IL REGALO DI COMPLEANNO by Davidmuscolo Terzo episodio Guardo nervosamente l'orologio e mi rendo conto che sono trascorsi solo cinque minuti dall'ultima volta che ho guardato l'ora e manca ancora pi� di mezz'ora al momento in cui dovr� svegliare la signora Maya e portarle la colazione a letto. Ma le lancette sembrano essere ferme. Mi sono alzato molto presto stamattina, per paura di non avere poi il tempo necessario per fare tutto quanto. Il solo pensiero di farla arrabbiare mi terrorizza. Che poi, a pensarci bene, non � che lei si arrabbi molto anche quando fa sfoggio della sua straordinaria forza. E' di una calma olimpica ed anche la sua voce � sempre molto pacata e questo la rende, almeno per i miei gusti, molto sensuale. Odio sentir gridare una donna, ascoltare toni troppo alti ed acuti che entrano dentro le orecchie. Mi fanno venire il mal di testa ed anche se fossero bellissime, perdono immediatamente interesse ai miei occhi. Ad ogni modo, appena mi sono alzato, ho pulito la camera in cui ho dormito, sono sceso per andare al supermercato per comprare ci� che la mia padrona aveva richiesto ed appena tornato a casa mi sono di nuovo denudato per ottemperare alla regola numero tre della signora Maya ed ho proseguito a pulire in modo quasi maniacale tutto quello che mi capitava a tiro. Aspetto con impazienza che trascorra anche questa mezz'ora e, quando vedo che mancano pochi minuti, taglio i pompelmi, ne spremo un paio dentro un bicchiere capiente e preparo il caff� decaffeinato. Le fette biscottate sono gi� pronte ed appena � pronto anche il caff�, metto tutto su un bellissimo vassoio d'argento e mi dirigo nella camera della signora Maya. Dorme come un angioletto e nessuno potrebbe immaginare che questa giovane donna di rara bellezza possieda la forza fisica di un paio di grossi scaricatori di porto. Le sue braccia sono in effetti decisamente toniche, ma a riposo, sembrano semplicemente le braccia di una normale sportiva ed invece ho appena provato ieri sera quanto possano essere letali. Il suo viso, ora senza trucco, sembra ancor pi� giovane di ieri sera, ma ancora non riesco a definirne l'et� , neanche approssimativamente. Quel che � certo � che la sua bellezza � vera. I suoi lineamenti sono infatti straordinariamente delicati e contrastano in maniera vistosa con il suo corpo molto esplosivo e soprattutto con il suo modo di fare da vera dominatrice. Cerco di svegliarla con pi� delicatezza possibile - Signora Maya- le sussurro- � pronta la sua colazione- Lei si sveglia e il suo primo sguardo nei miei confronti � interrogativo. Non deve essersi ricordata immediatamente di me. Poi per� mi sorride ed osserva il contenuto del vassoio - Sembra esserci tutto quello che ti ho richiesto. Bene Lorenzo. Mentre io faccio colazione tu procurati un accappatoio pulito perch� appena dopo mangiato ho intenzione di farmi una doccia- - Ho soltanto accappatoi da uomo della mia misura, signora. Se lei vuole posso andare a comprarne uno per lei in pochi minuti- - Non ha importanza. Tra poco andremo a prendere le mie valigie e cos� avr� tutte le mie cose. Per il momento mi accontenter� del tuo accappatoio. Fila a prenderlo- - E' proprio in questa stanza, mia signora- Apro uno dei miei armadi e scelgo con cura l'accappatoio pi� bello che posseggo, quello che di solito indossavo quando una delle ragazze che ho frequentato dal momento della separazione con mia moglie si fermava a dormire con me e glie lo porgo. Lei intanto sta facendo colazione. Ha bevuto il suo caff� ed ora sta addentando una delle fette con il miele sopra. Ancora una volta mi rendo conto di come i suoi gesti siano molto misurati, quasi studiati a tavolino, come se fosse andata a scuola di comportamento. Ed ancora una volta per� lei sembra leggermi dentro la mia mente - Ti stai chiedendo chi io sia, non � vero?