Il miei nuovi vicini-01 Di villigio@yahoo.it NOTA: questa storia comprende la precedente "I miei vicini" e ne ? la continuazione. A breve la n. 03 Di recente mi sono spostato in una nuova villetta situata in una piccola cittadina di provincia. La mia nuova casa confina con una altra molto simile, i nostri giardini sono praticamente uno di fianco all'altro. Il mio vicino si chiama Alberto, ed e' sposato. I due sono una coppia della mia eta', sui trentacinque anni: sono due tipi sportivissimi, mi sono accorto che hanno organizzato una palestra attrezzatissima per il fitness ed il bodybuilding. La moglie di Alberto si chiama Debbi. In paese mi hanno detto che i due sono campioni di bodybuilding e lei anche di fitness, lui di lotta ed arti marziali. Sembra anche che Alberto sia un campione di lotta. Quando mi sono iscritto al club di fitness del paese ho preso subito informazioni di Alberto e Debbi; la risposta e' stata "guardi in bacheca, potra' capire benissimo '". In bacheca grande spazio era dedicato a ritagli di giornali e foto "Debi e Alberto campioni regionali" "Alberto e la sua Debbi, vincono ancora!" ...... Le foto erano eloquentissime. I due ripresi assieme o singolarmente erano veramente eccezionali, due campioni di bodybuilding e fitness.... La cosa mi sembrava eccitante ed interessante. La imponenza e la muscolarita' di Alberto, la eleganza e la definizione dei muscoli di Debbi su un corpo femminile e sexy mi fecero fare sogni erotici per molte notti di seguito. Avevo messo in programma di iniziare subito ad allenarmi in palestra, ma avevo molte cose da fare per organizzare la mia nuova casa, per cui decisi di rimandare l'inizio degli allenamenti a breve termine. Ma come prescriveva il regolamento del club avevo compilato la scheda di presentazione di me stesso, che sarebbe stata affissa nella bacheca dei nuovi soci. Ma ancora non ho detto che anche io sono un campione di bodybuilding e di lotta dato che mi fregio della cintura nera 4 Dan di Judo, conquistata dopo anni ed anni di pratica alle materassine con i migliori maestri del settore. Il regolamento prescriveva anche di fornire un curriculum con dati personali fisici e, se si desiderava partecipare a gare, si doveva fornire anche una serie di fotografie, che sarebbero state a disposizione di tutti i soci. Io seguii pedestremente il regolamento, fornendo tutti dati, precisando che avrei partecipato a gare di sviluppo muscolare interregionali, a campionati di lotta e judo ed a gare di potenza in palestra. Sapevo che i miei dati avrebbero fatto impressione anche ai miei nuovi vicini, 104 kg di muscoli ben disegnati e definiti su una struttura fisica di m. 1,85 di altezza, sono due dati che non possono sfuggire, e del resto le fotografie fornite avrebbero fatto il resto....... speravo in bene! Anche presso i miei vicini! In effetti devo dire che i due campioni, appena io sono arrivato, non hanno perso tempo a farsi notare da me, e devo dire di proposito e con insistenza. Evidentemente avevano visto i miei dati in palestra, anche se non ci eravamo ancora visti. Come gia' detto, il primo weekend passato nella mia nuova casa lo stavo dedicando a mettere in ordine il mio giardino. Quando sono uscito di casa per iniziare il mio lavoro, i miei vicini erano tranquillamente seduti ad un tavolino per la prima colazione, posizionato in una zona ombrosa, vicinissima al confine con la mia piccola piscina; faceva caldo, ed i due indossavano i loro costumi da bagno, o meglio da gara di bodybuilding...... notai io appena li vidi. Era la prima volta che ci si vedeva in modo ufficiale; Debbi mi accolse con uno splendido sorriso mostrando denti perfetti, una bocca sensuale, grande con labbra carnose, e con una voce femminile deliziosa mi rivolse la parola stando al di la' della bassa recinzione "Salve, io sono Debbi, lui e' mio marito Alberto, Al per gli amici!" Mi avvicinai alla recinzione allungando la mano "Gio e' il mio nome!". I due si alzarono stringendo la mia mano, notai la forza delle loro strette di mano