Francesca Ebbene sì: per incredibile che possa sembrare, stavo soccombendo contro Francesca, la mia monumentale cuginetta 15enne.   Mi trovavo sotto di lei, schiacciato, nudo (lei in topless) e assolutamente succube della forza mostruosa... di uan ragazzina di 15 anni!!! Ho 27 anni, sono alto (si fa per dire) un metro e 69 cm, e ho questa storia incredibile da narrare... Tutto cominciò quando, durante una riunione familiare a casa del mare, rimasi solo con la mia "piccola" cugina, Francesca: 15 anni , bionda, occhi azzurri... non la vedevo da un paio d'anni e rimasi colpito da quanto era diventata bella! Rimanemmo soli, come ho detto, e io ero eccitatissimo all'idea di potermi godere in pace la bellezza di quella ragazzina.Gli altri parenti erano scesi al mercatino del paese; ma mia zia, sua madre, disse a Francesca ridendo:"fagli da babysitter, al tuo cuginone, proteggilo dai pericoli!". Cosa voleva dire? Una 15enne doveva fare da babysitter a me, comandare in casa mentre loro erano via? Lo feci presente alla zia, che mi rispose sibillinamente:"non farla arrabbiare, o avrai una spiacevole sorpresa!". La sorpresa me la fece lei prima di andar via: dicendo:"i tempi cambiano, maschietto!" scostò il pareo che la ricopriva e tirò fuori per un attimo un tornitissimo braccio, con un bicipite davvero incredibile per una donna, di 50 anni per di più! Quando aveva sviluppato il fisicaccio? Comunque, loro si allontanarono e io rimasi solo con Francesca, beandomi della sua bellezza, come dicevo, e del fatto di poter restare solo con lei. Non ricordo nemmeno come il discorso cadde su quale sesso sia da considerare quello "forte", credo per il fatto che le avevo detto di aver visto il braccio muscoloso di sua madre... lei mi disse che da tre anni andavano entrambe in palestra e che erano fortissime, molto più dei maschi! Io ovviamente ridevo delle sue tesi sulla superiorità femminile, anche perchè non la vedevo da tanto tempo, e da quando ci eravamo ritrovati, eravamo sempre rimasti seduti l' uno accanto all'altra e io non ero riuscito a notare il suo "sviluppo"...! Lei era convinta che le ragazze potevano disporre a loro piacimento dei maschietti, che avevano braccia più forti, presa più salda, muscoli più grossi e guizzanti, più resistenza, più grinta, erano più forzute: il vero sesso forte, insomma. "Sciocchezze" le dicevo "noi maschi siamo e saremo sempre il sesso forte, ragazzina!" "Ah, sì?" mi fece lei... "se ti alzi in piedi, ti dimostrerò che ti sbagli di grosso!" Non capivo cosa voleva fare, ma feci come diceva. Mi alzai in piedi e mi posi frontalmente rispetto a lei, che rimase per un attimo seduta. Mi sorrise quasi con scherno. "Allora? Mi sono alzato, cosa vuoi dimostrare?" "Oh" rispose "semplicemente QUESTO". Si sollevo con studiata lentezza, ma io già cominciavo a capire e trasalii... quando la sua incredibile ascesa si arrestò, a 15 cm di distanza da me in verticale (toccava il metro e 85 senza scarpe o ciabatte!) e a soli 2 cm in orizzontale, non riuscii a trattenere un verso strozzato di stupore e vergogna: Nei due anni in cui non l'avevo vista, la mia cuginetta era cresciuta enormemente, e ora era scultorea e altissima! Il confronto così ravvicinato era una vera tortura psicologica, oltre che un'umiliazione mortificante... credo che avvampai di rossore. "Allora, sesso forte" disse ridendo " sembra proprio che tu non possa competere con la tua cuginatta di 15 anni!" Era veramente troppo. Indossava una maglia e una giubba di jeans, e sotto una minigonna che le scopriva delle gambe tornitissime e lunghissime; non portava scarpe, per mia "fortuna"... mentre io ero solo con i boxer da spiaggia. "L'altezza non significa poi molto" tentai di rifarmi, mentre boccheggiavo, "in fondo la vera forza fisica..." "Sapevo che l'avresti detto!" m' interruppe" Ma come puoi parlare di forza fisica, proprio tu così mingherlino?" Un'altra