- - Co ... .. come fa a capirlo?- - Dal modo che hai di guardarmi, ad esempio- - E come la guardavo?- - Come uno che non riesce a capire chi ha di fronte. Ma questo non deve interessarti. Non ha importanza chi io sia stata in passato. Quello che conta � che io adesso sia la tua padrona. E su questo credo che non ci siano dubbi- - No signora. Nessun dubbio- approvo. Lei intanto ha terminato la sua colazione e mi porge il vassoio. Non mi dice nulla e quindi presumo che l'abbia gradita. Si alza dal letto. Indossa soltanto un reggiseno coordinato con dei minuscoli slip. Conosco bene l'abbigliamento intimo femminile e so che quello che indossa � un completino molto costoso. Le sta d'incanto ed a quella visione deglutisco a fatica. Sono naturalmente ancora nudo e quanto ho visto mi basta per avere una nuova erezione - Che c'�?- sorride- Non hai mai visto una donna in intimo?- - Si signora. Ne ho viste diverse. Ma se posso permettermi, nessuna di loro si avvicinava alla sua bellezza- Sorride di nuovo. Il mio complimento deve esserle piaciuto. E poi, nudo come sono, non potrei davvero mentire. Ero enormemente eccitato anche ieri sera, ma in quella situazione c'era un tipo di abbigliamento molto particolare che a me ha sempre fatto impazzire, ci sono state le sue spaventose prove di forza fisica che in me hanno un significato molto particolare, ma adesso � diverso. La mia eccitazione dipende solamente dalla sua bellezza pulita e la mia padrona sembra aver capito e gradito perfettamente la cosa - Mentre io vado a farmi la doccia tu metti in ordine la stanza- - Si signora Maya. Sar� fatto- le rispondo. Mi ero sempre chiesto come mi sarei comportato se un giorno avessi avuto la fortuna di incontrare una donna dominatrice. Malgrado questo mio grande desiderio risalisse addirittura ai miei anni preadolescenziali, nella mia vita sono stato, in molti casi, l'esatto contrario. Per tutti coloro che mi conoscono sono infatti un uomo molto sicuro di se stesso, addirittura autoritario in alcuni frangenti e sicuramente dominante nel rapporto con l'altro sesso. Avevo quindi il timore che fosse difficile per me adattarmi nei panni di un uomo costretto ad obbedire ad una donna. Il fatto � che probabilmente non riuscirei mai a sottomettermi completamente per gioco in quanto devo sentire veramente la superiorit� della donna che ho di fronte. Ed in questo caso tutto mi riesce spontaneo considerando la forza fisica che possiede la signora Maya. Forza di gran lunga superiore alla mia, come ho avuto modo di imparare a mie spese ieri sera. Quindi non perdo ulteriore tempo e mi do da fare per sistemarle la stanza come lei mi aveva appena ordinato e poi aspetto pazientemente che finisca di fare la doccia. Appena esce si guarda intorno ed anche questa volta sembra approvare - Bravo Lorenzo! Vedo che le botte che ti ho dato ieri sera sono servite. A proposito di ieri sera, come va il tuo naso?- - Bene signora. Per fortuna non � rotto anche se mi fa ancora male- - Vieni qua, fammi vedere- Mi avvicino ed il profumo della sua pelle � semplicemente delizioso. Malgrado sia a piedi nudi � ancora pi� alta di me ed il suo corpo, anche se avvolto nell'accappatoio, emana una femminilit� che non sono mai riuscito a riscontrare prima. Dio, quanto ne sono innamorato. Come posso pensare che fra sei giorni non la rivedr� mai pi�? Avvicina le sue mani sul mio volto ed ho un brivido di paura pensando a quello che sono in grado di fare. Invece tocca con delicatezza il mio naso e poi mi sorride - Non potresti mai fare il pugile. Hai le cartilagini delicatissime. Ti spaccherebbero il naso al primo pugno- E' vero. Mi ricordo che da bambino quando facevo la lotta con i miei coetanei, anche quando vincevo, e vincevo spesso grazie al mio fisico robusto, tornavo spesso a casa con il naso che mi sanguinava. Sono interdetto e rimango a bocca aperta. Questa donna � una sorpresa continua - Scommetto che ti stai chiedendo di nuovo come faccia a sapere queste cose. Ma non ti dir� nulla di me. Una donna deve essere avvolta nel mistero, non credi?