LE AVVENTURE DI FEDERICA puntata n.4 By Alessia, alessia74.geo@yahoo.com Distruzione totale di un gruppo di ragazzi muscolosi Federica passeggia impaziente sul piazzale assolato. Da quando la settimana prima ha ricevuto l'invito a presentarsi in quel posto isolato, in quel giorno e a quell'orario, per incontrare un suo ammiratore segreto, non vedeva l'ora. Il biglietto era accompagnato da un mazzo di rose rosse invitanti e profumate, e non ammetteva ripensamenti. Chiunque l'avesse inviato voleva essere sicuro che Fede si presentasse. Fede però aveva subito ipotizzato che dietro quell'invito così premurosso potesse celarsi uno "scherzo" da parte dei suoi "amici" della palestra o della mercedes, quei ragazzi "tanto simpatici" a cui lei aveva dato una ripassatina alcuni mesi prima. Forse qualcuno, i mesi passati in ospedale se li era legati al dito, ma per lei questo era solo più eccitante. Era un bel po' di tempo che non dava una lezione a qualcuno e aveva voglia di sfogarsi. Se qualcuno se l'era cercata... tanto peggio per lui. Tanto per non farsi trovare impreparata aveva scelto un abito adatto per entrambe le occasioni: se fosse stato un vero appuntamento galante la minigonna, la magliettina attillata e i tacchi a spillo avrebbero fatto la loro figura. Se invece ci fosse stato da menar le mani, quell'abbigliamento le consentiva di essere agile e libera nei movimenti quanto bastava. Inoltre quella magliettina così stretta e scollata lasciava intravedere le sue forme perfette e i capezzoli duri del suo seno sembravano quasi forarla. Lo sguardo di Fede si posa distrattamente sui capannoni abbandonati che la circondano e sui mucchi di rottami ferrosi accatastati negli angoli del piazzale, non sembra proprio un posto adatto per dare un appuntamento ad una bella ragazza così. "Ma che ore sono? Il mio ammiratore è in ritardo" pensa tra se e se Federica. Dopo pochi istanti però il silenzio è rotto dal rumore di un motore, un furgone si sta avvicinando, anzi no, sono due. "Un po troppi mezzi per un singolo ammiratore" pensa Federica abbozzando un sorriso, visto che già pregusta un po' di attività fisica da li a poco. Dopo pochi istanti i due furgoni si fermano a pochi metri da lei, e subito si intravede alla guida del primo mezzo una faccia conosciuta: "Heilà Toro! Come butta?" grida sorridendo Federica? "Hey zoccoletta, questa volta ci sei cascata! Ora non la passerai molto liscia. Ho passato le ultime settimane a contattare tutti i miei amici che militano nelle varie tifoserie italiane, si tratta di gente che fa tremare i polsi alle forze dell'ordine quando vanno allo stadio, e ora sono tutti qui decisi a divertirsi con te..." Nel frattempo circa 25 ragazzotti tra i 20 e i 30 anni stanno scendendo da i due furgoni. Alcuni sono armati di spranghe, altri con il casco da motociclista in testa. Molti sono in maglietta o canottiera, tutti sono ben muscolosi e alti almeno 1 metro e 80 cm. "Non c'è problema" - Risponde Fede - "mi fa piacere conoscere i tuoi amici, ma gli hai detto che chi non è gentile con me rischia di non andarsene sulle sue gambe?" Risata generale di tutti i presenti. "Ha ha ha, ma questa chi si crede di essere... con le sue ossa mi ci stuzzico i denti" dice uno dei più spavaldi. "Si, non prima che io me la sia sbattuta a sangue" gli replica un'altro toccandosi volgarmente la parte anteriore dei Jeans" "Aho! Ma questa è proprio una figa! Toro, tu ci avevi detto che c'era da menà, ma qui c'è da scopà!" fa un terzo, con forte accento romano. E dicendo questo si avvicina a Federica che nel frattempo si è messa con i pugni sui fianchi, petto in fuori, scollatura bene in vista e sorrisetto sexy sulle labbra. Il romano fa il gesto di metterle le due mani sulla maglietta, all'altezza delle tette e Fede senza scomporsi, con il solo braccio destro gli sferra un gancio sotto il mento talmente velocemente che il poveretto neanche se ne rende conto. L'impatto però è micidiale e il giovane viene praticamente sollevato da terra dalla forza del pugno e ricade alcuni metri più indietro con la faccia deformata dal dolore, privo di sensi. "Meno uno" dice la ragazza con sufficienza, "ora non fatemi perdere tempo!" Gli altri restano per un attimo impietriti da quello che hanno visto, soprattutto per il volo fatto dal loro compagno, ma Toro li incita "Dai ragazzi! E' stato solo un colpo fortunato. Quello si era distratto a guardarle le