Ordalia 2012 By BettinoAlps@katamail.com L'autore profetizza un futuro volgare e scandaloso, quindi piacevolissimo. Consiglia di informarsi circa "Celebrity boxing" della Fox TV: le nostre fantasie sono in ritardo rispetto alla realtà USA: Roma, studi televisivi "La 80", autunno 2012. I palinsesti televisivi hanno percorso il tragitto che nel 2001 il sociologo Bettino von Ringkampf dell'Istituto Universitario "Sacher Masoch" di Graz aveva lucidamente preconizzato: per sorreggere l'audience, composta per lo più da disoccupati, pensionati e casalinghe frustrate, non sarebbe stato più sufficiente ostentare tette e culi, scene d'amplesso, corpi martoriati da attentati o incidenti, dibattiti urlati tra contendenti agguerriti fintamente condotti da moderatori che potrebbero meglio chiamarsi provocatori, ma si sarebbe fatalmente passati a spettacoli ove sesso e violenza fossero strettamente legati. "Non ci pare una novità" direte voi. "Sesso e violenza sono alla base di tutte le opere del mondo, a cominciare dalla Bibbia e dall'Odissea" , aggiungeranno i più acculturati. Certo, ma nel 2012 non si tratta più di violenza rappresentata, messa in scena, descritta, mediata da attori, da scrittori, bensì di sesso e violenza reali, tra gente comune, condite da ogni forma di volgarità immaginabile. I prodromi possono essere trovati nella trasmissione chiamata "Grande fratello", che peraltro, al confronto dei nuovi spettacoli, appare pervasa da un atmosfera piccolo borghese e perbenista, novecentesca, come si dice oggi. Il programma dì cui parliamo, trasmesso in diretta, si chiama "Ordalia" e vede opposti due contendenti che decidono di risolvere fisicamente e di fronte a milioni di spettatori le loro controversie, in cambio di 15 minuti di celebrità, un tot di danaro per i diritti di trasmissione ed una lettera liberatoria che li mette al riparo da eventuali conseguenze penali. Il confronto, presentato da una bionda platinata issata su altissimi tacchi a spillo, è sorvegliato da un arbitro e da un medico che sono facoltizzati ad intervenire solo per evitare gravi danni permanenti ad uno dei contendenti. "I primi due sfidanti di oggi sono Carmela la Bomba e Giggi er Banana, di Roma. La lite è cominciata al mercato, e verrà ricomposta qui, da dove usciranno riconciliati perché, come sapete, ogni controversia deve ricomporsi., ogni torto deve essere perdonato. Il nostro è infatti un programma altamente educativo." La presentatrice fu interrotta da uno scoscio di applausi, e sorrise fiera. "Ma ora sentiamo le loro ragioni. Inizia tu, Carmela. Una giunonica biondona sui 35 anni, dal fisico pesante, iniziò: "Al mercato, mi sono sempre servita da questo qui, da Giggi er Banana. E non poteva fare proprio a me il torto di rifilarmi uno zucchino marcio: che lo desse a qualcuno di passaggio, non ad una cliente affezionata!" Applausi del pubblico, che condivideva in toto l'etica della concorrente. "E quando glielo ho riportato, m'ha detto che l'avevo comprato altrove, stò impunito! Allora non ci ho più visto e glielo ho tirato in faccia. Lui mi ha tirato addosso un pomodoro, e quindi ci hanno divisi." "L'accusa è grave. Confermi, Giggi, o dai la tua versione dei fatti" fece la conduttrice. "E' tutto una falsità." rispose il venditore ambulante. "Lo zucchino l'avrà comprato da qualche altra parte, o l'avrà tenuto in casa per un mese. Poi non è vero che mi ha tirato lo zucchino: mi ha tirato due casse d'uva, della più cara." "Non è vero, è stata tua moglie che me le ha scagliate contro." "Falsa! Mia moglie ha tentato solo di difendere la robba!" "Vedo che è impossibile riconciliarvi. Allora. andiamo alla sfida, che sancirà chi dei due ha ragione." Si avviarono alla materassina che era posta al contro dello studio, ed il giudice ricordò