- - Io non so ... .Ma se lei lo dice sicuramente deve essere cos�- - E' cos� infatti. Adesso per� sono terminati i miei dieci minuti di dolcezza. Ora esci dalla mia camera e vatti a vestire che io far� altrettanto. Mettiti giacca e cravatta. Odio gli uomini trasandati- - I miei abiti sono in questa camera signora. Pochi secondi per prenderli ed esco immediatamente- Afferro uno dei miei completi pi� belli e costosi, una stupenda camicia di seta bianca ed una cravatta di gran marca, quindi scarpe e calzini e porto tutto nella stanza dove ho dormito. Tutti i miei abiti sono in questa stanza e stamattina, per uscire da casa, ho dovuto arrangiarmi con una vecchia tuta trovata per miracolo per non svegliare la mia padrona, ma adesso voglio essere degno di uscire con lei. Ci metto pochi minuti per vestirmi ed aspetto con il cuore in gola il momento in cui lei uscir� dalla stanza. Non ha portato cambi con se e quindi indosser� di nuovo i sensuali pantaloni di latex che tanto mi fanno impazzire. Ed infatti eccola. Mi inginocchio di fronte a lei. E' uno schianto ed io tremo dal desiderio che provo. Mi fa cenno di alzarmi e poi prende il mio mento tra la sua mano come ha fatto ieri sera quando mi ha letteralmente sollevato di peso. Mi stringe e provo una paura indicibile di lei - Ricordati che non hai il permesso di venirtene e che se dovessi farlo me ne accorgerei immediatamente ed allora per te sarebbero guai seri- - Si mia signora. Anche se per me resistere alla sua bellezza � una grandissima impresa. Lei � la donna pi� bella che io abbia mai incontrato- - E' il secondo complimento che mi fai stamattina, ma anche questo non mi far� recedere di un millimetro dai miei propositi. Prova a venirtene e ti ridurr� in modo tale che non avrai il coraggio di guardarti allo specchio. Sempre che decida di lasciarti vivere. Ed ora dammi le chiavi della casa e scendiamo- Le do le chiavi e lei chiude la porta infilandosi poi l'intero mazzo nella tasca del giubbetto di pelle. Questa ormai non � pi� casa mia e non lo sar� per il resto della settimana. Non mi sento per� defraudato o peggio derubato. Mi sembra addirittura sacrosanto che lei s'impossessi di tutto ci� che mi apparteneva fino al momento di incontrarla. Solo che vorrei che fosse per sempre e non solo per questi benedetti sette giorni. Scendiamo nel mio box privato per prendere la mia auto ma la signora Maya con un gesto della mano mi fa capire che anche la macchina � ormai di sua propriet� . Stavolta per� ho un attimo di esitazione. La mia auto nuova. Ci tengo talmente tanto. Lo so che vale meno di un decimo della casa e dovrei preoccuparmi di meno, ma l'auto si pu� rovinare, si pu� ammaccare e guidarla poi con quei tacchi chilometrici deve essere un'impresa. Malgrado questi miei pensieri non oso discutere un ordine della mia padrona e le porgo anche le chiavi dell'auto sul palmo della sua mano in attesa. Ma qualcosa deve aver capito. Deve aver intuito la mia esitazione perch� ora si avvicina a me con incedere maestoso e fare minaccioso. Il box � piccolo e non posso neanche fuggire e me la trovo davanti a me in pochissimi secondi. Non faccio in tempo neanche ad abbozzare una difesa, e poi a che servirebbe? Mi afferra con la sua mano destra sotto l'inguine e con la sinistra sulla faccia e mi solleva come se fossi una piuma mandandomi a cozzare con il soffitto basso del box. Ancora una volta non credo ai miei occhi. Mi tiene alzato a ben oltre due metri da terra e naturalmente il terrore si � impadronito completamente di me - La prego signora Maya, non ho fatto niente di male- - E chi lo decide quello che � bene e quello che � male? Tu forse?