La mia piccola cuginetta Essendo un amante delle donne alte e forti ho fantasticato spesso sulle storie che trovavo in rete, ma mai mi sarei aspettato di ritrovarmi per davvero con una cuginetta degna delle migliori fantasie. La prima volta che mi resi conto della sue potenzialit� fu qualche anno fa, quando era ancora una bambina di 8 anni. Erano vari anni che non vedevo lei e i suoi genitori perch� ero stato via per lavoro, ed ero tornato in citt� solo da poco. Un pomeriggio andai a trovare i miei zii per riallacciare i rapporti dopo gli anni che ero stato via, e rimasi molto sorpreso quando ad aprirmi la porta fu una bella ragazzina che sembrava avere 12-13 anni, eppure somigliava terribilmente a mia cugina Cinzia (che per� di anni poteva averne solo 7, 8 al massimo). Ma i miei zii confermarono che si trattava proprio di lei, che gi� da un po' stava crescendo a ritmi incredibili ed era sempre stata la pi� alta della classe (se non dell'intera scuola). E in effetti non faticavo a crederlo, visto lo spettacolo che avevo davanti: la sua testa superava tranquillamente le mie spalle e mi arrivava circa al mento. Considerata la mia altezza di 178cm, direi che gi� a 8 anni la "piccola" Cinzia doveva misurare sui 150-155cm! E non era nemmeno sottile e filiforme come capita spesso ai bambini che crescono troppo in fretta, tutto il suo corpo era ben proporzionato e un po' tondeggiante, ancora con un'aria infantile anche se poteva facilmente essere scambiata per una ragazza di 4-5 anni pi� grande. Fortuna volle che la settimana successiva festeggiasse i suoi 8 anni, cos" grazie all'immancabile invito potei vederla in mezzo a suoi coetanei e rendermi davvero conto di quanto fosse eccezionalmente grande. Sapevo che aveva iniziato presto la scuola ed era la pi� giovane della sua classe, e infatti tutti i ragazzini e le ragazzine che aveva invitato erano uno o due anni pi� grandi, e c'erano anche un paio di altri cugini sui 13-14 anni. Eppure tutti i suoi compagni di scuola facevano la figura dei bambini vicino a lei: il pi� alto non le arrivava agli occhi, e c'erano perfino due bambini (un maschio e una femmina) di costituzione piccola che a malapena le raggiungevano le ascelle! Buona parte del pomeriggio trascorse con i bambini che giocavano e ballavano a modo loro, come fanno i bambini, mentre noi adulti (per inciso, io all'epoca avevo 35 anni) stavamo in disparte a tenerli d'occhio. A un certo punto per� iniziarono a fare delle prove di forza sollevandosi tra loro. Sopratutto i maschietti entravano in competizione, ma ben presto anche le ragazzine furono coinvolte. I maschi inevitabilmente erano un po' pi� grossi e pi� forti, per quanto alcuni di quelli meno robusti si trovassero all'improvviso sollevati e portati un po' in giro da qualche ragazzina. Questo finch� non inizi� a giocare anche Cinzia. Inizi� col prendere in braccio le bambine pi� minute, con una facilit� disarmante, ma del resto c'era da aspettarselo dato che le superava di tutta la testa e di non so quanti chili. Ma anche le bambine pi� grosse furono sollevate con facilit�, inclusa una cicciottella che a occhio doveva pesare sui 50 chili. I pi� piccoli, che gi� erano stati presi da qualche altra ragazzina, non tentarono nemmeno di sollevarla ma anzi si lasciarono andare ridendo e scherzando, facendosi prendere in braccio come bambini piccoli da questa ragazzona di un paio d'anni pi� giovane di loro. Gli altri invece, che finora avevano sollevato (se pur con qualche difficolt� in un paio di casi) tutte le bambine e non erano stati alzati da nessuna, si guardavano un po' sgomenti, rendendosi conto che presto anche loro sarebbero stati per aria e non potevano sottrarsi al confronto senza fare una figuraccia davanti a tutti. E infatti, una volta finito di giocare con i pi� piccoli, Cinzia si rivolse a loro. Prima provarono a sollevarla, mettendocela tutta, ma evidentemente la piccola oltre a essere alta doveva anche essere pesantuccia, perch� tra i suoi compagni solo il pi� grosso (quello che le arrivava agli occhi) riusc" a staccarla da terra di qualche centimetro, e la lasci� andare dopo pochi secondi, visibilmente affaticato. Lei invece non si scompose e, chinandosi un po' per stringere le braccia attorno alla vit�, sollevo senza sforzo anche i ragazzini pi� robusti, facendo in qualche caso anche dei piccoli passi di danza