Generazione di ragazzine muscolose By marcoscafu ALESSIA. Fin dalle elementari in classe non si faceva che parlare di Alessia. Bionda, occhi celesti, statura media, un sorriso davvero coinvolgente, molto simpatica e impegnata da sempre nella ginnastica artistica. Imparammo molto presto a conoscere la sua forza. In seconda media organizzammo delle sfide a braccio di ferro tra ragazzi, io che ero di struttura gracilina non potevo sperare di vincere contro amici pi� alti e pi� pesanti, comunque su 15 mi piazzai al quarto posto, molto onorevole. All' epoca ero alto 1,50m mentre i primi erano tutti 1,70m e anche qualcosa di pi�. "Ragazzi voglio gareggiare anche io" disse Alessia, ma nessuno di noi la prese sul serio pi� di tanto. Era sportiva, ok, ma pur sempre una ragazza, anche se allora mi superava in altezza di 5 cm, anche io mi misi a ridere. Ma siccome era gi� la pi� bella della scuola, accettammo. "Va bene, se proprio ci tieni, ma devi iniziare dall' ultimo" Ovviamente davamo per scontato che, perdendo col pi� debole di noi, avrebbe lasciato perdere. "Ok, partir� da Domenico per arrivare fino al primo classificato, Gabriele". La guardammo stupefatti per la sua sicurezza, ma la sfida era persa in partenza: se anche avesse battuto il primo, sarebbe stata troppo stanca per battere anche il secondo, figuriamoci un eventuale terzo ... . "Se perdo, mi alzo la gonna e vi lascio guardare le mie cosce per 10 secondi!!!" A quel punto non eravamo solo divertiti, ma anche eccitati. Tutti noi, nessuno escluso, impazzivamo per quella mini foto modella dal corpo gi� notevole, e le sue gambe erano motivo di seghe notturne ogni volta che metteva una gonna in classe. Alessia si mise seduta per sfidare Domenico. Pronti, via. In 3 secondi netti butt� gi� il braccio del nostro amico. Stupore generale. "Avanti il secondo", disse con voce sicura Alessia "Riposati un poco, altrimenti � troppo facile" In effetti Domenico era il pi� piccolino di noi, la differenza di peso e altezza, a 12 anni, si fa sentire "No no, subito, non ho bisogno di riposo, sono pi� forte di voi" A queste parole alcuni risero, altri, tipo me, si eccitarono, altri ancora iniziarono a preoccuparsi. Ovvero i prossimi sfidanti in lista. Luigi, Daniele, Francesco, uno dopo l'altro caddero tutti davanti a lei. Iniziammo a preoccuparci tutti. "Alessia hai dimostrato che sei forte, ma se non riposi non puoi battere tutti gli altri, non � leale" "Non avete capito, io sono molto pi� forte di voi, l'unica cosa che devo fare � levarmi questo maglione perch� fa caldo" Avevamo gi� visto, altre volte, le spalle di Alessia, sapevamo che erano toniche, ma dopo quei due combattimenti stavano pulsando pi� del solito attraverso la classica vena del braccio. Senza riposo continu� la sua scalata inarrestabile, rimanevamo solo in 5 ormai ... E pi� vinceva, pi� si vedeva un discreto muscoletto nascere dal suo bicipite, tanto che io ero ormai eccitatissimo. Era il mio turno. Alessia mi sovrastava di 5 cm, la guardavo dal basso verso l'alto, il suo viso, sempre meraviglioso, mi turbava da anni. Ora avevo scoperto che oltre ad un viso da angelo e un sorriso stupendo aveva anche una forza fuori dal comune. Aveva appena battuto 11 coetanai uno dopo l' altro e senza sforzo apparente. Volevo batterla, ad ogni costo, non poteva essere pi� forte di me, e poi doveva essere stanca per forza!!! Seduti uno davanti all' altro evitai di incrociare i suoi occhioni blu che mi avrebbero messo in difficolt� . Ero Carico. Dovevo batterla. Pronti: via! BAM!!!!!! Gi� in 4 secondi ... ... ... ... . Alessia era davvero troppo forte per me, e quel che pi� mi fece trasalire fu la facilit� . Nemmeno il pi� forte di noi, Gabriele, mi aveva battuto