Flaminia, secondo giorno con la super sorellina By marcoscafu *NOTE: voglio ringraziare per la collaborazione il mio amico “nitoryu” del forum di femuita, femuita.altervista.org/forum/index.php, dove si discute e si raccontano storie, vere e inventate, sul nostro argomento preferito ;), grazie a lui e alla sua “insistenza” è nata questa storia, che ritengo una delle mie migliori* Mi stavo ancora riprendendo da quella incredibile erezione dovuta al bicipite di mia sorella, quella bimba di 10 anni aveva dell’ incredibile in quella sua mostruosa esibizione di forza fisica e muscoli, davanti a ragazzi di 25 anni poi… Anche i miei amici erano prosciugati, si erano masturbati nel vederla usare il suo bicipite per mandarmi su e giù, volevano scopare il bicipite di Flaminia anche loro, erano venuti tutti non appena mi mise in terra e fece una posa di doppi bicipiti per loro che evidenzio’ anche gli addominali e le incredibili tettone. Con ancora indosso i suoi occhiali e sfoderando le fossette nel sorriso piu’ tranquillizzante del mondo, i suoi occhi furbi ci guardavano soddisfatti, e ci disse: “ragazzi visto che è una bella giornata e che oggi mi sono divertita, venite anche domani, voglio provare altre sfide con voi, i miei muscoli sono ansiosi di capire quanto sono forti, vedete? Stanno ancora pulsando le vene, guardate qui che muscoli che ho!” e continuo’ a flettere il suo corpo in una most muscular pose che ci fece tremare ed eccitare tutti di nuovo, i nostri piselli erano nuovamente eretti per la visione di una simile padrona, Flaminia stava riempiendo il suo corpo di montagnette, di solchi, di vene in ogni centimetro, ed il suo seno nudo divenne una quinta abbondante sostenuta da blocchi di muscoli massicci con dei capezzoli lunghi 3 centimetri…ci guardava fissi e sorridente con i suoi occhioni verdi semi trasparenti per quanto erano chiari dietro quegli occhialetti da maestrina. Quando i miei amici se ne andarono, frementi al pensiero di tornare il giorno dopo, io feci una doccia e andai in camera mia a riposare pensando al corpo di mia sorella, ed eccitato iniziai a toccarmi, con in mente le immagini dei muscoli di Flaminia. Che nel frattempo era andata anche lei a lavarsi. In quel momento entrò in camera mia. Non mi aspettavo un regalo simile. Flaminia mi apparve in tutta la sua bellezza, appena lavata, profumatissima, senza occhiali, capelli leggermente bagnati davanti gli occhioni chiarissimi, con indosso soltanto delle mutandine leggerissime di pizzo celeste (il suo colore preferito), era scalza, i sui piedini bellissimi erano una visione anche loro, piccoli, perfetti, camminava in punta di piedi, il suo fisico non era teso ma rilassato, eppure maestoso nella fierezza di tutti quei muscoli enormi, una bambina di dieci anni, come poteva avere tutti quei muscoli? Che spettacolo!, e poi ovviamente il seno nudo, gigantesco, che non si muoveva nemmeno sotto i passi del suo corpo, immobile, fermo, e lei che mi guardava sorridente: “vedo che ti stavi masturbando, che bel pisellone che hai, posso giocarci?”, “flaminia ma tu sei mia sorella, hai 10 anni, non posso permettere che succedano certe cose”, “ma dai fratellone, non vuoi far contenta la tua piccola sorellina tutta muscoli? Mmm?”, cosi’ dicendo flesse il bicipite destro sollevando immediatamente una palla da tennis sul braccio destro, una palla da tennis di carne e vene, dura come il marmo, che mi fece agitare con maggiore forza il pisello davanti a lei, “ehi guarda come cresce ora