La mia busty sexy flex 2 Come detto da quella sera si susseguirono i nostri rapporti, e con il tempo capivo che la sua forza, la sua voglia di provocare e la sua voglia di sesso erano senza limiti. Per lei non era mai abbastanza, ero praticamente diventato il suo burattino, o meglio, il suo vibratore. Inoltre per farmi impazzire ancora di più aumento i giorni d'allenamento, tanto che alcuni miei amici che andavano in palestra mi dicevano che tirava su pesi che nessun uomo della palestra riusciva a sollevare. Mi dissero che un giorno un paio di culturisti decisero di sfidarla a sollevare pesi in panca piana. Erano in 4, sicuri che almeno uno di loro avrebbe battuto quella tettona ipervitaminizzata. Giulia accetto senza il minimo problema, sicura di sé. I ragazzi volevano che dopo ogni ragazzo Giulia dovesse tirare su il peso sollevato dal ragazzo in quel caso avrebbe vinto, mentre Giulia volle che fossero prima i 4 ragazzi e poi lei a sollevare i pesi così da non dover fare quattro sollevamenti invece di uno; si decise di fare come aveva proposto la ragazza per dargli un vantaggio. Poveri sciocchi, lei non l'aveva fatto per un vantaggio, ma per far capire ai 4 la differenza tra lei, una dea, e loro. Inizio il primo ragazzo che mise 100 kg sulla sbarra per poi eseguire dieci ripetizioni diventando un peperone; il secondo mise 120 Kg finendo con uno sforzo tremendo; il terzo ne mise 140 e il quarto 180 kg praticamente distrutto al termine della decima ripetizione ma trionfante perché sicuro che Giulia non sarebbe mai riuscito a batterlo. Pensavano di vederla affranta e sconfitta, invece lei era appoggiata a una colonna lì vicino con un sorrisetto trionfante sulle labbra. Senza dire una parola inizio a caricare pesi sul bilanciare, con calma e molto molto lentamente, come se avesse dubbi su quali mettete: prima carico i 100, poi girovago un po' intorno alla panca e ne mise altri 120, con i ragazzi che la prendevano in giro "ahahah, ma cosa pensa di fare?", poi mise in rapida successione i 140 e i 180 kg perché s'era stufata dei loro commentini idioti. "Vediamo se dopo questo avete voglia di parlare ancora" si sdraio sotto la barra con 540 kg, cioè il peso sollevabile da tutti i ragazzi mess'insieme, e inizio a tirarlo su e giù fino ad arrivare a 10 ripetizioni, sudicchiando un po' ma senza scomporsi. Dopo aver posato il bilanciare sui sostegni si sollevo e si mise davanti ai 4 terrorizzati iniziando a mostrare i suoi enormi muscoli e deridendoli: "Vedete la differenza?? i miei muscoli sono enormi valgono più di tutti i vostri mess'insieme, il mio massimale in panca è 600 kg sapete? Non avevate nessuna possibilità molluschi, e ora andate via, e cercate di riflettere sulla lezione ricevuta perché la prossima volta non vi lascerò andare via così tranquillamente, vi farò fare un giretto sui miei muscoloni." e dicendo così mostrò un bicipite talmente grosso che fece cadere sulle ginocchia i 4 esaltati dando un pretesto a mia cugina per una nuova dimostrazione della sua forza. "Ooooohhhh poverini non vi reggete in piedi? Non vi preoccupate che ci pensa la vostra Giulia a portarvi nello spogliatoio" e dicendo così li tiro su con un solo braccio, facendo sedere 2 sulle sue enormi spalle e gli altri 2 portati a mo di pacco verso lo spogliatoio, non facendosi mancare nemmeno di fare un po' di ripetizioni di bicipiti mentre li sollevava come se niente fosse; i 4 erano al limite delle lacrime mentre il resto della palestra era diviso tra chi applaudiva e chi si stava masturbando di fronte a un tale sfoggio di potenza, per le femmine, e di curve, essendo aumentate le tette fino quasi a straripare dal top, gli uomini. A questa storia io dissi che esageravano, ma ben sapevo che la mia Dea era capace di questo e altro, infatti quando le chiesi cos'era successo lei mi disse per filo e per segno tutti i suoi stati d'animo e la sua eccitazione nel poter distruggere l'ego di quei quattro e che mi avrebbe voluto lì sul posto per potersi chiudere in uno spogliatoio per scoparmi tanto era bagnata alla fine, inoltre era molto interessata alla reazione dei miei amici e molto compiaciuta che anche loro si fossero masturbati pensando a lei. Ma la vera trasformazione la vidi nel suo modo di vestire: mentre prima usava solo pantaloni e magliette coprenti adesso, sempre più spesso, metteva gonne, minigonne e magliette scollate e aderenti che catturavano l'attenzione degli uomini. Ma il massimo lo raggiungeva con me quando mi dava appuntamento per fare sesso: avendo capito che mi piacevano i tacchi e le donne alte la trovavo sempre con tacchi altissimi, minimo 12 centimetri, calze autoreggenti e microabiti che la slanciavano ulteriormente. La volta che mi eccito maggiormente fu quando mi diede appuntamento per trascorre la notte insieme in un albergo, come mio regalo di compleanno. Arrivammo sul luogo e mi disse di aspettare per almeno venti minuti perché doveva prepararsi per bene e di andare alla hall e chiedere della signorina Giulia. Esegui i suoi ordini e passato il tempo mi diressi alla hall e venni indirizzato verso la suite speciale nel piano più alto della struttura. Bussai alla porta e la voce di Giulia mi disse d'entrare: dentro la stanza la visione che mi si presento fu celestiale. Giulia era solo in tacchi, e che tacchi almeno 15 centimetri, perizoma trasparente nero e reggiseno trasparente in pendant che mi mandò in estasi. "Ecco il tuo regalo, potrai chiedermi qualunque cosa riguardante il sesso questa notte, e potrai chiedermi di mostrarti tutte le pose che vorrai" mi disse indicando una palestra montata in un angolo della sala con un sacco di pesi li vicino. "Non sai quanto ho dovuto penare per far portare tutti questi pesi qui, non riuscivano a credere che volessi tutti questi pesi. Ma penso che a te questo non interessi, sono la tua escort stanotte, dimmi cosa vuoi che faccia" mi disse stirandosi. Ancora basito dalla visione riuscii a balbettare: "Potresti riscaldarti con un po' di panca, che ne dici?" "Si, per riscaldamento andranno bene 300 kg? O metto di più?" "No no 300 vanno bene" E detto questo s'infilo sotto la barra e inizio a mandare su la barra con tranquillità e facilità, facendo aumentare il seno che arrivo ben presto a tirare il tessuto del reggiseno. "Cavolo ma se continuo cosi lo strappo" si lamentò Giulia "dovevo prendere la misura più grande". Infatti i capezzoli erano già aumentati fino ad arrivare a di 2 cm e tiravano il tessuto. "Ti spiace se cambio il reggiseno e metto qualcosa di più grande?" "Grande quanto?" "Beh, direi che una sesta potrebbe bastare" "Ma non portavi la quarta???" "Si ma a furia di allenamento e sesso con te devono essere aumentate di un paio di taglie, come il tuo attrezzo che mi sembra sia aumentato di qualche centimetro, e stasera credo che ci sarà l'occasione per misurare la tua massima erezione" e dicendo così si sfila il reggiseno piazzandosi davanti a me con i seni all'altezza della mia faccia "Direi che potremmo anche misurare le tue di misure, sono proprio curioso di vedere quanto sono diventati grossi i tuoi seni e i tuoi capezzoli" e dicendo così mi fiondai su uno dei suoi capezzoli per leccarlo avidamente "Siiii bravo, mi piace quest'intrapendenza" Mi fermai praticamente subito, se per una volta avevo il polso della situazione volevo sfruttare il tutto a mio vantaggio: "Ora vai a metterti l'altro reggiseno, voglio vedere quanto diventi enorme quando tiri su il tuo massimale e dopo vediamo se continuare a leccarti questi capezzoloni o no" "Va bene, stasera comandi tu ma sappi che me la paghi se non mi fai godere stanotte" "Ne ho voglia pure io ma voglio vederti al massimo prima di farlo per tutta la notte" Dopo questo scambio di battute andò a prendere un pezzo superiore di un bikini a triangoli per coprirsi e io andai alla sbarra per caricarla "Quanto peso ci metto? 600 kg?" "No ho aumentato il mio massimale, ora raggiungo i 660 kg" Io che volevo vederla oltre il massimo lo caricai con 700 kg, comunque sicuro che lei sarebbe riuscita a sollevarlo. Infatti messa sotto il peso inizio a tirarlo su e giù fino ad arrivare alla decima ripetizione quando il reggiseno esplose sotto la pressione delle tettone di Giulia diventate enormi. "Nemmeno la sesta mi basta più ormai...." "Sdraiati di nuovo" ordinai io mentre levavo peso "Ma..." "Niente ma, inizia a pompare" dopo aver portato il peso a 300 kg "ora faremo un nuovo tipo d'esercizio" "Ma cosa c'è di nuovo???" "Inizia a pompare" e dicendo così mi posizionai