- - No, mia signora- piango- No, io non decido niente- Ora cammina sempre tenendomi sollevato sulla sua testa. E' un miracolo che riesca a camminare su quei tacchi con il mio peso, eppure lo fa tranquillamente, poi pian piano mi fa scendere e mi riporta in posizione verticale. Non faccio in tempo ad assaporare la sensazione di toccare di nuovo terra che la mia padrona muove con velocit� inaudita la sua mano destra ed ancora una volta il mio viso � fatto oggetto di un suo schiaffo. Questa volta non c'� niente che mi protegga e barcollo all'indietro ma riesco a sorreggermi grazie alla macchina. Sono completamente tonto, mi gira la testa e poi le gambe mi cedono e mi appoggio sul cofano della mia vettura. La signora Maya � per� dietro di me e mi prende il collo da dietro con una mano e con l'altra il mio braccio sinistro - Dobbiamo aggiungere un'altra regola a quelle che ti ho enunciato ieri e riguarda la velocit� con cui obbedisci ai miei ordini. Un'altra esitazione come quella che hai fatto prima e la tua testa ed il cofano di questa bella macchina si scontreranno e poi vedremo quale delle due avr� la peggio. E ricordati che io non ho bisogno che tu faccia qualcosa di male per darmi una scusa per punirti. Tu sei di mia propriet� e sono io a decidere della tua vita. Tu mi appartieni- - Non accadr� pi� signora- le dico ancora in preda al panico pi� totale mentre lei, la signora Maya, spinge la mia testa verso il cofano della macchina malgrado io lotti con tutte le mie forze per contrastarla. Arrivo a toccare con la bocca e con il naso il cofano. Sono in balia completa di questa donna dalla forza mostruosa e dalla bellezza sconvolgente. Sento il suo splendido corpo spingere sul mio e mi lascio andare. E' assolutamente inutile contrastarla. E poi � giusto cos�. Dovevo essere punito per aver messo in discussione un suo ordine, sia pure per una frazione di secondo. Ancora una volta non prosegue per� nella sua opera e mi lascia ed io m'inginocchio ai suoi piedi per ringraziarla di non aver proseguito con la sua opera distruttrice - Alzati e rimettiti in ordine. Devi essere almeno presentabile quando hai l'onore di uscire con me- Mi rimetto a posto giacca e camicia e lei prima si mette al posto di guida e poi mi fa entrare nell'auto. Malgrado la difficolt� dei tacchi altissima guida con sicurezza ed abilit� per le strade della citt� . Ha azionato il navigatore satellitare e questo rafforza in me l'idea che provenga da un altro posto. Io naturalmente sono ancora un miscuglio di sensazioni contrastanti. Sono affascinato, sono impaurito e naturalmente sono molto eccitato. Ho un erezione continua da quasi mezz'ora e comincio ad avere dolori allo stomaco. La signora Maya ogni tanto mi da un'occhiata e si � accorta sicuramente di ci� che provo e sorride sfrontata. A parte il fatto che sembra leggermi nella mente questa straordinaria donna � un vero enigma. Credevo che femmine del genere popolassero solo la mia fantasia ed invece lei � reale, eccome. Il viso che mi va in fiamme per lo schiaffo ricevuto � la prova tangibile della realt� della situazione che sto vivendo. Ad ogni modo il percorso sembra essere terminato e la signora Maya si ferma a pochi metri da uno dei pi� importanti alberghi della mia citt� e mi fa cenno di scendere. Scende anche lei ed io docilmente la seguo. Entriamo nell'albergo e tutto sembra fermarsi improvvisamente, come quando ieri sera ha fatto la sua entrata nel locale. Il suo passaggio non passa davvero inosservato. Io credevo che questo abbigliamento avesse una certa presa quasi esclusivamente su chi, come me, fosse un amante della dominazione femminile, ed invece la