La voglia di muscoli di Sabry di AndyP Brutale umiliazione per un flaccido ometto 50enne ad opera del muscoloso amante minorenne della moglie Tutto inizio' quando Sabry, la mia bella mogliettina 27 enne si iscrisse in palestra. Mi aveva detto che volva scolpirsi e mettere su un po' di muscoli. Sebbene non capissi bene quella sua nuova passione (era gi... alta 170cm e aveva una figura slanciata ma formosa al tempo stesso, portava una 4a di seno larga e soda e una taglia 38) la supportai in quanto l'idea di condividere il letto con una tettona palestrata mi stuzzicava parecchio. Nei mesi successivi la vidi diventare sempre pi� atletica e asciutta. Le si vedeva la tartaruga degli addominali, la schiena e la gambe erano muscolose e cos i bicipiti. Era rimasta femminile e sexy ma con i muscoli guizzanti e duri. A braccio di ferro mi umiliava cosi come in generale in ogni altra prova di forza. Per farvi comprendere meglio la situazione,devo dirvi che sono un flaccido manager 50enne di costituzione minuta ed esile che non ha mai praticato sport o frequentato una palestra in vita sua. Non ho ovviamente un muscolo e, sebbene abbia le spalle strette e il torace con le prime costole a vista, il mio stile di vita sedentario e godereccio mi ha portato ad avere le maniglie dell'amore e una tonda e molle pancia da birra. Sono il classico finto magro. Quando sono in giacca e cravatta o comunque vestito, riesco a "pressare" il molle canotto di lardo che mi fascia il girovita dentro ai pantaloni e passare per un esile mingherlino...ma quando mi spoglio nudo i lardi della pancia molle strabordano facendomi avere la classica forma del fisico "a pera". Sono molliccio e cellulitico, sono senza muscoli e ho pertanto un carattere mite e remissivo. Mia moglie, tuttavia, non mi ha (aveva, ndr) mai fatto pesare il fatto di avere il fisichino debole e flaccido e, ancora pi�, importante sembrava essere soddisfatta delle mie prestazioni sessuali nonostante il mio pene in piena erezione non superasse i 10cm e fosse largo come in dito. Mi aveva sempre trasmesso di essere contenta di non essere sposata con un grezzo e muscoloso maschio alpha e cercato, sempre, almeno fino a quando non si iscritta in quella maledetta palestra, di aiutarmi a superare i miei complessi e le mie insicurezze a livello fisico. Diceva di amare il mio carattere mite e pavido e i miei soffici lardi a girovita. Il sesso non era male ma Sabry non mi accontentava del tutto ad essere sinceri. Non si concedeva mai analmente e non andava mai oltre certi limiti. Del resto mi faceva sempre venire in meno di un minuto. La palestra cambio le abitudini e gli orari di mia moglie. Se inizialmente aveva cominciato a frequentere il centro fitness alla mattina presto, dopo qualche mese spostt� la sua routine alla sera tardi. E la increment�. Pass� infatti dall'andarci 3 volte alla settimana a tutte le sere tranne i weekend. Ormai era la regola cenare alle 22 quando Sabry rientrava dalla sua palestra. Diceva che arrivava tardi perch si era iscritta ad un corso di Wushu - Autodifesa e che le lezioni si tenevano dalle 19:30 alle 20:30. Iniziai a farle domande su quella attivit..., fingendomi interessato. In realt... ero terrorizzato da qualunque forma di contatto fisico violento e avevo una paura folle di essere coinvolto in una rissa ed essere costretto a fare a pugni, a lottare. L'idea che mi moglie imparasse a menare le mani e mettesse su muscoli duri mi eccitava ma innervosiva al tempo stesso, Pensarla poi circondata da picchatori muscolosi come gli istruttori o eventuali compagni di corso mi ingelosiva parecchio. Sabry mi disse che erano solo in 8 e che lei era l'unica donna e, per giunta, la pi� vecchia del gruppo. "A 27 anni sei la pi� vecchia? Cos' un corso di autodifesa per bambini?" le chiesi con tono di scherno. Tono che in realt... nascondeva sollievo nel saperla con dei ragazzini. "S certo come no hahahah bambini grossi il doppio di te mio caro!" "C-c-cosa intendi dire?" "Beh che, s, anagraficamente parlando hai ragione a parte due 20 enni gli altri sono tutti minorenni. Ma scordati i bambini...ti dico solo che il mio partner un ragazzo cubano di 17 anni alto 190cm per 94kg di muscoli scolpiti..." "Partner? Come partner...in che senso amore?" "il maestro