NADIA, UNA DONNA STRAORDINARIA di Davidmuscolo Primo episodio Questa storia mi e' stata espressamente richiesta da Francesco. Spero di averlo accontentato e spero che possa piacere a tutti voi. Se anche voi avete qualche idea che riguarda donne belle e dominanti e avete voglia di farci una storia, contattatemi al mio indirizzo mail che e' il seguente davidmuscolo@tiscali.it. Questo indirizzo e' valido anche per chi vuole discutere su questo racconto. Ho sempre avuto una passione per le donne forti e dominanti, donne magari dotate di muscoli non enormi ma d'acciaio, molto femminili nei movimenti e sensuali nell'abbigliamento ma al contempo letali, capaci di sconfiggere un uomo a mani nude con estrema facilita' e dotate di un carattere molto forte e appunto dominante. Il tutto per poter dominare il loro uomo, assumendo il potere all'interno della relazione senza pero' rinunciare all'amore verso il maschio o addirittura alla sua protezione. Ho sempre pensato che queste donne esistessero soltanto nella mia fantasia, ma poco tempo fa' mi sono dovuto in parte ricredere in quanto ho vissuto la piu' straordinaria avventura che un uomo con le mie attitudini possa vivere. Straordinaria nel senso letterale della parola che significa appunto fuori dall'ordinario, dall'usuale. Quanto a giudicarla meravigliosa, aspettate e leggete perche' non e' detto che possiate definirla tale. Per la cronaca, il mio nome e' Francesco e a trent'anni sono ancora single, malgrado guadagni abbastanza per potermi fare una famiglia, cosa che per una miriade di circostanze non mi e' ancora capitato, un po' per le mie fantasie, che mi hanno precluso di innamorarmi di una donna normale ed un po' anche per la mia innata timidezza con il sesso opposto. E pensare che le donne non mi considerano brutto. Sono alto nella media, un metro e settantacinque, ho lineamenti regolari, capelli castani portati di solito abbastanza corti, una corporatura normale e quindi non gracile e nemmeno muscoloso, vesto alla moda ed ho una cultura medio-alta e parecchi interessi che mi permettono di affrontare i discorsi piu' disparati con sufficiente disinvoltura. Qualche ragazza l'ho avuta, per carita', non sono sempre stato da solo. Qualche rapporto di varia durata ce l'ho avuto anch'io, ma chi ha fissazioni simile alle mie sa quanto sia difficile la convivenza con donne normali, pretendendo cose, atteggiamenti e comportamenti che ovviamente non possono essere soddisfatti e che logorano ben presto quel rapporto fino a farlo naufragare. Non che abbia mai confessato a qualcuno e tantomeno ad una delle mie ragazze cio' che sentivo, ma si tende a fare un ovvio paragone tra la ragazza reale e quella dei nostri sogni ed il paragone non e' mai edificante per la poveretta che ci sta accanto. Almeno questo e' sempre stato cio' che io ho provato nei confronti delle mie compagne. Dunque, ero solo, almeno nella vita affettiva, ma con diverse conoscenze e amici. Ma non avevo spesso voglia di vedere queste conoscenze e la mia vita scorreva monotona tra casa, lavoro, ancora casa e molte, moltissime ore, la maggior parte del mio tempo libero, trascorse al computer alla ricerca della donna che potesse accontentare le mie manie e le mie fantasie. Facile? Su internet si trova di tutto, non e' cosi'? Beh, non proprio. Oh, di fotografie e di filmati di donne muscolose ne ho trovate a migliaia, ma sara' tutto oro quello che luccica? Tanto per cominciare, quelle troppo muscolose non mi piacciono. Quelle che fanno uscire i muscoli da tutte le parti da body-builder professioniste e con lineamenti mascolini non fanno per me e i miei gusti sono piu' indirizzati verso quel tipo di donna atletico ma femminile e le mie preferite come aspetto fisico sono sempre state le pallavoliste. Comunque, come conoscere donne simili? Pagando, ovviamente. Cosi' come pagando si possono avere le donne dominanti, le famose mistress, quelle che ti sculacciano e che ti frustano a piacimento. Premesso che anche quello di essere sculacciato e frustato non e' il mio desiderio ma che preferisco piu' una dominazione soft, suffragata comunque da una superiorita' fisica evidente da parte della donna e correlata da sentimenti forti, ci ho provato, devo essere sincero. Mi sono messo in tasca diversi euro e ne ho contattate alcune. Risultato? Una mezza delusione. Se dicessi che alla fine non mi sono eccitato direi una