Ordalia 2012 By BettinoAlps@katamail.com dedicato a M., a riparazione della delusione che gli ho dato. Roma, studi televisivi "La 80", autunno 2012. La prima puntata di "Ordalia 2012, trasmissione nella quale due contendenti decidono di risolvere fisicamente e di fronte a milioni di telespettatori le loro controversie, aveva incontrato un grande successo di pubblico, raggiungendo uno share del 55,21%. Persino i critici, di fronte ad un format che prometteva introiti pubblicitari così larghi, erano stati straordinariamente benevoli, come se una piccola ma consistente parte del flusso del danaro fosse venuta a colare, attraverso qualche rivolo misterioso, anche nello loro tasche. Persino nelle austere aule parlamentari si era parlato della trasmissione: un vecchio politico piemontese, supportato da una zitellesca collega veneta, aveva firmato un'interpellanza al Ministero delle Comunicazioni, invitandolo a fare trasmettere la trasmissione ad ora più tarda, in modo che i bambini non vi assistessero. " Se è condivisibile il fine di risolvere nel perdono le controversie", scriveva, "appare almeno discutibile il mezzo correzionale adottato dal vincitore sul vinto, che si spinge talvolta anche ai cosiddetti atti contra naturam." Un deputato siciliano, invece, aveva proposto di introdurre nella scuola l'ordalia come mezzo per controllare i conflitti e dare uno sfogo alla sessualità. Nessuno, comunque, ne aveva parlato male: solo un notissimo scrittore orobico lombardo si era lamentato per la scandalosa mancanza di scontri gay, che dimostrava che l'unica discriminazione ancora presente nella società del terzo millennio era quella contro gli omosessuali. "I due sfidanti di oggi sono Lorella e Francesco, di Bassano del Grappa. La loro controversia si è sviluppata nell'asilo ove entrambi lavorano, e si concluderà qui, dopo un combattimento che porterà come sempre alla riconciliazione ed al perdono. Il nostro non è, come qualcuno in malafede insinua" e qui l'espressione di dolcezza che normalmente ispirava il volto della presentatrice lasciò spazio allo sdegno " un programma di violenza e di sesso, ma di risoluzione dei conflitti e di riappacificazione, permeato dall'elevato senso etico proprio del nostro popolo!" Scoppiò puntuale l'applauso del pubblico in sala. "Ed ora sentiamo le loro ragioni. Comincerà Francesco" Entrò in sala, accompagnato da una giovane valletta seminuda, un uomo ancora giovane, sui 35 anni. Alto circa 1.75, fisico asciutto, da fondista. "Io faccio il cuoco in un asilo. Da quando ho cominciato questo mestiere mi sono accorto che le maestre tendono a dare ordini anche quando non potrebbero, a mettere il becco dappertutto, credendosi superiori per cultura. "Francesco, fa questo! Francesco, non fare quello!" e così via. Io sono un uomo paziente, ma alla fine mi arrabbio. Ho anch'io la mia dignità, mica mi possono sfruttare perché non ho studiato come loro. Ed allora, un giorno mi sono incavolato di brutto e le ho sfidate: se volete fare le prepotenti, risolviamo la cosa ad Ordalia, poi amici come prima." "Ma ora sentiamo la rappresentante delle maestre, Lorella!" Fece il suo ingresso in sala, scortata da un culturista in tanga, una mora sui 40 anni, ancora piacente, alta poco sopra all'1.60. "Lorella, spiegaci le vostre ragioni." fece la presentatrice. " Francesco lo subiamo da anni. Fa quello che vuole, si intromette nelle questioni didattiche, tratta male la gente. Quando è di malumore, cioè sempre, è scorbutico anche con i bambini. Poi, l'idea di esser il solo uomo in un ambiente femminile, gli fa assumere atteggiamenti da capo." "Levami una curiosità. Come mai tra tante donne, alcune anche più grandi e più giovani di te, sei stata scelta tu?" "Io ho sostenuto subito che dovevamo accettare la sfida. Poi, abbiamo fatto delle selezioni e...ho vinto io" concluse arrossendo la maestra. "Bene, abbiamo capito le vostre ragioni. Ma ora vediamo...CHI HA RAGIONE. Lo dirà, infallibilmente, l'ordalia!" I contendenti furono portati alla materassina che era posta al centro dello studio. Un arbitro ricordò le regole: "Ogni colpo è valido, tranne infilare le dita negli occhi o nel naso, i morsi, lo strappo delle orecchie. Il combattimento finirà con la sottomissione di uno dei contendenti. Il vincitore potrà disporre del corpo dell'altro per 30 minuti, libero di farne tutto ciò che preferisce, tranne che di colpirlo o di danneggiarlo con chiavi articolari o mettere in atto altre azioni che causino danni anche non permanenti. Io interverrà solo quando uno di voi risultasse fuori combattimento o quando vedessi colpi proibiti." La presentatrice li invitò a togliersi gli accappatoi ed a raggiungere il centro della materassina per la rituale stretta di mano. Lorella si tolse l'accappatoio e rimase con un bikini