3 brevi racconti di donne forti e combattive
Laura e il suo scippatore
Erano le 23 di una domenica sera invernale quando Laura,
terminato il servizio al call center, si avviava
verso la sua auto parcheggiata in un vialetto abbastanza deserto e scuro. Non le
era mai capitato un brutto incontro, ma tuttavia era sempre preparata all’eventualità, per cui, quando una sera
fu vittima di un tentativo di scippo seppe difendersi bene: al tentativo
dell’uomo di strapparle la borsetta Laura si girò e colpì il basso ventre
del ladro con una robusta ginocchiata, che fece inginocchiare il pur robusto scippatore.
Un calcio allo stesso punto completò l’opera. L’uomo era liquidato,
e Laura raggiunse incolume la sua auto e andò via.
Una Prof. dal pugno devastante
Paolo, 14 anni, non avrebbe mai e poi mai pensato che la sua
prof. di matematica, una 50enne bassa con la pancetta e il culotto
tondo, fosse una boxeuse professionista. Se ne accorse quando due “bulli” tentarono di
portargli via il cellulare una sera, davanti alla scuola. Alle urla di Paolo accorse la prof, che dopo aver tentato di indurre a più miti
consigli i due bulli con le parole, fu spintonata violentemente da uno dei due.
Un destro tremendo al lato del torace lo piegò in due, e un gancio al viso
completò l’opera. L’altro si avvicinò minaccioso, ma la prof. dai
pugni pesanti scaricò un “uno-due” nello
stomaco del malcapitato che gli fece sputare la sigaretta e lo piegò in due. Anche per lui l’opera fu completata da un pugno al
viso che lo mandò steso al suolo. Finale, cellulare
restituito, scuse dei bulli e occhi neri e nasi insanguinati per entrambi.
La ragioniera lottatrice
Rosa, 43 anni, una vita da ragioniera in una grande azienda. Fisico appariscente, 1,75 di
altezza per 90 chili di peso, e una grande passione a tutti nascosta: la
lotta libera. Ne fecero le spese due magazzinieri dai modi poco educati, che ad
una sua ispezione nel magazzino per verificare i motivi di alcune
ritardate consegne, risero sprezzantemente di lei, e la chiamarono culacchiona. Due minuti dopo erano stesi a terra. Ad un
tentativo di palpeggiamento di uno dei due, Rosa aveva
risposto con una gomitata tremenda allo stomaco, seguita da un colpo dato in
faccia con l’avambraccio. L’altro la bloccò da dietro, ma Rosa gli
sparò un colpo col tacco sul piede e si liberò con un tremendo colpo di natiche
all’indietro. Indi scaricò un calcio poderoso allo stomaco dell’uomo,
che finì all’indietro contro una pila di scatoloni. L’altro si
rialzò, ma Rosa girandosi gli appioppò un calcio ai testicoli che lo mise a tacere. Da quella volta nessuna consegna fu ritardata,
e Rosa fu “inspiegabilmente” temuta e rispettata dai magazzinieri.
By GIOVANNI (le storie sono di pura
fantasia)