Gemelli_Lidraulico [di pervert.gentleman@gmail.com <-- rispondo ai commenti, sopratutto delle ragazze] I gemelli M (Maschio) e F (Femmina) giocano all'idraulico M (jeans leggeri, T-shirt): "Sono l'draulico, sono venuto per la perdita" F (shorts e canottiera): "Meno male che � arrivato, qui sono tutta bagnata... ehmm.. per via dell' acqua sotto il lavandino, intendo.." M: "vediamo"; si mette a gattoni con la testa sotto il lavandino, fingendo di ignorare lo spazzolone per pavimenti che giace disteso a terra proprio tra le sue gambe. "Ha per caso una torcia elettrica ?" F: "Vado subito a prenderla.. Eccola"; ma nell'avvicinarsi pesta la testa dello spazzolone la cui altra estremit� quindi si solleva colpendo M tra le gambe. M: "Ouch...", sollevandsi in ginocchio con una mano sulle palle e sbuffando F: "Opps.. accidenti, mi scusi tanto, si � fatto male ?", portandosi a sua volta le mani tra le cosce M, sbuffando ancora un po': "No, non � nulla, non si preoccupi", indi si distende a pancia in su reinfilando la testa sotto il lavandino e massaggiandosi ancora un po' le parti basse M:"Mi passi la torcia per favore" F:"Eccomi", e si mette a 4 zampe in modo che la maglietta si allarghi lasciandogli vedere le tettine, "Mi fa piacere aiutarla". M:"Grazie", sorridendo e mettendosi ad armeggiare, "Non lo dica a me.." F nel tirarsi su finge di perdere l'equilibrio e cade all'indietro sul sedere facendo finire il gomito sul basso ventre di M, che istintivamente piega un po' le gambe e alza la testa per gustarsi lei che si sofferma a gambe aperte e con l'avambraccio appoggiato sulla sua patta. F:"Oopps.. caspita ! Mi scusi, sono proprio maldestra.." e nel rialzarsi appoggia la mano proprio sulla fibia della cintura di M M:"Niente di grave, piuttosto, si � fatta male ?" F:"Nulla, solo una piccola storta alla caviglia" M:"Dopo magari le diamo un'occhiata, ho qualche conoscenza di fisioterapia imparata nel corso degli allenamenti del calcetto" F:"Grazie, lei � molto gentile, chiss� cheppalle con tutte le casalinghe che incontra" M:"Beh, a volte le ehmm... palle sono messe a dura prova" sorridendo, "ma quando la casalinga � carina e simpatica come lei, � sempre un piacere. Mi passerebbe gentilmente la borsa degli attrezzi che ho bisogno del pappagallo ?" F: "Certo, eccola" ma spostandola fa 'accidentalmente' cadere la chiave inglese proprio sulle parti intime di M, del tutto esposte grazie alla posizione delle sue gambe semiaperte e leggermente piegate, con la pianta dei piedi appoggiata a terra. M: "Ahi ! Caz..", chiudendo istintivamente le cosce attorno all'attrezzo F: "Oddio, mi scusi, era aperta.." accovacciandosi a raccogliere la chiave inglese appoggiata proprio sul basso ventre di M, in modo da toccargli il pacco con le dita, "eccolo comunque, � questo ?" M (portandosi una mano ai genitali): "No.. no, � quello l� nero con la testa che ricorda quella del volatile.." F, porgengoglielo: "Ah s�, che sciocca, abbia pazienza, me ne intendo poco di uccelli", e sorride maliziosa M: "Niente di grave, anche se di questo passo finir� che avr� bisogno anch'io di un dottore", finendo di massaggiarsi la patta e sdraiandosi di nuovo F: "Beh, se c'� da dare un'occhiata io invece ho fatto un corso di primo soccorso..", mettendogli una mano sulla coscia. M: "Vediamo... " appena svita un raccordo esce uno spruzzo d'acqua che lo bagna, "Accidenti, chiuda l'acqua presto !" F: "Il rubinetto generale � proprio qui sopra la sua testa" e gli si butta sopra per chiuderlo, finendo inevitabilmente per rimanere bagnata a sua volta. M, rimettendosi seduto: "Che stupido a non averlo chiuso prima.. Guarda che disastro", si toglie la maglietta rimanendo a torso nudo F: tornando seduta sui talloni di fianco a lui "Non � nulla, � solo acqua", si toglie a sua volta la maglietta rimanendo con una leggerissima canottina intima che comunque si � inumidita a sua volta e lascia quindi vedere tettine e capezzoli. M, risdraiandosi: "Bene, vediamo, adesso io svito il raccordo... Merda, � tutto intasato, devo tenere il pappagallo con una mano, per favore, sia gentile, mi passi lei una guarnizione nuova, dovrei averne qualcuna in una delle tasche dei pantaloni..". F: "Ehmm.." infila una mano nella tasca vuota e arriva fino in fondo in modo da tastargli il pene, che immediatamente si indurisce, e arrivando fino all'inguine, in modo da sfiorargli anche i testicoli, "qui mi sa che non c'� niente... nella tasca intendo.." M, gustandosi la scena di lei che gli fruga intorno ai genitali: "Provi nell'altra.." F, ravanando nello stesso modo anche sull'altro lato, "Eccola, era proprio in fondo.." M, visibilmente eccitato: "Grazie, � stata davvero.. ehmm.. gentile; ora