umiliazione! In effetti il mio fisico non è certo sviluppato, ma parlando di sesso forte, cosa aveva da vantarsi in questo campo una ragazzina? "Nemmeno tu, sotto quei vestiti, devi essere..." La frase mi morì in gola: aveva cominciato a SPOGLIARSI, ed io avevo cominciato ad INTRAVEDERE... MIsericordia, che spettacolo pazzesco! Via il giubbotto, ed ecco, dalle maniche corte della t-shirt, sbucare due braccia MUSCOLOSISSIME, veramente titaniche in confronto ai miei "stuzzicadenti", e sotto la maglia bianca s'intravedevano due tettone da urlo! Sorrise compiaciuta al mio grido soffocato di sgomento e meraviglia... via la minigonna, ed ecco un tanga minuscolo, color fucsia per quel poco di stoffa che c'era, ed un culo che sembrava quello di una marmorea statua greca! Era la parte di sotto di un costume da bagno... via la t-shirt, mentre io ormai respiravo a stento (eravamo sempre a pochissimi cm di distanza...), ed ecco la parte di sopra, un microreggiseno che a malapena nascondeva i capezzoli di quelle tette fantastiche! E tutt'intorno, era un tripudio di muscoli e curve mozzafiato: sui suoi addominali ci si sarebbe potuto suonare uno xilofono; i suoi bicipiti erano due veri cocomeri da fiera, quasi grossi come le tette (ed è quanto dire!!!), e aveva tricipiti tali che per afferrarle il braccio avrei dovuto abbrracciarla con tutto il mio corpo. Le gambe erano sode come nient'altro al mondo, e per percorrere le sue spalle e la sua schiena avrei dovuto impiegare due giorni!!! Completavano il quadro i suoi vaporosi e lunghi capelli biondi da vamp, gli occhioni azzurri da favola e il viso da top model. Immensa. Lo strip durò pochi secondi, ma a me sembrò eterno... e alla fine, la crudele verità del confronto fisico finale: i nostri due corpi, accostati, seminudi, confutavano inequivocabilmente tutte le mie tesi sul sesso forte! Ora che eravamo mezzi nudi, la verità era evidente. "Ma ... ma come hai fatto a ...???" " Bodybuilding, microbetto cuginetto! Tanto tanto TAAANTO bodybuilding! Quello che dovresti fare tu..." e gettò un'occhiata alle mie povere quattro ossa... " E'... è... incredibile!" " E NON E' FINITA!" disse lei sorridendo. Cosa mi aspettava? "Cosa... cosa vuoi dire?" ma singhiozzavo, già intuendo... "E' semplice! Non dobbiamo stabilire chi sia il sesso forte? E quale modo migliore...?" Si chinò, mi afferrò dalle gambe e mi sollevò da terra senza nessuno sforzo! Penzolai indecorosamente lungo la sua schiena, dibattendomi inutilmente. Sollevato come un bambino dalla mia cuginetta 15enne? Che vergognaaa!!! "Mettimi giù! Mettimi giù, ti dicooo!!!" "Ma come, cuginetto, non fai ricorso alla tua forza maschile così potente?" Non potevo certo usare la forza contro di lei... non potevo minimamente sperare di batterla! "Guarda, se non mi metti subito giù, io..." "Tu cosa?" Già, io cosa? Poi mi venne un'idea: abbassando lo sguardo, vidi il laccio del suo microreggiseno. Ecco il suo punto debole! "L'hai voluto tu!!!" Sciolsi quel laccio, ma non feci scivolare via il capo. "allora, mettimi giù, o tirerò fuori le tue ... ehm... mi hai capito!!!" Si fece una risata che mi stupì. Non la tenevo forse in pugno? "Mettimi giù! Coraggio, mettimi giù, ho detto! Che aspetti???" Niente, rideva e continuava a tenermi in spalla come un sacco. Non mi restava, come magra rivalsa, di attuare la mia minaccia: almeno, quando mi avrebbe messo giù (doveva pur farlo, prima o poi!) le avrei visto completamente quelle tettone meravigliose! Il reggiseno cadde: era in topless. altra risata. "Cuginetto, con questo cosa credi di aver risolto???" "Ma io... ma le tue tette... io..." "Io sono ORGOGLIOSA della mia quinta misura come dei miei muscoli, e adoro essere guardata... specialmente dai maschietti mingherlini come te, che guardandomi nuda scoppiano di desiderio, ma non possono fare niente per soddisfarlo!" E rise ancora. Aveva ragione: il solo