mentre li osservai cercando di non fare notare la mia sorpresa per i loro splendidi fisici: due perfetti atleti, dai muscoli ben esercitati, abbronzatissimi, indossando i loro costumi da gara che non lasciavano nulla alla immaginazione! Il corpo di Al, imponente con muscoli definitissimi e sviluppati in modo incredibile, erano lucidi di olio evidentemente in segno di accoglienza in mio onore. Lo slip da gara, o meglio il tanga indossato da Al, era minuscolo ed a stento conteneva la sua verga che era evidentemente semieretta. La stretta di mano che ci eravamo scambiati era una evidente sfida fra maschi, forte asciutta calda e molto prolungata, con gli occhi che si fissavano quasi a dire "maledetto ti spezzo!" Io ero in short attillati, con una camicia aperta sul petto, le maniche corte arrotolate, con un cappellaccio di paglia in testa che mi tolsi mentre ci si presentava. Alberto decise per tutti e propose di darci del tu: "Siamo vicini di casa e dovremo diventare amici, vero Debbi? Diamoci del tu, che ne dite? Dopo dieci minuti mi invitarono a prendere un caffe' da loro. Accettai volentieri, ammirando eccitatissimo e spiando, senza farmi notare, i loro fisici perfetti. Ma anche i loro sguardi indagavano il mio aspetto fisico! Come detto anche io sono un atleta, appassionato di bodybuilding, lotta, nuoto ed altri sport. Sono stato campione lo scorso anno nella mia regione, vincendo due titoli assoluti di bodybuilding e lotta libera. Mi sono accorto subito che la coppia di nuovi amici mi osservava con interesse, valutando la mia struttura fisica, anche se non ben visibile, dato il mio abbigliamento. Entrammo subito in confidenza, scambiandoci le impressioni sui luoghi vicini: loro erano arrivati da due anni, e gia' si erano ambientati. Ad un certo punto Al mi propose di visitare la loro casa, e specialmente, disse, voleva mostrarmi la palestra privata. Debbi si allontano' scusandosi: "Al, amore, sono in ritardo per la mia seduta di Yoga, scappo, devo ancora prepararmi e vestirmi..... Al prendo la tua automobile, la mia ha il serbatoio vuoto.... ciao amore, ci vediamo fra tre ore..... arrivederci Gio, sarai il benvenuto da noi quando lo desideri! Verooooo Al.....?" La sua voce aveva un che di sensuale mentre si rivolgeva al marito, i due si abbracciarono baciandosi con passione e stringendosi a vicenda; non potei fare a meno di notare i loro muscoli contrarsi e guizzare durante il loro abbraccio..... Debbi si era aggrappata con le braccia al collo di Al, lo aveva cinto con le gambe alla vita mentre si baciavano...... lui le aveva messo le mani sui glutei muscolosi nudi e la stringeva a se con forza...... erano avvinghiati come se volessero fare un match di lotta erotica. Io mi accorsi che quella "strega" di sottecchi mi osservava mentre lui la stringeva con forza. Quando smisero finalmente di strusciarsi lei mi fece un cenno di intesa, molto en chiaro che fece salire il mio battito cardiaco al massimo. "UHM!...." pensai "questi due mi stanno facendo impazzire, mi provocano! Bah vedremo! Comunque che bei tipi!" Debbi si allotano', seminuda, correndo sulla punta dei piedi..... le sue gambe muscolose e ben fatte mi fecero salire........ la pressione del sangue! I suoi glutei nudi abbronzatissimi danzavano ad ogni passo...... i suoi polpacci ben fatti a forma di cuore..... ma basta! Mi accorsi che Al mi fissava con sospetto "Ehi Gio..... ehmm ehmm.... sembri uno che sta sognando, dai seguimi!" Con passo agile Al mi precedeva: solo allora mi resi conto che il mio nuovo amico aveva veramente un fisico da campione di culturismo, da perfetto atleta. Il suo slippino da gara lasciava scoperti i glutei muscolosi, che guizzavano ad ogni passo, degni di una tavola anatomica del corpo maschile. I muscoli della schiena mi eccitavano con i loro guizzi che Al improvvisava, potevo notare i dorsali potenti e larghi, definiti in ogni dettaglio. "Carina vero la mia Debbi? La guardavi con certi occhi! Sai sono veramente geloso....ma dai Gio vieni seguimi ti faccio vedere la mia