I Gemelli di BB, CB e sesso. [di pervert.gentleman@gmail.com <-- rispondo ai commenti, sopratutto delle ragazze] Ai gemelli piaceva stuzzicarsi con qualche toccatina, palpatina, colpetti sotto la cintura. Erano cresciuti insieme e da sempre avevano giocato alla lotta ma da qualche anno la consapevolezza della diversit� anatomica si era trasformata in prurito e i contatti da accidentali diventavano sempre pi� ricercati. Entrambi avevano qualche storiella da adolescenti ma nessuno dei loro partner mostrava interesse per questo tipo di giochetti. Cos� lui non lesinava pizzicotti sulle chiappe o sulle tettine e nemmeno schiaffetti pi� sotto con la mano aperta che spesso si fermava ad indugiare tra le cosce di lei, che viceversa non perdeva occasione di mirare alle palle di lui tirandogli oggetti o finendo accidentalmente a colpirlo con gomitate o ginocchiate durante le lotte corpo a corpo. Alle di lui intrusioni lei reagiva piegandosi in avanti, portandosi le mani tra le gambe, gemendo a labbra socchiuse e guardando il fratello con espressione di dolore che per� tradiva anche una certa complicit�; qualche volta contraccambiava subito il colpo altre invece si lasciava cadere sulle ginocchia con le mani all'inguine, per imitare la reazione di lui quando veniva colpito. Il dolore di lui, com'� noto, era pi� intenso, quando lei riusciva a centrarlo bene ma ci� accadeva meno spesso perch� i maschi hanno il riflesso automatico a proteggersi o schivarsi sufficiente a far s� che il colpo non vada perfettamente a segno. Lei invece non faceva proprio nulla per sottrarsi e anzi spesso, ma solo quando indossava i pantaloni, provocava il fratello con posizioni che lo invitavano apertamente a toccare come ad es. chinarsi a gambe socchiuse ma tese o semplicemente stando seduta con una gamba distesa e l'altra piegata. A lui invece piaceva fingersi assopito sul divano o sul letto per ricevere l'inaspettato assalto di lei che gli si buttava addosso a peso morto finendo sempre inevitabilmente con un ginocchio tra le sue cosce; oppure fingersi completamente assorbito dai compiti ma spalancado le gambe sotto il tavolo per ricevere il piedino di lei che veniva a giocare sulla sua patta. A lei piaceva sentirlo duro sotto il suo tocco. Le situazioni estemporanee erano le pi� gustose: una volta mentre lei in tuta stava mimando esercizi di danza classica appoggiando una gamba tesa su tavoli e mobili, lui si avvicin� con aria indifferente diretto verso il frigorifero ma giunto a tiro fece partire un bel calcio che la colp� in pieno troprio tra le gambe aperte, facendola cadere in ginocchio con le mani sulla vagina; un'altra volta lui era sulla scala per riporre nella parte alta di un armadio gli indumenti che lei gli passava quando senza alcun preavviso lei prese uno degli appendiabiti in legno e gli colp� da sotto proprio il cavallo dei pantaloni, centrando in pieno le palle; quando dovavano prelevare e riporre piatti e posate dalla lavastoviglie non mancavano mai colpi bassi reciproci con i mestoli di legno o metallo e quando salivano in macchina lui non mancava di farle trovare la sua mano sotto il culo venendo ricambiato in genere con un pugno sulla patta; ogni coda o situazione affollata era occasione per strusciarsi, palparsi e colpirsi nelle parti intime con le mani; rifare i letti si prestava sempre a qualche spunto: una volta lei stava chinata in avanti per cui lui non perse l'occasione di toccargliela da dietro ma lei, dopo averlo lasciato un po' fare, appoggiando entrambe le mani sul letto alz� rapidamente il tallone colpendolo tra le gambe con scarsa forza ma precisione sufficiente a farlo piegare sulle ginocchia. Una volta, rientrati da una discesa sulla neve, lui fingendosi maldestro nel riporre l'equipaggiamento l'aveva colpita nell'intimo con la coda degli sci; lei allora aveva atteso il momento in cui lui aveva le mani impegnate per centrarlo nelle parti basse con uno degli scarponi che si era rapidamente tolta per colpirlo prima di tornare in camera. Un'altra volta erano nei camerini di un negozio di abbigliamento alternandosi nella prova di ci� che volevano comprare; appena lui si era infilato un paio di pantaloni lei era entrata subito e lo aveva aiutato a calzarli bene tirandoli su energicamente in modo da che il cavallo andasse a sbattergli contro i testicoli, lui accus� il colpo ma lei lo distrasse chiedendogli scusa e indugiando in sfioramenti con la scusa di aiutarlo a sistemare la maglietta dentro i pantaloni; quando fu sicura che il suo uccello si era abbastanza