La figlia dei vicini di casa By Asce Sono un ragazzo di 25 con la passione per le donne con un bel corpo e che si fanno rispettare. Un giorno tornato dal mio allenamento e finita la doccia suonano alla porta. Vado ad aprire e mi ritrovo davanti una splendida ragazza sui 18 anni. Alta 1.80 con un bel viso e 2 tette enormi; era la mia nuova vicina di casa venuta ad abitare la villetta vicino a dove vivo e che avevo visto solo da lontano. Data la bellezza era giā un'pā˛ di tempo che sentivo voci su di lei tra i miei amici ma non avevo ancora avuto l'occasione di vederla e finalmente era capitato. Il fatto di trovarmi in accappatoio non mi aiutava di certo; la ragazz aveva un corpo fantastico: il vestito leggero che indossava (era piena estate) metteva in evidenza le tette e lasciava scoperte le spalle mostrando un corpo ancora sodo e scattante. "Buonasera dimmi" dico io "buonasera" risponde lei, " sono la vostra nuova vicina di casa e finalmente ho trovato il tempo per passare a salutare" "Ah si, avevo visto che nella casa qui vicino c'era stato un trasloco ... vieni dentro" faccio levando dalla porta per farmi entrare. "Guardi sono appena uscito dalla doccia se aspetti un secondo mi vado a cambiare" "Aspetto solo se ti presenti; io sono Mara piacere" "piacere Luigi; adesso scappo di la a cambiarmi". Vado in camera e mi cambio cercando di trattenere il mio istinto di saltargli addosso; torno indietro e la trovo a guardare la libreria in salotto, questo mi da l'occasione di vedere per bene la sua schiena perfettamente definita e il suo culo piccolo e sodo a sfidare la gravitā per non parlare delle gambe lunghe che sembravano non finire mai. Mi riprendo dalla pietrificazione che mi aveva preso un secondo prima che lei si girasse evitando una tremenda figuraccia. Ci mettiamo a parlare del piāš e del meno e su come si trovasse in questa cittadina fino a quando mi chiede dov'era il miglior posto dove andare al mare. Gli rispondo che il giorno dopo sarei andato al mare con degli amici in un posto che conoscevano loro ma di cui non conoscevo precisamente la strada; allora lei mi chiede se si poteva aggiungere a noi. Rimango un momento interdetto: da una parte l'idea di vederla in costume mi eccitava da l'altra la conoscevo da neanche 20 minuti e non sapevo come si sarebbe comportata in giro. "Guarda non so cosa dirti ... " "e dai cosa ti cambia una persona in piu o in meno?" mi dice piegandosi in avanti e mostrando l'abbondante decoltč. "ok va bene, ma non vale allettare una persona con certe visioni" mi lascio scappare a bassa voce "domani vedrai ancora meglio" mi dice lei con un sorrisetto malizioso. Ci salutiamo con appuntamento per la mattina dopo davanti a casa mia. La mattina dopo ci ritroviamo davanti a casa mia con gli amici e naturalmente con le notizie di varie defezioni soprattutto da parte delle ragazze. Io racconto di quello accaduto il giorno prima; nessuno dei miei amici mi crede e pensa che io sia tutto una cazzata; in quel momento esce Mara dal garage con una Z4 e si ferma davanti a noi; scende dalla macchina vestita di top e minigonna lasciando tutti senza fiato. Si avvicina a me e mi bacia sulla bocca senza che io riesca a dire una parola; dopo qualche secondo mi riprendo e articolo un ciao e la presento ai miei amici. In tutto eravamo 6: 5 uomini e Mara, a un quel punto la mancanza di altre ragazze era del tutto ininfluente perché lei era di gran lunga meglio di tutte le nostre amiche. Decidiamo di partire e io finisco in macchina con Mara: facciamo ancora maggior conoscenza cosi vengo a sapere che non č sposata e che gli piace molto andare in palestra; non riesco a sapere cosa fa nella vita ma non mi interessa piāš di tanto. Arriviamo in spiaggia e aspettiamo tutti lo 'spogliarello' di Mara che non ci delude affatto anzi ... conoscendo la sua avvenenza si muoveva con lentezza mostrando tutte le sue curve: sapeva di essere al centro dell'attenzione e faceva di tutto per rimanerci. Prima via la minigonna mostrando le cosce lunghe e muscolose, il culo perfettamente tondo, alto e sodo. Poi via il top cosi da mostrare una quinta misura soda e che puntava verso l'alto. Non riuscivo a capire se l'effetto era dovuto al costume o era tutto merito del suo fisico e non riuscivo a capire come potesse avere un corpo cosi sodo. Ci mettiamo a prendere il sole e dopo un'po' Mara decide di mettersi in topless tra lo stupore di noi ragazzi: