La Carnefice - seconda parte by Igor Sally si risveglia in un'ampia stanza completamente a soqquadro. Non ricorda nemmeno come ci sia finita. Alzandosi, nota ai piedi del letto i cadaveri di due uomini e un'esiguo numero di bottiglie vuote. Cerca di rammentare qualcosa ma il mal di testa e la nausea prende velocemente il sopravvento. Fa qualche esercizio di stretching per riscaldarsi e far circolare il sangue. Completamente nuda vaga per l'appartamento portando in giro la sua maestosa massa di muscoli. In cucina si prepara la colazione con quello che trova. Ingurgita due chili carne, una dozzina di uova e un paio di litri di latte. Si fa una doccia e si veste per uscire. Vaga per il desolato quartiere ricollegando i pezzi della serata trascorsa. Corre per diversi chilometri attraversando la periferia. La muscolosa gitana giunge nel nuovo campo di Sara. Nota divertita che l'amica � intenta ad allenarsi con i mezzi a sua disposizione. Non avendo attrezzature da palestra adatte alle sue esigenze, � costretta a lavorare di fantasia per mettere sotto sforzo i suoi grossi muscoli. Nel moneto in cui Sally arriva, Sara sta sollevando un'originale bilanciere costituito da un tubo innocente di tre metri con due automobili incastonate alle estremit� . Oltre al peso delle due auto, circa 3 tonnellate, ha riempito i due accartocciati veicoli con ogni tipo di cianfrusaglia metallica portando il tutto ad un peso di circa 5 tonnellate! Sally si siede ad osservare la scena assieme ad altri emozionati spettatori. Sara digrigna i denti e urla sollevando l'enorme bilanciere. Il suo corpo inumano esplode in mille rigonfiamenti contenuto da un minuscolo e sgualcito abitino nero. I suoi muscoli sono grossi, vascolarizzati e di una definizione spaventosa. Le sue braccia nude sfoggiano bicipiti giganteschi che si raddoppiano ogni qual volta solleva il bilanciere. I presenti osservano quei muscoli disumani pomparsi, tendersi, contrarsi e luccicare sotto il sole di mezzogiorno. Dopo aver eseguito un numero infinito di ripetizioni porta il bilanciere sulle spalle e comincia ad eseguire degli squat. A ogni piegamento le sue gambe si contraggono e ingigantiscono divenendo sempre pi� definite e striate. Finita l'ultima serie appoggia il peso a terra facendo tremare il terreno. Fa dei respiri profondi facendo gonfiare il suo enorme seno per sparare un doppi bicipiti terrificante sotto gli applausi delle persone che l'attorniano. Sara sembra rendersi conto solo ora di essere osservata. Auto compiaciuta porta la sua enorme massa di muscoli verso Sally. I vari presenti paiono nani anoressici tra quelle due colosse. C'� un breve scambio di parole tra le due. Sally va verso il bilanciere. Sceglie gli otto uomini pi� robusti per poi ordinarli di sedersi sui tetti delle due vetture. Si porta in posizione e si toglie di dosso gli ingombranti vestiti per rimanere in intimi. Nonostante sia muscolosa quanto Sara, il suo corpo appare molto pi� simmetrico e proporzionato. Si piega in avanti afferrando il tubo e lo alza senza la minima fatica. Allena i bicipiti eseguendo veloci ripetizioni senza versare una goccia di sudore. Infine lascia la presa tenendo ben salde quelle tonnellate con la forza di una sola mano. Alterna entrambe le braccia eseguendo una cinquantina di ripetizioni. Nonostante lo sforzo sia maggiore, Sally si permette di sorridere ai presenti. Infine esegue un centinaio squat definendo ulteriormente i muscoli delle gambe. Nel momento in cui appoggia il bilanciere tutti i presenti esultano lodando la loro beniamina. Per quanto tremendamente sensuale, i suoi muscoli sono comunque talmente grossi e pulsanti da tenere