il tuo pisellone nel vedere i miei muscoli!, preferisci i miei super muscoli o le mie enormi tettone?”, e si passo’ entrambe le mani su quelle due mongolfiere, io continuai, iniziando a sudare e raggiungendo un’ erezione mai vista prima, la mia cappella stava scoppiando a quella visione di tette e muscoli, Flaminia approfitto’ della mia disattenzione per sdraiarsi sul letto vicino a me, nuda, la mia piccola sorellina tutta nuda e tutta curve da far vergognare le migliori modelle del mondo, era vicino a me, sul letto. Rise. “Stanotte dormo con te, voglio che mi abbracci forte e voglio giocare col tuo pisello”, rimasi impietrito, cosa potevo dire? O fare? Flaminia era una dea, era inarrivabile, il solo pensiero di poterla toccare mi faceva impazzire… “anche tu pero’ dormi nudo!”, e nel dirlo, mi strinse con un braccio e mi tolse i vestiti con l’altro, mi sorrise furba e avvicinandosi con quelle tette gigantesche nude e tutti i chili dei suoi muscoli d’acciaio, vedendo il mio membro sempre in tiro, lo prese in mano e lo strinse piano per paura di farmi male, questo mi spinse fino al limite dell’erezione, “che bello mi cresce in mano, mi piace fratellone, sai che in classe quando mi metto scollata vedo sempre i miei amici che mi guardano, ma il divertente sta nel guardare come si eccitano i professori, non fanno altro che guardarmi le tette, ed io mi diverto a metterle in mostra, mmmm, ho un seno gigantesco, mmmmm toccalo dai”, fantastico!!, misi le mani su quei due cocomeri e sentii la loro disumana durezza, mentre Flaminia giocava col mio pisello in continua erezione, si girò di spalle ed ammirai la sua schiena che sembrava una cartina geografica, continuando a toccare le sue immense tette, Flaminia prese il mio pisello e se lo mise tra le cosce, strinse con i muscoli salva-vergine e per me fu troppo: venni in un fiume di liquido, le cosce di mia sorella erano marmo pure, levigate, lisce, paradisiache! Vicino a lei, nudo come un verme, risaltava la differenza tra i nostri corpi, quei suoi muscoli enormi, quel fisico perfetto, quel suo buon odore mi fecero addormentare accanto ad una dea di 10 anni. Il giorno dopo i miei amici vennero prestissimo, tutti in pantaloncini corti e maglietta leggera, costume sotto pronti per qualsiasi situazione, lessi nei loro occhi un’attesa impaziente di mia sorella, ovviamente non dissi nulla di quello che Flaminia mi aveva fatto la notte, del mio pisello stretto tra le sue cosce svuotato di sperma alla prima leggera strizzata, delle sue gigantesche tettone a mia completa disposizione, e del suo profumo unito al mio durante il sonno. “Ragazzi Flaminia credo ci aspetti in palestra” Era infatti nella sala pesi di casa. Scarpe da ginnastica (oddio i suoi piedini ieri sera che belli che erano, sono contento di averli visti solo io), pantaloncini corti, maglietta bianca senza reggiseno sotto. “Vi piaccio cosi’? si vede che non porto il reggiseno? Le mie tette sono cresciute stanotte, ho una mezza misura in piu’, e sicuramente diventeranno ancora piu’ grandi tra qualche anno, quindi non ho costumi da mettere, sono troppo grandi!!”, e ancora il suo sorriso leggiadro, le sue fossette, gli occhi furbi dietro gli occhiali, i capelli sciolti con una leggera frangetta sulla fronte che arrivava fin sopra gli occhi ma senza coprirli. Le sue tette tendevano in modo assurdo quella maglietta, i capezzoloni si vedevano in trasparenza in modo imbarazzante, e gia’ le sue braccia e le sue spalle stavano pulsando, forse si era