palestra!" Il tono di Al era un po' ambiguo, con un fondo di gelosia, per cui io rispondevo con un tono pacato, ma provocatorio: "Molto carina e che muscolatura ..... perfetta....... ma direi che anche tu non sei da meno....... quanto pesi?" La risposta fu immediata e secca: "Davvero pensi che io sia ..... beh peso 104 kg....... sono un campione di lotta e di bodybuilding..... ma seguimi!" Non mi lasciai perdere la occasione e ripresi il discorso: "104 kg..... uhmmm..... sei molto ben definito.... io me ne intendo di bodybuilding.... pesiamo esattamente uguale!" "Davvero? non si direbbe! Te ne intendi di bodybuilding? Non ti facevo ...... ma dai andiamo in palestra!" Il tipo veramente cominciava a scocciarmi, ma proseguiva a passi rapidi cercando di mettere a prova la mia pazienza, sentivo che mi stava provocando..... e normalmente per me questo e' un invito per una sfida. Arrivammo alla porta finestra della palestra, Al apri' con la scheda elettronica e si fece da parte: "Waooooooo! Che magnifica palestra!" quasi urlai. Passando davanti ad Al per entrare mi avvicinai quasi a contatto del suo corpo seminudo, notai che la nostra statura era identica; Al si spinse un poco in avanti, il suo petto sfiorava il mio, la mia camicia si apri' completamente ed i miei capezzoli sfioravano i suoi, ne approfittai per lasciarmi andare contro di lui, come se stessi perdendo l'equilibrio...... "OOPS scusa Al!" Al mi afferro' ad un braccio come per sorreggermi, ma sentii la sua presa forte che saggiava il mio bicipite...... mentre la mia fronte e la sua venivano a contatto. Risposi immediatamente a questa evidente provocazione facendo guizzare il mio bicipite e tirando il tricipite. Per un attimo ci fissavamo negli occhi con le fronti a contatto: "GRRRRR!" fece Al "GRRRRR!" risposi io Ma la tensione scomparve immediatamente, scoppiammo in una risata fragorosa, Al mi batte' una mano sulla spalla: "Ehi sembri davvero forte, un campione tutto sommato! Uno di questi giorni potremmo allenarci assieme che dici?" "Con piacere immenso Al! Posso togliermi la camicia ora?" "No vedo l'ora di vedere il tuo fisico, fai pure!" Immediatamente la mia camicia volava a terra, mentre io ed Al iniziavamo a due passi di distanza uno dall'altro a squadrarci a vicenda. "Ehi Gio, cosa aspetti a toglierti anche gli short!?" "Non porto nulla sotto, Al!" "Guarda li' sulla panca c'e' un mio perizoma, indossalo!" Indossando il perizoma notai che era perfettamente della mia taglia; la mia erezione era evidente, lo sguardo di Al si poso' sul mio membro teso con indifferenza, ma notai che si stava mordendo il labbro inferiore. Ora in un attimo eravamo seminudi, davanti ad uno specchio della zona manubri. Al inizio' a flettere i suoi bicipiti fissando la mia immagine nello specchio: "Dai Gio vediamo che sai fare!" "E' un piacere, un posedown come in una gara di body building?" "Certamente dai! Ti sfido, dai Gio!" Al inizio' la sua routine di pose, flettendo i bicipiti in una double ceps io replicai con la medesima posa, poi passai alla most muscolar pose, stringendo i pettorali fino a farli toccare, facendo guizzare i muscoli delle spalle ed i bicipiti......... Al resto' a bocca aperta, rilassando la posa che stava per eseguire: "Waooooo Gio! ma tu sei un campione, hai un corpo fantastico, che muscoli definiti!" "Ho desiderato questo momento da quando ti ho visto poco fa, Al, io e te per per Debbi, quella ragazza mi eccita, scusami ma ho intenzione di scoparmela, so che lei non desidera altro! Avrei voluto questa sfida per lei!" "Anche io Gio! Voglio romperti le ossa, ma con Debbi presente!" "Siamo molto simili Al! Quanto fai alla panca?" "150 kg per sei reps, tu?" "Stesse prestazioni, maledetto!" "Sembriamo gemelli, eccetto per il viso!" Il sudore cominciava a coprire i nostri muscoli, le nostre schiene ed i pettorali brillavano. Ad un certo punto giocai la stessa carta di poco prima: finsi di perdere l'equilibrio mentre eravamo quasi testa a testa. "OOPPS, scusami Al!" "Bastardo! lo fai apposta!" Al