tette. Datele una bella lezione e poi ve la potete anche fare!" I primi 5 partono alla carica, neanche si trovassero davanti un intera banda di tifosi avversari, anzichè una bella ragazza con le gambe scoperte e la maglietta attillata - "Addosso!" - Gridano tutti insieme. Federica però è più svelta di loro, schiva un paio di colpi, poi comincia a colpirli come solo lei sa fare. Una grandinata di calci, pugni e schiaffi si abbatte sui 5. Dopo alcuni istanti i primi due già barcollano, Fede ne aprofitta e gli fa sbattere la testa uno contro l'altro mandandoli KO. Subito dopo sferra ad un'altro un calcio nelle palle, tanto forte da fargliele inghiottire e colpisce ripetutamente gli altri due con colpi in faccia, fino a farli cadere a terra. Quello colpito sulle palle è ancora li che saltella, la ragazza gli si avvicina, gli prende il mento con due dita, lo tiene fermo per un istante, e gli sferra un gancio da finale mondiale dei pesi massimi. Il ragazzo, di almeno 90Kg di peso, si alza letteralmente da terra e vola indietro per alcuni metri. "Con questa anestesia ora non sente più quel fastidioso dolorino alle parti basse" - ridacchia Federica. Non fa in tempo a pulirsi le mani che un'altro gruppo le è addosso, saranno almeno 10, la circondano e con spranghe, pugni e calci cominciano a colpirla: "Adesso non ridi più puttanella?" - "Prendi questo, e ancora questo!" - "Dai che è fatta!" urlano. I colpi, tremendi, arrivano su ogni parte del corpo di Federica: schiena, braccia, gambe, addome. Ma Federica si è già "scaldata" con i primi 5, ormai l'adrenalina è al massimo, i muscoli tesi, il suo corpo quindi è duro come una corazza, praticamente non sente neanche i colpi delle spranghe, figuriamoci quelli a mani nude. Per un attimo si accovaccia, come se volesse ripararsi dai colpi, ma è solo per prendere più slancio... dopo qualche istante infatti lancia un grido "Yeahhhhhh!", si alza ritta in piedi aprendo le braccia a mo di esplosione. Gli uomini che le erano praticamente addosso vengono scaraventati a terra, mentre lei comincia ad afferrarli per il colletto o per la maglietta e a sbatterli uno contro l'altro come se fossero manichini. A un paio che volevano prenderla da dietro sferra due colpi con il dorso delle mani aprendo le braccia a martello, e scaraventandoli a terra con la faccia rossa di sangue. Altri vegnono colpiti da pugni e calci, un altro da ceffoni così forti da rimbambirlo per alcuni giorni. Caschi e spranghe volano ovunque, spesso seguiti dal loro propietario. Montagne di muscoli, gonfiati da ore di palestra, non servono ad evitare di essere massacrati da quella stroncamaschi. Dopo qualche minuto il primo round è finito, e Federica è in piedi in mezzo a una dozzina di ragazzotti con le ossa rotte e i volti tumefatti. Alcuni sono ammucchiati uno sopra l'altro come stracci, altri hanno perso una scarpa, o hanno la maglietta strappata. Qualcuno è riverso sull'asfalto in una pozza di sangue e muco e mugola per il dolore. Qualche commento si leva dai 10 che sono rimasti insieme a Toro vicino ai furgoni... "Ma chi cazzo è questa?" - "La donna bionica?" - "No, la donna bionica era una cozza, questa è pure figa" - "Aho! Swarzenegger fa meno danni". Federica controlla che nessuno di quelli che ha appena sistemato sia in grado di nuocere, quindi si gira verso il furgone dove sono raggruppati i 10 ragazzoni superstiti e si prepara a rivolgere loro le sue attenzioni. I ragazzi, tutti molto muscolosi, vestiti con canottiere aderenti e camice a mezze maniche sono nervosi, qualcuno suda copiosamente, e tutti capiscono che è arrivato il momento in cui anche loro dovranno battersi con quella ragazza ipervitaminizzata. Ora però non sembra più una passeggiata, e la visione di quella splendida ragazza, con i seni duri e i capezzoli che traspaiono chiaramente dalla maglietta, che ha praticamente massacrato una banda di 20enni e 30enni abituati a picchiare, è allo stesso tempo terrorizzante ed eccitante. Federica dopo essersi sistemata i capelli e scrocchiata le dita delle mani, si avvicina con passo sicuro al gruppo di ragazzi. Toro, che ormai teme quello che possa succedere si allontana leggermente. "OK ragazzi! Adesso per voi ho due notizie, una buona e una cattiva!" dice Fede. "E quale sarebbe la buona, troietta?" - Risponde uno di quelli dall'aspetto più muscoloso, una vera montagna da 1.90m per 110Kg di peso. "La buona è che fi faccio