Gemelli. Le buone maniere di pervert.gentleman@gmail.com <-- rispondo ai commenti, sopratutto delle ragazze F sta ascoltando le confidenze di un'amica che si lamenta che il suo ragazzo � un porco maschilista che la sfotte quando sono con altri e poi la vuole sempre arrapata quando sono da soli. "Il guaio � che � un gran figo, con un corpo da paura e anche un bel.. ehm.. coso.. tra le gambe, ma � proprio uno stronzo e certe volte mi fa venire un nervoso..." le confessa l'amica, "pensa che l'altra volta al parco � andato avanti a fare apprezzamenti pesanti e a darmi manate sul culo finch� non ho accettato di imboscarci e gli ho fatto una sega, mentre anche lui mi palpava le tette mettendomi la lingua in bocca e l'altra mano nelle mutande. Che nervi, quando fa cos� mi piacerebbe essere lesbica.." "E' un tipico maiale che ragiona con i testicoli", risponde F, "bisogna che gli fai capire che sei tu a comandare il gioco, attraendolo e respingendolo come pi� ti va", suggerisce F. "Respingendolo ? E come ?! Quello si eccita come un toro e poi pensa solo a quello", osserva l'amica. "E tu allora gli spari una manata o una ginocchiata nelle parti basse, cos� si calma", sentenzia F. "Ah ah ah, oddio, si, sarebbe da fare.. ma poveretto, deve fare un male cane.. pensa che una volt� da piccola ho colpito proprio l� per sbaglio un ragazzo mentre stavamo giocando e si � piegato in avanti ed � rimasto ranicchiato per terra 5 minuti con le mani tra le cosce.. E se poi s'incazza ? Quello se vuole mi gonfia !" "Se ci prova, gliene dai un'altra, o magari un bel calcione in mezzo alle gambe..dritto nelle palle, insomma: non preoccuparti che quando gliele colpisci bene, i maschietti diventano agnellini e poi ti rispettano di pi� e ci pensano 2 volte a fare i prepotenti". "Mah.. sar�.. ma non s� se sono capace, non so mica come si deve fare.." "Guarda, devi fare cos�", dice F avvicinandosi all'amica "gli metti le braccia al collo o ai fianchi, lasciando leggermente indietro il piede della gamba che vuoi usare e poi alzi velocemente il ginocchio e lo colpisci qui sotto", portando il suo ginocchio tra le cosce dell'amica e tenendocelo mentre l'amica guarda in basso la rotula di F appoggiarsi sulla sua zona vaginale. Per un lungo attimo le due ragazze rimangono ferme una di fonte all'altra scambiandosi uno sguardo intenso fatto di complice imbarazzo.. F muove impercettibilmente il ginocchio mentre l'amica allarga impercettibilmente le gambe. "Se vuoi ti faccio vedere io", dice F per rompere silenzio riabbassando il ginocchio, "mio fratello lo castro sempre.." "Ah ah, che stronza !", ribatte l'amica mettendosi una mano sulla bocca e l'altra tra le gambe, "E lui poi ? Reagisce ?" "Certo, anche lui mi colpisce, spesso giochiamo a scambiarci toccatine e qualche colpo basso.. cos� io me la faccio toccare mentre lui finisce sempre in terra piegato in due.." "Ah, ah, ah ! Ma dai ! Sei proprio porca.. Ma anche a lui piace ?! " "Si, anche perch� sa che po� c'� la..ehmm..ricompensa", mimando il gesto della sega, "poi tieni conto che quando sono eccitati sono anche pi� disattenti e vulnerabili perch� il sangue va dal cervello al pisello che alzandosi lascia ancora pi� scoperti i loro gioellini". "Ah ah ah, troppo bello.. anche tuo fratello � un bel ragazzo.. mi piacerebbe vederglio..voglio dire vederlo ehmm.. in azione" "E vuoi dire menarglilo magari eh", sorride F, "dai, vieni su da me che ti accontentiamo subito, avevo giusto voglia di suonargliele a quel pervertito.." Le due ragazze salgono in casa dove M sta giocando a