allenata un poco prima. I miei amici erano a bocca aperta per lo spettacolo, il davanzale di mia sorella era aumentato davvero e sembrava nuda vestita in quel modo. Nessuno rimase indifferente, anzi tutti si stavano eccitando, misero una mano sul membro, lei li vide e ridendo: “vedo che siete carichi tutti stamattina, il mio corpo vi piace tanto vero? Piace anche ai miei compagni di classe, ma loro sono bambini, guardano solo le mie tette, un giorno ho fatto una scommessa con loro. Visto che continuavano a guardarmi, un giorno che avevo indossato un top super aderente senza reggiseno, di colore rosa, presi una corda lunga, li misi tutti da una parte con un capo, ed io da sola dall’altro capo, gli avrei permesso di vedere e toccare il mio seno se mi avessero battuto nel tiro della fune. Trenta ragazzi di 10 anni contro me sola. Erano sicuri di vincere perche’ non sapevano dei miei muscoli e della mia forza, ma li spostai tutti usando un solo braccio e senza fatica. Allora si fecero aiutare dagli altri delle altre classi. Niente, vinsi sempre io. Fecero venire pure i ragazzi di prima, seconda e terza media, erano circa 100 ragazzi contro una ragazzina di quinta elementare. Ovviamente ho vinto usando entrambe le mani ma senza minimo sforzo. Ricordo ancora quando il prof di educazione fisica delle medie, stava facendo lezione e noi eravamo in ricreazione, stava mostrando il suo fisico ai ragazzi e ragazze, che ammiravano quel tipo di 30 anni, io ero famosa per quel gioco della corda, mi avvicinai e levandomi il giacchetto rimasi con solo una t-shirt celeste molto aderente e senza maniche, e dissi:”ehi ma i suoi muscoli non sono nulla in confronto ai miei, guardate, QUESTI SONO VERI MUSCOLI”, feci i bicipiti e le spalle, mi girai di schiena, e rimasero tutti a bocca aperta, il prof se ne era andato rosso in volto e credo anche leggermente eccitato, i miei muscoli erano il doppio dei suoi.” Rimanemmo impietrirti davanti quella sua conoscenza del suo corpo e della sua forza, Flaminia era una dea e sapeva di esserlo.”Voi avete mai visto nessuno con muscoli come i miei?” “Flaminia facceli vedere!”, “Spogliati ancora, sei una dea”,”ma come puoi avere tutti quei muscoli a 10 anni?sei divina” “Vi faccio contenti, mi levo i pantaloncini, ho una sorpresa per voi” E la aveva davvero, e bella grossa: quel giorno mia sorella non aveva il normale slip, ma un bellissimo tanga nero, che rivelava il suo culetto perfetto, tondo, marmoreo, alto, piccolo il giusto, a quel punto si tirarono tutti via i pantaloncini per farsi una sega, io feci altrettanto, quello sfoggio di muscoli era troppo per noi….le sue cosce erano colonne greche abbronzate, bellissime, ginocchia nodose e polpacci a forma di diamante, e quel culo nudo….. “Una volta mi sono fatta conoscere anche da quelli del liceo scientifico perche’ nella nostra scuola abbiamo anche le superiori, loro stavano facendo ginnastica in palestra ed io avevo la tuta indosso, stavano provando la lotta libera, allora sono entrata e ho chiesto di provare. “ma scherzi? Sei una ragazzina, ti fai male, e poi sei troppo cicciona ahahah”, “ma io non sono cicciona, io sono muscolosa, guardate”, levai il sopra della tuta e rimasi con solo la fascia nera per le tette, i loro volti cambiarono espressione alla vista dei miei addominali, quel giorno avevo i miei 8 cubetti ben visibili, ma alcuni rimasero imbambolati davanti alla grandezza delle mie tette…. “ehi ehi ma cosa sono quei muscoli? Come è possibile? Tu fai la quinta