'erezione, colpendo Elena sul viso, vicino alla bocca. Fu presa in contropiede dalla situazione e stava quasi per scattare a prenderlo in bocca, ma si riebbe giusto in tempo allontanandosi fintamente schifata. Le due donne risero subito come videro la scena. " Ma insomma cugino! " fece tirandosi indietro " Che modi sono! " aggiunse lasciando partire in contemporanea uno schiaffo al pene del ragazzo. lo schiocco ci fu e fu anche abbastanza forte, non si era certo tirata indietro. Lo schiaffo causo' un ritrarsi in Gio " Ehi ma sei matta! " fece " fa male! " Mentre nelle due donne la scena scateno' un nuovo scoppio di ilarita' " Ahahah brava Elena " fece Martina " cosi' si fa! " " Si'si' hai ragione " la segui' a ruota Elena " cosi' si trattano i maschietti! " " Ma smettetela " fece Gio, con le mani a coprire l'uccello, non tanto per il dolore, quanto per nascondere l'erezione che aveva, in realta' avrebbe replicato volentieri la cosa " Dai non fare l'antipatico " fece Anna " vedrai che potrai vendicarti " " Sempre che riesca a vincere " rimbecco' Martina " Infatti " fece Elena tornando al suo posto, sedendosi sempre con la micia bella aperta " devi prima riuscire a vincere! " Anche Gio si sedette " Ora vi metto a posto io " disse Anche quella partita non duro' molto ed ancora una volta la vittoria finale su di Martina, per tutto il proseguo Elena era distratta dal pene duro di Gio, anche se dopo un po' l'erezione inizio' a scemare. Gio dal canto suo osservava piu' che poteva Elena, ma teneva d'occhio anche le due donne, ed era sicuro che piu' di una volta lo fissassero tra le gambe, iniziava a credere che il loro obiettivo fosse in realta' fare in modo di colpirlo tra le gambe tutte assieme, coinvolgendo Elena. Se cosi' era, le avrebbe favorite sicuramente, e chissa', magari poi lo avrebbero scopato per bene tutte quante! " Allora siete pronti per un'altra partita? " fece Martina " io mi sto divertendo un mondo! " " Lo credo " fece Anna " non fai che vincere! " " Quando una e' brava! " " Vedremo vedremo " fece Gio " avanti date le carte! " " Stavolta vinco io! " ribatte' Elena dando un pugnetto sulla spalla di Gio " Siete cosi' sicuri di vincere? " fece Martina " Ti e' andata bene due volte " fu la risposta di Gio " non puo' continuare! " " Allora alziamo la posta? Pagano pegno i primi due che perdono vi va? " Tutti ci pensarono su un po', fu Anna la prima a ribattere " Non mi sembra poi sto gran sforzo " disse alla sorella " Ah beh, se avete altri suggerimenti... Sentiamo! " replico' Martina Elena fu lesta a rispondere: " Se perdete una di voi due, oltre a spogliarsi adesso, stara' nuda anche a casa e lascia fare agli altri tutto quello che vogliano! " esclamo' d'un fiato la ragazza, non le sarebbe spiaciuto giocare un po' anche con loro e forse sarebbe riuscita anche a divertirsi con loro e Gio, cominciavano a frullarle immagini divertenti in testa.. sempre piu' esplicite... " Ma sentila l'impudente! E se invece perde uno di voi due? Siete gia' nudi e quindi perdendo non ci rimettereste granche'! " Infatti " aggiunse Anna dando manforte a Martina " non ci rimettete granche'! Elena guardo' Gio, Gio guardo' Elena, lo sguardo di entrambi corse lungo il corpo dell'altro, Gio vide nella proprie mente le tre donne che lo prendevano a calci " Beh " fece lui " per quel che mi riguarda anche voi potrete farmi tutto quello che volete " " Era gia' negli accordi mi sa! " fu la maliziosa risposta di Anna " Visto che avete lanciato la sfida prima " fu la ribattuta di Gio, che aggiunse poi senza guardarle negli occhi " potrete colpirmi tra le gambe tutte le volte che volete per tutta la settimana " Elena fu un po' stupita di sentire detto cosi' chiaramente davanti alle due donne, di cui una era sua madre, questa richiesta di Gio, si' perche' sentirlo dire quelle parole, con l'uccello che tornava in tiro.. " Ma dai cugino " fece cercando di sembrare "sconvolta" dall'idea " non resisteresti un colpo! " Non esserne cosi' sicura " fece lui stando al gioco " Beh, ho un figlio coraggioso " disse Anna, che dentro di se saltava dalla gioia, cosi' come Martina, che faceva una fatica tremenda a trattenersi dal masturbarsi davanti a loro " Direi di si' " assenti' Martina, " l'idea e' interessante, ma mi sa che la sfrutteresti solo tu " " Non e' detto " fu la risposta di Anna " magari venite da me al pomeriggio, o se non potete verremo noi, o solo Gio " " Si' perche' no " disse Martina " Mi sa che state vendendo la pelle dell'orso troppo presto voi due! Magari vinco! " si intromise Gio " Casomai stanno vendendo le palle dell'orso " disse ridendo Elena, causando una risata corale del gruppetto " ma io ci sto! " concluse " E se perdi tu? " fece Martina alla figlia " Ma io vinco " ribatte' lei " Si' come no, allora che giochiamo a fare! " le disse Anna " se perde lei.. " " ..potremmo vedere come reagisce a farle le stesse cose che faremmo a lui " completo' Martina dopo un po' di silenzio " Ma io non le ho quelle cose li' " fece Elena indicando le palle di Gio " Vedrai che ci divertiremo lo stesso " fu la risposta di Martina Pensando di essersela in fondo cavata a buon mercato, Elena stette al gioco volentieri e la partita ebbe cosi' inizio. Nessuno dei due ragazzi si accorse che le due donne, nonostante il gioco che stavano seguendo fosse individuale, stavano facendo di tutto per "giocare assieme", con segni e suggerimenti per vincere sui due. Nonostante tutto fu combattuta, ma ora della fine fu Gio a cedere per primo, perdendo per mano di Elena, che in tutti i casi era al momento avvantaggiata. ll ragazzo getto' l'ultima carta che aveva e con un "no che sfiga" si sdraio' sulla schiena, le mani sul viso. Le tre donne ridevano, e ad un certo punto, spinta da un impulso improvviso con un "guardalo quello che doveva vincere" Anna, approfittando del fatto che le sue gambe erano sempre aperte ed il suo uccello semiduro lasciando belle in vista le palle, prese una bottiglietta di plastica mezza piena di acqua e gliela getto' contro, centrando piuttosto bene il sacco scrotale del figlio. Elena e Martina scoppiarono a ridere, Gio che non si aspettava la cosa, accuso' il colpo, sopratutto reso sensibile dalla lunga giornata, ma anche reagendo in modo piu' esagerato della realta' a causa della sorpresa. Si porto' le mani alle palle con un gemito, chiudendo le gambe "Ahi ma che fate!" esclamo' tenendosi le palle, "chi e' stato?" aggiunse mentre si rimetteva seduto "Che importa chi e' stato?" fece sua madre, "ormai hai perso quindi chiunque puo' farti cio' che ne ha voglia no?" concluse ridendo e ricevendo l'approvazione di Martina "Giusto giusto, hai ragione" Gio non seppe cosa ribattere, Elena rideva ancora ed allora Gio, pensando fosse stata lei, prese la bottiglietta e gliela tiro' in mezzo alle gambe aperte. Non riusci' a colpirla appieno alla micia, ma solo a sfiorarla "Ehi che fai" fece Elena tornando seria, "io non ho perso non osare" aggiunse "Non sai perdere figlio mio?" gli fece sua madre "Gia' gia', non sai perdere?" rimbecco' Martina "Certo, ma lei continuava a ridere" "E allora?" fece Anna, "che male c'e'?" "Tu hai perso, per cui ci sta" aggiunse Martina. "Va bene va bene" fece alzando le mani in gesto di resa lui, "scusa Elena" Al che Elena riprese la bottiglietta e gliela scaglio ancora