tennis contro la Wee. "Ehi maschione" lo apostrora, facendogli l'occhiolino, "ci sono qui due belle ragazze e tu invece della loro compagnia preferisci divertirti da solo impugnando quel coso ?!" "Non rompete le palle", risponde male M, "andate in un altra stanza a raccontarvi le vostre cazzate". "Ma a noi invece piace proprio rompere le palle", incalza F tirandogli un cuscino al basso ventre, andando a spegnergli il televisore e facendogli capire con uno sguardo malizioso che il gioco diventa un altro.. "Ehi, proprio adesso che sono in vantaggio, sei proprio una stronza adesso me la paghi", reclama M mentre le si avvicina e inizia a riempirla di schiaffetti sui fianchi, sulle tette e sul culo; F lo lascia fare fingendosi indifesa, proteggendosi la faccia ma non sotto, in modo che M possa avvicinarsi per toccarla tra le cosce. L'amica sorride divertita e anche un po' eccitata. "Sei proprio un prepotente", si scansa F, "pensi subito solo a quello.." "E a cos'altro stavi pensando tu invece, razza di drizza-cazzi ?!", ribatte M fintamente inacidito, spingendola contro il muro. "Ad esempio a questo", risponde F sferrandogli una ginocchiata sotto la patta. "Ouch.." M accusa il colpo piegandosi in avanti "brutta stronza, adesso le prendi". F si fa indietro lasciando che lui si raddrizzi e quando le si riavvicina per afferrala gli sferra un calcio dritto tra le gambe centrandogli i testicoli. "Ouuchh.." , M crolla in ginocchio con un lamento soffocato e le mani sui genitali. "Ah ah ah, che colpo !", ride l'amica applaudendo F., "Proprio nelle palle, ah ah !" "Vedi" osserva F, "basta colpirli l� sotto che diventano inoffensivi" "Sembra proprio di si, guardalo l�, poveretto.. guarda che faccia.. ah ah ah. Bisogna saperli colpire per�, io non sono mica capace..". "Ma chi � 'st� cretina ?" interviene M alzando la testa e dando un'occhiata compiaciuta alla ragazza, "una tua amica puttanella ?" "Perch� non provi con lui ?", suggerisce F, "cos� impara a chiamarti puttanella". "Mah.. non so" risponde l'amica un po' imbarazzata, "non so se sono capace.." "Guarda" dice F, "ti facciamo vedere le mosse.. vero fratellone ? Dai tirati su che ti ho colpito piano, vieni a fare il maschietto che ci divertiamo..". M, che aveva intuito sin dall'inizio, si alza e si d� una sistemata al pacco, mostrandosi dolorante ma sorridendo alle 2 ragazze, che lo ricambiano. F finge di dargli un altro calcio nelle parti basse ed M indietreggia proteggendosi con una mano e mostrando il dito medio con l'altra; tutti ridono. "Dai su" gli dice F, "io non ti colpisco, vieni che facciamo solo vedere a lei come farlo". M si avvicina con la mano sempre a protezione dei genitali e allora F gliela toglie con uno schiaffetto che colpisce mano e pisello (gi� abbastanza arzillo) dicendogli sorridendo di togliere la mano che se no nono si vede bene. "Ehi", reclama M facendo un passo indietro, "avevi detto che non mi avresti colpito !" "Hai ragione, poverino", gli dice F mettendogli una mano sul pacco e dandogli un bacetto sulle labbra. L'amica osserva non senza sorpresa ma di certo con piacere. "Allora, guarda", dice F rivolgendosi all'amica, "questa � la distanza giusta per dare una bella ginocchiata nelle palle"; indi solleva lentamente il ginocchio e lo appoggia piano sotto la patta del fratello, il quale automaticamente si piega un poco in avanti e le mette le mani sul culo per non farla cadere. "Se gli tieni le braccia al collo o sui fianchi � meglio", aggiunge F mantenendo la posizione, "perch� cos� � pi� difficile per loro fare un