elementare!”, “esatto, e ora voglio lottare con voi, ma tutti insieme altrimenti non mi diverto, se riuscirete a mandarmi in terra vi faccio vedere il mio seno nudo”, i ragazzi eccitati ovviamente accettarono, mi ritrovai assalita da 15 ragazzi tutti sui 18 anni, ma non avevano speranza contro tutti questi muscoli che ho io!!!, e infatti dopo 2 minuti li avevo messi tutti al tappeto doloranti e piangenti, me ne stavo trionfante in mezzo a loro sorridendo e gonfiando i bicipiti, “ragazzi ma chi e’ questa? Perche’ ha tutti quei muscoli? Troppo forte per noi…”, eheh, eppure erano tutti ancora eccitati e vedevo i loro pisellini belli gonfi, come i vostri ora” “Fantastica Flaminia, sei super” “Flaminia sei la mia sorellina ma sei la ragazza piu’ figa che conosco” “Grazie fratellone, e ora vediamo di divertirci con i miei muscoli e con queste tette. Mettetevi tutti su quel divano davanti lo specchio” Eseguimmo, Flaminia si mise dietro di noi e spinse. Spinse fortissimo fino a sollevare tutti noi sul divano con due braccia, ci porto’ sopra la sua testa, e con lo specchio vedemmo quella ciclopica bimbetta stare sotto e senza fatica eseguire addirittura delle ripetizioni, iniziarono a gonfiarsi i muscoli, i deltoidi, i dorsali aumentarono a dismisura, le vene iniziarono a correre e pulsare, Flaminia non si stancava mai di mandarci su e giu’ sopra la sua testa, la maglietta venne messa a dura prova e non avrebbe resistito molto. Ci ripose in terra. “Bene, ora fa caldo, mi bagno con l’acqua un poco”. MERAVIGLIOSO, sembrava un concorso per miss maglietta bagnata, la t-shirt bianca si fece trasparente ancora di piu’ e il suo seno era evidente in tutta la sua bellezza,con quei capezzoloni grandi e in bella mostra, muscoli su muscoli sugli addominali, e molti di noi ammirarono il suo culo che in quel momento avrebbe potuto stritolarci tra le natiche. “Bene ragazzi, ora ditemi, avete qualche prova di forza che mi volete far fare? Se non riuscirò a superare una qualunque delle prove che mi sottoporrete potrete toccare il mio corpo per tutta la giornata a vostro piacere”, “Flaminia, sappiamo bene che non riusciremo mai a trovare qui qualche peso che tu non possa sollevare, siamo qui ad aspettare di vedere qualunque dimostrazioni di forza che tu vorrai farci vedere...” dissi io, “Avete capito quanto sia enormemente forte eh? Visto che avete capito di essere al cospetto di una dea, ora la dea soddisferà qualche vostro desiderio. Su chiedete” Non credevamo alle nostre orecchie, Flaminia avrebbe esaudito dei nostri sogni, e chissà quanti ne avranno avuti i miei amici nella notte passata dopo la prova di forza di ieri. “I... io... io... a me piacciono moltissimo le donne che sollevano uomini, potresti sollevarmi e portarmi in giro?”, “Solo te? Non ti sembra di fare un torto ai tuoi amici? Vi portero’ in giro tutti insieme” e detto questo si avvicina a quello che aveva fatto la richiesta e lo posiziona sulla spalla destra, un altro sulla spalla sinistra, uno lo fa aggrappare alla schiena e gli altri 2 li mette sotto il braccio come se fossero 2 pacchi e inizia a girare per la stanza “Come siete leggeri ragazzi, dovreste mettere su un po' di peso, cosi’ e’ troppo facile” Si certo facile, come no: 5 ragazzi di 25 anni sollevati come se niente fosse e portati in giro per una stanza ridendo; Flaminia era effettivamente fuori da ogni possibile paragone ci stava dimostrando di essere ben oltre la nostra immaginazione. “Visto che siete così leggeri ci sposteremo