In viaggio ... . per cambiar vita By Alan illeonfante@gmail.com Cap. 8 Franca entra appieno nel gioco "EEEEHHH! Dovrei tirar fuori le poppe e mostrarle a codesto depravato qui ... . Magari poi gli gira e mi salta pure addosso e mi fa del male ... .suvvia, oh che non mi sembra mica una idea sana ... . Marta! "Beh siamo in due contro uno, e comunque non si muove di li se non sono io ad ordinarglielo ... " Rispose la donna "Ma che bischerate vai poi dicendo ... .e poi io son vecchia per davvero, il mi corpo l'� bel che andato ... ." Alcuni attimi di silenzio fecero crescere la tensione in tutti e tre, Franca stranita riprese: "Ma che ne sei sicura poi che lo posso colpire tra le gambe?!?!" Era fatta! "Certo, ci mancherebbe, bisogna fargli passare la voglia a questo maiale ... "� � "Tu dici che l'� talmente malato che se gli mostro le poppe e poi lo prendo a calci nelle palle ... .l'� talmente matto che ... ." "Che gli viene un orgasmo!" termin� la frase Marta. "E' fissato con le donne, o meglio, con le tette ... sa quante volte l'ho scoperto che mi guardava, che mi fissava con brama ... ..provi, provi, in caso estremo, se dovesse reagire, sono qui pure io ma non gli conviene, altrimenti questa � proprio la volta che lo castro" Fece il segno della forbice con le dita guardando negli occhi prima l'una e poi l'altro. Franca sorrise a quell' affermazione, non si capiva pi� tanto, era in una situazione di eccitazione ed imbarazzo quanto mai sperata e si trovava a poter fare cose che mai avrebbe pensato di poter fare ancora alla sua et� . "Masss�! Sai che ti dico Marta che quasi quasi io ci provo ... .anche perch�, a dir la verit� , trovarmi con un ragazzo nudo col pisello in tiro cos� davanti, in ginocchio, alla mia merc� ... . Beh o che non so proprio quando mi ricapita ... ." Cos� dicendo Franca cominci� a slacciare il vecchio camicione blu sbiadito che portava, sotto indossava una gonna scura ed una canottiera beige con delle semplici lavorazioni in pizzo sul decolt� ed un reggiseno nero, anch'esso sbiadito con le spalline logore dal tempo e dal peso sopportato. Quando la donna ebbe sfilato anche la canottiera il giovane Lucio spalanc� gli occhi con stupore e meraviglia: Franca aveva un seno veramente enorme, ancora pi� generoso di Marta (la quale rimase a sua volta stupita per ci� che vedeva). Era una misura che si aggirava forse attorno all'ottava o nona di reggiseno,� una cosa enorme e quando Franca slacci� l'ultimo gancio il peso immenso fece sobbalzare a lungo il seno verso il basso, a causa dell'et� infatti dire che fosse cadente sarebbe un eufemismo, la pelle rugosa era di un bianco lunare a netto contrasto con le braccia ed il decolt� colorati dal sole dell'estate. Le areole erano piccolissime, un paio di centimetri, i capezzoli erano poco pi� la dimensione di un bottone, sproporzionati alla misura di quei seni che arrivavano, liberi dal reggiseno, a coprire l'ombelico. "WOOW" non riusc� a trattenersi Lucio afferrando istintivamente il suo pene e cominciando a masturbarsi. "Vede Franca, � come le dicevo ... ..� fissato, malato ... ..lo punisca subito, le faccia passare la voglia". La vecchia donna appoggi� con cura i capi appena tolti ed il suo sguardo si pose feroce sull'inguine del ragazzo che immediatamente si ferm� implorando piet� con gli occhi ed aggiunse: "Mi scusi Franca ... .mi fermo subito, ecco ... guardi, non lo faccio pi� ... .� che le sue tette ... ."