tra le sue gambe e le spostai il perizoma e iniziai a farle un lento ditalino "Allora come ti pare quest'esecizio? Ti piace?" "Siiii, mi piace mai goduto così durante un allenamento" "E se faccio così?" e gli misi dentro tre dita e iniziai a leccargliela "Siii così è ancora meglio, infilamele più dentroooooooooo" "No adesso basta, voglio godere un po' anche io. Alzati e fammi un bel pompino" Senza dire una parola Giulia mi sollevo con un solo braccio e mi strappo i vestiti con l'altro e inizio a farmi un pompino incredibile infilandosi quasi tutto il mio pene nella bocca. "Oh mio dio, sei un forno, che pompino incredibile. Non ce l'ho mai avuto tanto duro" "Allora adesso è il momento giusto per misurare quanto è diventato lungo" disse Giulia dandomi piccoli bacetti sulla cappella mentre si dirigeva verso la sua borsa per prendere un metro da sarta. "Adesso vediamo se abbiamo avuto dei progressi con questo bel cazzone... Allora il metro dice che: è incredibile, sono 28 centimetri, 2 più dell'altra volta, complimenti. Che cazzo lo succhierei per sempre" e dicendo questo se l'infilo tutto in gola fino alle palle donandomi scariche di piacere. "Adesso però tocca a me misurarti... iniziamo dalle coppe: Giulia sono 120 cm!!! Uaooooo!!!" "Ecco perché una sesta non bastava... Hai qualche altra curiosità che vuoi levarti?" disse mostrando ancora di più il seno "Voglio scoprire quanto sono effettivamente grossi i tuoi capezzoli e le tue aureole" "Allora misura prima che ti violenti" "Ok... allora le aureole sono... cristo 12 cm... e i capezzoli... 3 cm... ohhh mio dio" e dicendo cosi mi rituffai sui suoi capezzoloni iniziando a leccarli e succhiarli, rischiando ti spaccarmi la testa per l'irruenza da quanto erano duri suoi seni. "Non abbiamo mai fatto tanti preliminari ti prego voglio scoparti" disse Giulia Come fare a rifiutare la richiesta di sesso di una Dea in tacchi e perizoma, con 2 tette mongolfiera e piena di muscoli? "Scosta il perizoma, sollevami e scopami" Detto fatto, non ci penso nemmeno mezzo secondo ad affondare il mio pene dentro di lei senza appoggiarsi da nessuna parte. "Posso scoparti in piedi?" "Siiii, continua mi stai facendo impazzire" "Aggrappati ai miei capezzoli e tirali, che tanto sei leggero e non ti sento nemmeno" lo feci prontamente in modo da non cadere mentre lei mi spingeva su e giù con una mano, a gambe aperte, con me sollevato da terra senza possibilità di toccare per terra. L'orgasmo reciproco ci mise ben poco a giungere facendoci urlare dal piacere e lasciandoci sul letto stremati. "Sei incredibile, nessuno mi ha mai fatto godere tanto, e dopo un rapporto è ancora arzillo e pronto al secondo round" disse Giulia dopo un po di silenzio toccando il mio uccello e iniziando a segarlo. "Ah sarei io incredibile, e te? Che può scoparmi dove vuole e come vuole senza problema? Ho una domanda da farti e penso che stasera è la serata giusta... E' un'pò personale però...." "Su dimmi, stasera puoi chiedermi quello che vuoi" "Ma te, nella tua vita, hai mai provato il sesso anale?" "Porcellone che non sei altro, me lo vuoi piantare dietro ehhhh???" Ahia, qua si mette malissimo, pensai mentre mi sollevava con il braccio destro e tenendomi sospeso a mezz'aria "Bene bene, vediamo cosa ti potrei fare... Intanto dimmi perché ti è venuto in mente questa porcata e poi deciderò quante ossa lasciarti intere..." "Prima quando ti sei girata ho visto il tuo sedere nudo e sodo e ho pensato che sarebbe stato bello fare sesso anale con te" "Quindi ti è venuto in mente così... ma lo sai che con il tuo bestione mi sventreresti?" "Non ci avevo pensato perdonami" "Io invece si" mi disse con sguardo furbo e facendomi sedere sui suoi addominali in modo che il mio cazzo finisse in mezzo alle sue tettone "e ho portato del lubbrificante in modo da agevolare l'ingresso. Però prima fattelo tornare di marmo che ho voglia di provare cosa si prova" E inizio a farmi una spagnola e un pompino contemporaneamente facendomi al massimo dell'erezione in brevissimo tempo. "Bene ora che sei bello duro mettiti questa vasellina sull'uccello che io mi metto in posizione" e mettendosi così si mise a 90 sul letto. Io esegui il suo ordine ma avendo un po' d'esperienza grazie ai film porno misi prima