così, ora fatemi la vostra seconda richiesta”. “Io avrei una richiesta, ma non riguarda la forza...” chiese con un filo di voce un altro mio amico, “E di cosa si tratta?” chiese Flaminia curiosa di sapere cos'aveva in mente il mio amico. Io naturalmente pensai subito male, pronto a dire la mia su una qualunque richiesta troppo spinta. “Io adoro le scarpe con il tacco alto, e vorrei vederti con un paio addosso” “Io lo farei volentieri, ma non ho scarpe con il tacco molto alto sai...” “Ieri prima di andarmene ho preso una tua scarpa e ho controllato il numero, cosi’ oggi ho potuto prenderti un paio di decoltè” disse il mio amico tutto d'un fiato pauroso della reazione di Flaminia “Davvero? E dove sono, sono curiosa, dimmi dove vi devo portare” disse Flaminia con il suo solito sorrisetto rassicurante. Le scarpe erano nella macchina del mio amico, e arrivati li ci fece scendere per poter più facilmente mettersele. Le decoltè erano nere, alte, molto alte, più di 15 cm di tacco ed erano completamente aperte c'erano solo dei laccetti che tenevano il piede; molto eleganti ma anche estremamente sexy. “Come sono alte, ma sono anche bellissime, grazie. Spero proprio che siano del mio numero, voglio provarle subito” e detto fatto Flaminia se le mise: che dire dell'occhio del mio amico, gli stavano perfette; la slanciavano e esaltavano ancora di più i suoi colpacci, che uscivano come un diamante, e il suo culo che veniva ulteriormente spinto verso l'alto. La sola visione del lato b ci procurò un erezione che la nostra dea vide subito: “Vedo che piacciono sia a me che a voi, hai fatto bene a prenderle grazie” e detto questo si avvicino al nostro amico e si chino in avanti per baciarlo, “Come siete diventati piccoli, ora sono anche più alta di qualcuno di voi oltre a essere enormemente più forte” era vero, ora Flaminia sfiorava il metro e ottanta mentre pochi di noi arrivavano a quell' altezza anzi alcuni arrivavano con il viso al suo seno. “Ma non hai problemi a camminare con quelle?” chiese dubbioso un altro amico “Mah, non mi sembra di avere nessunissimo problema” e detto questo inizio’ a camminare avanti e indietro con grazia, si vedeva che tutte le lezioni di danza erano servite a qualcosa. “Ora venite qua che dobbiamo continuare con le vostre richieste” eravamo sbalorditi, voleva continuare a portarci in giro anche con quei tacchi??? Infatti così fu, ci sollevo’ senza problemi e inizio’ a camminare verso la palestra. “Io ho una richiesta da farti: riusciresti a sollevare una macchina come un cric??” “Cioé?” “Sollevando solo un lato intendo” “Devo provare, possiamo utilizzare la tua macchina?” chiede all'amante delle scarpe “Certo mia padrona, tutto quello che vuoi” avevamo ormai capito che il nostro amico era completamente impazzito. Arrivati dalla macchina ci fece scendere dalle sue spalle, e ci si mise di fronte. “Non ho ben capito, da dove la dovrei sollevare?”, “Dai lati della portiera, il peso è più distribuito, mentre dal lato del motore è più pesante” “Allora tanto vale sollevarla direttamente dal davanti” e detto così si porta dal muso della macchina e si china per prenderla mostrando a noi in tutto il suo splendore il sedere. Inizia a spingere ma si ferma praticamente subito, noi pensammo che lo avesse fatto perché si era resa conto di non potercela fare invece si volto’ con il suo dolce sorriso e le sue fossette e disse: “Ragazzi, venite qua, sedetevi sul cofano, così è più divertente” Noi, increduli, ci sedemmo sul cofano della macchina