� "Oh che l'� sto modo di rivolgerti a me!!! Le tette?!?! Ad una signora ... che casomai tu dici il seno magari, ma comunque mica te l'ho dato il permesso di guardarmi ... te tu sei proprio un pervertito!" e senza indugio afferr� l'asta dura del ragazzo ed inizi� a strattonarlo verso di se, tirava senza alcun riguardo e nonostante l'et� di forza nelle braccia ne aveva ancora parecchia. Lucio con fatica avanzava in ginocchio tirato dalla donna lamentandosi per il dolore al glande: Franca nella foga non si era accorta che afferrando il pene con la mano destra la spessa unghia del� mignolo era andata a conficcarsi proprio nel meato causando nel giovane un bruciore indescrivibile. "t'avevi proprio ragione Marta!" "visto Franca ... � come le dicevo ... ma adesso che siamo in due vedr� che la voglia gli passa eh eh eh ... !" "si si, ne son certa! E in quanto a te bischero adesso allarga ben bene le gambine ... oh che ti faccio io un bel servizietto ... !" Lucio non aveva speranza e nemmeno il coraggio di ribellarsi e comunque, tutta quella situazione, per assurda che fosse, lo stava eccitando e non gli dispiaceva affatto aver due donne che si prendevano "cura" a quel modo di lui e dei suoi testicoli dandogli la possibilit� di gustarsi l'occhio con quei seni enormi. Fece quanto ordinato: allarg� bene le gambe restando sempre in ginocchio, ben diritto e mani dietro la schiena, chiuse gli occhi ed abbass� il capo, pronto per la "benedizione". "E' no! Devi guardarci negli occhi, vogliamo vedere il tuo dolore!" fu la sentenza di Marta. Lucio deglut� ed esegu� gli ordini "si mia padrona". -SBAAM- part� diretto un calcio, non fortissimo, di Marta "ti ho gi� detto che non voglio esser chiamata con stupidi nomignoli: non sono una troia e non lo faccio nemmeno per divertimento questo, � una vera e propria punizione, hai capito?!?!" Marta afferr� lo scroto serrando con forza la mano e lasciandone uscire da sotto i testicoli "M A R T A devi chiamarmi ... .hai capito M A R T A!" ripet� strattonando "Ecco Franca ... .guardi le sue palle, sono pronte, colpisca, e colpisca forte!" lasci� la presa ed indietreggi� "Mi scusi Marta, ho sbagliato, mi scusi, mi punisca ancora, punitemi entrambe, sono pronto" disse il ragazzo. Franca era incredula "bene bene, visto che tu me lo domandi pureeee alloooraaa ... ." SBAM SBAM SBAM tre calci forti, precisi, di collo pieno colpirono le sue palle. "Aaaah aaaaah ... .ancora, ancora per favore, mi colpisca Franca ... anche lei Marta colpitemi ancora forte ... .aaah" sorprese ancora le due donne Lucio resistendo al dolore e chiedendo di essere colpito nuovamente "alternatevi, fate come volete ma colpitemiiiii" Lucio parlava e nello stesso tempo si chiedeva perch� stesse dicendo delle cose simili, si faceva paura da solo ma la realt� era proprio che quella situazione e quel dolore particolare lo eccitava tantissimo e non si sentiva mai sazio. Le donne scoppiarono a ridere! "te tu sei malato ragazzo mio ma sta cosa mi piace parecchio e visto che me lo chiedi pure ... .beh io continuo di gusto" esclamo Franca e subito riprese a calciare il ragazzo, si alternarono e colpirono ripetutamente Lucio fino a quando, vinto dal dolore cadde sfinito sul fianco sinistro tenendosi i testicoli e respirando con affanno. Le sue mani coprivano le palle ma non la sua asta turgida che svettava vigorosa, Franca si inginocchi� e ne abbasso il prepuzio. "Marta, tienilo forte ... ." afferr� saldamente il pene e senza alcun riguardo conficc� l'unghia del suo pollice sul glande. Premette senza piet� e con tutta la forza che aveva su quella pelle cos� sottile e delicata, presto comparve una perla di sangue, a quel punto lasci� la presa.� "consideralo un mio omaggio: questa cicatrice ti ricorder� per sempre la giornata di oggi" disse la donna. Lucio ormai non gridava nemmeno pi�, ululava sgraziatamente per il dolore ma, Marta gli si sedette sulla bocca tappandogliela con la sua micia bagnata dagli umori che copiosi le erano scesi. Prese a muoversi e continu� sino al raggiungimento dell'orgasmo che volle amplificare maggiormente, dopo avergli scostato le mani, con una forte strizzata ai coglioni e godere ancora una volta di quella sensazione di potere che quella cosa le dava.