tigrato, mettendo in risalto delle masse muscolari insospettabilmente sviluppate, che contrastavano con la serena bellezza del suo volto. Spalle larghe, torace possente che reggeva due seni abbastanza grossi, braccia sviluppate che terminavano in due mani femminili, ma forti. Ma era soprattutto la parte inferiore del corpo a destare stupore: le gambe richiamavano quelle di un calciatore, dalle cosce muscolose ed i polpacci grossi. Sembrava solida come una roccia, quasi intimidiva a dispetto del suo metro e sessanta di altezza. Francesco si spogliò a sua volta, restando in calzoncini. Alto circa 1.75, asciutto, con i sui 65 chili pareggiava in peso la rivale. Fanatico ciclista, appariva tirato, senza un filo di grasso. Si strinsero la mano. "Vi farò passare la voglia di comandarmi" minacciò il cuoco "a te spaccherò il culo. A sangue." "Non avrai più il coraggio di farti vedere intorno, dopo il nostro incontro" replicò Lorella, per nulla impressionata. Aveva infatti una buona esperienza di combattimento, maturata negli anni delle elementari e delle medie, quando si batteva con il fratello maggiore ed i suoi cugini in interminabili tornei di lotta che la vedevano spesso vincitrice. Solo uno dei suoi cugini riusciva talvolta a bloccarla a terra. Poi, la presa di coscienza della sua femminilità, l'educazione tradizionalista, i primi amori le avevano fatto abbandonare, oltre alla lotta, anche la pratica agonistica del nuoto e dello sci. Al suono del gong, il combattimento ebbe inizio. Francesco, con atteggiamento bullesco, attaccò per primo, sferrando una serie di calci alti che comunque non raggiunsero il volto della rivale. La sua tattica appariva velleitaria e dispendiosa, mentre la donna gestiva più accuratamente le sue forze. Francesco, irruente, continua il suo assalto con pugni scomposti, che la donna para, e ricambia con un preciso desto al mento che lo fa vacillare. Gli spettatori in sala, eccitati, emisero un boato. Ora Francesco si fa più accorto, e tenta di tenere la rivale a distanza avvalendosi delle lunghe braccia. Lorella controlla la situazione senza cadere nelle provocazioni dell'avversario, poi con un rapido attacco lo raggiunge con un diretto sinistro doppiato da un gancio destro che lo fa vacillare di nuovo. Francesco, per tenersi in equilibrio piuttosto che per immobilizzarla, l'afferra in presa. La donna ne approfitta per colpirlo al corpo ed alle cosce con violente ginocchiate poi, con una presa di judo, lo proietta a terra con un colpo d'anca. La folla è in delirio, eccitata e compiaciuta a vedere quel maschio così arrogante messo in difficoltà da una donna apparentemente così gentile e femminile. Lorella tenta di immobilizzarlo a terra, ma l'uomo si divincola con la forza della disperazione. Si separano, e si rialzano: ansimando Francesco, con un respiro più regolare la donna. Francesco la assale prendendola quasi alla sprovvista, riuscendo a gettarla a terra e, seguendo la sua caduta, le piomba addossa con tutto il suo peso. Lorella fatica a respirare: tutti capiscono che è in difficoltà. Il suo avversario ne approfitta per strapparle sfottente il reggiseno, mettendole a nudo con un sorriso di scherno le mammelle ancora sode. Messosi a cavalcioni sul suo petto, tenta di colpirla con una serie di colpi al volto, ma la donna, ripresasi, è in grado di pararli. Poi, con la forza della disperazione, Lorella si inarca in ponte, riuscendo a liberarsi. Ora si fronteggiano in piedi. Entrambi ansimanti, portano sul volto il segno dei colpi e un grosso livido nerastro segna il seno sinistro della donna Si scambiano colpi scomposti, senza forza, poi si afferrarono in presa, iniziando a lottare. La donna si conferma più abile, e proietta l'avversario a terra con una proiezione sopra la spalla. Ora lottano a terra, ma Lorella è più forte e più tecnica. Francesco tenta di colpirla, ma è inutile: la donna riesce a serrargli la testa tra le cosce, stingendola in una morsa. Il volto del maschio cambia colore, diventa cremisi, il suo sguardo appare sorpreso, allibito, conscio di essere ormai senza scampo. In procinto di svenire, l'uomo istintivamente batte il tappeto con la mano, in segno di resa. Il giudice arresta il combattimento, e Lorella si rialza sorridente. Francesco, ripresosi, protesta sostenendo che aveva battuto la mano a terra solo nel tentativo di liberarsi. Il pubblico fischia in segno di disapprovazione. Il giudice sembra intenzionato a confermare il risultato, ma Lorella interviene: "Credo che abbai ragione lui. Ci lasci continuare l'incontro, la prego." I presenti applaudono, la presentatrice decide di fare iniziare nuovamente la sfida. Francesco nasconde a pena il suo disappunto: iniziare di nuovo non gli conviene, avrebbe preferito una sconfitta contestata. Ha capito di essere il più debole, destinato