alla larga i suoi ammiratori, solo Sara ha il coraggio (nonch� le possibilit� fisiche) di avvicinarsi e congratularsi con l'amica. Le forti mani della regina del campo palpano e accarezzano quell'inumano corpo con meraviglia e un filo d'invidia. Sara pensa al metabolismo incredibilmente ricettivo della ragazza. Entrambe hanno subito le stesse torture durante gli esperimenti di vent'anni prima, hanno assimilato le stesse droghe e gli stessi steroidi sperimentali; ma il corpo della giovane ha risposto in maniera del tutto pi� strabiliante agli stimoli dei farmaci. Nonostante il clamore, Sally intravede con la coda dell'occhio la solita auto scura parcheggiata davanti al campo. Il tempo di rendersene conto e la vettura si � gi� allontanata. La ragazza non vuole pensarci ulteriormente, preferisce sfogarsi con alcuni dei fagocitati presenti. Indica quattro uomini e li fa cenno di seguirla all'interno di una delle roulotte. Una volta entrata posa per i suoi eccitati adepti. Li umilia costringendoli ad imbarazzanti prove di forza. Si siede su una sedia e appoggia il braccio destro sul tavolo, spronando i quattro a tentare di batterla. Cominciano tutti contemporaneamente a spingere con tutte le loro forze contro la sola mano di Sally. Otto mani di uomini grossi e nerboruti che avrebbero messo paura a chiunque, contro la sola delicata mano della ragazza. Ridendosela di gusto butta tutti i quattro a terra senza il minimo sforzo. Con la scusa di voler capire quanto siano duri i propri addominali, li costringe a colpirla con decisione. I quattro, come stupide marionette al comando del burattinaio, in pochi secondi si stanno frantumando le ossa delle mani contro il ventre della ragazza. Soddisfatta e divertita, denuda le sue prede e comincia a scoparle brutalmente. Uno dopo l'altro vengono inghiottiti dai muscoli di Sally, stuprati violentemente. Non li uccide, ma li rende tutti paralitici. Dopo aver stritolato l'ultimo amante tra le cosce, si d� una veloce rinfrescata con dell'acqua raccolta in un piccola bacinella per indossare degli scarponi e un vestitino chiaro pescato casualmente dal suo borsone. L'indumento da lei indossato pare una camicia da notte, che difficilmente contiene le sue abbondanti forme. Essendo semi trasparente, ogni suo fascio muscolare e ben evidente. Per un'ora vaga per il campo aiutando i residenti a sistemare roulotte e mobilia grazie alla sua incommensurabile forza fisica. Recupera la sua borsa e si allontana dal campo dopo aver salutato l'amica. Esce dal ghetto periferico dirigendosi verso il centro, ritrovandosi ben presto in una delle vie pi� sfarzosa della citt� , attorniata da negozi di ogni tipo e centinaia di acquirenti ben pensanti. Nel bel mezzo di quel mondo a lei praticamente sconosciuto ogni sguardo dei passanti � calamitato su di lei. Un muro di silenzio la circonda ovunque lei vada. Sally non sembra fare a caso agli sbigottiti e infastiditi occhi intenti a giudicarla e continua a passeggiare per la via sovrastando in altezza e larghezza tutti i presenti. Illudendosi di non avere niente di bizzarro nel suo portamento e nel suo aspetto, convinta di potersi tranquillamente mischiare con quegli esseri, entra in diversi negozi comprando cibo, libri e alcune cianfrusaglie di discutibile utilit� . Nota un piccolo gruppo di ragazze, probabilmente sue coetanea. Osserva i loro vestiti curati e i giulivi modi di fare. Spettegolano e ridono osservando la vetrina di un negozio di vestiti. Nel momento in cui si accorgono della presenza di Sally, si ammutoliscono immediatamente, spaventate dall'essere umano pi� muscoloso che abbiano mai visto. Solo a quel punto Sally si