totalit� dei maschi presenti si rigira per guardarla facendo facce impressionate. Anche la sua camminata, cos� particolare e ammiccante, tende ad attirare gli sguardi. Sicuramente deve aver studiato appositamente come muoversi su quei trampoli esagerati. Si avvicina alla hall e chiede ad un uomo dei suoi bagagli. L'uomo chiama un fattorino che ci conduce in una stanza dove sono ammassate diverse valigie, ne tira fuori quattro e me le consegna. Si tratta in realt� di due grosse borse, un'altra borsa sportiva e di una valigia pesantissima che riesco a trasportare solo grazie alle rotelle. La mia padrona mi lascia anche l'altro borsone e mi da le chiavi della macchina - Io vado a cambiarmi. Vestita cos� attiro troppa attenzione. Tu aspettami in macchina e se scopro che hai cercato di informarti su di me con gli addetti dell'albergo, io ti spezzo le tue ossa una ad una. E ormai avrai bene in testa che non scherzo affatto- Mi allontano con la pesante valigia e con i due borsoni che carico sulla macchina e naturalmente mi guardo bene dall'informarmi. Ci mette quasi un quarto d'ora prima di uscire dall'albergo. Appena la noto mi rendo conto di come la sua sia una bellezza straordinaria. Ha cambiato completamente look e da dominatrice in latex � diventata una giovane donna in abito da passeggio, ma non ha perso assolutamente nulla della sua sensualit� . Ha messo un abito blu a maniche lunghe, aderente quel tanto da far risaltare il suo corpo, mettendoci sopra uno spolverino dello stesso colore ed ha tolto i chilometrici stivali per mettere un bel paio di decolt� anch'esse blu, alte comunque una decina di centimetri. Ha alleggerito notevolmente il suo trucco lasciandone un po' sugli occhi per far risaltare lo splendido blu dell'iride ed usando in lieve rossetto rosa. Semplicemente splendida. Si rimette al posto di guida ed inserisce un nuovo indirizzo nel navigatore. Stavolta il viaggio � un po' pi� lungo e la signora Maya ne approfitta per dialogare - Allora Lorenzo. Di cosa ti occupi? Dimmi anche quali sono i tuoi gusti in fatto di cinema, di libri e di musica. Voglio sapere chi sei esattamente oltre ad essere il mio schiavo settimanale- Le rispondo ed ogni tanto anche lei approva sui miei gusti, enunciandone altri che denotano una cultura elevata. Vorrei essere io a farle un milione di domande ma ho timore di fargliele. Vorrei chiederle ad esempio come fa ad essere cos� forte, ma soprattutto perch� ha scelto proprio me. Un uomo amante della dominazione scelto da una dominatrice per essere dominato. A parte il gioco di parole necessario, � veramente assurdo quello che mi � capitato. Ma � anche stupendo pur se molto pericoloso e preoccupante considerando il modo brutale con cui spesso mi tratta. Il nostro dialogo comunque continua ed ho modo di ascoltare in modo pi� rilassato la sua voce che, come tutti i gesti che compie, sembra studiata apposta per incantare chi l'ascolta. Non sono uno psicologo n� ho la sua capacit� di entrare nella mente degli altri e ad ogni secondo che trascorro con lei i miei interrogativi aumentano. E' un'amabile conversatrice, anche se naturalmente fa parlare soprattutto me, cosa peraltro molto rara nelle altre donne che ho frequentato nella mia vita, lasciandomi di se solo piccoli accenni che, anzich� districare la matassa, la incasinano ancor di pi�. Nel frattempo il navigatore ci avverte che siamo arrivati a destinazione. La signora Maya scende dall'auto e apre poi il portabagagli e ne trae la borsa sportiva e quindi si avvicina al finestrino per porgermi le chiavi della macchina - Parcheggia l'auto e poi entra nella palestra qui di fronte e rimani ad aspettare che io finisca l'allenamento- Naturalmente le rispondo che far� come mi ha ordinato. Parcheggio l'auto, inserisco l'antifurto e poi entro nella palestra