LE AVVENTURE DI FEDERICA puntata n.5 By Alessia Federica prende possesso a suon di botte di una palestra maschile Da alcune settimane a pochi isolati da casa di Federica è stata inaugurata una nuova palestra. Finalmente il primo pomiriggio libero dai suoi impegni Fede trova il tempo di farci un salto per vedere se può essere interessante iscriversi. Ha già frequentato numerose palestre della città, ma ogni volta per un motivo o per l'altro ha dovuto smettere: un paio le hanno chiuse dopo le risse che l'hanno coinvolta, in quanto alla fine erano talmente malridotte che sarebbe costato troppo rimetterle a nuovo; in altre, dopo che tutti gli istruttori erano stati umiliati fisicamente da questa ragazza ipervitaminizzata, tornarci avrebbe significato infierire, e quindi non ne valeva la pena. Per questi motivi la palestra all'angolo tornava proprio comoda, vicina e soprattutto appena aperta, con personale appena assunto. Fede sarebbe potuta passare tranquillamente inosservata, e anche se non aveva realmente bisogno di esercizio fisico, sollevare pesi era un attività tutto sommato rilassante che le mancava. Arrivò fino al cancello di ingresso di quella palazzina di nuova costruzione, quando il suo occhio cadde sull'insegna nuova e fiammante: "Men's only gym". "Palestra per soli uomini?" - pensò tra se e se Federica - "Non è possibile, siamo nel XXI secolo, figurati se qui non è pieno di ragazze" e continuò a scendere i gradini che la portavano verso l'ingresso. Le sue lunghissime gambe di alabastro, si muovevano sinuose mentre scendeva i gradini del cortile, e i suoi tacchi da 10 cm, lasciavano nell'aria un ticchettio deciso e regolare. Come al suo solito, era vestita in modo molto provocante: minigonna bianca sfilacciata che lasciava quasi intravedere la sua biancheria intima, e toppino rosso striminzito, dello stesso colore delle scarpe, che le lasciva scoperte le spalle e l'addome scolpito. Tentavano di esplodere dal top, due seni oltremisura per il suo vitino, il tutto sovrastato da una liscissima chioma blondo platino nel quale era incastonato un viso d'angelo e allo stesso tempo terribilmente sexy. Arrivò fino alla porta a vetri di ingresso, quando si trovò davanti un ragazzone con capelli corti, maglietta aderente e fisico da sollevatore di pesi, che le sbarrava la strada. Probabilmente un istruttore o uno dei soci della palestra. Non era molto alto, 1.70 - 1.75 cm, ma pesava almeno 80Kg, ed era letteralmente "tutto muscoli". "Dove vai?" le chiese l'uomo con fare minaccioso, "Le fidanzate qui non possono entrare, devi aspettare fuori!" "Non sono una fidanzata..." ribattè Federica "...ma una cliente. Sono qui per iscrivermi!" L'uomo scoppiò in una risata fragorosa e poi aggiunse "Ma non sai leggere? Qui le donne non sono ammesse... Solo maschi!" "E perchè mai?" replicò Federica "dopotutto in palestra ci si va per lo stesso motivo, sia uomini che donne" "Noi in palestra ci andiamo per allenarci seriamente, e non vogliamo rotture di scatole" fece lui, "Voi venite qui solo per chiacchierare, o al massimo per provare a gonfiare un po' le tette, ma tu non ne hai bisogno, mi sembri ben carrozzata" e giù un'altra risata fragorosa. Fede stava cominciando a innervosirsi, le cominciavano a prudere le mani, ma non voleva litigare, almeno fino a quando il bullo fece una mossa azzardata... "Hey zuccherino, ma lo sai che non sei per niente male, potrei darti qualche ripetizione privata a casa mia se proprio vuoi fare ginnastica" e nel pronunciare queste parole l'uomo le mise il braccio intorno alla schiena fino a scivolare sul sedere di Federica. Fede non si scompose, ma con la sua afferrò la mano dell'uomo scollandola dalla sua natica e stringendola in una morsa d'acciaio. Le ossa della mano del ragazzo scricchiolarono rumorosamente mentre le smorfie della sua faccia faceva trasparire allo stesso tempo stupore e dolore. "Hey... m...m...mi fai male!" riuscì a balbettare il tipo mentre Federica con il suo sorrisino sexy gli aveva ormai portato il suo braccio davanti alla faccia. Stava già provando a liberare la sua mano con l'altra, ma la morsa che la imprigionava