rende conto che il mischiarsi con quella gente � impossibile. Osserva il proprio riflesso nel vetro del medesimo negozio. Lo sgualcito vestito da lei indossato scopre le muscolosissime braccia, molto pi� grosse del busto di una qualsiasi di quelle ragazze. La trasparenza dell'abito lascia ben visibili i suoi tondi ed enormi seni. Nessuna donna che la circonda ha tette di quel tipo. Le sue gambe sono quasi completamente scoperte, in tutta la loro lunghezza e maestosit� . Le piace il suo viso, ma non � per niente curato. L'enorme criniera di capelli lo circonda malamente dandole un'aspetto ancora pi� temibile. Per la prima volta in vita sua prova imbarazzo. Entra nel negozio andando alla disperata ricerca di qualche vestito che la possa rendere simile a tutte le altre. I suoi modi impetuosi non le fanno rendere conto che i suoi prorompenti muscoli stanno distruggendo buona parte dell'arredamento del negozio. Un magro inserviente chiede a Sally di andarsene con fare timido e al contempo sgarbato. Lei disgustata tira fuori dalla borsa una mazzetta di soldi. Glieli butta a terra continuando a rovistare senza sosta tra gli abiti esposti. L'uomo afferra il denaro rendendosi conto che sono pi� di duemila euro. Sally, dopo aver infilato nella sua borsa un paio di completi, esce nervosamente dal negozio. Dopo meno di un chilometro sente delle voci incitarla a fermarsi. Si rende conto che si tratta di poliziotti, probabilmente chiamati dallo stesso negoziante, ma lei non vuole farci caso e continua per la sua strada. Si infila in un tetro vicolo senza uscita. Le voci alle sue spalle si fanno pi� forti costringendola a voltarsi. Gli occhi di Sally sono lucidi. Pesanti lacrime scendono sul suo volto ora rabbioso. -Non muoverti! Appoggia la borsa! Mettiti in ginocchio!- Continua a ripeterli uno dei due agenti. Quest'ultimo osserva la gigantesca ragazza incedere a passo svelto verso di lui. Si distrae osservando quel bellissimo viso e quelle grosse tettone. Sally afferra velocemente la mano che sta impugnando la pistola e in un attimo la stritola impastandola con la metallica impugnatura dell'arma. Il poliziotto cade in avanti piegato dal mai provato dolore. La gitana afferra il cranio dell'uomo posizionandolo sotto l'inguine. Una leggera pressione e la testa dell'uomo implode tra le sue cosce. Il collega preso dal terrore comincia ad aprire il fuoco a occhi serrati urlando di paura. Quando riapre gli occhi scorge la colossale sagoma ancora immobile dinnanzi a lui. A terra i bossoli dei proiettili appiattiti. Sally sorridendo toglie un'ultimo bossolo incastonato tra gli incavi dei suoi seni. L'altra mano ha gi� afferrato il collo del poliziotto sollevandolo a un metro da terra. Lo lascia contorcersi e agitarsi per pochi secondi, per poi spezzarglielo con un repentino gesto. Nonostante sia forte l'eccitazione per l'omicidio appena commesso, la malinconia data dal senso di solitudine continua a persistere. Allontanandosi si ritrova spettatrice di una triste scena: un vecchio uomo, probabilmente un barbone, � piegato a terra mentre un gruppo di nazi skin sono intenti a prenderlo a calci brutalmente. Conta otto uomini, tutti spaventosamente grossi e muscolosi. Senza farsi notare si porta alle spalle del pi� vicino. Lo afferra da dietro in un poderoso abbraccio. Lo solleva da terra e stringendo la sua morsa, devasta il busto dell'uomo senza il minimo sforzo. Gli altri sette, sconvolti dalla scena ma troppo stupidi per rendersi conto del pericolo, cominciano a imprecare contro la ragazza ora immobile e sorridente. Contemporaneamente le saltano addosso. Sally, dimostrando un'agilit� paragonabile al pi� grande