bugia, ma sa di falso. Senza offesa, e' come andare da una prostituta con la differenza che la mistress neanche ti fa scopare. Almeno quelle che ho conosciuto io sono abbastanza professionali, danno gli ordini col tono giusto, ma non mi e' piaciuto. Avevo chiesto di fingere che fossero dotate di una forza enorme per appagare i miei desideri e, poverine, l'hanno fatto, ma io sapevo che non lo erano e questo bastava a smontare gran parte della mia eccitazione. Per non parlare, ovviamente, della totale mancanza di sentimenti. Mi consolavo dicendomi che finalmente avevo potuto vedere in carne e ossa una bella donna vestita in maniera provocante come piace a me, con tute aderentissime di lattice e tacchi smisurati, ma mi rimaneva un po' di amaro in bocca. E poi, se anche mi fossero piaciute del tutto, mica potevo andare tutti i giorni a spendere soldi (tanti soldi) a mistress. Ma ci sono anche donne che non lo fanno, o per meglio dire, non dovrebbero farlo per soldi ed ho cominciato a contattare loro. Ci sono molti siti sul quale postare una richiesta ed io l'ho fatto. Risultato? Nemmeno una risposta, non una singola donna disposta a fare la dominatrice con me. Avevo scritto naturalmente che ero single e disponibile, a parte gli orari di lavoro, ma niente. Diversa situazione invece, quando ho risposto tramite mail alle donne che cercavano uno , un uomo da sottomettere al loro piacere. Ho risposto a quasi tutte quelle della mia citta' che hanno postato la richiesta, purche' fosse compreso un rapporto intimo e la possibilita' di instaurare una convivenza o qualcosa di simile, un rapporto insomma, nel quale ovviamente, io sarei stato la parte sottomessa e lei la mia padrona ed alcune di loro mi hanno contro risposto. Ho avuto tre esperienze dirette. La prima era una donna di quasi sessant'anni, con la cellulite trasbordante da quell'improbabile mini abito che indossava e pretendeva che io facessi lavori domestici per lei. Ci ho provato ed alla fine di quella giornata sono scappato a gambe levate prima che decidesse di fare sesso con me. E quando mai ce l'avrei fatta con una tipa simile? A parte il fatto che mi sentivo ridicolo ad obbedire ad una donna del genere, sapendo che se solo mi fossi arrabbiato un pochino, con uno schiaffo le avrei potuto rigirare la testa, ma non rientrava proprio nei miei gusti come aspetto fisico. La seconda donna era invece una quarantenne con un certo fascino. Anche lei pretendeva che io facessi i suoi lavori domestici e alla fine, dopo essermi fatto un culo tanto, mi congedo' dandomi l'appuntamento per il giorno seguente e dopo avermi dato la lista della spesa che avrei dovuto effettuare con i soldi miei. Le feci presente con il dovuto rispetto, che io il giorno devo andare a lavorare per poter campare e che non avevo i beni al sole o una famiglia ricca alle spalle per potermi dedicare solo a lei e che nella mia mail di risposta avevo appunto scritto mentre lei aveva scritto , cosa che per me era imprescindibile. Non seppi mai se avesse intenzione di concedersi in seguito perche' non feci piu' ritorno. Matto si ma scemo no. Viveva da sola e in quella lista della spesa c'era l'occorrente per una famiglia di quattro persone per almeno una settimana piu' varie altre cosucce per un importo pari a quello che io avrei guadagnato in un mese di duro lavoro. Eh no, a farmi sfruttare non ci stavo. Io ero disposto a qualunque cosa pur di avere un rapporto sottomesso, ma non certo a farmi prendere per il culo. La terza donna, senz'altro la piu' bella e la piu' giovane tra quelle tre che si fosse degnata di provarmi, si era poi dimostrata la peggiore perche' pretendeva che io la dovessi accompagnare in giro per la citta' a farle da cavalier servente ed a dar fondo ai miei risparmi per il suo shopping personale. Per fortuna ho ancora un po' di sale in zucca e le mie ossessioni per le donne forti e dominanti non mi hanno fatto perdere del tutto il senno e la bella signora lo shopping andra' a farlo con un'altra carta di credito e non con la mia. Malgrado queste delusioni, non e' che mi fossi arreso ed avevo continuato a rispondere via mail, ma senza eccessiva fortuna, alle varie richieste che venivano postate in quei siti specializzati, anche se mi ero reso conto come la maggior parte delle inserzioniste fossero soltanto donne avide che avevano capito come guadagnare dalle fissazioni degli uomini