ci ha distribuiti in 4 coppie. Io sono stata fortunata perch Leon gi... campione juniores di Cagfighting. Sto imparando pi� in fretta defli altri... veramente un campione. Ed bravissimo e super paziente con me" Fui assalito da un mix di gelosia e sensazione di inferiorit.... "Leon? E che tipo ?'" Chiesi cercando di dissimulare i miei sentimenti ma al tempo stesso impaziente di vedere con chi mia moglie praticava uno sport di contatto. "Guarda...ce l'ho su Facebook" "Siete amici su Facebook?" "Certo che male c'? Mi ha chiesto l'amicizia e gliel'ho data.." Mi passo il suo I-pad con il profilo di quel Leon a tutto schermo. Era un ragazzone nigeriano di 17 anni. Non aveva un filo di grasso e mostrava orgoglioso i suoi addominali a tartaruga da 8 pagnotte e le sue ampie spalle muscolose. I bicipiti erano grossi come noci di cocco e solcati da ampie vene. I pettorali scolpiti e massicci. Era un colosso dal fisico asciutto e tirato. In alcune foto era in costume da bagno e mostrava pure un pacco enorme. Lo confrontai mentalmente con il mio cazzettino sottile e mi sentii morire dentro. Non riuscivo a credere, poi, che un dicisssettenne potesse essere cosi grosso e muscoloso. Mi umiliava il fatto di essere la met... di lui e incapace anche di tirare una sberla. Dal basso dei miei 168 cm di altezza per 78Kg di flaccido lardo mi sentivo totalmente inadeguato per un brutale scontro a mani nude con un altro uomo. Ero molle e scoordinato e poi avevo una paura incontrollata di fare a pugni. Specie con dei minorenni muscolosi grossi il doppio di me. Arrossii violentemente quando notai un cuoricino di mia moglie a commento di una foto di Leon in cui esibiva addominali lucidi e pacco strabordante da un minislip. "Ma non che sei in pericolo amore? Insomma...ha dei tatuaggi da gang...non che rischi?" "Ma va hahaha con me tenerissimo. Hey ma sarai mica geloso di un dicissettenne?" "Figurati se sono geloso di un moccioso non essere sciocca" In realt... Sabry aveva ragione. Ero gelosissimo di Leon. Inoltre, e questo mia moglie non credo l'avesse capito, avevo anche una paura folle di conforntarmi con il suo nuovo amico di colore. Mi immaginavo, con il mio esile e cellulitico fisichino a pera, di doverci litigare per Sabry. Tremavo solo al pensiero di dover affrontare quel palestrato 17enne di colore per rivendicare il mio ruolo di marito. Il fatto poi che fosse pure un picchiatore professionista mi agitava parecchio. Ero un codardo totale e niente in vita mi faceva pi� paura del fare a pugni. Non solo mia moglie avrebbe potuto stendermi facilmente ma era pure partner con un muscoloso minorenne nigeriano che in caso di rissa mi avrebbe potuto ammazzare a mani nude. Iniziai a mangiare e bere, soprattutto birra, senza ritegno. In pochi mesi misi su altri 5 kg di lardo. Tutti sui fianchi e sulla pancia. La mia autostima era stata demolita da quel muscoloso cagefighter di soli 17 anni e dal suo enorme pene. Sabry smise completamente di avere rapporti sessuali con me. Tornava a casa sempre piu tardi e io ormai masturbavo un pene che non riuscivo pi� a vedere, coperto dalla mia tonda pancia flaccida. Una sera mi appostai fuori dalla palestra. Vidi uscire tutti i clienti tranne Sabry e Leon. Scesi dalla mia auto e e mi avvicinai all'edificio. Era un capannone prefabbricato in una zona industriale della citt.... I gestori avevano voluto creare un ambiente molto luminoso e pertanto tutto il perimetro della palestra era dotato di ampie vetrine. Notai subito la luce provenire dall'ultima vetrina. Tutto spento tranne che in fondo al locale. Entrai. Sentii subito dei gemiti e dei mugolii. Il cuore mi balz� in gola. Mi avvicinai furtivo alla zona da cui provenivano. Mi sporsi da un angolo e vidi mia moglie in ginocchio davanti a Leon. Era senza top e gli stava succhiando il pene. Vidi le mani di Sabry passare avidamente sugli addominali di quel bronzo di Riace di colore e segare sua enorme asta di carne mentre la teneva in bocca al tempo stesso. Non mi accorsi di una scopa appoggiata al muro e inavvertitamente la feci cadere. Leon si fece sotto e mi paralizzai dalla paura. Diventai bianco e balbettai "s-s-ono s-s-s-uo ma-mm-arito" Leon con una mossa fulminea mi afferr� la scollatura della mia t.shirt e me la strappo' lasciandomi