maestro di karate, schiva e para ogni colpo senza difficolt� . Senta qualcosa infrangersi contro la schiena. Voltandosi vede uno dei sette tenere con entrambe le mani una spranga di metallo, chiaramente distorta dall'impatto coi dorsali di Sally. Lo colpisce con un pugno in pieno volto dalla potenza e velocit� di un treno. Mentre l'uomo senza vita vola a metri di distanza, due velocissimi calci si schiantano contro altri due uomini uccidendoli all'istante. A uno giro la testa di 180° con un semplice schiaffo, un secondo viene piegato in due come un tramezzino. Con una scarica di velocissimi schiaffi e pugni, riduce a brandelli gli altri aggressori, che inutilmente cercano di proteggersi da quella forza distruttiva. Quello che ne rimane � un cumulo di carne e indumenti fusi in un unico blocco sanguinolento. In meno di un minuto, il piccolo gruppetto � stato tremendamente distrutto. Aiuta il vecchio a rialzarsi per poi andare a cerca un posto dove ripulirsi dal sangue. Con indosso un tajeur scuro, composto da gonna e camicetta, riscuote i soldi dalle sue prostitute. Con grande piacere, scopre che molte di loro hanno seguito il suo esempio mettendo su dei bei muscoli. Successivamente vaga per la citt� in cerca di delinquenti da maltrattare e derubare. Dopo aver malmenato un paio di spacciatori ai margini della strada, scorge la solita limousine intenta a seguirla. Infuriata si dirige verso il mezzo pronta a farlo a pezzi senza voler neanche scoprire chi ci sia dentro. Ma quando sta per infliggere uno spaventoso pugno nella carrozzeria, una delle portiere si apre. Una voce maschile la prega di accomodarsi. La curiosit� l'assale. Entra nell'abitacolo trovando al suo interno un uomo sulla quarantina, basso e piuttosto in carne. -Salve... Mi chiamo Mario B... Gradisce dello champagne?...- comincia l'uomo con voce titubante -Le chiedo scusa se ho aspettato che venisse lei da me. Ma volevo avere la certezza che lei fosse come immaginavo. La osservo da molto...- -Lo so. Cosa vuoi?- risponde prontamente Sally -Aiutarla... Lei forse non se ne rende conto ma � un vero miracolo... Una Dea scesa in terra. Ho sempre sognato una donna come lei... e non sono l'unico...- -Ti chiedo ancora cosa vuoi? Se mi hai osservato di nascosto avrai capito cosa posso fare. Quindi non farmi perdere tempo!- -Si... si ho ben idea cosa � in grado di fare. Ma lei potrebbe avere molto di pi�. Una donna come lei � destinata a possedere ricchezze oltre ogni immaginazione. Non si pu� accontentare degli scarti.- Sally osserva con sguardo serio il goffo uomo davanti a lei. Per quanto sia agitato, dimostra molta pi� sicurezza di gran parte delle persone che si trovano al suo cospetto normalmente. Sembra sicuro delle sue affermazioni e, apparentemente, vuole realmente aiutarla. -Io ho molto potere, economico intendo; con i miei soldi e le sue doti avr� la possibilit� di diventare una regina. Potr� avere tutto ci� che desiderer� ...- -Non penso tu possa darmi niente che io voglia- L'uomo sorride all'affermazione -Le possibilit� che io e i miei soci disponiamo sono pressoch� infinite. Conosco bene la sua storia, le sue origini, le barbariche torture che ha dovuto subire. So che � stata costretta a fare da cavia e che l'esperimento � ben presto sfuggito al controllo. Io sono qui per rimediare agli errori commessi. Come lei avr� capito l'intenzione era quella di creare dei semplici soldati. Delle armi da usare per sovvertire governi e costringere gli eserciti avversari alla resa. Sfortunatamente, l'intero progetto � stato un totale fallimento. Solo poche donne come lei hanno risposto in maniera miracolosa agli esperimenti acquisendo