le regole: "Ogni colpo è valido, tranne infilare le dita negli occhi o nel naso, i morsi, lo strappo delle orecchie. Il combattimento finirà con la sottomissione di uno dei contendenti. Il vincitore potrà disporre del corpo dell'altro per 30 minuti, libero di farne tutto ciò che preferisce, tranne che di colpirlo o di danneggiarlo con chiavi articolari o mettere in atto altre azioni che causino danni anche non permanenti. Io interverrà solo quando uno di voi risultasse fuori combattimento o quando vedessi colpi proibiti." "Ora levatevi gli accappatoi e venite al contro della materassina per stringervi la mano" li chiamò la conduttrice. Carmela si tolse l'accappatoio e rimase con un bikini nero. Alta circa 1.75, avrà pesato circa 100 chili. Poteva sembrare grassa, ma si vedeva che le sue cosce enormi, le braccia grosse, nascondevano muscoli potenti sotto lo strato di adipe e di cellulite. Da giovane, aveva giocato a rugby ed era stata una discreta discobola. Giggi la superava di qualche centimetro in altezza. Molto magro, avrà pesato 65 chili, appariva tonico e nervoso, ed aveva un passato di calciatore dilettante, nel ruolo di ala sinistra. "Ti passerò sopra sino a schiacciarti" sibilò la donna: "Ti pentirai di essere venuta qui, cicciona" rispose l'uomo. Al suono del gong, il combattimento ebbe inizio. Giggi girava prudentemente alla larga, e Carmela al centro del tappeto lo provocava platealmente a farsi avanti. L'uomo attaccò all'improvviso, tentando di colpirla con un pugno al volto, che Carmela schivò. Poi lo spinse con tutta la sua forza, facendolo precipitare a terra. Gli spettatori rumoreggiarono eccitati. Tra essi spiccavano il marito di Carmela, un mite impiegato comunale con gli occhiali, e la procace moglie di Giggi, una piccoletta issata su due tacchi a spillo altissimi fasciata in una tutina aderentissima. Giggi si rialzò confuso, ma Carmela lo attaccò tirandogli uno schiaffone che lo fece barcollare. Quindi gli circondò il collo con il braccio destro, serrandolo in una morsa e costringendolo a piegarsi. "Stai cominciando a capire chi comanda qui?" gli urlò beffarda. Giggi riuscì a liberarsi con la forza della disperazione. Carmela si mosse contro di lui, ma l'uomo la anticipò con un calcio all'inguine che la fece piegare per il dolore. Approfittando del suo vantaggio, Giggi la colpì con alcuni colpi, che tuttavia la raggiunsero alla schiena. Quindi, con mossa imprevista, le strappò la parte superiore del bikini, liberando le grosse tette che ora pendevano sulla pancia facendo somigliare Carmela ad un lottatore di sumo. "Hai sbagliato a farlo" lo minacciò con un tono che faceva paura. "Ora mi sono incazzata davvero." Carmela avanzava con la forza di un panzer, rimanendo in guardia per evitare qualche colpo improvviso dell'uomo. Giggi rinculava, malgrado gli incoraggiamenti della moglie: "Non farti impressionare da quella palla di lardo! Buttala giù!" Il marito di Carmela, intanto, se ne stava preoccupato in un angolo senza dire nulla. Carmela alla fine riuscì ad abbrancarlo, ed a gettarlo a terra. Gli sedette sul petto, immobilizzandolo con il suo peso e colpendolo al volto con pugni pesanti, parzialmente parati dall'uomo. Il pubblico impazzì in un boato di urla e di applausi. "Ammazzalo, finiscilo!" Giggi si agitava disperatamente, come un tonno nella rete, ed alla fine riuscì a sbilanciare la sua rivale, che cadde all'indietro. Con gli occhi cerchiati, il naso sanguinante, senza tentare di alzarsi, le vibrò col tallone un colpo al volto, ove scaricò tutta la sua potenza di ex calciatore. Fortunosamente, colpì al mento la donna, che cadde al suolo. Un colpo fortunato, che gelò per un attimo il pubblico L'arbitro cominciò a contare: 1.2.3, sino all'8. Carmela provò a rialzarsi, ma ricadde