Nadia Rinaldi e Barbara d^ÒUrso contro un^Òintera banda Era ormai il momento opportuno: le due superagenti Nadia Rinaldi e Barbara d'Urso, che nella vita quotidiana si coprivano dietro le spoglie di attrice e presentatrice, erano ormai alle porte del rifugio segreto della banda che da mesi terrorizzava la zona: rapine, violenze, omicidi, questa la scia sanguinosa lasciata dalla banda che si era rivelata imprendibile a tutte le forze dell'ordine. Ma non alle nostre superagenti. Ma per chi non le conoscesse descriviamo le due donne: la Nadia Rinaldi, poderosa, un metro e 75 per oltre 100 kg, dotata di una forza incredibile e campionessa di lotta e sollevamento pesi. La d'Urso, invece, il suo opposto: alta e longilinea, con un fondoschiena che tradisce ore di palestra, grande esperta di arti marziali e imbattibile nel tiro alla pistola. La banda era tutta riunita: 5 uomini. Volti coperti da passamontagna, sono lì seduti intorno ad un rozzo tavolo, a progettare il prossimo rapimento. La Rinaldi e la d'Urso sono alla porta: è il momento di intervenire: un calcio poderoso della Rinaldi manda la porta in frantumi, mentre sia lei che la d'Urso spianano le pistole contro i 5 uomini. Sembra fatta, non resta che attendere l'arrivo dei rinforzi. Ma i 5 non ci stanno: scaraventano il tavolo contro le due donne e le aggrediscono per disarmarle. Ma la d'Urso, con un calcio tremendo ne stende uno, mentre il secondo viene abbattuto da un pugno sul viso. La Rinaldi dal canto suo non sta a guardare: afferrate le braccia di due uomini che la assalivano, li sbatte uno contro l'altro in rapida successione, come due pupazzi di stoffa. Il quinto tenta di bloccarla alle spalle, ma la d'Urso lo precede e lo fa bersaglio di una scarica di pugni che lo abbattono al suolo in pochi attimi. I primi due abbattuti dalla napoletana si sono rialzati, e afferrato il tavolo lo spingono contro la Rinaldi, come un ariete, costringendola al muro, mentre altri 2 attaccano la d'Urso. I 2 sembrano avere la meglio contro la romana, la Rinaldi è infatti schiacciata contro l'angolo del muro dal tavolo, spinto dai due. Ma con uno sforzo sovrumano la robusta Nadia capovolge la situazione: ora è lei a spingere i due uomini dal lato opposto della stanza, al punto che quando arrivano contro il muro il tavolo si frantuma per la violenza della spinta e i due finiscono violentemente contro la parete. La d'Urso è stata bloccata alle spalle da un uomo, e in due cercano di colpirla con i pugni alla pancia. Ma l'addome della napoletana, forgiato da infinite sedute di bodybuilding, resiste splendidamente e la d'Urso passa al contrattacco: un calcio alle palle ciascuno, e i due sono a terra. Il terzo che la blocca alle spalle prende una serie di gomitate ai fianchi, fino a che molla la presa. La d'Urso si gira e lo abbatte con un calcio in faccia. La Rinaldi si è armata con una gamba del tavolo, e sta facendo scempio di 2 uomini, massacrati da bastonate tremende date con una forza e una precisione paurose. Intanto uno dei due, resosi conto che in 5 non hanno speranze contro le 2 donne, si arma con un fucile. Ma la d'Urso ha capito il gioco e raccolta la pistola lo crivella di colpi precisissimi, senza ucciderlo, ma abbattendolo al suolo. La Rinaldi, bloccata alle spalle, schiaccia nel muro il suo aggressore e poi lo finisce con un colpo di culo in faccia accompagnato da una scoreggia forte come un tuono con un odore spaventoso. I 5 sono finiti, e con loro il terrore del paese. Giovanni