a torso nudo. Sabry rise "Vedi? E' come te lo avevo descritto...non sembra una flaccida pera hahahaha?" Leon, con la sua voce profonda da nero, disse "Oh si ed ancora pi� molle e floscio di quanto pensassi....ma sempre bianco cosi o se la sta facendo sotto?" "La seconda che hai detto, amore, dai lascilo andare e continuiamo...ormai non mi importa pi� nulla su....vieni, voglio sentirti dentro di me" Leon mi gel� il sangue "Dammi un minuto e arrivo. Tuo marito deve imparare a non fare il guardone, deve capire che fare la spia non una bella cosa e che ci sono sempre delle conseguenze..." "Leon dai...guardalo paralizzato dal terrore" Leon si fece sotto. Il campo visivo mi si restrinse, o suoni si fecero distanti ed ovattati. Misi le mani in avanti e chiusi gli occhi. Sentii i miei esili e delicati polsi riunirsi in una stretta micidiale e poderosa. Riapri gli occhi e vidi che Leon mi aveva chiuso entrambi i polsi nel suo pugno sinistro. Non feci in tempo a realizzare la cosa che arriv� la prima sberla. Pesante come un mattone. Poi una seconda e una terza. Persi il controllo della vescica e mi urinai addosso dalla paura. Al 4� schiaffone ud la voce di Sabry, lontana lontana che diceva, "Dai basta cosi lo ammazzi di botte" e poi il nero, il nulla. Ripresi i sensi. Sabry era a pecorina e si stava facendo inculare da quel minorenne di colore che mi aveva appena gonfiato il volto a sberle fino a farmi svenire. Vedevo mia moglie godere e squirtare come non mai mentre quella verga nera, larga e lunga, le dilatava lo sfintere. Si fece venire dentro e mi umilio' ulteriormente fissando il mio faccione gonfio di botte mentre ripuliva l'uccello del mio picchiatore con un appassionato pompino. L'aveva cosi grosso e largo. Ed per mia sfortuna sembrava anche molto bravo ad usarlo. Aveva scopato mia moglie come un mandingo non come uno studente delle superiori. L'aveva fatta godere ripetutamente facendomi sentire una mezzasega anche come amante. 7 anni di matrimonio distrutti dai muscoli scolpiti e dal pene enorme di un atletico 17 enne di colore. Alla fine dell'amplesso Leon e Sabry si rivestirono. Leon venne verso di me. Mi senti' assalire nuovamente da un terrore cieco. Lo implorai balbettando di non pestarmi ancora. "Lo so che ne hai avute abbastanza e che non dimenticherai mai questa lezione. La prossima volta che mi fai incazzare per�....ti picchio sul serio e non te la caverai con il faccione gonfio di oggi. La prossima volta ti sfiguro, ometto...ti butto gi� tutti i denti, capito? Fai il bravo, lascia divertire la tua bella mogliettina e vedrai che andr... tutto bene" "O-O-o-k ok" Mi rialzai.. Ero stordito dalle pesanti sberle prese e mi sentivo il volto tumefatto. Leon mi tese la mano. Gli diedi la mia manina minuta e delicata. La vidi scomparire nella presa enorme di quel muscoloso adolescente di colore. Leon strinse fino a farmi piegare le ginocchia. "Questo per essere sicuro che non cambierai idea..." Mi diede un poderoso ceffone che mi fece perdere i sensi nuovamente. Quando mi risvegliai trovai un biglietto accanto a me "Quando ti riprendi esci e chiudi bene la porta. Se domani mattina la troviamo aperto o, peggio, troviamo ancora te qui in palestra ha detto Leon che sarebbe gi... quella "prossima volta" di cui ti ha parlato. Ci vediamo Amore, Sabry". In qualche modo riusci ad alzarmi. Vidi il mio volto gonfio di botte e il mio gracile fisichino a pera negli specchi della palestra. Notai la pozza di squirt di mia moglie dove poco prima Leon l'aveva inculata fino alle palle. Mi incamminai verso l'uscita. Chiusi la porta dietro di me. Controllai tre volte che fosse veramente chiusa. "La prossima volta ti sfiguro, ometto...ti butto gi� tutti i denti, capito? " la voce profonda di Leon risuon� nella mia testa. Mi agitai al solo pensiero di dover incontrare di nuovo quel possente minorenne di colore dai muscoli a pagnotta e le mani pesanti come mattoni. Da allora li lascio fare. A volte Sabry non rientra la notte. Specie nei weekend. Ogni tanto ho degli incubi. Sogno di essere sul ring, nella "gabbia" con Leon. Mia moglie regge i cartelli con il numero delle riprese. Ogni volta mi faccio pestare nel mio angolo e poi vedo mia moglie scopare selvaggiamente con lui a centro ring.... -CONTINUA