cos� facilmente. E lei non era nemmeno stanca delle vittorie consecutive. Come era possibile? "Ora tocca ai primi 3, siete pronti?" Nessuno di noi rideva pi�, c'era solo eccitazione e paura nell' aver scoperto che una ragazzina di 12 anni era pi� forte di tutti noi. Vinse anche gli ultimi 2 incontri, mancava solo Gabriele, la nostra unica speranza, il nostro baluardo, l'unico che poteva ridare un po' di orgoglio a noi ragazzi. Anche se, a dire il vero, per la velocit� e facilit� con cui ci aveva battuti, c'era poco da essere felici anche in caso di sconfitta di Alessia. Sconfitta che non avvenne. In 5 secondi anche il braccio di Gabriele and� gi� ... ... .. Fu quella la prima volta che Alessia ci regal� la visione di una posa "doppi bicipiti": INCREDIBILE!!! Nessuno di noi se li poteva sognare nemmeno lontanamente quei muscoli ... "Non vale, tu fai ginnastica", prov� a dire uno di noi. "Tutte scuse, vi ho battuto, eravate in 15 e nessuno ha resistito contro QUESTI!!!, sono io il sesso forte qui dentro" Umiliati. Dalla ragazza pi� carina. Che tutti volevamo. Alessia era di gran lunga pi� forte di tutti noi. A distanza di un anno, in terza media, accadde il secondo fatto straordinario che vide protagonista la sempre pi� bella e forzuta Alessia. Eravamo in campeggio, ad un certo punto le ragazze uscirono tutte insieme dalla stanza in cui eravamo tutti a giocare. Tutte tranne l' angelo biondo. Che, da non so dove, tir� fuori una fialetta che, rotta in terra, emanava una puzza tremenda. Si alz�, and� velocemente alla porta e ci chiuse dentro. Allora ci alzammo subito per tentare di uscire. Andai io per primo perch� ero il pi� veloce, provai ad aprire ma SBAM, un muro, la porta non si apriva. Allora vennero subito gli altri in aiuto e iniziammo a spingere in 3 o 4. Nulla, la porta era inamovibile. "Ehi che scherzo � questo? Dai fateci uscire!" grido' Luigi "Ma come maschioni? Non siete capaci nemmeno ad aprire una porta?" Rispose Francesca da dietro "L'avete chiusa a chiave? �� impossibile aprirla!" Sentimmo delle fragorose risate. "Cosa c'� da ridere tanto? Forza lo scherzo � riuscito, qui non si respira, aprite!" "Ridiamo perch� non c'� la chiave, la stiamo semplicemente tenendo bloccata noi" la voce era ancora di Francesca "Cosa? Dai � impossibile! Voi non potete ... .." "Avete ragione, noi non possiamo, ma Alessia s�!!, e infatti � SOLO LEI a tenere la porta" Ci guardammo increduli. Come era possibile? Una sola ragazza ci tiene bloccati qui dentro? Eravamo ormai tutti a spingere, 15 ragazzi di 13 anni contro 1 ragazza non possono perdere, � impossibile "Non scherzate, stiamo spingendo in 15, come l' avete bloccata?" "Allora non volete capire", stavolta la voce era proprio di Alessia, "eppure ve l' ho detto e dimostrato una volta, un anno fa, che sono pi� forte di tutti voi, anche messi assieme non fate la mia forza, ed ora ve lo dimostrer� di nuovo" Rapidamente vedemmo aprire la porta e prendere per il braccio uno di noi portandolo dall' altra parte, stupiti della cosa non riuscimmo ad uscire tutti. "Bene, ora c'� qui Domenico che ve lo potr� dimostrare, forza, spingete!" era ancora la voce di Alessia. Provammo di nuovo, ma inutile. Ad un certo punto ci aprirono, finalmente. Dall' altra parte Domenico era sbalordito, ci guard� e ci disse la verit� "Ragazzi era vero, a tenere la porta era una solo di loro mentre le altre erano ferme a guardare. In 15 non siamo forti nemmeno la met� di quanto � forte Alessia. Lei � la pi� forte di tutti noi. Ovviamente la vedemmo ridere, col suo sorriso angelico che ci rendeva tutti schiavi della sua bellezza. Ed ora eravamo schiavi anche della sua forza. Dovemmo attendere i nostri 16 anni di et� per andare la prima volta al mare