indurito e sollevato lo aveva guardato sorriddente, gli aveva detto che i pantaloni gli stavano proprio bene e gli aveva mollato una secca manata nelle palle da togliere il fiato; ma la vendetta era arriva presto quando lei avava voltato le spalle allo specchio e poi girato la testa per guardarsi il culo, flettendo un poco le gambe semi aperte per vedere se i pantaloni erano troppo stretti; lui allora avava scostato rapido la tendina e le avava piantato un bel calcione tra le cosce che l'aveva fatta sobbalzare all'indietro sofferente e piegata in due. Simpatici infine gli episodi nei quali uno dei due camminava intento nella scrittura di sms o con qualche gioco sullo smart-phone: l'altro, approfittando che le mani della vittima erano impegnate, non mancava occasione per una toccatina o un colpetto basso. Si divertivano cos� da parecchio ma ora erano vogliosi di passare a un livello superiore con la sincronia di intenti che solo i gemelli possono esibire e con la determinazione che si pu� avere a 16 anni. La giornata di villeggiatura aveva gi� regalato vari momenti del loro campionario: avevano cominciato con reciproche toccatine subaquee al mare, nel corso delle quali lui aveva provato persino a infilare la mano dentro il costume di lei ma era stato respinto con una gambata che, anche se attutita dalla resistenza dell'acqua, aveva centrato bene le palle. Erano seguiti poi episodi gustosi come i soliti colpi bassi nella lotta sul materassino quando le mani e i gomiti andavano sistematicamente a cadere sulle parti pi� sensibili di entrambi; a casa solo qualche toccatina da sotto il tavolo durante il pranzo seguita da un po' di relax sul divano, dove lei si era adagiata supina con la testa sulla coscia di lui il quale poteva quindi gustarsi il panorama del suo piccolo seno e del suo ventre piatto che terminava con il triangolino del costume da bagno e delle sue gambe snelle leggermente divaricate e ripiegate con le ginocchia all'ins�; entrambi stavano leggendo e alla fine lui aveva chiuso il libro e lo aveva usato per darle un bel colpo tra le cosce: lei non se l'aspettava per cui aveva accusato il colpo portandosi in posizione fetale ma poi non ci aveva messo molto a drizzarsi e a piantargli una gomitata sul pacco, senza per� centrare le palle dato che lui teneva le gambe semichiuse; ne era seguita una colluttazione a colpi di cuscini nella quale lei aveva avuto la peggio senza mai raggiungere il bersaglio ed essendo viceversa pi� volte colpita alle tette e al basso ventre; ma proprio quando sembrava essersi arresa era riuscita a gettare il copridivano addosso al fratello rendendolo cos� cieco e dopo averlo fatto cadere all'indietro si era lanciata col ginocchio dritto sui suoi testicoli, per poi scappare vittoriosa mentre lui rimaneva piegato dal dolore. Nel pomeriggio di nuovo in spiaggia non era mancata la puntuale pallonata di lui sulle tette di lei che aveva ricambiato centrandogli il basso ventre con la pallina del beach-tennis; nel riporre l'ombrellone in cabina, non visti, lui le aveva infilato frontalmente il bastone tra le cosce e lei, dopo averlo lasciato spingere un po' verso l'alto, lo aveva allontanato con un calcio nelle palle impreciso ma sufficiente a farlo indietreggiare contro la parete interna della cabina, seguita da una bella manata uscendo, dato che lui, avendo le mani impegnate, non si stava proceggendo. Sono dunque ora a casa per le docce e naturalmente lui si guadagna on la forza il diritto ad entrare per primo ; bench� si fossero visti nudi molte volte non si erano mai toccati reciprocamente e nemmeno colpiti; i genitori erano fuori per la spesa; lei decide che � venuto il momento, si denuda ed entra nella doccia dopo di lui, sorpreso ma contento; cominciano ad insaponarsi, si toccano, si accarezzano, fingendo di sfiorarsi sotto solo per sbaglio; poi lui rompe gli indugi e le infila un dito nella vagina, lei gli stringe i testicoli fino a farlo smettere; lui allora le d� della troietta e la bacia con la lingua, lei ci st�, gli da del porco e lo ricambia con un colpetto di ginocchio alle palle; lui � eccitato e divertito: fingendo di inginocchiarsi per il dolore finisce con la testa tra le cosce di lei, si carica una sua gamba sulla spalla e inizia a leccarle la figa depilata, facendola godere con la lingua e le dita; lei piega la testa all'indietro e se la gode per un po', poi lo fa rialzare, lo gira e riprende ad insaponarlo, le infila una mano tra le natiche, scende e risale pi� volte davanti accarezzandogli i testicoli e