come me ed erano diventate dominatrici per il loro tornaconto personale che poteva variare dalle semplici faccende domestiche fino a fregare tutto cio' che un poveretto si era guadagnato in pochi, come nel mio caso, o tanti anni di sacrifici e non per un vero e proprio desiderio di avere un compagno sottomesso ed innamorato. Ne' piu' e ne' meno delle mistress di professione, con la differenza che con loro almeno si e' coscienti di avere di fronte una professionista che ti fa esattamente quanto richiesto. Insomma, della donna dei miei desideri, nemmeno l'ombra. Della donna forte, capace di farsi obbedire e di incutere timore, niente. Ma alcuni mesi fa, una nuova inserzionista fece il suo esordio. La sola frase d'ingresso era semplicemente eccitante e faceva esattamente cosi': Seguiva poi la richiesta di foto e l'indirizzo mail per potersi mettere in contatto con lei. Il suo nome era Nadia. Nella sua presentazione, era anche indicato cosa lei cercasse da uno schiavo, ovvero devozione e sottomissione totale, un fisico piuttosto allenato per poter sopportare le eventuali percosse e la disponibilita' per tutto il week- end. Ma c'era anche la possibilita' del premio sotto forma di sesso. Non ci pensai molto e le scrissi, malgrado abitasse in un'altra citta' a oltre trecento chilometri di distanza dalla mia e malgrado fosse sposata e quindi probabilmente non disposta ad avere una relazione vera e propria, che e' poi il vero desiderio della mia vita. Era la prima volta che una donna con intenzioni dominanti che postava le sue richieste in quel sito menzionasse la sua abilita' nelle arti marziali ed una forza notevole. Di solito, le due cose, ovvero l'istinto dominante e la bravura nelle arti marziali, non collimano quasi mai mentre, secondo il mio punto di vista, e' il giusto mix per fare la dominatrice perfetta, proprio perche'una donna del genere ha le caratteristiche ideali per far si che i suoi eventuali ordini siano rispettati, ovvero bella e sensuale come sanno esserlo le vere donne dominanti e forte, abile e letale come puo' esserlo una campionessa di una qualsiasi arte marziale. Ero quindi molto nervoso nei giorni seguenti, nella speranza di essere preso in considerazione, ma questo non accadde e nei giorni seguenti quell'inserzione fu messa in secondo piano da quelle piu' recenti. Dopo circa un mese pero', la stessa inserzione fu di nuovo postata, esattamente con le stesse parole e riprovai a rispondere. Nuovamente non ottenni risposta. Questa situazione si ripresento' nella stessa, identica maniera anche una terza e una quarta volta. L'inserzione faceva capolino tra quelle recenti e quindi, dopo circa un mese, ripresentata nello stesso modo. Ogni volta provai a risponderle, cambiando le parole nella speranza che potessero fare piu' presa nei confronti di questa che si dipingeva esattamente come le donne che avevano sempre popolato i miei sogni. Finalmente, dopo la quinta inserzione, lei mi contatto' tramite mail dicendomi che accettava di incontrarmi e che solo al momento avrebbe valutato se fosse il caso di farmi suo schiavo. L'appuntamento era per sabato mattina, ovvero tre giorni dopo, alle dieci in un bar della sua citta' e io, per essere puntuale, dovetti svegliarmi alle quattro di mattina. Un'ora dopo ero gia' in autostrada e mi sobbarcai il viaggio quasi in trance. Ero in procinto di incontrare la donna dei miei sogni? Sarebbe stata veramente come si dipingeva? Alle otto feci l'ingresso nella citta' di Nadia. Per fortuna, con il navigatore mi basto' appena un'oretta per arrivare in quel bar, esattamente dalla parte opposta da dove ero uscito dall'autostrada e cosi' ebbi il tempo di fare una buona colazione in attesa di Nadia. Le avevo dato il numero del mio cellulare ed in tal modo lei sapeva tutto di me, aveva una mia fotografia e tutte le informazioni che le avevo dato in precedenza ed io non sapevo nulla di lei, a parte il fatto che si dipingeva come bellissima e molto forte. Non mi aveva mandato una sua foto e io non sapevo neanche come fosse fatta e chiederglielo non mi era sembrata la mossa giusta, anche se la sua descrizione era veramente eccitante. Rimaneva il dubbio poi di cosa intendesse per percosse e di come intendeva dominare il maschio, ovvero me, davanti al marito. Mi si prospettava per caso un gioco a tre? Insomma, tanti dubbi che piu' si avvicinava l'orario previsto per il