tutti insieme. E quel giorno, ammirammo il corpo di Alessia per la prima volta in tutto il suo splendore. Nei giorni precedenti non parlavamo d'altro. Nel frattempo era diventata alta 1,60m, aveva messo su un bellissimo seno terza misura, aveva i capelli lunghi e il suo viso era sempre pi� bello. Quando tolse i vestiti venne verso di noi con un sorriso furbo e malizioso. Sapeva che ci avrebbe eccitato tutti. Il suo corpo era un tripudio di muscoli. Addominali incredibili, 6 blocchetti definiti in modo perfetto, da libro di anatomia umana, una vena correva a tagliare il secondo e terzo cubetto della sua parte destra, un' altra era ben visibile sui bicipiti. E poi le cosce: i quadricipiti esplodevanno, cos� come le sue braccia. Il suo era un perfetto corpo da modella di fitness. Non enorme, ma con una definizione incredibile. E il regalo fu la parte posteriore: Alessia indossava un costume brasiliano che in pratica mostrava tutto il suo culo di granito. Due blocchi sodi e rotondi, scolpiti nel marmo, davanti ai quali non potemmo fare altro che sbavare. Era una visione paradisiaca: quella bellissima ragazza di terza liceo era diventata qualcosa di inavvicinabile per noi. Nel guardare il suo culo i nostri piselli diventarono subito duri. Camminando verso di noi ci regal� alcuni esercizi da ginnasta: si mise a camminare sulle braccia facendo esplodere la definizione della sua schiena e dei suoi bicipiti, poi inizi� a giocare con noi sollevandoci a turno, anche a due alla volta. Un angelo del genere ovviamente non passava inosservato e presto arrivarono anche altri ragazzi a corteggiarla molto pi� grandi di noi, non solo come et� , ma anche fisicamente. Vedendola scherzare con loro iniziammo ad essere gelosi della nostra amica, lei era cresciuta con noi, non era giusto che ora se la prendevano altri. "Ehi bambola perch� non lasci quei pivelli e porti questo tuo corpo straordinario sotto i nostri ombrelloni?" "Lasciatela perdere!, lei sta con noi!" gridai di getto ... .. non sopportavo che ce la portassero via, ma in quel momento mi resi conto che mi ero messo in un brutto guaio. "Sentito il bambino? Si ribella!, io direi che gli serve un po' di educazione" si stava avvicinando verso di me con aria decisamente poco amichevole, non avrei mai potuto difendermi da quel tipo molto pi� grande e grosso di me, e proprio mentre vidi alzare il suo braccio per darmi un pugno che mi avrebbe spedito all' altro mondo, ecco che vedo l' energumeno sollevato da terra e fatto volare per 2 metri in orizzontale. In quei pochi secondi pensavo ad un miracolo, poi vidi chiaramente: ALESSIA!!!!!! Lo aveva preso, sollevato e scaraventato via "Lasciate perdere i miei amici, prendetevela con me che vi sistemo tutti!" Incredibile, sembrava una storia di Superman, la nostra amica stava facendo sfoggio di muscoli e forza su ragazzi molto pi� grandi di noi. Uno di loro lo sfid� a darle un pugno sugli addominali. Risultato: frattura di 3 dita. Guardammo Alessia con aria stupefatta, lei ci stava davanti come una dea, brillava al sole, e col suo solito sorriso dolcissimo e coinvolgente ci disse: "Tranquilli, nessuno pu� fare male ai miei amici se non se la vede con me, prima" Quel giorno pensavamo sarebbe stato il pi� incredibile della nostra vita, invece il bello doveva ancora venire, perch� nel frattempo, in seconda media, si iniziava a parlare di un' altra ginnasta. Un vero fenomeno e per di pi� esibizionista. Una certa Ginevra. Ma non solo, perch� le gesta di Alessia erano arrivate anche all' orecchio della mia incredibile sorellina di 11 anni, Federica, che da poco aveva scoperto il piacere nel sollevare pesi, oltre che dedicarsi anche lei, come le altre, alla ginnastica artistica. GINEVRA. Da