allungando le braccia strinse con le mani i miei pettorali che io gonfiai in un secondo guizzanti umidi di sudore: "ARGGGGGG!" feci io "Vediamo chi e' piu' forte, vuoi? Adesso?!" "Sei mio Al!" Ci staccammo di due passi, muscoli tesi e guizzanti....... fissandoci intensamente, la mia erezione faceva uscire una porzione di verga dal mio tanga, cosi' come lo stesso accadeva ad Al. "Gio sembriamo davvero gemelli: peso uguale, stesse masse muscolari, solleviamo gli stessi pesi..... ma chissa' chi dei due e' davvero il piu' potente il piu' forte?" "Certo Al, ho visto i due dati in palestra, hai ragione, sto attendendo da troppo tempo un avversario come te!" Un passo avanti, eravamo a meno di un metro uno dall'altro, esaminandoci a vicenda con sospetto ed un fondo di gelosia credo. Osservavamo quale muscolo si fletteva anche se non di proposito, quasi per non farci prendere di sorpresa dall'avversario. "Sei un maschio notevole Gio, forte e sexy!" "Non sei da meno, Al!" "Pensa, Gio, due maschi avvinghiati con tutta la loro potenza, in una sfida tremenda! Per la mia donna!" "Lo voglio assolutamente Al!" Eravamo ormai quasi a contatto fisico! "A nessuno di noi due piace l'altro, vero Gio?" "Verissimo Al!" Io allungai le braccia accanto ai miei fianchi, tendendo ogni muscolo del petto, gli addominali scolpiti nella roccia, le cosce e feci un piccolo passo in avanti, lo stesso fece Al; i nostri pettorali erano ormai a stretto contatto, la mia fronte contro quella di Al. Le nostre mani si cercavano, si trovarono e le nostre dita si avvinghiarono con tutta la forza possibile. Petto contro petto, sentivamo i capezzoli dell'avversario duri ed i pettorali che spingevano su quelli dell'avversari, mentre le bracca e le mani spingevano e stringevano, e le gambe iniziavano a puntare sul pavimento: stavamo lottando come due animali che volessero prevalere uno sull'altro per il dominio del branco! Il sudore copriva i nostri corpi seminudi! Ognuno sentiva la intensita' dello sforzo proprio e quello dell'avversario! "Ti odio Al!" "Ti detesto Gio!" Il combattimento si stava svolgendo ormai da quattro minuti senza che nessuno cedesse. Ambedue sudati, spingevamo con tutto il corpo con grugniti rochi che rimbombavano nella palestra vuota; a tratti guardavo le nostre immagini nello specchio, vedevo i nostri muscoli guizzare, tirarsi, tendersi, flettersi. L'effetto era molto eccitante: una lotta selvaggia fra due maschi dominanti. Al aveva la bocca su una mia spalla, sentii la sua lingua calda che mi leccava i muscoli con sensualita' Cercavo di restituire il favore ad Al, sentivo il profumo dell'olio sui muscoli di Al che si mescolava col l'odore acre dei nostri muscoli sudati, in quel momento capii che anche Al era della mia stessa specie: "Al siamo ambedue bisex, mi fai impazzire di desiderio con i tuoi muscoli!" gli sussurrai. Al mi rispose con un grugnito, come di un animale. "Cedi Gio, sei mio, cedi!" "Mai, sono un campione di questa lotta statica, ti faro' soccombere!" "Mai, Gio.....!!! ARGGGGGGG GROARRRR!" "GHHHHHHHHH TADAAAA! Al stai per finire a terra, io ti dominero'!" Ma nessuno di noi due sembrava potere vincere la sfida e nessuno voleva soccombere! Ormai cinque minuti di lotta erano passati e nulla era ancora cambiato....... e Al per primo provo' una dichiarazione, a fatica, con un grugnito ed un sospiro: "Ok Ok Gio, siamo alla pari!!?? Che ne dici!??? MMGGGG POUFFFF!!!" "Ok Al d'accordo, due tori, della stessa potenza ok!?" A malincuore ci separammo, ansimanti sudati, fissando ci negli occhi, senza odio, con estremo rispetto! Al si strappo' il tanga: "Gio guardami, guardami che uccello duro e grosso!" "Al ....... waooooo, capisco Debbi..... ma attento a me!!" Mi strappai il tanga e la mia verga dura, grossa umida e luccicante si mostro' agli occhi del mio avversario. In un attimo ci confrontavamo proprio come due maschi di un branco, se la potenza fisica non era bastata, doveva scendere in campo anche quella sessuale! Le nostre verghe puntavano verso l'alto, i nostri muscoli