facolt� del tutto inaspettate, erigendosi ad un livello ben superiore quello di un comune essere umano. Dal mio punto di vista, in seguito agli studi e alle ricerche intraprese, lei ha senza dubbio soverchiato ogni limite pensabile. Oltre a renderla una delle persone pi� ricche mai esistite, potr� aiutarla a conoscere le sue reali doti, che non si basano strettamente sul piano fisico. Sono convinto che lei ha sempre saputo di essere superiore a chiunque, � arrivato il momento di dimostrarlo al mondo intero, non ai pochi teppisti di questa cittadina.- -Sei un politico o qualcosa del genere?..- L'uomo sorride nuovamente -In verit� , potrei dire che siamo noi a gestire la politica dall'alto senza doverne far parte.- -Cosa dovrei darti in cambio?- chiede Sally incuriosita dall'apparente sincerit� dell'uomo. -La sua fiducia. Il poterla aiutare a diventare quello per cui � destinata � tutto ci� che desidero. Venga con me, poi decider� con calma. In ogni caso lei potrebbe uccidere me e chiunque non le vada a genio, quindi, cosa pu� perdere nel seguirmi?- Sally acconsente annuendo dopo qualche secondo di perplessit� . Infondo il goffo uomo ha ragione, cosa pu� rischiare se non perdere del tempo? Il volto dell'uomo si dipinge di gioia nell'ordinare all'autista di partire. Sally si sente stranamente tranquilla, beve diversi bicchieri di champagne e si appisola per qualche minuto. Al suo risveglio l'auto sta attraversando una via alberata sicuramente ben lontana dal quartiere dell'incontro. L'auto accosta e l'autista apre la portiera. Sally sgrana gli occhi nel vedere la casa pi� bella che abbia mai potuto immaginare. Circondata dal verde, isolata dal resto del delirio cittadino, si erige una villa a due piani in stile vittoriano. Pomposa e bella come quella delle favole che le raccontavano da bambina. Mario sembra felice nel vedere l'incredula espressione di Sally. Una rampa di scale porta all'ingresso principale. La porta di quattro metri di altezza viene aperta da un paio di maggiordomi rivelando un regale ingresso di duecento metri quadrati che porta al resto delle camere poste ai margini della sala. Dal fondo un'ampia scala si congiunge al piano superiore. Mario fa fare un breve giro turistico alla ragazza. L'ingresso si congiunge sul lato ovest ad un soggiorno dalle medesime dimensioni; sullo stesso lato dalla villa una cucina dalle strabilianti dimensioni � unita mediante una sottile porta scorrevole ad una sala da pranzo. Sul lato parallelo un bagno immenso si congiunge ad una palestra che si estende per tutta la profondit� della casa. Al piano superiore quattro camere da letto dall'aspetto principesco e una biblioteca.. Nonostante sia sera, tutti gli ambienti sono illuminati a giorno. I drappi dai colori intensi, la mobilia antica, le immense vetrate, gli sguardi di fedele ammirazione dei maggiordomi fanno credere a Sally di essere in un sogno. -Chi ci vive?- chiede a Mario rinvenendo dalle sue fantasticherie. -Se lo vorr� , lei. Pu� cambiare l'arredamento come meglio preferisce, posso capire che sia piuttosto antiquato per una ragazza della sua et� .- Non risponde continuando a guardarsi intorno come un'emozionata bambina. -Se necessita di qualsiasi altra cosa basta che me lo dica e far� il possibile per fargliela avere. I camerieri sono a sua completa disposizione, mentre se gradisce della compagnia specifica basta che chieda...