diversi giorni in seconda media (il nostro istituto unisce elementari, medie e liceo) si era sparsa la fama di questa incredibile ragazzina, una graziosa dodicenne castana con occhi color nocciola e i capelli a caschetto, alta 1,50m che stava facendo benissimo nel suo sport fino ad arrivare cos� presto alla nazionale. Ma quello che tutti dicevano a proposito di Ginevra era la sua incredibile voglia di mettersi in mostra. Infatti aveva gi� riempito il suo profilo face book di foto in cui mostrava il suo corpo: in allenamento, in gara, al mare, in classe, a casa sua con le amiche. Ovunque stesse, lei amava mostrare agli altri e fotografare i suoi incredibili muscoli. Riuscimmo ben presto a richiederle amicizia su face book per guardare queste immagini. Era davvero piena. Una decina di album tra ginnastica, vacanze e scatti con le amiche in cui non perdeva occasione di flettere i suoi bicipiti, mettendosi vicino anche ai suoi compagni di classe, e umiliandoli tutti, e poi primi piani dei suoi addominali, in una addirittura al mare faceva il paragone tra i muscoli suoi e quelli del padre. Incredibile. Era davvero muscolosa ed aveva solo 12 anni. Nelle foto poi c' erano commenti di ogni tipo, di amiche che si complimentavano con lei per i suoi muscoli e di amici che le chiedevano pi� foto, di fargli toccare il giorno dopo i muscoli in classe. Ascoltando i suoi amici, si diceva che addirittura non si vergognava di tirare su la maglietta per mostrare i suoi 6 cubetti e farli toccare ai ragazzi invidiosi del suo fisico. Alcuni di noi, i pi� coraggiosi, riuscirono presto a conoscerla. "Quella bambina � fatta di marmo!!!" "Ha muscoli ovunque, fa paura" "Ho sentito i suoi addominali, sono come montagne messe nella sua pancia" "Secondo me ha pi� muscoli di Alessia" Gi� , Alessia. Presto la curiosit� venne a tutti: chi era pi� forte? Chi aveva pi� muscoli? Di sicuro Alessia era ancora la pi� bella, Ginevra era decisamente carina, e molti gi� le facevano la corte, ma la nostra bionda era decisamente la numero uno. E poi anche il seno: Alessia aveva ora una terza abbondante, quasi quarta, e tutta fatta di marmo, Ginevra aveva una bellissima e florida seconda misura, che era decisamente sexy a vedersi ma anche su quel confronto in perdita con Alessia. Per� rimaneva la questione pi� incredibile: i loro muscoli e la loro forza. Ginevra aveva gi� dimostrato la sua forza ai compagni di classe, sfidandoli tutti, con una mano, nel tiro alla fune. Oppure mettendosi a fare i piegamenti sulle braccia con uno di loro sulla schiena. Un giorno, in cortile per educazione fisica, sbirciavamo la seconda media per vederla in azione. Lei si accorse di noi e preso un suo amico piuttosto grasso tra le cosce, si sollev� alla sbarra per fare le trazioni. Ne fece 50 senza minimamente stancarsi. Tornata gi�, alzo' le braccia per fare i doppi bicipiti. Mostruosa. Nemmeno Alessia aveva quei muscoli alla sua et� . La differenza evidente era subito negli addominali. Niente vene per Ginevra, ma i suoi 6 blocchetti uscivano letteralmente fuori, erano come montagne di muscoli, ogni cubo era alto almeno un centimetro. E poi c'era una sua foto di spalle in cui si vedeva disegnata una cartina geografica di muscoli sopra la sua schiena. Anche noi del liceo conoscemmo presto la sua forza spaventosa. Un giorno, sfidata dai suoi compagni di classe, venne in quinto liceo a sfidare i ragazzi pi� grandi. Ovviamente braccio di ferro. La sfida fin� molto presto, perch� nessuno poteva competere con Ginevra, tanto che li invit� a provare con entrambe le mani, anche pi� di uno alla volta. In pratico ad un certo punto c'erano 3 ragazzi, quindi 6 mani, contro una sola, ma l' esito era sempre lo stesso. I ragazzi