tutti a guadare le sue tettone completamente nude e che non cedevano di un millimetro alla gravitā . Rimaniamo tutti imbambolati a vedere il corpo di quella 18enne dal corpo perfetto fino a quando non sentiamo arrivare il suono di uno stereo a palla. Un gruppo di palestrati arrivavano nella spiaggetta dove effettivamente giā noi eravamo stretti ... la cosa non prometteva niente di buono. Infatti i 5 venivano verso di noi con l'aria di voler rompere. "Ehi ragazzini levatevi di qua, questa č la nostra spiaggia" esordiva il piāš grosso "giā altrimenti ve ne andate con le ossa rotte" sghignazzava il piāš vicino. Ci guardiamo un attimo in faccia e ci prepariamo per andare via non potevamo far niente dietro ai soprusi dei 5 energumeni. Proprio in quel momento Mara mi guarda e dice "aspetta un attimo ci penso io a loro". Si alza e si piazza davanti al capo e dice "siete voi che se non ve ne andate subito ve ne andrete con le ossa rotte" "se non vuoi che dimentico che sei una donna ti conviene levarti di torno" ribatte lui "anzi tu puoi rimanere ; non ti piacciono i nostri muscoli?" e cosi dicendo mostra il bicipite; "anche lei ha dei bei pettorali no?" fa il piāš vicino allungando una mano verso il seno di Mara... non l'avesse mai fatto: Mara gli prende il braccio lo tira a se facendolo sbattere contro le sue tette lasciandolo tramortito, ma quanto č duro quel seno? Gli altri vedono l'amico rimbambito e si scagliano contro di lei, uno tirandogli un pugno nello stomaco un altro mirando alla faccia. Del primo pugno Mara non si preoccupa nemmeno e la sola cosa che si sente č un rumore secco e le urla di dolore del malcapitato che ha provato a colpirla, a uno di noi quel pugno l'avrebbe piegato in 2; l'altro pugno lo blocca e inizia a stringere la mano del poveretto senza nessuno sforzo fin quando non si sentono rumori di ossa che si rompono: soddisfatta del risultato lo lascia andare per non continuare a infierire. Ne mancano altri 2 ma quello che aveva provato a dargli un pugni allo stomaco si riprende e carica Mara insieme a un altro, gli urlo di scansarsi invece lei rimane lāŦ immobile a prendere la carica in pieno. Nemmeno questo a effetto e mentre i 2 si domando su chi avesse messo un muro da quelle parti lei li solleva per il collo e li sbatte uno contro l'altro come se fossero pupazzi e non uomini alti tutti e 2 sul 1 e 80 dal peso di 90 kg a testa. Rimane l'ultimo, il piu grosso: un bestione di quasi 2 metri; la nostra salvatrice non č per niente intimorita anzi "Se te ne vai adesso e porti via i tuoi amici evito di farti del male, pensaci bene". Per tutta risposta il bestione si avventa su di lei e la stringe in un abbraccio devastante: per tutta risposta Mara inizia a ingrossare i suoi muscoli della schiena e allarga senza sforzo la presa del omone fino a liberarsi del tutto "ora tocca a me abbracciarti" dice Mara e stringe le sue possenti braccia intorno alle costole del malcapitato; in breve tempo sentiamo il rumore delle costole che si rompono ma non ancora soddisfatta della dimostrazione di forza data inizia a tirarlo su e giu sopra le spalle cose se fosse fatto d'aria per poi lanciarlo addosso ai suoi amici dopo aver eseguito una ventina di ripetizioni. Dopo essersi messa a posto i capelli, come se quello che aveva fatto fosse semplice routine, si avvicina al gruppo di ragazzi e gli dice: "ve lo avevo detto di andarvene no? Ora andatevene se non volete che inizi a fare sul serio" dice mettendosi in una posa che fa ghiacciare il sangue pure a noi per quanti muscoli vedevamo. I malcapitati se ne vanno consapevoli di non aver scampo davanti a quella furia. Mara torna da noi, che eravamo rimasti imbambolati a guardare la scena, facendo sfoggio dei suoi muscoli: un 8pack da paura, le tettone ancora piu grosse e sode, ormai una sesta, le braccia piu grosse di 5- 6 cm le spalle larghissime. In meno di 10 minuti aveva massacrato 5 palestrati con una facilitā impressionate e adesso veniva verso di noi: cosa ci avrebbe fatto? Arrivata di fronte a noi dice: "Allora cosa ne pensate? Non avete mai visto nessuna con un corpo come il mio vero?" "No č la prima volta che vedo una simile potenza in una donna ... anzi in un essere umano!!!!!!" esclamo con gli altri che si univano alla mia frase dicendo dei si di conferma; "e a quanto vedo vi piace pure il mio corpo" dice Mara guardando i nostri uccelli: eravamo tutti in preda a un enorme