sudati guizzavano ..... Mi scagliai contro Al afferrandolo di sorpresa alla vita!!! Iniziai a praticare al corpo di Al il mio migliore dei bearhug, Al urlava di dolore, non lo mollavo "Arrenditi, AL, io ho vinto, senti il mio cazzo duro contro il tuo che si sta afflosciando...... Io saro' il maschio dominante della zona! Arrenditi!" "Non ce la faccio pio', Gio bastaaaaaa..... hai vinto!" "ARGGGGGGG!!!!!" Lasciai cadere il corpo di Al a terra, sulla schiena ansimava, ma il suo corpo si mostrava sensuale e mi provocava, il mio cazzo era pronto! Mi abbassai e sollevai a carponi il corpo del mio avversario battuto......... Misi le braccia sotto le ascelle di Al e lo aiutai a mettersi in ginocchio, il viso esattamente alla altezza della mia verga eretta al massimo. Le mani di Al afferrarono stretta la mia asta iniziando e masturbarmi in modo brutale, con forza, stringendo al massimo. Il trattamento duro' un minuto, la mia erezione era al massimo, poi Al lascio' la verga, io lo presi alla nuca e lo costrinsi a prendere tutta la mia asta in bocca, spingendolo per rovesciarlo a terra sulla schiena. Rotolammo a terra come due animali, lui si svincolo' da quello che stava facendo, ci avvinghiammo in un corpo a corpo, una lotta di potenza, una lotta erotica. Continuammo a lungo avvinghiati, mentre i muscoli si strofinavano fra di loro, a cercare di immobilizzare l'avversario, piu' volte Al mi mise sotto, le sue ginocchia puntate sui miei bicipiti mentre mi aveva messo sdraiato sulla schiena come se fossi in croce, altrettante volte mi liberai regalando la stessa tecnica ad Al per vedere i suoi bicipiti pomparsi al massimo per liberarsi dalla posizione. Piu' volte misi Al a pancia in giu' sdraiandomi sul suo corpo bloccato in full nelson mentre la mia verga si faceva spazio fra i suoi glutei potenti che si tendevano per evitare una sicura penetrazione. Piu' volte le nostre verghe vennero a contatto mentre eravamo avvinghiati a terra su un fianco e di fronte.... ci stringevamo in un bearhug reciproco ansimando, grugnendo; improvvisamente ci trovammo in posizione inversa, la mia bocca ingoio' la verga pulsante di energia e sensualit? di Al, mentre sentii che lui stava facendo la stessa cosa. Iniziammo una gara di resistenza, aiutandoci con le mani cercavamo di fare godere l'avversario per primo, ma nessuno dei due sembrava cedere......... Rotolavamo avvinghiati in posizione di sessantanove, cercando di dominare l'avversario, le mie mani cercavano ogni muscolo di Al per stringerlo per eccitare in tutte le fibre il mio amico avversario...... Ero sulla schiena con Al sopra me, le sue gambe allargate attorno alle mie spalle, il mio sguardo cadde sulle pareti che ci circondavano, mi sembr? di vedere alcune lucine rosse accendersi e spegnersi....... mollai la presa sul corpo di Al, allontanai la bocca che mordeva quasi la verga di Al...... Al approfitt? della mia momentanea distrazione mi afferro' alla vita con le sue braccia potenti e muscolose, le sue gambe mi afferrarono in grapevine..... sentii un dolore pazzesco, il mio respiro era spezzato dalla presa di braccia, le mie gambe sarebbero state spezzate dalla potenza del grapevine se non avessi deciso di arrendermi: "Ahhhhhhhhhh ok ok mi arrendo hai vinto maledetto!" "Siiiiiiiiiiii cosiiiiiii IO SONO IL PIU' FORTE!" In quel momento mi resi conto di una cosa assolutamente pazzesca! Prima di distrarmi dalla lotta e deconcentrarmi avevo visto delle lucine.... erano i led di una serie di telecamere che stavano riprendendo tutta la scena, forse anche quella di prima.... e probabilmente Al si sarebbe servito delle riprese per dimostrare alla sua donna di essere il piu' forte fra noi due. Al mi aveva lasciato ansimante a terra, senza rendersi conto che ormai sapevo tutto..... mi alzai a fatica, lui fletteva orgoglioso le sue cosce ed i suoi bicipiti per provocarmi..... mi misi in ginocchio davanti alla sua verga ed iniziai a pagare il premio ad Al...... ma non sarebbe assolutamente finita qui. Continua....... villigio@yahoo.it