passo indietro per attutire il colpo". "Ah ah" ride l'amica, "proprio mentre magari si aspettano di ricevere un bacio.." "Gi�", dice F abbassando e poi rialzando un po' meno delicatamente il ginocchio, "il colpo comunque deve essere secco, meglio se riesci a caricare un po' la gamba, e indirizzato sotto e non davanti, altrimenti non gliele centri bene"; M fa una smorfia e accusa un po' il colpetto come per confermare. L'amica sorride ancora portanosi una mano sulla bocca, senza staccare lo sguardo dalle parti basse di M. "Poi riporta subito la gamba a terra e fai due passi indietro", continua F, "riprendendo una posizione di difesa, in modo tale che se lui rimane in piedi e fa per afferrarti gli spari un calcione sulle palle cos�", indi distende la gamba appoggiando il dorso del piede tra quelle di M il quale la aiuta a stare in equilibrio su una gamba sola tenendole il tallone e la caviglia; F gli sorride e muove leggermente la punta del piede contro i suoi genitali. "Ah ah", ride l'amica, "quando si dice che gliele fai salire in gola..". "Esatto", dice F riabbassando la gamba e lanciando un'occhiata di intesa con M, "ora per� prova tu"; e spinge l'amica verso il fratello. "Ehmm, io ? Dunque, allora, non voglio farti male.." dice la ragazza guardando M con imbarazzo ma anche malizia e poi metterndogli le braccia al collo. "Forse ti serve un po' di incoraggiamento", dice M mettendole una mano sotto la minigonna e constatando come la micia fosse gi� accaldata. "Ehi, ma come ti permetti", reagisce la ragazza alzando il ginocchio e colpendolo sulla patta. M finge di accusare il colpo in realt� modesto e male indirizzato ma non fa fessa la sorella che suggerisce "sotto, devi colpirlo sotto la patta, non davanti, dai, adesso dagli un bel calcio !"; M non si protegge e lascia che la ragazza carichi la gamba e lo centri con un calcio questa volta dritto sulle palle, indi emette un gemito soffocato e si inginocchia lentamente con la testa china e le mani tra le cosce. "Ah ah ah", esulta l'amica con un saltello, "preso, l'ho preso nelle palle !" "Brava !" dice F, "Vedi com'� facile ?" "Davvero", fa l'amica, "ma poveretto, mi spiace, lui non mi aveva fatto niente.." "Va a consolarlo, allora", suggerisce F facendole l'occhiolino, "va a controllare che tutto funzioni ancora bene". "Ma dai, ma come .. adesso ?" "E quando ? Vuoi aspettare che ti invita fuori a cena ? Dai su che so che ne hai voglia.." L'amica si inginocchia di fianco ad M, gli chiede come va, se fa molto male, se vuole un po' di coccole, gli passa una mano tra i capelli, poi sul viso, gli d� un bacetto sulla guancia, poi uno sulla bocca; lui si mostra ancora dolorante quindi lei prosesgue accarezzandogli il petto, poi i fianchi, e infine andando a toccarlo davanti, sotto la cintura, massaggiandogli delicatamente la patta; a questo punto lui la bacia appassionatamente, le palpa una tetta e poi con la mano scende nuovamente a toccarla tra le gambe; lei lo lascia fare aspettando che lui le infili la mano nelle mutandine e poi un dito nella vagina per poi ricambiarlo aprendogli i pantaloni, liberandogli il pene semiduro e facendoci scorrere sopra le sue dita che poi scendono, delicatamente, su testicoli un po' doloranti, facendogli definitivamente impennare l'attrezzo. "Se vedi che va troppo su di giri strizzagli le palle", suggerisce F. Ma l'amica � ormai lontana, rapita dall'estasi di quella trasgressione e se la gode a menare l'uccello di M mentre anche lui continua a masturbarla. Dopo qualche minuto l'amica sente F avvicinarsi dietro