indicatami dalla mia padrona. E' mattina ed � scarsamente affollata e per lo pi� si tratta di donne. Non vedo per� la signora Maya. Arriva dopo qualche minuto ed anche in questo caso il suo ingresso fa girare i pochi uomini presenti ed anche le donne che probabilmente schiatteranno d'invidia. E non � che abbia abusato nell'abbigliamento sensuale. Certo, non fa niente per nascondere il suo corpo, ma � perfettamente in linea con quello che indossano anche le altre donne: dei leggings in cotone nero ed una canotta bianca oltre naturalmente ad un bel paio di scarpe da ginnastica di gran marca. Ma pur se l'abbigliamento � molto simile a quello delle altre il risultato finale � decisamente diverso e la signora Maya si eleva nettamente al di sopra delle sue compagne di allenamento. Si avvicina ad uno degli istruttori e dopo aver parlottato con lui si dirige nel reparto pesi. Ora immagino che dar� spettacolo. Mi ha sollevato con una mano senza denotare alcuna difficolt� , figuriamoci cosa � capace di fare sforzandosi leggermente. Ed invece pur facendo rimanere a bocca aperta tutti i presenti, si tiene nettamente sotto quelli che dovrebbero essere i suoi limiti. Prosegue nei suoi allenamenti per un paio d'ore, ammirata da tutti i presenti e quindi si dilegua negli spogliatoi. Quando riappare mi alzo per andarle incontro e lei lascia scivolare il suo borsone per terra - Raccogli la borsa, idiota, oppure pensi che debba essere io, la tua padrona, a trasportarla?- - Assolutamente no signora Maya- faccio, un po' preoccupato per come si � rivolta a me. Usciamo da quella palestra e mi ordina di restituirle le chiavi della auto. Stavolta, memore di quello che � accaduto prima, non ho tentennamenti e ci dirigiamo nel punto in cui ho parcheggiato. Entrati in macchina lei mette in moto e ci allontaniamo da quel posto. La osservo. E' un piacere guardare una donna di questa bellezza e vorrei portare questa immagine sempre con me, ma la guardo anche per cercare di capire cosa le passa nella testa. Darei chiss� cosa per sapere tutto di lei, anche se mi accontenterei di capire qualcosa. Ad esempio, perch� si � allenata in modo ben al di sotto delle sue capacit� ? Ero gi� pronto ad assistere a qualcosa di straordinario ed invece ... .. Approfittando di un semaforo rosso anche lei si volta ad osservarmi. Mi squadra dapprima seria, cosa che mi fa abbassare lo sguardo, per poi scoppiare in una sonora risata - Scommettiamo che riesco a capire di nuovo cos'hai in mente?- Non mi sorprenderebbe affatto - Se posso, vorrei evitare ogni tipo di scommessa con lei. Per� mi piacerebbe sapere cos'ha visto stavolta nel mio sguardo- - Vediamo se indovino. Mi sa tanto che ti stai chiedendo perch� ho fatto un tipo di allenamento molto soft quando hai potuto notare sulla tua pelle che sono in grado di fare cose ben pi� eclatanti- Non � possibile. Allora legge veramente nella mia mente. Se adesso mi dicesse che ha dei poteri telepatici io probabilmente le crederei. Ma rimanendo con i piedi ben piantati a terra rimane il fatto che questa donna � stupefacente, e pur rimanendo in silenzio, la mia bocca aperta glie lo conferma - Vedi- riprende- quello che ho fatto � semplicemente un allenamento defaticante, utile a chi, come ho fatto io, si � allenata duramente per diversi giorni antecedentemente. Ma c'� anche un'altra cosa. Non amo dare spettacolo se non � strettamente necessario come � accaduto ieri sera. Se mi fossi allenata al limite delle mie possibilit� sarei diventata, agli occhi di quella gente, una specie di mostro. E siccome ho intenzione di ritornare ad allenarmi l� per il prosieguo di questa settimana, ho deciso di mettermi in evidenza il meno possibile. Forse il giorno prima di andar via mi divertir� a sbalordirli tutti. Allora, dimmi. Ho indovinato?- - Lei � ... .