sconfitti e lei che orgogliosa mostrava i suoi bicipiti a tutti, e a chi glielo chiedeva, lasciava toccare i suoi addominali. Anche queste storie arrivarono all' orecchio di Federica, che continuava i suoi allenamenti fuori e dentro casa, diventando sempre pi� forte, pi� muscolosa, all' et� di 11 anni era gi� di gran lunga pi� muscolosa di me!!! Pass� un anno prima di vedere lo scontro che tutti aspettavamo. Ginevra aveva 13 anni, era in terza media, ed era l' idolo della sua classe, era cresciuta 4 cm in altezza, i suoi muscoli erano ulteriormente aumentati e aveva gi� scopato con almeno una decina di ragazzi del liceo, tutti sottomessi ai suoi muscoli. Alessia invece aveva 17 anni, era sempre pi� bella, il suo fisico sempre pi� da copertina, e al contrario di Ginevra che conquistava con la sua voglia di mettersi in mostra e di stupire, lei faceva innamorare tutti per i modi semplici e gentili. E probabilmente era ancora vergine. Ma il giorno in cui Ginevra non volle uscire con me (speravo di essere l' undicesimo a scopare con la ragazzina dai muscoli di marmo), Alessia prese le mie difese vedendomi distrutto per il rifiuto. "Come osa quella piccola puttana rifiutare te che sei il ragazzo pi� gentile che conosco?, � ora che gli dia una lezione" Era veramente arrabbiata. E Ginevra non aspettava altro. Voleva essere lei la pi� forte, la numero uno, e solo battendo la bellissima Alessia poteva diventarlo. Anche perch� battere una di 17 anni con tutti quei muscoli sarebbe stato per lei motivo di orgoglio. Io tifavo, in cuor mio, per Alessia. E avevo paura che quella bambina fosse troppo forte anche per lei. Non volevo le facesse del male. Avevo visto come aveva ridotto un paio di ragazzi di quinta liceo che avevano provato a toccarla senza il suo consenso. Ossa rotte, giorni e giorni di ospedale. E poi Alessia era da sempre la nostra eroina che ci aveva difeso da tutti i bulli, che era rimasta sempre con noi pur potendo scegliere di andare con mille ragazzi ... Avevo paura, Ginevra era davvero grossa. E si present� alla sfida in bikini!!!!! Tutti i muscoloni in evidenza, tirata al massimo, i 6 cubetti di addominali brillavano e i suoi bicipiti pulsavano. "Come al solito non perdi occasione per metterti in mostra eh? Ti piace avere tutti gli occhi dei ragazzi addosso solo perch� gli fai paura, li ecciti con tutti quei muscoli che hai e loro che non ne hanno nemmeno la met� ti temono" "Basta Alessia, oggi ti batto, da oggi io sar� la numero uno" Anche mia sorella Federica venne a vedere lo scontro, aveva ormai 12 anni e voleva sapere chi, delle 2 super ragazze, era la pi� forte. Anche perch� lei gi� sognava il giorno in cui si sarebbe mostrata a entrambe. Iniziarono con la classica sfida a braccio di ferro. Pronti, via: i muscoli esplodevano, la vena di Alessia era visibile, larga un centimetro, il bicipite di Ginevra si gonfiava a dismisura, ma nessuna delle 2 riusciva a vincere. Restarono in quella posizione per 5 minuti, niente. Decisero allora di passare ad altre prove. Sollevamento pesi, anzi, sollevamento persone! Misero su una tavola una decina di ragazzi ed iniziarono a sollevarli. Alessia per prima: prese la tavola ed inizi�, fermandosi a 50 ripetizioni con quel peso sulla testa che sar� stato di almeno 700 kg. Poi fu il turno di Ginevra: anche lei 50 ripetizioni. Ancora un pareggio. A quel punto solo lo scontro fisico poteva decidere la vincitrice. Alessia si tolse allora la maglietta rimanendo anche lei in top. E noi ovviamente non potemmo fare altro che ammirare la nostra dea di muscoli: una quarta misura con un contorno di muscoli incredibili, addominali perfetti e braccia scolpite e piene di vene. Alessia era da enciclopedia medica. Ginevra era