sembrava inamovibile. Per alcuni secondo la scena mostrava Federica che con una mano sola bloccava ogni movimento dell'uomo, impegnato con tutte le sue forze a cercare di liberarsi, e i suoi muscoli gonfi e tesi erano li a dimostrarlo. Federica nel frattempo aveva poggiato l'altro braccio con il pungno chiuso sul suo fianco, in posizione di attesa, per godersi la scena. Dopo poco l'uomo era esausto, aveva sudato copiosamente, ma la mano era ancora bloccata, faceva sempre più male e li davanti a lui c'era sempre quella statua bionda con due seni prorompenti che lo guardava sorridente. "Allora, posso entrare?" chiese Fede all'uomo, il quale però era troppo concentrato a cercare di sottrarsi che non capi nemmeno la domanda, e riuscì solo a rispondere "Eh?". La ragazza, ormai stufa del gioco, prese quella risposta per un rifiuto, e dopo aver detto "Allora non hai capito che qui comando io?" lo afferrò con l'altro braccio per le palle, sollevandolo come un fuscello oltre la sua testa; tenendolo orizzontale come un bilancere a quasi 2mt da terra, fece distrattamente delle ripetizioni tre-quattro volte, come per saggiarne il peso, e alla fine lo scaraventò sul prato che circondava l'entrata, contro la recinzione in ferro, a circa 4 metri da lei. "Ayeahhhh!" fece il malcapitato prima di finire KO contro le sbarre di acciaio. "Uff... che noioso" pensò Federica ricomponendosi leggermente, ma intanto i sui capezzoli si erano induriti, segno che quel diversivo l'aveva comunque eccitata. Finalmente entrò dalla porta a vetri e si diresse direttamente al banco dell'accettazione. Dietro al bancone, circondato da targhe e premi relativi a eventi sportivi a cui probabilmente avevano partecipato i soci fondatori della palestra, era appoggiato distrattamente una specie di gigante. Un bestione da 2mt di altezza e almeno 120Kg di muscoli, chiaramente il titolare della palestra, il quale non si era minimamente accorto di quello che era appena accaduto fuori, ma che appena si presentò Federica ebbe un sussulto alla vista di tutto quel ben di dio... "Una gran figa..." pensò tra se e se, mentre dall'alto sei suoi 2mt poteva scorgere le abbondanti dimensioni del seno della ragazza, che era ben in vista dentro la scollatura. Federica fece decisa: "Sono qui per iscrivermi!". L'uomo non si scompose, e senza scollare gli occhi dalle tette della giovane, gli rispose: "Guarda, non è possibile. Questa è una palestra maschile. Dalle 8 alle 20 qui si possono allenare solo uomini. Il regolamento parla chiaro!". Federica sbuffò guardandosi attorno e disse: "E allora io mi posso allenare dalle 20 alle 8... se il regolamento non lo vieta!" "Dalle 20? Ma io qui chiudo a quell'ora, non posso certo lasciare le chiavi a te!" rispose il gigante. "Perchè no?" - rispose Federica - "almeno potrei allenarmi in pace..." L'uomo era interdetto... quella ragazza lo stava mettendo in difficoltà con le sue battute pronte. In realtà non era molto concentrato sul discorso in quanto stava fantasticando sul corpo di Federica, ma riuscì a rispondere: "perchè dovei darti le chiavi? Io cosa ci guadagno?" "Facciamo una scommessa" - gli rispose la ragazza - "ho capito di avere qualcosa che potrebbe convincerti..." - e così facendo si appoggiò al bancone con le braccia dritte, stringendo le sue tette in modo da far vedere ancora di più la scollatura - "... la scommessa è: se vinco io mi dai le chiavi, se perdo, puoi chiedermi qualunque cosa... e intendo QUALUNQUE!". L'uomo stava cominciando a interessarsi al gioco, e chiese quale fosse la scommessa. "La scommessa è semplice, organizziamo tre prove: braccio di ferro, sollevamento pesi, boxe. Se io ne perdo una, tu puoi farmi quello che vuoi. Se invece le vinco tutte e tre, mi dai le chiavi della palestra." - replicò Federica - "Ah dimenticavo, tu per le prove puoi portare chi vuoi... scegline tre belli grossi!" - e con questa frase la ragazza mandò un bacio all'omone, e se ne uscì dalla palestra, aggiungendo solo: "Ci vediamo domani mattina alle 10, fatevi trovare!". L'uomo era rimasto di stucco... quello zuccherino con due tette da sballo voleva fare tre prove di forza con