- balbetto senza riuscire a trovare le parole giuste - Sbalorditiva?- interviene aiutandomi nella scelta della parola giusta - Si signora Maya. Lei � sbalorditiva- - Ammetto di potermi definire sbalorditiva. Ma forse sei anche tu ad essere troppo scontato in tutto quello che fai. Ed anche in quello che pensi- - Io non credevo di essere scontato. Ho sempre pensato di non esserlo- - E cosa pensavi? Di essere trasgressivo solo perch� hai piacere nel confrontarti con donne che ti sono superiori? Perch� desideri essere sottomesso da una donna?- - Io ... ..Io non credevo che lei ... .. - Non credevi che me ne fossi accorta? Ma andiamo! Credi forse che io sia cieca? O forse credi che io sia un'idiota? In tal caso, appena arrivati a casa, le cose si metteranno molto male per te- - Oh no, signora Maya. Non mi permetterei mai di pensare una cosa simile di lei. Glie lo giuro- - D'accordo, per stavolta mi fido della tua buona fede. Ma stai bene attento perch� la prossima volta non avr� piet� . E per ritornare all'argomento di prima, si vede da lontano che tu desideri una donna del mio livello. Vuoi che ti elenchi gli indizi? Per prima cosa fin dall'inizio non hai mai osato affrontare il mio sguardo ed abbassi gli occhi in continuazione. Poi hai accettato, senza procurarmi problemi, le mie direttive. Un altro uomo si sarebbe ribellato, avrebbe cercato di mandarmi via o di chiamare addirittura la polizia. Non che le cose sarebbero cambiate. Lo avrei picchiato senza piet� fino a che non sarebbe caduto ai miei piedi ed avrebbe prima o poi obbedito ai miei ordini. Con la sola differenza che lo avrebbe fatto con diverse ossa rotte. Come terzo indizio sei praticamente sempre eccitato solo a vedermi. Oh, non � che gli altri maschi che incontro non mi desiderino. Ma quelli come te li conosco bene. Hanno un erezione solo a sentire un mio ordine, addirittura anche quando li maltratto e li picchio senza piet� . E' tutto giusto mio caro?- - Si signora Maya- ammetto- E' tutto giusto. Io per� non amo essere picchiato. Almeno non in maniera intensa. Ho paura del dolore come chiunque altro. Per� malgrado questa mia paura non posso fare a meno di eccitarmi davanti alle sue dimostrazioni di forza spaventosa. Anche se mi spaventano, anzi mi terrorizzano- - Questo � abbastanza normale. Non si pu� non essere terrorizzati al cospetto di una come me che potrebbe ucciderti con una mano sola mentre con l'altra mi accendo una sigaretta. Ma pensi che dopo questa confessione io possa essere pi� tenera nei tuoi confronti?- - No signora, non credo- - E fai bene a non credere a questa eventualit� . Io amo prendere gli uomini e ridurli in schiavit�. Lo faccio solo per qualche giorno perch� nessuno potrebbe resistere a lungo. Mi diverte e, grazie al mio fisico, me lo posso permettere. Se anche incontrassi dei maschi ribelli, sono talmente pi� potente di qualunque uomo da poterlo ridurre facilmente ad uno stato pietoso. Con la mia sola forza, con la mia sola bravura. La mia scelta stavolta � caduta su di te. Ma, come ti ho detto ieri, dimenticati tutto ci� che hai letto, visto o immaginato sulla dominazione. Io sono diversa, io adoro fare del male ed ho la forza necessaria per farne a te ed a chiunque altro si intromettesse tra noi due durante questa settimana. Ora per� credo che il tempo delle chiacchiere sia terminato. Era necessario farti capire che, pur non conoscendoti, io capisco molto bene quelli come te, mentre tu finora non avevi la minima idea di chi io fossi. Ora qualche idea te la starai facendo in quel tuo cervellino da quattro soldi. Ma la realt� per te sar� ben peggiore di tutte le fantasticherie che avevi e di tutte le idee che ti eri fatto a riguardo- Ho ascoltato tutto con attenzione ed ancora una volta non posso fare a meno di pensare di come la