a terra, sorprendentemente vinta. Il pubblico scoppiò in un applauso, soprattutto i maschi, che videro confermata la loro (supposta?) superiorità. L'arbitro sollevò il braccio al vincitore, mentre Carmela, assistita dal medico, sembrava ripresa. Avvilita, ma in buone condizioni. "Ed ora" fece la conduttrice " Giggi eserciterà la domination su Carmela, stando attento a non farle male. Dopotutto, bisogna essere cavallereschi con le donne!" Applausi. Giggi si avvicinò alla donna, strappandole anche gli slip. Si tolse anche i suoi, facendo capire a tutti perché era soprannominato " er Banana": il suo membro era di dimensioni più che ragguardevoli. "Famme un pompino." Carmela lo prese in bocca, e si diede da fare. "Nun sei male, ma non vojo venirte in bocca. Devi sentire er maschio, sentire dolore. Vojo er culo." La donna, impressionata dalla grossezza del cazzo del suo avversario, si appellò all'arbitro: "Stò cazzo può farmi male.è troppo grosso. Non potete permetterlo." Il pubblico si divise tra chi voleva assistere comunque alla penetrazione, e le donne che sembravano più comprensive. L'arbitro, ricorrendo al compromesso in tipico stile italico, sentenziò: " La penetrazione è un diritto, ma il medico porti la vasellina." Dopo l'unzione, Giggi fece entrare con un colpo il grosso cazzo nell'ano della donna "Certo che devi essere allenata. non ha fatto fatica ad entrare, puttana!" Quasi deluso di non avere fatto del male, Giggi si interruppe dopo alcuni colpi. "Voltati brutta troia, ti voglio prendere al modo tradizionale." Carmela si sdraiò sulla materassina, le gambe larghe, e Giggi le andò sopra, infilandola con il suo grande cazzo. Carmela all'inizio rimase passiva, poi cominciò a mugolare ed ad accompagnare con movimenti del bacino la selvaggia penetrazione del maschio, accarezzandolo sul volto segnato dai suoi colpi. Iniziarono a baciarsi, e la penetrazione iniziata quasi come stupro si trasformò in amplesso appassionato. Dal pubblico, i rispettivi consorti seguivano allibiti, mentre gli altri spettatori guardavano affascinati. E fu la presentatrice che dovette staccarli l'uno dall'altra scaduti i 30 minuti di domination. "Il tempo è trascorso, show must go on" li incitò. "Allora, ricomposto il conflitto? Carmela, dimmi cosa ne pensi: "Penso" fece la biondona, ansimante" che la contesa è chiusa. Ha vinto lui, anche se sono sicura che, se facessimo altri dieci incontri, li vincerei tutti io.Mi ha preso di sorpresa, basta vedere come lo ho conciato" disse mostrando il volto pieno di colpi di Giggi, con gli occhi pesti ed un filo di sangue raggrumato che usciva dalla narice. L'uomo arrossì, continuando però a tenere per mano Carmela. "Questa è l'ordalia" proclamò solenne la presentatrice. Qui non vince il più forte, ma chi ha ragione. Dimmi la tua opinione, Giggi. "Ciò dimostra che avevo ragione, che la mia merce è di ottima qualità. Io al buon nome della mia ditta ci tengo" affermò convinto, tra gli applausi del pubblico. "Poi l'incontro l'ho vinto io, Carmela deve imparare a perdere." "Carmela, confessalo, non hai forse provocato Giggi perché ti piaceva?" la interrogò la presentatrice. "Ebbene, sì" confessò la biondona. "Volevo farmi Er Banana, e sapevo che, vincitrice o vinta, ci sarei riuscita!" I due si baciarono appassionatamente, tra il tripudio della folla, mentre i rispettivi coniugi lasciavano bruscamente la sala. "Questa è la grandezza della TV verità" proclamò entusiasta la conduttrice. "Dirime liti, crea nuove coppie. Ne mette in crisi di vecchie" fece indicando i coniugi dei due contendenti che si allontanavano lividi "La TV crea la realtà, non si limita a riprodurla. Ma ora congediamo con un applauso i due contendenti, e dopo la pubblicità avrà luogo un altro emozionante scontro di Ordalia!".