per dimostrare che non le pesavano affatto (mentre loro, inermi tra le braccia della mia terribile cuginetta, arrossivano come peperoni nel sentirsi trascinati in gir� cos"). Per ultimo Cinzia decise di prendere il ragazzino pi� "abbondante" tra i presenti, un tipetto tutto tondo che non doveva essere molto forte (l'avevo visto alzare solo alcune delle ragazze pi� minute) ma non poteva pesare meno di 60 chili, ed era stato finora sollevato solo dai due ragazzi pi� forti, e con evidente fatica. Cinzia si par� davanti all'amico (che al mio occhio esperto sembrava pregustare quello che sarebbe successo), torreggiando su di lui dato che lo superava di tutta la testa, e poi piegandosi parecchio sulle gambe avvolse le lunghe braccia attorno alle gambe del ragazzino, subito sotto il sedere (mentre fino a ora li aveva afferrati tutti alla vita), e con un piccolo grugnito dovuto allo sforzo si raddrizz� tenendo in braccio questa specie di "bambinone". I presenti sgranarono tanto d'occhi, e io stesso ne fui parecchio impressionato. A quanto pare la mia cuginetta era dotata di un'altezza e una forza fuori dal comune, era gi� pi� forte di parecchie donne adulte (forse anche di qualche uomo), e provava gusto nello sfoggiare le sue capacit�. E aveva solo 8 anni, appena compiuti! Roba da far tremare le gambe, al pensiero di quel che sarebbe potuta diventare di l" a pochi anni! Cinzia aveva preso in braccio il ragazzino pi� pesante della classe, ma non mostrava alcun segno di volerlo mettere gi�. Anzi, inizi� a passeggiare per la stanza sorridendo e chiacchierando con gli amici sbigottiti, sempre tenendo su come fosse un bambino questo ragazzo di 60 chili e passa. Anzi, in un'occasione se lo "aggiust�" meglio in braccio, dando un colpetto di reni che lo lanci� ancora pi� in alto, tanto che vidi chiaramente il sedere tondo del ragazzino staccarsi di qualche cm dal braccio di Cinzia, per poi cascare gi� riadagiandosi nella sua presa ferrea. Pazzesco, pensai... se solo volesse potrebbe lanciarlo a due metri di distanza! Alla fine per� lo mise gi�, non tanto perch� fosse stanca (anzi, non aveva nemmeno il fiatone, era ancora fresca e sorridente), quanto perch� evidentemente era soddisfatta dello show che aveva dato. Io pensavo (con un po' di rammarico) che lo spettacolo fosse finito, quando vidi che l'attenzione di Cinzia si era posata sui nostri cugini adolescenti, che essendo pi� grandi non avevano partecipato ai sollevamenti e ora se ne stavano un po' in disparte, forse temendo che la cuginetta piccola volesse alzare anche loro. E non avevano tutti i torti... pur essendo nettamente pi� alti degli altri bambini (anzi, uno dei due mi superava leggermente, sar� stato alto 1,80) erano entrambi piuttosto snelli e non potevano pesare molto di pi� del ragazzino paffutello che nostra cugina aveva appena cos" facilmente portato a spasso per la stanza. Infatti Cinzia si avvicin� a loro con aria decisa e impertinente, i pugni piantati sui fianchi, e guardandoli dal basso in alto (nemmeno tanto dal basso, a dirla tutta) li sfid� a sollevarla, perch� poi lei avrebbe fatto lo stesso. I due avrebbero probabilmente pagato oro per non essere l" in quel momento e tentarono di dissuaderla, dicendo che loro erano troppo grandi, avevano gi� 14 anni e non volevano giocare con una bambina piccola. Cosa che sembr� pungere sul vivo la cara cuginetta, che rispose "E va bene, voi potete anche non alzarmi, ma io vi alzo eccome!" e, veloce come un fulmine, afferr� il pi� piccolo dei due e lo sollev� prima che lui avesse il tempo di rendersene conto. "Visto? Te l'ho detto che ti alzavo! Non sei nemmeno tanto pesante!" esclam� soddisfatta, per poi metterlo gi� e avanzare minacciosa verso il 14enne pi� alto. Che a questo punto se la sarebbe volentieri data a gambe, non fosse che tutti gli altri bambini se la stavano godendo un mondo e avevano fatto muro attorno a lui, impedendogli di allontanarsi. Per una volta Cinzia era parecchio pi� bassa della sua "preda", ma non si perse d'animo: si chin� afferrandolo poco sopra le ginocchia e, con un grugnito, prese in braccio anche il cugino pi� grande. E fece anche un giro completo della stanza, mentre lui arrossiva di vergogna, prima di metterlo gi�. Nel frattempo si era fatto tardi, e non ci volle molto perch� arrivassero i genitori degli amici di Cinzia: la festa era finita. Ero sul