decisamente meno definita ma pi� muscolosa. Si presero le mani in un gioco di forze per spostare l'una l'altra. Ma anche l�, ancora una volta, pareggio. Le 2 duellanti non volevano saperne di mollare un centimetro. Fu in quel momento di massimo splendore dei corpi delle due ragazze che vidi mia sorella toccarsi nelle pari intime. Cosa stava facendo Federica? Si stava eccitando anche lei? Sapevo solo che era patita non di muscoli, non che fosse anche lesbica. Ginevra e Alessia, stremate, decisero che tra loro non c'era un vincitore, la loro forza era assolutamente pari. Con un vantaggio di Ginevra, ovviamente: "Non ti ho sconfitto, ma ricorda che sono pi� piccola di te, ho 4 anni meno di te, e sono forte come te. Quando avr� la tua et� sar� molto pi� forte e molto pi� muscolosa di come sono adesso, per cui continua ad allenarti se non vuoi una lezione tra qualche anno" Alessia era scura in volto. Ginevra aveva ragione. Erano pari, ma lei aveva il vantaggio dell' et� . Quindi, se fossero state coetanee, non ci sarebbe stata storia. Noi eravamo contenti che Alessia non avesse perso, ma da quel giorno molti di noi scelsero come idolo Ginevra. Quella bambina aveva la stessa forza della nostra coetanea. Ci avrebbe potuto massacrare senza sforzo tutti quanti. Mentre gli altri andarono quindi a chiedere a Ginevra di toccare i suoi muscoli, io andai da Alessia ... "Ti amo Alessia, ti ho sempre amata" "Grazie, oggi queste parole mi fanno piacere e mi tiri su il morale, quindi accetto volentieri di diventare la tua ragazza. In realt� , � una cosa che ho sempre voluto" Ero l' uomo pi� felice del mondo, anche se Alessia era ormai in pratica la seconda per forza fisica, rimaneva sempre lei la pi� bella di tutte. Ma non era ancora il momento di godere questa conquista, perch� ormai il tempo era pronto, ormai mia sorella Federica avevo deciso che tutti dovevano conoscere la sua forza disumana. FEDERICA. Mia sorella era decisamente una bella ragazza. Mora di capelli, occhi grandi e scuri, sorriso da furbetta, il culo pi� bello che io abbia mai visto. Nemmeno Alessia aveva un culo simile. E poi una terza misura, non grande quanto il seno enorme, quarta misura, di Alessia, ma pi� grande della seconda misura di Ginevra. Ormai da 2 anni si dedicava incessantemente a sollevare pesi in palestra e anche a casa, cos� sul fisico perfetto da ginnasta stava costruendo dei muscoli enormi da body builder. Alta quanto Ginevra, 1,54m, avevo gi� notato che era decisamente molto pi� muscolosa di lei. Dentro casa non faceva altro che flettere i suoi bicipiti e mostrare i suoi addominali, ero al tempo stesso impaurito ed eccitato da mia sorella. Non mi sarei mai sognato di provare la nostra forza: la sua superiorit� era evidente. Solo una settimana dopo la sfida tra Ginevra e Alessia, Federica prese la sua decisione. Alessia veniva spesso a casa mia e aveva notato che la mia piccola sorellina non era poi tanto piccola, un giorno si fece vedere appositamente da lei in top e calzoncini. Era uno spettacolo pazzesco. Alessia rimase anche lei a bocca aperta. Nemmeno quel mostro pieno di muscoli di Ginevra poteva competere con Federica. Aveva bicipiti grossi quanto due cocomeri, gli addominali perfettamenti divisi in 6 cubetti grossi quanto quelli di Ginevra, e due spalle cos� larghe da poterci salire sopra, i suoi trapezi erano enormi, delle vere montagne, mia sorella non temeva confronti. Solo un uomo professionista si sarebbe potuto paragonare a lei. Ma quel giorno Alessia non rimase colpita solo dai suoi muscoli. E anche io fui umiliato in qualcosa d'altro. Federica mi era superiore in tutto ... . "Insomma tu sei la divina Alessia, quella che fa innamorare tutti i ragazzi, vedo che mio fratello � pazzo di te, adora i tuoi muscoli. Ma, come vedi, i tuoi sono nulla in confronto ai miei. Ho visto lo scontro tra te e quella sciacquetta di Ginevra, ma non ti consiglio di provare con me, potrei distruggerti con una mano." Alessia era terrorizzata, lo spettacolo disumano dei muscoli di mia sorella era veramente impressionante. "Ma ora ti mostro una cosa: fratellone spogliati, � un ordine!" "C-C-Cosa? Dai Fede, non puoi farmi questo, non davanti a lei, ti prego" "Silenzio, o far� assaggiare i miei bicipiti a entrambi" Cos� dicendo li gonfi� e li mostro' a entrambi. Pazzesco. Erano almeno il triplo dei bicipiti di Ginevra, quelli di Alessia non erano nemmeno paragonabili, i miei poi erano davvero minuscoli in confronto ai suoi. Rimasi nudo. In quel momento Federica inizi� a levarsi tutto. "Ahahaahah e cosa � quel piccolo giocattolo tra le tue gambe? Un pisello?" Perch� Federica stava ridendo del mio pisello? Non capivo, ma vedendo mia sorella NUDA iniziai ad eccitarmi, ero arrapato davanti quel tripudio di muscoli, il mio pisello era al massimo della sua grandezza. Poi successe. "Ecco come � fatto un VERO PISELLO" Assurdo. Impossibile. Incredibile. Mia sorella Federica, la piccola di casa, una bambina di 12 anni, l' essere umano pi� muscoloso del mondo, aveva un pisello enorme. Talmente grande che il mio cazzo eretto non era la met� del suo cazzo in quel momento. "Allora Alessia? Che ne dici? Vuoi ancora il piccolo pisellino del mio grande fratellone o vuoi questo mio bel cazzo enorme? Guarda quanto � grosso. Il suo � eccitato, il mio � solo a riposo ed � il doppio del suo. Pensa se si eccita ... " No, no, no, non era possibile, mia sorella aveva un pisello che nemmeno il pi� dotato dei maschi si sognava. In quel momento si avvicin� a me. Cosa voleva fare? La sua vicinanza era umiliante con quella sua esibizione di muscoli che nemmeno un uomo poteva sognare di avere in una vita. Fissandomi negli occhi iniziai a sentire il suo gigantesco cazzo crescere tra le mie gambe. La sua potenza era tale da costringermi ad allargarle. Mia sorella aveva pi� forza nel pisello che io in tutto il mio corpo. Iniziava ora a crescere. Cresceva. Cresceva. Non arrivava mai la fine. E pi� cresceva, pi� io mi sentivo sollevare in aria. Da non credere. Una bambina di 12 anni stava sollevando un ragazzo di 18 con la sola forza del suo gigantesco cazzo. Vedevo da quella posizione le vene pulsare su quel pisello. Mi trovai sollevato da terra di almeno 20 cm, STAVO CAVALCANDO IL CAZZO DI MIA SORELLA!!!!!!!!!!!!!! "eccolo, il mio bel cazzo enorme: 50 cm di pisello puro e duro, ho pi� muscoli io nel mio bel cazzo che mio fratello in tutto il suo corpo. E guarda la differenza tra i nostri membri: io ho gi� fatto salire sul mio pisello 3 miei amici di classe, 3 ragazzi di 12 anni hanno cavalcato tutti insieme il mio pisello, loro poverini non hanno nemmeno un decimo di questa potenza, io potrei ucciderli tutti se volessi, loro non potrebbero fermarmi nemmeno se provassero tutti insieme. Ti piace questo cazzo Alessia?" La mia super ragazza era eccitata, la visione di un pisello cos� grande su una bambina di 12 anni piena di muscoli l' aveva sconvolta. Nemmeno la sua rivale Ginevra che era molto pi� muscolosa di lei, era minimamente paragonabile a Fede. Voleva essere scopata da mia sorella. Fu allora che, mentre io cavalcavo quel membro assurdo, Alessia inizi� a fare un pompino a Fede. Per non cadere, misi le mani attorno al pisello di mia sorella. Era la cosa pi� eccitante del mondo. Stavo abbracciando il suo gigantesco pisello. Ero eccitato, ma in quel momento, pur essendo al massimo della mia eccitazione, vedendo il mio pisello sopra quello di Fede, la differenza era quella tra una mazza