erezione. "si si ti prego fammi toccare un tuo seno" dice un mio amico interpretando il desiderio di tutti. "Solo un seno? Pensavo che mi avreste voluto scopare dopo tutto quello che vi ho fatto vedere si vede che ho perso colpi" "ma cosa stai dicendo? Sei bella, bellissima, una strafica" dice un altro; avevo paura che Mara ci volesse riservare il trattamento dato agli altri se ci fossimo lanciati su di lei ma il suo corpo era un attrazione troppo grande quindi mi feci coraggio, mi alzai in piedi e mi avvicinai a lei. Prima gli accarezzai gli addominali duri come il marmo poi iniziai a baciarla sul collo: nessuna reazione strana quindi continuai fino a toccarle un seno. Provai a palparlo ma era duro come il marmo allora inizia a leccarle i capezzoli anche questi duri come chiodi e puntati verso l'alto. A quel punto staccai un attimo il viso dal seno per vedere se li piaceva o meno in tutta risposta mi sbatte contro il seno per far continuare il lavoro. "mmmmmmhhh si bravo e voi non volete far compagnia al vostro amico?" era la frase che stavano aspettando infatti i miei 4 amici si lanciarono sul corpo di Mara eccitati come non mai. Uno inizio a leccare l'altro capezzoli 2 a palparle e baciarle il culo e le cosce un altro ancora la inizio a sgrillettarla. Dopo pochi minuti di questo tran tran Mara solleva me e l'altro che gli stava leccando i capezzoli e inizia a farci un pompino, era imbarazzante la facilitā con cui ci sollevava da terra e faceva di noi ciā˛ che voleva quella ragazzina. Dopo poco veniamo tutti e 2 nella sua bocca lei senza dire niente ci mette a terra e solleva altri 2 riservandogli lo stesso trattamento noi ci lanciamo di nuovo sulle sue tette e riprendiamo da dove avevamo lasciato. Finito con gli altri 2 solleva l'ultimo che era rimasto a leccargli la fica e gli fa un pompino mostruoso facendolo venire dopo pochissimo. "Bene, adesso che vi siete scaricati siete pronti per fare sesso con me ... vi scoperā˛ 3 alla volta 2 nella fica e uno nel culo ... " solleva uno da terra e gli fa un pompino per farglielo tornare duro e lo piazza per terra: se lo infila nel culo come se niente fosse poi prende me e un altro e ci mette i nostri cazzi nella fica senza nessuno sforza. "bene adesso siamo pronti vi farā˛ provare come scopa una dea" e detto questo ci inizia a mandare su e giāš con i muscoli vaginali e mentre se ne scopa 3 dice agli altri 2 di avvicinarsi per palparla. La situazione era molto eccitante e dopo poco noi tre fortunati siamo venuti ... appena venuti si alza e fa cambio: a me tocca il culo ai 2 subentrati la fica mentre i due sostituti dovevano leccarla o al piāš farsi fare un pompino ... al quarto di questi cambi riusciamo finalmente a farla venire ma lei ne vuole ancora ... vuole che gli veniamo tutti in bocca cosa difficile visto che avevamo le palle completamente scariche dopo quel trattamento. Mara in tutta risposta si alza e dice "visto che vi eccitano cosi tanto i miei muscoli vi faro vedere una cosa" vicino a noi c'erano delle rocce ne prende una e se la mette in mezzo alle tette "state a guardare" fa lei e inizia ingrandire sempre di piu il petto di piāš di piāš e ancora fin quando la roccia non viene stritolata fino a farla diventare sabbia. Con questo sistema le sue tette erano diventate ancora piāš grosse, enormi, superavano di gran lunga una sesta e stavo ferme immobili qualunque movimento facesse. "Vi va se vi faccio un pompino mentre siete seduti qui sopra? Vi eccita abbastanza?" per tutta risposta ci siamo lanciati a bacirgli le tette ma lei con una sola torsione del busto ci ha spedito lontani "eh no uno alla volta". Ci siamo avvicinati uno alla volta e lei ci faceva sedere sulle sue tettone per poi farci un pompino mandandoci su e giu con la forza dei pettorali. Dopo aver fatto l'ultimo pompino ci siamo potuti riposare e il resto della giornata č passato cercando di recuperare le forze. Sulla via del ritorno io ero sempre in macchina con Mara ripensando a quello che avevo visto e fatto quel giorno perso nei miei pensieri. Arrivai davanti a casa Mara mi ha detto: "se te o i tuoi amici provate a dire in giro una sola parola di quello che avete visto e fatto quello che ho fatto ai 5 babbei vi sembrerā una carezza chiaro?" "certo certo" faccio per rassicura " se fate i bravi invece ci saranno altre giornate come questa" e detto questo mi prende e mi da un bacio con la lingua prima di andare via.