aspettando di vedere cosa sarebbe successo. Flaminia si china, e inizia a spingere e spingere fin quando noi sentiamo la macchina iniziare a sollevarsi da terra, prima poco, poi pian piano sempre più inclinata, sollevata dall'incredibile forza della mia super sorellina. Quando il retro della macchina tocca terra si ferma e ci guarda divertita “Va bene così, sei soddisfatto?” “Si si si, sei incredibile, una dea, grazie grazie” disse il mio amico mentre si stava masturbando follemente. E non avevamo ancora visto niente. Quando Flaminia appoggio’ la macchina potemmo vedere che lo sforzo che aveva fatto aveva tirato fuori tutti i suoi muscoli, tutte le sue vene pulsanti, e che inoltre la maglietta che copriva le sue tettone si era strappata mostrando il solco in mezzo al suo seno. Ma per lei non era ancora abbastanza!!! “E ora facciamo sul serio” e dicendo questo ci fece l'occhiolino e si strappo’ quel che rimaneva della maglia dalle tettone, “Cosa vuoi fare?” chiesi, e senza darmi risposta inizio’ a tirare su la macchina tirando di nuovo tutti i muscoli e quando il muso su arrivato sopra il suo seno lo appoggio’ sopra le sue tettone e levò le mani!!! Per un momento pensammo che non ce la facesse, ma poi vedemmo un sorriso comparire sul suo viso e le sue tette tenere su, marmoree, il muso della macchina. Eravamo allibiti, era oltre ogni nostra immaginazione, i muscoli di quella decenne ci mandarono completamente fuori di testa, c'iniziammo tutti a masturbare ferocemente, davanti a una tale dimostrazione di superiorità. Quando, dopo poco, venimmo tutti, lei abbasso il muso della macchina e quando lo poso’ a terra si mise di fronte a noi con le mani sui fianchi, con ormai solo il tanga a coprire il suo corpo perfetto. Il suo seno era diventato indescrivibile, una serie di fasce di muscoli che lo sorreggevano con tutte vene, piccole e grandi, che pulsavano e lo facevano respirare, lei inizio’ a stringersi le braccia, poi liberarle, il tutto per aumentare di qualche centimetro ancora le sue tette, noi eravamo tutti attoniti davanti quel seno pulsante di muscoli, quel seno di una bambina di 10 anni, con una forza incredibile, un viso meraviglioso, e il culo piu’ bello della storia. “Flaminia”, disse uno di noi, che ormai era talmente eccitato da aver messo il pisello fuori delle mutande per masturbarsi perche’ nelle mutande non gli ci stava piu’,”io ho un desiderio, puoi rompere qualcosa di duro con le tue tette?”, noi sobbalzammo, nessuno aveva osato finora parlarle del seno, avevamo sempre lasciato che lo facesse lei, e la sola immagine di una bimba che rompe qualcosa col suo seno era troppo eccitante. Mia sorella non si scompose affatto, come se non fosse la prima volta, e rispose: “immaginavo che prima o poi me lo chiedevate, questo desiderio lo hanno rivelato anche i miei amichetti di classe, ma loro me lo chiedono per giocare (a parte qualcuno di loro che si tocca quando mi vede con i vestiti scollati), voi invece ora state ammirando il mio seno nella sua potenza massima, con tutte queste vene, avete visto? Sembra che respiri!”, “dai allora rompi qualcosa, una noce di cocco ad esempio”, “ok va bene”. Prese dal frigo bar della palestra una noce che era li dentro, ce la fece vedere da vicino, la toccammo, era durissima, “provate a romperla voi con le mani se ci riuscite”, ovviamente nemmeno provammo, era umanamente impossibile. Ma non per la mia sorellina super forzuta, che senza battere ciglio prese quella noce, la mise tra i seni, gonfio’ a dismisura il petto e poi SBAAAMMMMMMMMMMMM, rotta, in mille pezzi, e il seno di mia sorella tutto sporco di latte del cocco, eravamo tutti arrapati e impegnati a farci una nuova sega che duro’ solo 10 secondi, era troppo eccitante quella scena e quella visione, e poi le tette di Flaminia, subito dopo lo scoppio erano ancora piu’ muscolose, ancora piu’ piene di vene, di cosa erano fatte quelle maestose tettone???? Lei rideva, e ridendo si contraevano gli addominali, 8 blocchi di cemento armato, si mise davanti a me, mastodontica, altissima ancora sui tacchi, le arrivavo ai capezzoli, a quei 3 centimetri di capezzoli, una gigantessa tutta muscoli e tette, mi prese e mi abbraccio’ forte, mi fece sentire la potenza disumana del suo corpo, sentii appoggiarsi a me non solo quelle due mongolfiere di marmo, ma anche gli addominali, le cosce, i muscoli delle braccia, tutto……”fratellone ti voglio bene sai? Ti piacciono cosi’ tanto i miei muscoloni? Sono belli eh? Credo di essere la ragazza piu’ forte al mondo, che ne pensi? Hai mai visto un essere umano piu’ muscoloso di me? O una donna con tette migliori delle mie? Ed io ho solo dieci anni, pensa cosa divento tra qualche anno quando sono maggiorenne, pensa a quanto ancora posso crescere in altezza, a quanto posso ancora gonfiare il mio corpo, pensa a quanto ancora deve crescere il mio seno!, io ho solo dieci anni eppure mi guardano tutti, tutti vogliono guardarmi perche’ ho i muscoli piu’ grandi al mondo!!!tutto questo straripare di tette e muscoli sta su una bimba di dieci anni!!!, mmmmm guardate il mio corpo mentre lo faccio esplodere con tutti i miei muscoliiii” “Flaminia anche io ho un desiderio”, eravamo ormai tutti col pisello fuori dalle mutande e immersi in masturbazioni multiple quando arrivo’ l’ennesima richiesta.”Dimmi”.”Puoi gonfiare al massimo i tuoi muscoli e vedere quanto misurano?”, “va bene, mi piace, è divertente!”, Flaminia torno’ a ridere con le sue fossette e i suoi occhioni verdi trasparenti , ormai era solo in tanga e scarpe col tacco, era incredibilmente tesa in ogni parte del corpo, le sue vene stavano esplodendo in ogni centimetro, era gigantesca come non la avevo mai vista, spinta dalle prove precedenti al massimo del suo splendore, eppure era pronta a sorprenderci ancora. “Iniziate dai miei polpacci, vieni tu a misurarli Francesco”. Il mio amico si chino’ per portare il metro attorno ai suoi polpacci scolpiti come i diamanti, esaltati dai tacchi altissimi, Flaminia inizio’ a fletterli e ad emettere suoni con la bocca, dei grugniti, Francesco ci disse che era a 40 cm, ma stavano crescendo, i polpacci di mia sorella erano piu’ grossi delle nostre cosce probabilmente, Francesco eccitatissimo all’idea di stare cosi’ vicino a quella dea che io avevo dentro casa e che era la mia piccola sorellina, ne approfittava per toccare i suoi polpacci lisci e allo stesso tempo durissimi, “ragazzi 41 cm, no, 42, 43”…. SBAM! Flaminia arrivo’ al suo massimo con la massima esplosione delle vene: 45 centimetri di muscoli puri e duri sui polpacci. Francesco svenne dalla goduria nell’avere ammirato e toccato da vicino. “Ora le mie cosce, vieni Roberto”. Partivano da una spropositata circonferenza di 60 centimetri. “ragazzi crescono a vista d’occhio, spaventoso, quanta forza ha tua sorella???”, 61 cm, 62 cm, Flaminia emise ancora i grugniti, 63 cm, SBAAAMM, 70 centimetri!!! Nessuno di noi era grande quanto una coscia di quella bambina di soli 10 anni. E la sua gamba era ora una autostrada