alla sconfitta.. Ritornano al cento e si mettono in guardia. Lorella appare concentrata, lui nervoso. Francesco tenta di tenersi alla distanza, lei lo provoca irridente aprendo le braccia ed invitandolo a colpirla. Ma poi è lei a vibrargli un calcio all'interno della coscia che gli fa piegare le gambe, poi lo prende di sorpresa con un pugno alla mascella, seguito da una serie di colpi al volto che lo fanno vacillare. L'uomo si rifugia in clinch, abbracciandola, ma Lorella è più forte anche nella lotta e lo sbilancia con uno sgambetto. Francesco cade di schiena, e Lorella gli salta sopra come una tigre, mettendosi a cavalcioni sul petto, e comincia a colpirlo al volto ed al corpo con pugni possenti scagliati delle sue forti mani. Francesco tenta di dibattersi, di difendersi, di aprare la pioggia di colpi, riuscendovi solo in parte. Presto sanguina copiosamente dal naso, l'occhio destro gonfio e semichiuso. La donna colpisce forte, senza pietà, il pubblico ammutolisce. Prima che il giudice possa intervenire, l'uomo prende atto della sconfitta battendo la mano a terra. Il giudice, ricordando quanto accaduto poc'anzi, gli chiede conferma: "Vuoi arrenderti o continuare? Dillo chiaramente." "MI arrendo" biascicò Francesco con un filo di voce. Lorella si alza trionfante, guardando con scherno l'avversario vinto ai suoi piedi, mentre contrae i bicipiti in una posa di a culturista, mettendo in mostra l'abbondante pelo sotto le ascelle, che non tagliava in ossequio a teorie pseudonaturiste. La presentatrice le alza il braccio in segno di vittoria, tra il tripudio del pubblico. "Hai vinto due volte, direi. Ora hai diritto alla domination" Lorella pone il piede, non lungo ma robusto, sul petto dell'uomo ancora in terra. "Leccamelo". Francesco, umiliato, porta a termine il compito richiestogli. La donna quindi gli si siede sul torace. Si leva gli slip, mostra la figa non rasata, poi si volge mettendogli il culo in faccia. "Avevi detto che mi avresti rotto il culo, invece ti tocca leccarmelo. Guarda di farlo bene, altrimenti continui fino a domattina." Lui esegue, docile come un cagnolino. Lorella ormai è eccitata, tanto per il piacere fisico, quanto per la consapevolezza di avere annientato ogni velleità di reazione da parte dell'uomo. Agita il culo, schiacciandoglielo sul volto sino quasi a soffocare, con movimenti che nascono dalla voluttà e dal piacere del dominio. Presa da curiosità, sempre standogli seduta sopra, Lorella toglie gli slip con uno strappo allo sconfitto. Cazzo eccitato, in piena erezione, ma di dimensioni medie-inferiori. "Non è eccezionale neppure il tuo cazzo... appena sufficiente. Poteva andarci meglio." Sempre standogli sopra, la donna si gira, si infila il cazzo nella figa pelosa e lo monta con furia. Lei viene, con un urlo da baccante. Lui anche, con un rantolo. "Maledetto, mi sei venuto dentro. Non sai controllarti, cane. Ora lavora di lingua. Impegnati." Lui lecca diligente il suo seme e l'umore della donna, mischiati nella vagina. Lorella si eccita nuovamente, poi soddisfatta si alza. La presentatrice si avvicina. "Lorella, gli hai dato una bella lezione. Ora lo perdoni?" "Si, se mi chiede scusa per tutto quello che ha fatto negli ultimi anni. Credo abbia imparato. Non può fare impunemente il gallo con me o conle mie colleghe, me lo metto sotto quando voglio." "Tu Francesco, le chiedi scusa?: "Si", rispose faticosamente, " le chiedo scusa." "Prometti che non ti comporterai più da prepotente?" "Prometto" rispose con gli occhi bassi. "Allora lo perdoni, Lorella?" chiese speranzosa la presentatrice. Lorella, che s'era ormai rilassata ridiventando la signora mite che tutti conoscevano assentì: "Si, lo perdono" I due contendenti si strinsero la mano, tra gli applausi del pubblico e gli elogi della presentatrice, e si scambiarono un casto bacetto sulle guance. Prima di accomiatarli, la presentatrice non seppe trattenersi dal chiedere: "Dimmi, Lorella, Francesco è' un buon amante?" "Deve imparare ancora molto e poi... è un po' carente nelle dimensioni." Francesco arrossì . "Comunque, ha una buona resistenza...ed è meglio come amante che come lottatore" aggiunse Lorella, forse per consolarlo, ma di fatto ribadendone la scarsezza come combattente. "Sei contenta dell'esperienza?" le domandò la bionda conduttrice. Certo, mi ha sbloccata. Tanto a livello sessuale, che come gestione dell'aggressività. Lo farei ancora... soprattutto con uno come Giggi Banana, che è superdotato..." Tutti risero ed applaudirono. "E' una sfida?" le chiese la conduttrice. "Si meriterebbe una bella lezione per come tratta le donne." ribadì seriamente Lorella. "Vedremo di combinare anche questo scontro, allo scopo di migliorare il rapporto di Giggi con l'altro sesso. E voi .. seguiteci ancora nelle nuove emozionanti sfide!".