vedere le mie tette" - Dice Federica, sollevandosi la maglietta con due mani e andando a mostrare due seni turgidi e perfetti, una meravigliosa e sodissima terza abbondante, che sfida la forza di gravità e resta sospesa senza reggiseno proprio sopra un ventre piatto e scolpito, da fare invidia ad una campionessa di fitness. Tutti i ragazzi restano praticamente a bocca aperta davanti a quello spettacolo, molti hanno un'erezione istantanea, e il testosterone di tutti è a 1000. Si sente qualcuno che bisbiglia: "... che tette..." Continua Federica: "La cattiva è che sono più dure e toste di tutti voi messi insieme, e quindi ora vi ci romperò la faccia sopra..." e nel dire questo passa una mano dietro al collo dell'omone che le è più vicino (quello da 110Kg) e con forza gli sbatte la faccia contro il suo torace, ossia contro le sue due tette granitiche. L'impatto è tremendo, il volto del malcapitato si schianta sul seno di Federica come contro due palle di cemento, il naso e altre ossa del volto si rompono come grissini e dopo pochi istanti è già a terra ridotto all'impotenza. Un'altro, grande e grosso, sferra un pugno con tutta la sua forza sull'addome nudo di Federica (la maglietta è ancora sollevata), un colpo che avrebbe abbozzato pesantemente uno sportello di un'auto, ma l'uomo si piega in due dal dolore dopo essersi fratturato almeno un paio di dita. Gli addominali di Federica sono più consistenti di una lastra d'acciaio! I secondi che seguono sono concitati: incurante dei colpi che riceve, Federica sferra una grandine di pugni sui ragazzi facendoli letteralmente ammucchiare sul fianco del furgone. Quando riesce ad afferrarli, li fa sbattere violentemente sul suo petto in modo da mandarli rapidamente KO. Uno dopo l'altro quei ragazzi muscolosi vengono stesi non tanto dai colpi della ragazza, ma dall'impatto con il suo corpo, ossia con un incrocio tra il fisico di una modella di PlayBoy e la potenza di un caterpillar. Alla fine lo spettacolo è ormai consueto, mucchi di ragazzotti giacciono sull'asfalto rantolando, ogniuno con uno o più parti del proprio corpo rotte o tumefatte. Nenche dopo uno scontro fra due bande di tifosi avversari lo scenario sarebbe stato tanto cruento per una delle due parti. Federica nel frattempo si è risistemata la maglietta, e si avvicina a Toro con fare divertito che nel frattempo sta cercando rifugio nel retro di un furgone. "Dai Toro, non essere timido... Lo sai che ora devo ringraziarti, per questa bella sorpresa che mi hai fatto?" - dice Federica facendogli cenno con il indice dito di venire verso di lei. Toro entra nel furgone e chiude il portellone posteriore di ferro dall'interno, non ci sono altre entrate, quindi forse è al sicuro da quella furia popporuta. Pochi secondi e Federica sferra con una mezza giravolta un tremendo calcio alle portiere posteriori del furgone. La potenza del colpo fa si che, la serratura si sbicioli e le due cerniere in acciaio degli sportelli si pieghino facendoli aprire verso l'interno. La botta è talmente forte che il furgone quasi si muove di qualche centimetro e un finestrino della cabina di guida si frantuma per le vibrazioni. Toro rotola all'interno del furgone, e non fa in tempo a rialzarsi che Federica con un balzo è già entrata all'interno. La scena di quell'uomo grande e grosso terrorizzato davanti ad una ragazza così sexy e dall'aspetto ingenuo è indescrivibile. Toro non fa neanche in tempo a piagnucolare che Federica lo afferra per una gamba, lo solleva con la testa in giù e comincia a sbatterlo a destra e a sinistra come se fosse un fuscello. Ormai l'adrenalina di Federica fa si che possa scuotere con un braccio un uomo da 95kg come fosse una bandana. Il piazzale risuona di tonfi e bang / dang. Il furgone oscilla vistosamente e all'esterno cominciano a vedersi chiaramente delle ammaccature. Stranamente sono convesse, ossia provocate dall'interno... e' la testa e il corpo di Toro che viene scaraventato da una parte all'altra del furgone da quella ragazza ipervitaminizzata che si sta divertendo un mondo... Il suono dei colpi risuona come una campana... molti ragazzi riprendono i sensi per la prima volta dopo la scarica di botte che hanno ricevuto. Zoppicanti e tumefatti cominciano ad allontanarsi. "Damose va..." - "Quella c'ha rotto il culo..." - "Ma quante dozzine erano che c'hanno menato? Io ho visto solo due tette!". Alessia alessia74.geo@yahoo.com