da baseball e una penna. Dopo 10 minuti una marea di liquido usc� dal pisello di Fede, e la cosa incredibile fu che invece di tornare a riposo, come ogni normale pisello maschile, il suo rest� eretto, eccitato, dopo quella marea di liquido non era diminuito di un centimetro. Anzi, sembrava aumentato. Sembrava aumentare ogni secondo che passava. "Ti � piaciuto Alessia? Ti piace vedere cos� umiliato il tuo ragazzo? Lui non potr� mai soddisfarti come posso fare io con questo mio durissimo cazzo da super ragazza, e ho solo 12 anni. Quando ne avr� 18 avr� ancora pi� muscoli, pi� seno, il mio pisello diventer� grande come quello di King Kong. IO HO APPENA INIZIATO A CRESCERE!!!!!!!!" Fu durante la festa finale della scuola che Federica si mostr� a tutti. Durante una specie di sfilata per beneficienza le ragazze potevano mettersi e fare ci� che volevano. Ovviamente Alessia e Ginevra non persero l'occasione di mettersi in bikini per una nuova sfida, e quando fu il loro turno tutti i ragazzi a scuola erano eccitati, tutti che ci toccavamo i nostri piselli nel vedere le 2 ragazzine muscolose che si sfidavano di nuovo. La perfezione, la definizione, le vene pulsanti della bellissima Alessia contro i muscoli grezzi ma evidenti, grossi e durissimi di Ginevra. Ma ovviamente nessuno era pronto per mia sorella. Federica usc� con addosso un accappatoio marrone e un cappello scuro in testa. Fece alcune mosse da ginnasta a corpo libero, poi prese il microfono: "E adesso siete pronti alla vera sorpresa? Ginevra e Alessia tra poco saranno solo un ricordo ... " Alessia arross�, sapendo cosa voleva fare (avevano scopato pi� volte negli ultimi tempi e Fede le aveva detto i suoi piani), mentre Ginevra era pronta ad aggredirla e sfidarla, stava gi� gonfiando i suoi muscoli pazzeschi. Ormai era diventata molto pi� muscolosa di Alessia, la differenza tra i loro bicipiti era notevole. Ma appena vide Federica, lasci� perdere, capendo di non avere alcuna minima possibilit� . Federica si tolse il cappotto rimanendo solo con le mutande indosso. Era una montagna di muscoli. Addominali, bicipiti, tette terza misura di granito, capezzoli lunghi 3 cm in erezione, cosce enormi, in pratica la mia sorellina di 12 anni era un Mr. Olympia in miniatura. Ma solo come altezza, non come muscoli. "Ehi ma tu da quando hai una sorellina cos�?" "Ginevra non � nemmeno la met� di lei, assurdo" "Anche Alessia scompare davanti tua sorella" "Quella ha una forza che nemmeno le due super sfidanti si sognano, forse nemmeno se si mettono insieme battono tua sorella!" "Tua sorella se vuole ci ammazza tutti con una mano e nemmeno Alessia e Ginevra la possono fermare" Era vero, mia sorella era molto pi� forte anche di loro 2 messe insieme. Era forse l'essere umano pi� forte dell' universo. "Bene, vedo che i miei enormi muscoli vi piacciono, e che Alessia e Ginevra non provano nemmeno a confrontarsi con me. Ma ora, dopo aver eccitato voi maschi, far� un regalo anche a tutte le ragazze, voglio eccitare anche voi. Sono l' unico essere umano che piace sia ai ragazzi che alle ragazze. Ammirate il mio enorme, gigantesco, muscoloso, CAZZO!!!!!" Federica rimase NUDA. Totalmente. Il suo pisello era ormai nudo davanti a tutto il liceo. Le vene pulsanti del suo pisello eretto erano uno spettacolo. Le ragazze iniziarono a volere dentro di loro quel pitone tra le gambe di Fede. Non avevano mai visto un cazzo cos� grosso, nemmeno Ginevra che aveva scopato con centinaia di ragazzi aveva mai visto nulla di simile. Fu quello il giorno che decret� l' inizio del dominio di mia sorella. Desiderata e temuta dai ragazzi, desiderata dalle ragazze, quella piccola miss muscolo dal pisello pi� grande del mondo era decisamente la numero uno.