contatto delle mie ginocchia con la pelle nuda di quelle tette da sogno mi mandava in estasi, ma era un tormento sapere che non avrei mai potuto possedere quel corpo meraviglioso! "Comunque, cuginetto, se vuoi fare il porcellino, la tua FORZUTA Francesca ti accontenterà!" Così dicendo, e ignorando le mie implorazioni di risparmiarmi l'ennessima umiliazione, strappò con forza ed eleganza i miei boxer... ed io rimasi NUDO, sempre appeso a lei. Una figuraccia immane. "NOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" "Ed ora come la metti???" "pietà... pietà... mi vergogno troppo... mettimi giùùùùù!!!!!" "Come vuoi!" Finalmente mi depose a terra. Che situazione! Eccoci di nuovo l'uno di fronte all'altra, a 2 cm di distanza... davanti ai miei occhi, per l'incredibile dislivello d'altezza, stavano quelle tette maestose, e si gonfiavano col suo respiro, salivano, scendevano, erano sodissime, stavano sù come scolpite... se abbassavo lo sguardo, addominali DI GRANITO: bassorilievi, praticamente. Riecco quelle braccia da Mr.Olimpia, con quei bicipiti grossi come montagne... alzando lo sguardo di parecchio, incrociavo il suo: due occhioni azzurro mare che mi guardavano con commiserazione e sarcasmo! Distolsi il mio sguardo per la vergogna, mentre con le mani cercavo di nascondermi le nudità imbarazzatissimo. "Allora, maschio" fece lei, sempre col sorrisetto ironico, "si stava discutendo su chi fosse il sesso forte, no?" "Io... io... io sono tuo cugino! Tu non puoi farmi questo! Tu... tu non puoi costringermi ad ammettere che... " "Allora ti serve un'altra prova, vero?" Fu così che ci ritrovammo nella situazione iniziale: cominciammo un incontro di lotta impari e umiliante. Pronti, via, e mi lanciai nudo su quel corpo in topless da favola con quanta forza avevo: la abbrancai in vita, e tentai di tirare, di spingere, di sollevare, di buttarla a terra, una cosa qualsiasi!!! Niente: non la smossi di un millimetro, quella 15enne mille volte più forte di me, e 15 cm più alta! Rideva dei miei miseri tentativi. Alzai lo sguardo. Mi stava osservando dall'alto, divertita, e mi lasciava fare ; quando vide che, pur continuando a tenerla in vita, avevo smesso di applicare "forza" perchè non ce la facevo più e la stavo guardando, con un'espressione da tenera cucciolona mi sorrise nuovamente, sollevò un braccio... e flesse un bicipite DA SVENIMENTO. "Indovina ora cosa ti fa QUESTO???" "No... no.. NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!" Urlai e provai a scappare, ma mi ritrovai circondato da un groviglio di braccia enormi e tettone-mongolfiere. Mi sollevò di nuovo , con tutte e due le braccia, e inizio a farmi su e giù come se io non pesassi nulla. "NOOO... basta, ti prego, BASTAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!" Mi fece percorrere il suo corpo in lungo e in largo, mi sembrava diventata ancora più enorme. Scivolai fra le tette, mi aggrappai ai suoi capezzoli, mi ritrovai sulle sue spalle, scesi lungo la schiena, per non precipitare mi afferrai al suo tanga, scoprendole l'ultimo millimetro quadrato di glutei che era rimasto celato, e penzolai dal suo culo per qualche istante. Fui rialzato di nuovo e finii ancora dalle parti delle tette. Un "colpo" di petto e volai via, lontano. Nemmeno il tempo di capire dove ero finito, che un'ombra gigantesca mi oscurò la luce: un corpo immenso da cuginetta ipervitaminizzata mi schiacciò a terra, stritolandomi in una presa di wrestling e imprigionandomi al suolo: e a proposito di stritolamento, sentii una mano afferrarmi i gioiellini e cominciare una torturante sessione di spremute, ottenendo le mie urla di dolore in premio. "NOOOOOOOOOOO................ AAAAAAAAAARGHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!! BBBBBBBBAASTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!" "Ti fa male, maschio? Eppure sei tu il sesso forte... e poi hai 26 anni e io solo 15... non mi dirai che ti stai facendo battere da una ragazzina?" "NOOOOOOOOOOOOO........... Ho capitooooooooo!!!!!!!!!!!!! Ho imparato la lezioneeeeeee!!!!!!" "Allora, sentiamola!" "Siete voi ragazze il sesso forte..." "COME?" "SIETE VOI RAGAZZE IL SESSO FORTEEEEEEE!!!!!!!! TU SEI 1000 VOLTE PIU' FORTE DI MEEE!!!!! " "Ora cosa mi dici per farti lasciare?" "PER PIETA', RISPARMIAMI!!!!! NON NE POSSO PIU'!!! MI STAI DISTRUGGENDOOOOO!!!!!!!!" Finalmente si convinse! Rimasi sdraiato, ansimante, con la schiena a terra, mentre lei mi stava sopra a cavalcioni. Seguirono tre secondi di imbarazzante (per me) silenzio, mentre lei continuava a sfoggiare il suo meraviglioso sorriso, che non l'aveva mai abbandonata per tutto il "confronto": Poi, sempre senza parlare, mentre io dal basso le ammiravo le tettone, mi rimostrò i suoi bicipiti da stroncamaschi con una posa frontale da far tremare le palle! E ora mi tocca confessare una cosa ancora più vergognosa: da almeno venti minuti, e lei se ne era accorta, avevo un'erezione gigantesca! Beh, ma che volete? Ricapitolando, una biondona assurda di 15 anni mi sedeva nuda sul ventre (nuda a parte il tanga), ero nudo anch'io, e se proprio volete saperlo anche quei muscoloni, oltre alle curve da capogiro, mi eccitavano da morire! E volete che un uomo (per quanto ridicola mi sembrava questa parola al cospetto di quella ragazzina) non abbia un'erezione? "Allora, cuginetto, non dici niente?" "E cosa dovrei dire? Mi hai dato una lezione che ricorderò finchè campo... solo, ti prego, non dirlo a nessuno! Già così hai distrutto il mio orgoglio..." "Il tuo orgoglio è distrutto ora? E così, allora?" E afferrò il mio pisellone eretto e duro, cominciando a giocarci. Estasi, tormento!!! Mi faceva scoppiare... e aveva ragione: il mio orgoglio maschile sprofondò del tutto: una 15enne poteva spogliarmi, vedermi nudo quando voleva e giocare col mio pisello come fosse cosa sua! Ero quasi in lacrime. "Cos'hai, maschietto?" "E me lo chiedi? A parte la distruzione fisica e psicologica che mi hai inflitto... non è solo la sconfitta nella lotta! Persino accostare i nostri corpi è per me una figuraccia!!! Come farò a guardarmi allo specchio, d'ora in poi? E figurarsi farmi vedere accanto a te in giro... magari in spiaggia, dove saremo solo in costume... vorrei sprofondare...!" "Guarda che non sei mica l'unico maschietto passato sotto questi (e intendeva i suoi bicipiti, che flesse nuovamente)!" Francesca, sempre in quella posizione di seduta a cavalcioni sopra di me, cominciò così una serie di aneddoti scolastici: per lei erano solo divertenti, ma io li trovavo sorprendenti! Come quando mi disse di quel bulletto da scuola che infastidiva la sua compagna di classe, e che ritrovarono appeso ad un appendiabiti nello spogliatoio della palestra... o della figuraccia rimediata dal nerborutissimo e troppo presuntuoso insegnante di ginnastica, afferrato, sollevato con due braccia come era successo a me durante la lotta e mandato su e giù come un bilanciere mentre implorava di smetterla alla 15enne che lo stava ridicolizzando, e tutto questo dinanzi alle altre sue compagne di classe, piegate in due dalle risate! Quando ritornai in piedi, la scena finale fu quella più significativa: io ero sempre nudo (a che pro rimettermi i boxer, ormai?), ma anche lei si tolse le mutandine, pardon il tanga... la 15enne Francesca nuda, enorme, muscolosissima, bellissima, cominciò una serie di impressionanti pose da culturista, ma senza più sarcasmo nè tensione, anzi, quasi con affetto verso il suo minuscolo 26enne cuginetto... e io, conscio di essere al cospetto di una Dea, senza esserne costretto, ma come fosse la cosa più naturale in quella circostanza, mi gettai ai suoi piedi, cominciando a baciarglieli. Da quel giorno, ogni volta che la mia Francesca viene a trovarmi a casa, ci spogliamo nudi: lei fa la padrona e io lo schiavo.