atleti della sua palesta? E se avesse perso, si sarebbe concessa a qualunque giochino erotico? Non aveva speranze di vincere, era un occasione da non perdere per farsi una bella scopata! Comunque tanto per non farsi trovare impreparato all'appuntamento trascorse il pomeriggio a organizzare l'evento, reclutando alcuni amici istruttori grandi e grossi per partecipare alle sfide. Dopo un giro di telefonate aveva indentificato quelli che facevano al suo caso: Riccardo, detto braccio d'acciaio, una sorta di marinaio di 35 anni, che era stato imbarcato su decine di mercantili in giro per il mediterraneo, e aveva proprio la passione del braccio di ferro. Anche se non era molto alto, appena 1.70m, aveva due braccia da far paura, sviluppate a forza di scaricare casse dalle navi. Poi c'era oreste, per gli amici maciste, un mastodonte pieno di muscoli che aveva partecipato pià volte ai campionati nazionali di sollevamento pesi, e si era sempre classificato ai primi posti nella categoria dello "slancio" da 105Kg. Infine il più temibile era Teo, noto con il soprannome "Il piccolo Tyson", un giovane ragazzo di colore che si stava facendo strada nei campionati regionali di box, grazie all'estrema potenza dei suoi colpi, che letteralmente massacravano i suoi avversari. La sua forza era tale che una sera, all'uscita da una discoteca, era stato accerchiato da otto ragazzi che avevano cominciato a fare battute pesanti su di lui e sulla sua ragazza... dopo pochi secondi li aveva stesi tutti e fatto sputare loro i denti. La mattina dopo Federica si presentò puntuale alle 10 alla palestra, e trovò i tre già pronti e riscaldati nella zona principale. Affianco a loro il titolare, con un sorriso stampato in bocca, già pregustando il dopo, e tutto intorno una schiera di curiosi che non volevano perdersi lo spettacolo. Federica era vestita con un completino da training super-sexy, che metteva in risalto le sue curve e faceva quasi esplodere le sue tette. Molti dei presenti sbavavano letteralmente all'idea di metterle le mani addosso. I cubetti di granito che trasparivano dal suo ventre piatto non lasciavano però presagire niente di buono... "Ok, ragazzi! Ho da fare dopo, quindi sbrighiamoci con questa sfida, così posso prendere le chiavi subito..." fece Federica, mimando con le mani il gesto di avvicinarsi. Il titolare si fece una risata tra i denti mentre i tre sfidanti si scrocchiarono le dita delle mani, tirando su con il naso e si preparandosi all'incontro. Il primo incontro era quello di "Braccio di Ferro". Riccardo, si sedette ad un estremo di un tavolaccio messo li per l'occasione, poggiò il gomito sul tavolo e mese in mostra un braccio enorme, pieno di muscoli e tatuaggi. Federica quasi annoiata si sedette anche lei, poggiò il suo gomito sul tavolo e afferrò con una decisa stretta la mano del suo contendente. Il suo braccio esile ma tonico faceva impressione se confrontato con quello di Riccardo. Era come confrontare lo spessore di uno stuzzicadente con quello di un prosciutto. "Chi dà il via?" disse Federica sorridendo... ma in realtà l'incontro era già partito e Riccardo stava facendo pressione sul braccio di Fede come un dannato! Era come cercare di piegare un tubo d'acciaio. Quella ragazza super vitaminizzata offriva una resistenza pari e contraria all'enorme forza dell'uomo senza scomporsi e senza che il suo braccio mostrasse il minimo segno di sforzo. In realtà qualche muscolo cominciava a traspaire sotto alla sua pella, ma era nulla rispetto al braccio gonfio e sudato di Riccardo. Dopo due tre minuti, di immobilità totale, accompagnata dai grugniti dell'uomo e dalle grida di incitamento dei presenti, Federica si stava sistemando i sui capelli biondi con l'altra mano, quando alla fine disse: "Ok, ti basta?". L'uomo era così concentrato che non sentì neanche... quello di cui invece si accorse era che il suo braccio cominciò a piegarsi verso destra come se fosse spinto da un lento ma inesorabile motore. In pochi istanti prese velocità e la spinta di Federica fece si che il tavolo si spaccasse in due al momento dell'impatto del dorso del braccio dell'uomo sul piano. Riccardo