il pene duro; poi lo fa girare di nuovo e inizia a masturbarlo lentamente e alternando sguardi seducenti a baci appassionati; infine scende a prenderglielo in bocca, succhiando e leccando senza mai smettere di palpare i testicoli; quando vede che lui non ce la fa pi� si rialza e va avanti a menarglielo e mentre lui st� per venire gli pianta una secca ginocchiata nelle palle che lo fa esplodere.. Mentre lui riprende fiato lei esce, si riasciuga, indossa un paio di slip e si mette a farsi le unghie dei piedi, appoggiando appunto un piede sul lavandino e tenendo la gamba deliberatamente divaricata; quando lui esce si mette un asciugamano in vita e le si avvicina da dietro iniziando a toccargliela; lei chiude gli occhi, si morde le labbra e lo lascia fare, portando viceversa una mano ad accarezzarlo attraverso l'asciugamano; vanno avanti per un po' finch� lui c'� l'ha di nuovo bello duro e lei molto bagnata; a questo punto lui fa cadere l'asciugamano, scosta lo slip di lei e inizia a penetrarla fino in fondo; vanno avanti con ritmo molto lento e lei, avendo ancora un piede sul lavandino, riesce riece a portare una mano sotto per raggiungere e accarezzare le palle di lui; prima di raggiungere in punto di non ritorno gliele strizza un po' facendogli capire che ancora non � finita: lui esce allora da lei e nessuno dei due trattiene un gemito di piacere; lei si gira e guardandolo negli occhi come mai prima glielo prende in mano e lo trascina verso il letto; giunti ai piedi del letto inizia a baciarlo appassionatamente, senza mai smettere di toccarlo sotto, e lui la ricambia facendole cadere le mutande e riprendendo a stuzzicarle la fessura e i capezzoli; un bel momento per� lei si scosta rapida e improvvisamente alza il ginocchio colpendolo nuovamente in pieno alle palle: lui non se lo aspetta e si lascia cadere supino sul letto in posizione fetale con le mani sui testicoli; lei allora gli divarica le gambe e gli piomba addosso scaricando il ginocchio con tutta la sua forza sui genitali di lui in modo da causargli dolore nonostante la protezione delle mani; lui emette un gemito gutturale ma il suo uccello non perde la sua erezione e allora lei gli sorride compiaciuta sdraiansodi di fianco a lui e iniziando ad accarezzargli il viso, il torace glabro, la tartaruga e quindi di nuovo il sesso. Quando vede che lui si sta riprendendo gli monta sopra nella posizione del 69 offrendogli la vagina bagnata che lui lecca e succhia come un assetato mentre lei si prende affettuosa cura del suo pene duro e delle sue palle gonfie e dolenti; quando ne hanno abbastanza lei si alza rapidamente in piedi sul letto e standogli sopra inizia a stuzzicarlo con il piedino sui genitali, minacciando di castrarlo e mimando un paio di volte un calcione che per� non sferra; entrambi ridono quando lui si protegge le palle pregandola di non farlo; allora lei scende a gambe aperte sul pube di lui e si infila il suo cazzo nella vagina, iniziando a cavalcarlo con ritmo lento e ondulatorio a tratti alternato con una specie di danza del ventre; quando si trova a schiena dritta non manca di far scendere dietro la mano per una toccatina alle palle di lui; infine lui capisce che non pu� resistere pi� per molto e allora la ribalta sulla schiena e inizia a scoparla con pi� ritmo; lei gli cinge la vita con le gambe accompagnandolo nei colpi che si ripetono sempre pi� violenti fino a quando entrambi vengono in un orgasmo simultaneo, prepotente e liberatorio. Sono esausti e si sorridono felici, scambiandosi ancora qualche bacio e qualche toccatina impertinente. E' ora per� di rimettere tutto in ordine dato che i genitori potrebbero tornare da un momento all'altro; vanno dunque in bagno per darsi una nuova rinferscata, specialmente alle parti intime che si asciugano a vicenda affettuosamente e maliziosamente. Quando entrambi si sono rivestiti lui le si avvicina, le accerezza i capelli, la cinge in vita e la bacia appassionatamente; lei gradisce e ricambia il gioco di lingue ma a un certo punto lui si fa leggermente indietro quanto basta per colpirla con una manata tra le cosce che lei aveva socchiuso per invitarlo al tocco; lei accusa il colpo inaspettato e si lascia cadere in ginocchio ma solo per infilare immediatamente l'avambraccio tra le gambe di lui e colpirlo nelle palle dal basso verso l'alto, in modo da farlo genuflettere piegato con le mani sul pacco; in ginocchio l'uno di fronte all'altro con le mani tra cosce, si guardano e sorridono felici; nulla � cambiato e tutto pu� andare avanti come sempre.