Mature Woman Tutto ebbe inizio in estate quando mi accorsi di quella stupenda signora che si traferi dal sud per venire a lavorare nella mia citta'. La incontravo spesso mentre passeggiavo sotto casa. LA mia curiosita' montava sempre di piu' anche perche il tipo mi attraeva non poco. Chiedendo informazioni in giro scoprii che abitava sola in un appartamento vicino al mio. Lei era molto alta per la media, aveva i capelli scuri, avevo subito notato il suo fisico messo in risalto dai vestiti molto attillati che lei indossava di solito accompagnati da scarpe dai tacchi vertiginosi che accentuavano ed esasperavano il movimento delle sue cosce facendo anche risaltare la muscolarita' dei suoi polpacci. Questo abbigliamento non poteva passare inosservato ed attirava spesso occhiate maliziose e talvolta commenti molto spinti da parte dei passanti che la incontravano. Quando la incontravo a stento riuscivo ad evitare di lanciare delle occhiatine, una volta mi presentai pure a casa sua, con una scusa, come se fossi un rappresentante. La signora mi accolse indossando niente altro che una vestaglia da casa, molto trasparente rivelava le curve ed anche altro. Soliti tacchi alti che la facevano ancheggiare oscenamente davanti a me, pareva le piacesse provocare. Piu' volte durante quella visita era stato difficile resistere al desiderio di saltarle addosso e farle sentire quanto mi faceva piacere avera tra le braccia. Il massimo era quando si avvicinava lasciando intravedere dagli spacchi della sua vestaglia le sue cosce muscolose e sexy ed il suo seno enorme che mi lasciava interdetto. La definizione muscolare dei polpacci di quella donna che, inarcando il piede mentre camminava provocava il ritmico tendersi dei muscoli stessi in modo da scatenare il desiderio e le mie fantasie sessuali. Visto che facevo il rappresentante... le chiesi di mostrarle il funzionamento del mio sistema in camera da letto... mi sembra ovvio no? Non avrei mai avuto un'altra occasione simile, con quella perfezione quasi nuda accanto... qualcosa in me si svegliava solo al pensiero. La signora acconsentì e mentre arrivammo li dentro si tolse la vestaglia e si presento con un top nero a balconcino e un paio di attillati fuseau neri provocantissimi, il tutto condito dalle solite scarpe nere con i tacchi alti! Prima che me ne potessi accorgere la proprietaria mi diede un calcio che fece saltare l'oggetto dalla mano sinistra subito seguito da un altro calcio circolare in pieno viso. La donna era fisicamente piu alta e meglio in carne e se avesse solo voluto avrebbe facilmente vinto in un corpo a corpo. Quindi decisi di evitare un confronto fisico diretto. Di altro avviso era la signora, che senza indugio appena vide la mia volontà di fuga fece una rapida finta per poi prontamente distendere la sua gamba destra in un poderoso e preciso calcio. Con le mani tra le gambe mi piegai cadendo in ginocchio davanti alla bella amazzone che mi fissava attentamente, pronta a reagire a qualsiasi mio tentativo di reagire o di scappare. La donna sicura della mia incapacita' di difendermi, mi afferro' per i capelli e porto' la testa mia tra le sue muscolosissime cosce posizionandola ad incastro proprio sotto il cavallo, quindi comincio' in modo blando e sensuale a roteare il bacino aumentando gradualmente la pressione dei suoi quadricipiti sulla testa. I suoi muscoli si tendevano crescendo ad ogni successiva rotazione e l'effetto della manovra era devastante. La signora che ormai stava raggiungendo l'apice dello stimolo sessuale provocatogli dalla situazione. In pochi istanti la signora avrebbe vissuto una sensazione potentissima di goduria al contrario di me, purtroppo. Allo stesso tempo sottomettendo e dominando si sentiva veramente appagata anche dal punto di vista sessuale. Quella donna aveva dimostrato di essere superiore anche mentalmente oltre che fisicamente. Mentalmente perche aveva capito la mia debolezza e attrazione per una donna bella come lei: cosi grande e muscolosa. La signora era dopo che mi lego e mi mise da parte compari vestita con un paio di reggicalze nere aveva anche calze di nylon color nero con la cucitura posteriore e il tallone. L'insieme era incredibilmente sexy ed anche se fossi veramente combinato male nono potevo fare a meno di sentirmi eccitto da quella situazione. La donna poi si avvicino a me portandomi la testa tra i suoi seni prorompenti e abbondanti quasi lo soffocandomi in un abbraccio erotico. Voleva dimostrare anche adesso la suia superiorita. Circondato da quelle cose enormi e sentendone tutto il calore non fui in grado di opporre alcuna resistenza e ben presto il membro divenne turgido e dritto negli slip. Con un paio di schiaffi mi riporto alla realta, mi prese per i capelli con una mano e per le palle con l'altra. Poi mi spinse vicino alla sua scrivania dove lei si sedette sul bordo, allargo quelle stupende cosce d'acciaio e mi costrinse a leccarle tutte le cosce partendo dai piedi. Lei adorava essere stimolata attraverso i suoi piedi e che in fondo tutti gli uomini erano attratti dalle gambe e dai piedi delle donne! Le leccai prima le scarpe, poi sempre lentamente e con estrema cura rimosse le calze per passare ai suoi piedi nudi, soffermandosi sulle dita una per una non tralasciando nemmeno una degli interstizi e provvedendo alla completa soddisfazione della dominatrice. La donna aveva guardato divertita alla mia erezione e con un preciso e veloce calcio mi mise a posto facendomi rientrare subito nei ranghi. Intanto io proseguivo nella mia leccata, lei mi teneva la testa, voleva che raggiungessi subito la parte piu calda del suo corpo, era ormai molto eccitata e voleva avere l'orgasmo. Io tra l'altro non chiedevo di meglio, volevo sentire se si era bagnata ed intanto il mio "amico" riprendeva vita. Era bagnatissima, aveva un clitoride grosso come un dito, sicuramente aveva preso ormoni, quandi la toccai li lei grido' di piacere, ero contento di aver fatto bene: di appagarla. Dopo qualche mi nuto di stimolazione venne e tutto il suo nettare mi inondo la faccia. çLa cosa mi iniziava a piacere ero molto eccitato pure io, ed iniziai a toccarmi. LEi se ne accorse e con il piede mi tocco con lo stesso ritmo, con le mani le toccavo le cosce portentose, mi piaceva da morire. To be continued