- Pochi minuti dopo si trova sdraiata in una grossa vasca a farsi un bagno. Non ricorda niente del genere; n� tanto lusso n� tanto servilismo nei suoi confronti. Dopo aver finito di lavarsi sceglie un vestito nel suo nuovo enorme guardaroba e cena. E' felice come non le � mai capitato e disposta a qualsiasi cosa pur di non perdere quei privilegi appena assaggiati. Trovandosi comodamente seduta in soggiorno con Mario, � decisa a sapere cosa debba fare per non farsi sfuggire quell'opportunit� . -Come le ho gi� detto mia cara, lei non dovr� fare altro che scoprire le sue reali doti. Innanzi tutto, domani mattina verrano un paio di estetisti col compito di tirar fuori la bellezza celata in lei. Nel pomeriggio conoscer� una serie di istruttori che la seguiranno negli allenamenti e una piccola equipe di dottori che dovranno constatare i suoi progressi.- -L'ultimo mio volere � tornare ad essere una cavia.- -No mia signora, certamente. Tutte le persone con le quali avr� a che fare nelle prossime settimane saranno ai suoi servigi; suoi dipendenti che potr� licenziare nel caso non le vadano a genio.- -In cosa consisteranno questi... allenamenti?- -Oltre agli estetisti e agli istruttori di bodybuilding che dovranno fare dal mio punto di vista dei semplici accorgimenti al suo splendido aspetto, un maestro le insegner� le buone maniere imposte dall'alta societ� , in modo che i suoi istinti e focosi modi di fare vadano in simbiosi con la raffinatezza che merita. Gli istruttori, affiancati dai migliori nutrizionisti, si dedicheranno alle sue indiscusse doti fisiche, insegnandole nuove tecniche di combattimento e i modi migliori per sfruttare la sua incredibile forza. La palestra che ha visto prima, contiene delle attrezzature uniche nel loro genere, appositamente costruite per le sue necessit� . Alcuni insegnanti si dedicheranno ad istruirla culturalmente. Si sar� resa conto di essere predisposta all'immagazzinamento di informazioni pi� di chiunque.. Questi non dovranno fare altro che darle delle basi di studio che l'aiuteranno ad affinare la sua brillante intelligenza. Infine, alcuni parapsicologi avranno il compito di farle scoprire le sue reali doti celebrali.- Sally osserva dubbiosa. -Le parlo di telecinesi mia signora. Gli studi di vent'anni fa dovevano portare proprio a questo. Scoprir� che la sua splendida anatomia � solo un involucro per qualcosa di ben pi� grande. Lei possiede facolt� mentali ancora celate che, attraverso i corretti studi, le daranno la possibilit� di modificare la materia che la circonda solo attraverso il pensiero. Ma questo � un'argomento che affronteremo tra qualche settimana. Da domani dovr� semplicemente incrementare le facolt� gi� evidenti. Riguardo al discorso del personale che le ho accennato prima, lei potr� scegliere chiunque possa renderle il soggiorno il pi� gradevole possibile. Abbiamo una vasta scelta da proporle...- -Voglio che Sara venga qui con me. Credo tu sappia chi sia.- -Avevo messo conto questa richiesta, una delle camere al piano di sopra pu� essere sua. Vorrei solo che seguisse parte delle sue stesse lezioni. Specialmente quelle dedite al bon ton...- -Va bene. Voglio anche alcune cameriere personali..- -Certamente. Posso portarle qui domani stesso...- -No. Vorrei alcune delle mie ragazze. Al mio fianco voglio persone che possano capire quello che si prova a stare in strada. Quattro di loro hanno gi� seguito alla lettera le mie direttive e vorrei vivessero qui con me.- -Ah.. se questo � quello che vuole... per� oltre a seguire gli stessi corsi dovranno essere curate. Loro non sono immuni alle malattie come lei e la sua amica...- -Nessun problema.- -Per concludere, quando lo vorr� le presenter� gli altri miei colleghi finanziatori di questo progetto. In questo caso, le chiedo un minimo di indulgenza nei nostri confronti...- -Questo dipender� unicamente da voi- risponde Sally pregustando il senso di potere.