signora Maya abbia centrato perfettamente ogni singola parola. Ha ragione su tutto, anche sul fatto che io immaginavo una dominazione in maniera in parte diversa. In tutti questi anni ci ho fantasticato ogni giorno della mia vita, avevo immaginato chiss� quante volte di potermi sottomettere ad una bellissima e fortissima donna, ma in realt� non mi ero mai soffermato veramente sul timore che io potessi nutrire nei suoi confronti. La paura, quella vera, si capisce solo nel momento in cui si prova veramente. Puoi fare addestramento alla guerra tutto il tempo che vuoi, ma capirai il significato della battaglia solo quando ti troverai in mezzo alle bombe. Ed � un po' quello che mi sta accadendo ora. E la realt� che sto vivendo � decisamente diversa da tutti i pensieri che avevano popolato la mia mente fino a ieri sera, fino all'incontro con colei che � diventata la mia padrona. Siamo comunque arrivati sotto casa e la signora Maya, dopo aver messo l'auto nel box, mi invita, con un semplice gesto della testa, a seguirla. Cammino dietro di lei che, con passo spedito, mi precede, apre la casa e poi mi fa cenno di attenderla mentre lei si dirige verso la camera da letto. Ho preso naturalmente tutte le sue valigie che ora sono all'ingresso di quella che era, fino a ieri, la mia abitazione. Aspetto suoi ordini e resto ad aspettare pazientemente che torni. Dopo qualche minuto torna in effetti con diverse banconote in mano ed un foglio. Mi consegna entrambe - Su questa lista c'� scritto cosa mi dovrai preparare per pranzo giorno per giorno e questi sono i soldi che ti servono per comprare tutto. Tu mangerai esattamente le stesse cose che avrai preparato per me e non me ne importa assolutamente niente se questi cibi ti piacciano o meno. Ora vai a fare la spesa per la tua padrona e dopo il pranzo sistemerai le mie valigie negli armadi al posto delle tue cose- - Come lei vuole, signora Maya. - rispondo mentre osservo le banconote che mi ha dato- Io per�, se lei � d'accordo, sarei felice di poter offrire io- L'ho detto con un filo di voce e gi� sono pentito. La vedo, infatti, mentre si avvicina ulteriormente a me e mi tranquillizzo solo quando scoppia a ridere. Poi si fa seria e mette il suo dito sotto il mio mento alzandomelo ed invitandomi a guardarla negli occhi - Ma cosa vuoi offrire tu? Allora non hai capito niente. Una vera padrona non si fa offrire niente. S'impadronisce di tutto e poi se � magnanima regala qualcosa ai suoi servitori. Proprio come si fa con gli animali e tu per me sei come un cane. Forse meno, visto che quando avevo un cane gli ero affezionata. Comunque, per tua informazione, non mi impadronir� di nulla che sia stato tuo. Al termine della settimana, se avrai resistito e ti sarai comportato in maniera adeguata, tutto ritorner� di tua propriet� . Non mi interessano i soldi n� gli oggetti che possiedi. Quindi non provare pi� ad offrirmi qualcosa. Qui tutto � mio e non mi si offre ci� che gi� mi appartiene. Ora fila a fare la spesa che inizio ad avere un certo languorino- M'inchino a lei e poi scendo di corsa per arrivare al supermercato. Sono stupefatto per il suo comportamento. E' vero, devo resettare tutte le idee che mi ero fatto sulla dominazione. In un certo senso, ora sono pi� tranquillo. Una delle possibili idee che mi ero fatto su di lei, e cio� che potesse approfittarsi del potere che ha su di me per derubarmi, stando almeno a quello che ha appena detto, � saltata completamente. E questo non fa altro che aumentare il mistero attorno a questa meravigliosa, bellissima, ma inquietante donna che ora sta aspettando che io finisca di fare la spesa. E non � proprio il caso di farla aspettare oltre il necessario. Fine terzo episodio Continua ... ... Per suggerimenti e curiosit� inviate una mail a davidmuscolo@tiscali.it