di vene, una cartina piena di montagne, anche Roberto eiaculo’ fino a svuotarsi…. “Bene, ora devo vedere quanti addominali posso sviluppare, vieni Antonio”, prese il mio amico piu’ grosso, 90 chili di ragazzo fomentato in palestra ma ridotto un moscerino vicino a lei, alla dea, che si mise sdraiata e inizio’ a mandarlo su e giu’ insieme a lei, il mio amico le serviva da peso per allenare i suoi gia’ 8 blocchetti di muscoli addominali. Quando si alzo’, notammo subito l’impossibile divenuto realta’, una cosa che avevo visto solo in foto con carly patterson: gli 8 cubetti di Flaminia divennero presto, a furia di fletterli, 10 cubetti 10!!!!!!!! Le vene tutte intorno ad incorniciarne la perfezione e la bellezza, Antonio li conto’ uno ad uno da vicino, lei si mise a ridere e divenne ancora piu’ bella, il suo sorriso era per noi rassicurante, avrebbe fatto innamorare chiunque con quella sua espressione tanto pacifica… “bene, ed ora… il mio bicipite!”, “Flaminia quello te lo misuro io” dissi prontamente, “no no fratellone, per te ho una sorpresa finale, il bicipite me lo misura Valerio”. Valerio gia’ arrapato a bestia per quell’onore le si pose vicino, a riposo il suo braccio arrivava a 40 centimetri di grandezza, ovvero molto di piu’ di ogni nostra gamba. Flaminia inizio’ lo spettacolo, subito il bicipite si riempi’ di vene, subito il primo blocco fece aumentare a 45 cm il bicipite, 46, 47, poi 50 centimetri, eravamo impauriti ed eccitati, quella ragazzina a soli 10 anni stava superando le misure dei piu’ grandi bodybuilder maschi!!! “mmmm, vi piace eh il mio braccio? Ma posso fare meglio, mmmmmmmmm……………..” SBAAAAAAAAAAAAAAMMMMMMMMMMMM, Flaminia arrivo’ a 60 centimetri di bicipite, una misura mai vista, tutti quei muscoli su un essere umano di 10 anni, una ragazza, mia sorella, una dea in terra!!!!!!! Valerio cadde in terra col pisello che spruzzava liquido. Flaminia rise ancora e mi disse: “ed ora fratellone, voglio che misuri IL MIO GIGANTESCO SENO! Da vicino, vieni qui da tua sorella, vieni dalla creatura piu’ forte e muscolosa del mondo”. Sbigottito, non riuscii ad emettere una singola sillaba. Presi il metro e glielo misi intorno, e subito arrivo’ al massimo: 100 centimetri di davanzale inamovibile, il seno di mia sorella era aumentato dalla notte passata insieme, allora unii due metri per misurare, il suo petto si stava gonfiando, 105 centimetri, 106, 107, 108, “mmmmmmmmm, possono crescere, mmmmmm, ho un seno gigantesco, nessuna ce l’ha come il mio, guardaaaaaaaaaaaaaa”, 110 centimetri!!!!!, ma Flaminia non era soddisfatta, allora si contrasse, e poi esplose: SBA-BA-BAAAAAAAAAAMMMMMMMMMMMMMM, 130 centimetri di seno pieni di vene e fasce muscolari, niente al mondo avrebbe resistito se stritolato li in mezzo!!! “ti piace fratellone tutto questo seno? Tutta questa mia esibizione di forza? Tutti questi miei muscoli? Ed ora dimmi che sono una dea!”, feci di piu’, iniziai ad abbracciarla quanto piu’ potevo, i suoi enormi dorsali mi impedivano di cingerla tutta, era larga come un armadio a 4 ante, era dura come niente poteva essere al mondo, baciai i suoi lunghissimi capezzoli, 5 centimetri di lunghezza, leccai tutto il suo seno e i suoi addominali, mi feci l’ultima sega che potevo venendo sui suoi addominali….”si Flaminia, sei una dea, nessuno al mondo ha i tuoi muscoli, sei anche bellissima, e sei la mia piccola sorellina di 10 anni, che io amo, e che mi arrapa come niente altro perche’ sei gigantesca e assolutamente inarrivabile.” Fine?