l'uccello nella sua fica facendo gridare mugolini di piacere, poi misi la vasellina su un paio di dita e l'infilai nel sedere "Facendo così inizio ad allargarti un po' così proverai un po' meno dolore" "Mi sa che hai una cugina masochista, il dolore è diventato subito piacere... Spaccami in due lo voglio dentro" "Va bene cugina, l'hai voluto te" e dicendo così lo sfilai e lo puntai verso il suo sfintere trovando resistenza. "Metti le mani sulle chiappe e allarga che così è più facile" La visione che mi si presentava davanti era, a questo punto, straeccitante: Giulia, 1 metro e 80 di muscoli, a 90 gradi con le tette che la sorreggevano senza cedere un minimo, con il culo in bella vista solo per me, preso da questa visione puntai la mia cappella e spinsi più forte che potevo lascerando il suo sfintere e provocandogli un urlo di dolore. "Ok, adesso non ti preoccupare sto fermo tra poco il dolore diventerà piacere" "Che male, mi hai veramente spaccato stronzo" "Dai che tra poco ti piacerà" E in effetti entrò breve era lì ad incitarmi ad entrare con tutto il mio cazzo che gli era venuto in mente un idea da provare, quindi mi misi pian pianino, avanti e indietro fino a entrare completamente nel suo culo "Uao incredibile, pensavo mi avresti fermato prima" "Mmmmmhhh no, mai, mi piace troppo il tuo cazzone. Ora pompami un po' così mi abituo per bene alle tue dimensione e poi ti dirò la mia idea" Non aspettavo altro, iniziai a spingere a tutta forza praticamente sfilandolo tutto a ogni colpo. Dopo un dieci minuti di questo lavoro Giulia, in estasi mi chiese di fermarmi e di reggirmi saldamente alle sue tettone tenendomi da dietro "Perchè cosa vuoi fare?" "Voglio farmi un giro per la stanza con il tuo cazzo enorme nel culo, tenendoti su con la forza dello sfintere, poi appoggiare le mani al muro e farmi inculare mentre te non tocchi con i piedi per terra" "Oh mio dio, e poi il maiale sarei io ehhh?" "Zitto e attaccati a questa settima porco" appena le strinsi le tette lei si mise in piedi con qualche difficoltà iniziale nel camminare ma entro breve si abituo iniziando anche a ancheggiare e facendomi provare scariche di piacere intensissimo "Ora vediamo se la mia idea è fattibile" e dicendo così appoggio le mani a un mobile mettendo la schiena in orizzontale e dicendo di iniziare scoparla. Effettivamente non era la posizione più comoda del mondo ma ero troppo preso per pensarci. Attaccandomi alle sue anche inizia ad andare avanti indietro riuscendo a prendere un bel ritmo infatti ben presto la sentii emettere gemiti di piacere. "Siii funziona mi piace, apri il culo di tua cugina" "Va bene, allora te lo spianerò proprio per bene" e dicendo così aumentai ancora la spinta in modo da farglielo entrare dentro tutto in un solo colpo. Dopo un po' a questo ritmo fui costretto a venire non riuscivo più a resistere "Vengo, vengo nel tuo culooooo" "Si, si voglio sentire cosa si prova porco" e dicendo cosi Giulia continuava a muovere il bacino in moto da mandarmi fuori e dentro. "Aaaahhhhh, sono sfinito sono completamente svuotato" "Non penserai che 2 trombate mi bastino dopo tutto il casino che ho dovuto fare; ora mi vado a lavare un po' e dopo riprendiamo" Infatti andammo avanti per tutta la notte, smettendo di fare sesso solo quando lei fu pienamente soddisfatta e io praticamente distrutto. Un ultima cosa gli chiese la mattina successiva mentre lei mi faceva l'ennesimo pompino: "Giulia, hai mai pensato di fare sesso con più uomini insieme?" "Qualche volta si, ma difficilmente riuscirei a trovare più persone a cui piacciano tutti i miei muscoloni quindi è praticamente impossibile" "E cosa ne pensi dei miei amici? Ti piacciono?" "Cugino cos'hai in mente????" mi disse guardando negli occhi con un aria curiosa "Beh, vedi ho un amico che ha una piscina nel giardino della casa, e i suoi genitori vanno via per una settimana. Se uno di quei giorni andassimo in piscina e una sventola paurosa venisse con me e decidesse di scoparci tutti direi che non ci sarebbero problemi a realizzare il tuo desiderio e a soddisfare i miei amici che mi chiedono sempre di te e della tua forza" "mmmhhh... ci devo pensare, ma non è una cattiva idea" e detto questo riinizio a spompinarmi con maggior vigore rispetto a prima....