nostro appuntamento e piu' mi attanagliavano. Le dieci di mattina intanto, erano gia' passate da un quarto d'ora e di Nadia nessuna presenza, ma poi il mio telefonino squillo'. Il numero era sconosciuto " Francesco, sono Nadia" " Nadia!" Riuscii soltanto ad esclamare. Credevo ormai di aver fatto un buco nell'acqua e di essermi fatto un viaggio a vuoto " Ti ho visto Francesco. Ora alzati" Obbedii quasi meccanicamente, mentre la voce al telefono proseguiva "Guarda sulla tua sinistra, oltrepassa tutti i tavolini e poi gira alla prima via, ancora a sinistra" In silenzio mi facevo guidare da quella voce. Era una voce bella, sicura, anche un po' sensuale e l'unico difetto era la marcata pronuncia dialettale. Ma per fortuna non si trattava di un dialetto volgare ed anzi, avrei potuto definirlo un valore aggiunto. Girato l'angolo intanto, mi trovai su un viale praticamente deserto, con alla mia destra un parco ed alla mia sinistra il muro del bar. Davanti, sulla strada, nessuna vettura, mentre ce ne erano parcheggiate diverse accanto al parco. La voce prosegui' " Percorri una cinquantina di metri. Ora scendo dall'auto, cosi' potrai vedermi" Percorsi quei pochi metri con il cuore in gola. Tutto era molto eccitante e fra poco avrei fatto la conoscenza con quella donna misteriosa. Poi una figura scese da una macchina grigia metallizzata di grossa cilindrata, proprio una di quelle parcheggiate alla destra del parco. Mio Dio. A prima vista era uno schianto. Ancora non potevo vederle il viso ma il corpo sembrava statuario. Alta, molto alta, cominciavo a vedere come era vestita. Aveva un cappotto color panna aperto sopra una gonna anch'essa color panna portata ben sopra il ginocchio ed ai piedi un paio di stivali ancora dello stesso colore con i tacchi altissimi, forse dodici centimetri, che la facevano sembrare gigantesca. Sopra la gonna una maglia di lana marrone chiaro che le cadeva sapientemente in modo obliquo, lasciando quindi scoperta la gonna davanti e la sua parte destra, mentre copriva il suo lato sinistro. Ora cominciavo a vedere bene anche il suo viso. Era decisamente bella, con i lineamenti forse un po' troppo spigolosi, ma nettamente al di sopra della media. Truccata in modo sapiente, con la bella bocca delineata da un rossetto rosso, il mio preferito, aveva i capelli biondi di media lunghezza un po' nascosti da un berretto di lana che le dava un'aria piu' sbarazzina. Splendida. Cercavo paragoni con le altre donne che avevo conosciuto nella mia vita ma non riuscivo a trovarne una che le stesse alla pari. Nessuna poteva eguagliare la bellezza di quella donna e la sua accuratezza nel vestirsi e truccarsi. Non c'era un particolare che lei avesse trascurato e l'insieme era veramente notevole. Sentivo quasi il mio respiro rompersi dall'emozione che quella visione mi provocava. Se quella donna era veramente una brava dominatrice esperta di arti marziali, allora era il massimo. Ero arrivato finalmente di fronte a lei. Io sono alto un metro e settantacinque centimetri, come ho gia' detto, ma lei mi superava decisamente. Gran merito di quei deliziosi e altissimi stivali che calzava, ma anche a piedi nudi doveva essere di circa cinque centimetri piu' alta di me. Quanti anni poteva avere? Sul suo profilo non era scritto e non riuscivo a darle un'eta' precisa, ma presumo che dovesse avere all'incirca la mia eta', intorno ai trent'anni. Le porsi la mano che lei invece non raccolse " Dunque sei tu Francesco" esordi' " Si" risposi laconicamente. Non avevo idea di come comportarmi e se darle del lei oppure no. Aspettavo gli eventi " Bene! Sei proprio quello della foto. Fatti vedere" Mi prese il mento alzandomelo e mi osservo' a lungo, soppesandomi e valutandomi, quasi che io fossi una merce invece di una persona ed alla fine sorrise e prosegui' "Sei carino, anche se in foto vieni meglio, ma puoi andare. Sali in macchina" " Ho la macchina parcheggiata davanti al bar. Posso seguirvi" Non l'avessi mai detto. Il sorriso scomparve dal suo volto e la sua voce sali' d'intensita' " Ti ho detto di salire in macchina. I miei ordini vanno eseguiti e non discussi" Mio Dio che tempra, che temperamento. E che autorita'. Non avevo mai incontrato una donna in grado di dare ordini con quella naturalezza. Chinai il capo ed entrai nella macchina, sempre piu' emozionato. Era appena iniziata la mia avventura straordinaria. Fine primo episodio