di lei, baciarla sul collo e metterle una mano sulla tetta, prima sopra i vestiti e poi sotto a maglietta, andando ad accarezzarle il capezzolo; la ragazza si gira un po' e, senza smettere di segare M, si mette a limonare con F che allora fa scendere la mano tra le cosce di lei, vi trova quella di M e allora dirige la sua verso i testicoli del fratello e gli d� una bella strizzatina in modo che lui smetta di masturbare l'amica per proteggersi i genitali. A questo punto sono tutti in ginocchio sul tappeto, F che bacia e tocca l'amica, che a sua volta la ricambia mentre con l'altra mano continua a menarlo ad M che gli massaggia le tette e il sedere. Dopo un po' F si sdraia supina trascinandosi la testa della sua amica tra le cosce in modo che la ragazza rimanga messa a pecorina per M che infatti la penetra e se la sbatte per un bel po' prima di esplodere; quando ci� accade F va prontamente a prenderglielo in bocca e a succhiarglielo per assaporare gli umori di entrambi e alla fine gli d� uno schiaffetto da sotto sulle palle dicendogli che per ora pu� bastare.. Indi vanno in bagno a darsi una sciacquata, durante la quale non mancano occasioni per spuzzarsi e scambiarsi qualche toccatina e qualche colpetto con gli asciugamani, naturalmente indirizzato verso tette, culi e parti intime; ad avere la peggio � naturalmente M contro il quale le due ragazze si coalizzano infliggendogli colpetti e calcetti ai testicoli esposti; la situazione pi� intrigante si ha quando, dopo aver da lui subito varie frustate con l'asciugamano su tette e al basso ventre, la sorella riesce e immobilizzarlo con le mani dietro la schiena mentre l'amica procede a strapazzargli vigorosamente i genitali alternando, attraverso l'asciugamano, decise impugnature al pene a rapide strizzatine ai gioielli, in modo da tenerglielo dritto mentre gli appoggia una affettuosa lieve ginocchiata sulle palle che lo fa sedere sul bid�t a tenersele, mentre le due ragazze vanno a farsi una doccia insieme continuando ad accarezzarsi sopra e sotto. Quando M si intrufola tra loro pensando di unirsi alla festa le due diavolette si posizionano ai due lati di M e allargano un po' le gambe per farsela stuzzicare da lui mentre iniziano a massaggiarglielo e a menarglielo in modo da farglielo di nuovo drizzare; a un certo punto si piegano insieme in avanti in modo da portare le loro bocche verso il pene duro del ragazzo e dargli una passata di lingua da ambo i lati su tutta la sua lunghezza; ma � solo una scusa per scambiarsi un'occhiata di intesa dopo la quale stavolta, mentre l'amica glielo tiene bello dritto in su e lo distrae baciandolo, � la sorella che gli stampa una gentile ginocchiata nelle palle dicendogli "Ma cosa credevi ?! Hai capito male.."; l'amica scoppia a ridere mentre M espelle un "Ouchh" piegandosi in aventi e portandosi le mani ai genitali, indi le due ragazze escono ad asciugarsi affettuosamente a vicenda, specialmente le parti intime, mentre M si riprende e esce per rivestirsi. "Allora avevo ragione che sei proprio una troietta" fa poco dopo M alla ragazza reinfilandosi i pantaloni. "Avevi proprio ragione, bel porcello", risponde sorridendogli la ragazza, "ma queste sono cose che non si dicono a una ragazza", quindi aspetta che lui abbia le mani impegnate ad allacciarsi la cintura per mollargli un altro bel calcio nelle palle, questa volta piuttosto forte. F se la ride divertita mentre M emette il consueto gemito soffocato e si rannicchia piegato in due sul divano, senza fiato e con le mani tra le gambe. Le due ragazze si salutano