punto di andarmene anche io, unico ospite rimasto, con le gambe molli per l'incredibile spettacolo cui avevo assistito, quando decisi di complimentarmi con la cugina per le sue capacit�. "Brava", le dissi, "sei davvero molto forte per la tua et�! Sei stata capace di sollevare tutti, stasera, tranne naturalmente noi adulti, che siamo troppo pesanti." Lei per tutta risposta se ne usc" con una risatina e mi disse "Ma no, che dici! La mamma � leggera, la alzo sempre, e ogni tanto anche il pap�, anche se lui pesa pi� di tutti i miei compagni! Tu sei l'unico che non ho mai alzato... dai, posso farlo? Ci posso provare?". Solo allora realizzai che mia zia era una donna non molto grande, di pochi cm pi� alta della figlia e non pi� pesante di 55, 60 chili al massimo. Avevo visto con i miei occhi mia cugina di 8 anni danzare divertita tenendo in braccio un ragazzino pi� pesante di sua madre, ma per qualche motivo non avevo collegato che se era tanto forte avrebbe potuto fare lo stesso con mia zia! Il solo pensiero di una donna adulta presa in braccio senza sforzo da una bambina cos" giovane mi fece tremare le gambe.. ma aspetta! Che ha detto? A volte solleva anche mio zio? Ma � assurdo... lui non � un gigante ma non � nemmeno tanto piccolo, supera i 170cm e peser� a occhio 80 chili! Non riuscivo a credere alle mie orecchie, cos" chiesi lumi allo zio, che conferm� l'incredibile forza della figlia confessando che da quasi un anno la piccola si divertiva a sollevarlo da terra! All'inizio ce la faceva a malapena (e ci credo! Un anno fa Cinzia aveva appena 7 anni, e sollevava -anche se a malapena- un uomo di 80 chili?!?), ma con i mesi la sua forza aumentava a vista d'occhio, e ora era in grado di trasportarlo da un lato all'altro della casa. Si vede che mia cugina prese queste parole come un invito, perch� non perse tempo a cingere le gambe del padre e, lasciandomi a bocca aperta, lo sollev� di peso e cammin� lungo tutto il corridoio, per poi tornare indietro, con mio zio che sorrideva un po' imbarazzato e si godeva il viaggio. Vedendo che la piccola non rinunciava all'idea di sollevare il suo cugino pi� grosso provai a obiettare, facendo notare che io ero molto pi� robusto di mio zio (in effetti ero notevolmente grasso, pesavo circa 125 chili) e non volevo si facesse male. A dirla tutta ero combattuto... in parte avevo davvero paura che potesse farsi male per lo sforzo, in parte temevo la vergogna che avrei provato se davvero ci fosse riuscita, ma un'altra parte di me non vedeva l'ora che ci provasse e sperava ardentemente di essere presa in braccio da una fortissima bimbetta di 8 anni. Ma mio zio, lungi dallo scoraggiarla, quasi mi preg� di lasciarla provare! Mi disse che Cinzia era di gran lunga pi� forte di tutti i suoi amichetti, non c'era nessuno che non fosse in grado di sollevare con facilit� o di battere in una prova di forza, e come avevo potuto vedere con i miei occhi anche in casa era in grado di sollevare chiunque quando voleva. Tutto sommato le avrebbe fatto bene incontrare qualcuno che non potesse prendere in braccio o spingere via con facilit�. A questo punto cosa potevo pi� dire? Tirai un sospiro e permisi a mia cugina di avvicinarsi, stringere le braccia subito sotto il mio didietro, tirare su con tutta la sua forza... e alla fine darsi per vinta, rossa in viso e col respiro affannoso, visibilmente delusa. "Niente da fare, pesi troppo... non ce la faccio!" mi disse. "Ma sto crescendo, e divento sempre pi� forte! Vedrai che l'anno prossimo sar� capace di sollevare anche te!". E fu su queste parole che andai via, ripromettendomi che sarei tornato presto a trovare la mia super cuginetta, lieto che non si fosse resa conto quanto poco fosse mancato perch� i miei piedi si staccassero da terra! La sua presa era stata forte, molto forte, e aveva spinto abbastanza da caricare su di s� la maggior parte del mio peso... penso che se fossi stato su una bilancia e avessimo tenuto d'occhio il peso residuo mentre Cinzia tentava di alzarmi avremmo letto non pi� di 15 chili, dei miei 125 totali! Se avesse deciso di caricarmi sulla schiena, in piggyback, invece che tentare un sollevamento frontale, sono certo che sarebbe riuscita ad alzarmi e anche a fare qualche passo. Avrei potuto dirglielo, ma preferii tenermi questo piccolo segreto... avere un ostacolo da superare spinge a impegnarsi di pi�.