tra le gambe, colpendolo bene, e mentre con un gemito soffocato Gio si riafferrava le palle "Scuse accettate" fece Elena Anna e Martina si guardarono complici a quel gesto di Elena, anche se Martina sapeva benissimo che Elena era ben avviata nella tortura delle palle di suo nipote, entrambe le due donne erano molto eccitate, e bagnata sopratutto. "Avanti continuiamo" fece Anna, "ora che abbiamo appurato che le tue palle sono nostre" "E togli le mani da li'" aggiunse Martina, "vogliamo vedere bene la tua attrezzatura" Elena rideva e guardava Gio che arrossendo toglieva le mani lasciando ben visibile l'uccello duro ed il suo sacco scrotale arrossato. La partita riprese e stavolta le due donne non ci misero molto a far fuori Elena, anche se ad un certo punto sembro' che dovesse vincere lei. Invece Anna e Martina riuscirono a recuperare la situazione e ad aver la meglio di un'arrabbiatissima Elena "Uffa non e' giusto stavo vincendo io!!" fece quando dovette mollare l'ultima carta "Eh mi spiace tesoro" fece Anna, "ma farai compagnia a tuo cugino!" Ci fu un po' di batti e ribatti, ma ormai era chiaro che i due avevano perso e che erano in balia delle due donne, sopratutto Gio. "Beh" fece Anna, "ora noi donne andiamo a farci un bagno, finche' siamo qui al riparo starete nudi, fuori potrete coprirvi" continuo'. "Anch'io vorrei fare un bagno" fece Gio "No tu stai qui" ribatte' Martina, "nudo e messo a cagnolino, la faccia girata in modo che non vedrai chi di noi arrivera' a darti un assaggio di quello che ti capitera' da quando arriveremo a casa" "Come zia?" fece un po' incredulo Gio "Hai sentito bene la zia" fu la risposta di Anna, "ma se vuoi che sia piu' esplicita... tu starai qui senza girarti nemmeno quando ti arrivera' un calcio nelle palle, se lo farai la punizione aumentera'" Elena guardava stupita le due donne, stupita e sempre piu' eccitata. Anche Gio in fondo lo era ed il suo uccello duro parlava per lui "Va bene" acconsenti' con un sospiro "Andiamo Elena metti il costume" incito' Martina, "andiamo" In poco le tre femmine del gruppo si avviarono verso la piscina, qando furono sulla soglia dell'uscita del loro angolino riservato, Martina si girò verso il nipote, ancora in piedi "E allora" gli fece, Gio si giro' con un sospiro e si mise in posizione acquattato a quattro zampe, le palle penzoloni, senza vedere cosa succedeva, e domandandosi quanto avrebbe dovuto aspettare per il primo calcio. Non vide Anna chinarsi verso Elena, sussurrarle qualcosa all'orecchio e ridacchiare, non vide Elena partire di corsa, caricare la gamba destra e lasciare partire un calcio da dietro. La ragazza colpì le palle penzolanti in pieno, le due sorelle la osservarono trattenendo il fiato, videro il piede colpirle, schiacciarle con forza. Gio che non si aspettava il colpo lasciò partire un gemito sommesso di dolore. Elena come sempre godette appieno della sensazione delle palle schiacciate, sentì irradiarsi un calore nel basso ventre che la stimolava a masturbarsi. Martina dovette chiamarla tre volte prima che lei si accorgesse del richiamo. Anna si era messa una mano tra le gambe, non aveva più resistito, quando Elena si girò per raggiungerle, con Gio ancora in quella posizione, intravide la mano tra le gambe di sua zia che "scappava" per tornare in posizione normale, non spiccicava parola rapita dalla situazione. "Noi andiamo" fece Martina "guai a te se cambi posizione!" concluse avviandosi, seguita dalle altre due femmine del gruppetto. Dall'altra parte Sonia aveva visto, fotografato e registrato quasi tutto, si era masturbata piu' volte ed era decisa ad avere quelle belle palle a sua disposizione