la metto dentro, stringo e abbiamo finito.. almeno qui". F: rialzandosi, "Meno male... ahi ! La mia caviglia.." M: "Faccia vedere", sedendosi su uno sgabello e invitandola a posare il piede sulla sua coscia; "non � nulla, vede, se glielo faccio ruotare non sente male, vero ?" F: "In effetti no, meno male" M, iniziando ad accarezzarle tutta la gamba, salendo verso la parte posteriore della coscia fino al sedere, per poi passare la punta delle dita prima tra le natiche e poi sulle parti intime, "Certo che 100 � per un intervento cos� semmplice � proprio un peccato.." F, spostando il piedino sulla patta di lui: "Beh.. in effetti.. magari per� si potrebbe pensare a qualche forma alternativa di pagamento.." M, accarezzandola pi� esplicitamente in corrispondenza della vagina: "Ad esempio.." F: "Ad esempio questo.." e gli d� un lieve calcetto di punta proprio in mezzo alle gambe che lo fa scattare in piedi con con una mano sulle parti basse. M, risentito: "Ehi.. troietta, ma io pensavo.." F: "Pensavi...", avvicinandosi dolcemente alla sua bocca come per un bacio salvo poi colpirlo con una secca e precisa ginocchiata sotto la patta, "... pensavi male !" M, strabuzzando gli occhi e piegandosi in avanti con le mani all'inguine: "Ouch.. " F: "cosa c'� maschione ? Pensavi che fossi la solita casalinga oca che si fa sbattere dall'idraulico ?" e gli infila una mano tra le sue in modo da strizzargli i testicoli. M: "Stronza.." la spinge via e raddrizzandosi cerca di metterle le mani intorno al collo F: "Gi� le mani !" e si fa indietro quanto basta per sottrarsi, caricare la gamba e centrarlo nuovamente con un calcione dritto nelle palle. M, cadendo in ginocchio con le mani sui genitali: "Oucch.." F, con le mani sui fianchi e le gambe semiaperte: "Allora maschione, vediamo come va l� sotto, tirati su che ti avevo promesso che ti avrei dato un'occhiata"; M si rialza dolorante, piegato in avantie con una mano sui gioielli. F, spostandogli la mano e massaggiandolo un po' sotto la cintura: "Ma ce l'hai ancora duro, sei proprio un porco.." poi gli slaccia i pantaloni e glieli fa cadere alle caviglie. M resiste e si raddrizza mente F gli accarezza l'uccello da sopra le mutande e gli infila una mano dentro, glielo afferra e inizia a menarglielo lentamente prima con una sola mano e poi alternando anche l'altra e facendole scorrere dal pene fino ai testicoli doloranti; indi si inginocchia davanti a lui e glielo prende in bocca succhiandoglielo e leccandoglielo su tutta la lunghezza mentre con le dita gli massaggia lo scroto; poi si rialza, lo guarda maliziosa e, tenedogli sempre su l'uccello con la mano, fa nuovamente scattare il ginocchio all'indirizzo dei genitali, centrandogliele in pieno. M soffoca un gemito gutturale e cade pesantemente in ginocchio con le mani sulle palle sotto il pene ancora duro. F:"Ma non riesci proprio a stare in piedi.. " e gli d� col piede una spinta sul petto per fargli perdere l'equilibrio, in modo che cada all'indietro a gambe leggermente divaricate, lasciando le parti basse pericolsamente scoperte; neanche il tempo di finire sdraiato che lei infatti lo colpisce con un violento calcione che gli schiaccia i testicoli facendolo impallidire dal dolore. F, mentre M rimane immobile piegato in due sul pavimento :"Vabb�, mi sa che qui non puoi pi� fare niente per un po'.. Vediamo cosa hai combinato qui sotto", e si sdraia a sua volta con la testa sotto il lavandino e le gambe aperte con la pianta dei piedi appoggiata a terra. Dopo un po' che fa finta di osservare le tubazioni sente un duro colpo proprio sulla vagina e nel portarsi le mani tra le cosce richiudendo le gambe, alza la testa e vede M che sorride con il pappagallo in mano. Dolorante lo lascia fare mentre le sfila gli shorts e le mutandine poi anche quando le divarica le gambe e inizia a leccagliela. Dopo un po' M si fa in avanti, le bacia i capezzoli e poi la bocca mentre con le dita continua a tormentarle le parti intime; F allora allunga la sua ad afferargli il pene duro e guidarlo dentro di lei; M la scopa lentamente e lei gli cinge i fianchi con le gambe; vanno avanti cos� almeno 10 minuti prima che i colpi si facciano pi� frequenti e violenti fino al gran finale nel quale godono entrambi in preda a spasmi di piacere. Si rivestono in silenzio, scambiandosi sguardi e sorrisi. F: "Bene, allora buona sera e grazie per l'intervento" M: "Grazie a lei, andava proprio fatto.." F: "Arrivederci.. Ah, un attimo, non si dimentichi questo", e mentre M si rigira, gli picchia il pappagallo dal basso verso l'alto dritto tra le gambe colpendolo in pieno nelle palle. M: "Ouchh", mentre cade nuovamente i ginocchio davanti a lei con le mani sui genitali..