e si danno appuntamento a domani, indi F torna da M e gli dice: "Come va ? Carina vero ? Ti � piaciuta ?" M si raddrizza appoggiando la schiena e risponde "Si, carina.. ma non bella e nemmeno brava come una certa puttanella diavoletta che conosco bene..". F gli sorride sedendosi accanto a lui e lo bacia teneramente mettendogli una mano sulla coscia. M le mette allora la lingua in bocca, le massaggia una tetta e poi le allarga le gambe per massaggiarla sotto; nel frattempo la mano di lei risale lentamente a toccarlo sulla patta. Dopo un po' di palpeggi lei gli riapre i pantaloni, glielo tira fuori gi� semi-eretto e glielo prende amorevolmente in bocca, leccandoglielo e succhiandeoglielo lentamente mentre con la mano continua ad accarezzargli le palle. "Hai proprio un bel cazzo", gli dice F rialzando la testa "e anche delle belle palle sode"; M allora si alza in piedi, lei glielo succhia ancora un po' stando seduta sul divano e poi allarga le gambe e guida nella sua vagina bollente la verga rigida del fratello il quale se la sbatte per almeno un quarto d'ora di seguito al termine del quale si accasciano entrambi stravolti abbracciati sul divano. La prima a rialzarsi � F che naturalmente nel farlo non manca di rifilare una gomitata tra le gambe al fratello. Il giorno dopo F saluta la sua amica mentre sta con il suo ragazzo ma non pu� trattenesi a chiaccherare perch� quest'ultimo ha fretta di portarsi l'amica nei bagni della scuola per farselo succhiare; "Dai muoviti, che andiamo a divertirci un po'.." le dice strattonandola e mostrandole la lingua. "E tu che cazzo vuoi ?" aggiunge poi rivolto ad F che lo guarda con disprezzo. "Ehi maschione" interviene l'amica schiacciandosi contro il suo ragazzo, "aspetta un attimo, impara a non essere cos� impaziente e impara.." "Impara cosa ?" interrompe lui. "Le buone maniere", completa lei, colpendolo con una ginocchiata sotto la patta. "Ouch.." fa lui spingendola via e piegandosi in avanti, "ma che cazzo fai stronza, sei impazzita ?!" "Ti insegno l'educazione", ribadisce la ragazza raggiungendolo nuovamente alle palle con la punta della sua scarpa da ginnastica. "Ouchh", fa lui accusando maggiormente il colpo ma rimanendo in piedi con una mano sui genitali, "brutta zoccola, adesso le prendi". A questo punto interviene F, che ha fatto un po' di arti marziali, e gli sferra un calcio sull' interno del ginocchio sinistro, in modo da fargli perdere l'equilibrio ed allargare le gambe e, senza nemmeno riappoggiare il piede a terra gli molla subito un secco calcetto all'inguine che raggiunge con precisione proprio i testicoli. "Ouchh", geme lui cadendo in ginocchio con entrambe le mani tra le cosce. F allora gli passa dietro e dicendogli "devi imparare che le ragazze vanno rispettate, brutto maiale schifoso", gli tira i capelli in modo che lui perda l'equilibrio e cada all'indietro senza potersi pi� proteggere i genitali. L'amica, che ha capito la mossa, fa due rapidi passetti e lo colpisce allora nuovamente con un violento calcione di punta tra le gambe che gli si schianta in pieno contro le palle. "Ouchh", geme il ragazzo tossendo e ranicchiandosi su un fianco in posizione fetale con le mani tra le cosce, muto e pallido per il dolore. "Credo che abbia capito la lezione", sentenzia la ragazza. "Hai capito, maiale ?" aggiunge F rivolta al ragazzo dolorante che tossisce un po' di saliva, "Hai capito o no che se vuoi far contento il tuo pisello devi essere gentile con noi altrimenti non ci piace, non ci serve e invece ti castriamo a calci nelle palle !?! "