cadde a terra insieme ai resti del tavolo e alla sua sedia, mentre Fede rimase seduta. Non poteva credere a quello che aveva subito! Una ragazza così sexy e senza braccia particolarmente sviluppate lo aveva battuto a Braccio di ferro, fracassando addirittura il tavolo con la spinta finale.... Fece per alzarsi aggredendo la ragazza dicendo "Puttana... ma io ti spacco il c..", ma non fece in tempo neanche a finire che questa lo stese con uno sganassone in pieno volto. Federica non battè ciglio, si alzò e chiese ad alta voce... "chi è il prossimo?". Oreste si fece avanti. Tra lui e la ragazza era stato posizionato il peso più grosso della palestra, aveva intenzione di chiudere subito la faccenda. Si piegò e fece per sollevarlo... tutti sapevano che quello era il massimo possibile per Oreste, e per qualunque altro presente, e sapevano anche che non sarebbe stato possibile per una come Federica sollevarlo, quindi in teoria la sfida si chiudeva li. Con uno sforzo sovrumano Oreste afferrà il pesantissimo manubrio da 130 Kg e fece per sollevarlo. Anche per lui il peso era tale che ebbe qualche problema ad alzarlo oltre la propria testa. Ce l'aveva appena fatta, stringendo i denti e chiudendo gli occhi per lo sforzo... Tutti applaudivano... Volle aprirli un instante per vedere lo guardo della ragazza prima di mollarlo, ma la Federica era sparita... Non era più davanti a lui! Per un istante pensò che si era allontanata in quanto non in grado di affrontare la sfida, e abbozzò un sorriso, ma subito dopo tutti smisero di applaudire, abbassò lo sguardo e non capì quello che stava succedendo... Federica non era andata via, si era semplicemente accovacciata, e con una mano stava afferrando Oreste da sotto le palle! Al momento della presa, il corpo dell'uomo si irrigidi dal dolore. Federica esercitava una certa pressione, ma dopo alcuni istanti il dolore fu sopraffatto dallo stupore... La ragazza con un solo braccio stava sollevando Oreste, il quale a sua volta ancora teneva il peso da 130Kg sopra la sua testa. In pochi secondi Federica era di nuovo in piedi e teneva Oreste sopra la sua testa con un braccio solo, tenendo l'altro sul suo fianco in una posa terribilmente Sexy, da perfetta dominatrice super vitaminizzata. In pratica stava sollevando più di 200Kg!!! E senza il minimo sforzo. Alla fine disse: "Ok, anche questa è fatta" e scagliò Oreste con il suo peso contro un gruppetto di spettatori che stavano letteralmente sbavando davanti a quello spettacolo... Un paio avevano le mani dentro i pantaloncini e si stavano masturbando... Tutto il gruppo fu praticamente schiacciato dal peso dell'uomo e del bilancere, e 8 ragazzoni andarono KO. Quella mossa servì a Fedrica per impressionare il pubblico e per aumentare la sua eccitazione... La dimostrazione pubblica della sua super-forza infatti la eccitava fino quasi a farla bagnare. Ormai calda come prima di un rapporto sessuale, e dura come una statua di marmo, si rivolse al titolare dicendo "Chi manca? Dov'è quello che devo stendere nell'incontro di boxe?". Dicendo questo si era messa in posa con i pungi sui fianchi e il petto in fuori... quando Teo (il piccolo Tyson) sbucò dal gruppo degli spettatori, e letteralmente inferocito attaccò immediatamente Federica scaricando una serie terribile di colpi sul suo ventre a mani nude. Federica decise di lasciarlo fare in quanto per lei quei colpi, che avrebbero steso in pochi istanti chiunque tra i presenti nella palestra, erano praticamente delle carezze. Dopo circa un minuto, Teo era già sudato, mentre la statua bionda era li che prendeva i suoi colpi sorridendo... quindi Federica decise di parare uno dei cazzotti con la sua mano e afferrò il pugno del ragazzo letteralmente stritolandolo. Le ossa della mano di Teo cominciarono a scricchiolare mentre lui si contorceva dal dolore... Federica quindi disse ad alta voce... "Ah ma questa non è lotta, è boxe.... quindi devo picchiare anche io giusto?" - Tutti i presenti erano praticamente pietrificati dallo spettacolo e nessuno risposte. Federica quindi lasciò la mano di Teo e gli tirò un destro al viso, dalla potenza di un colpo di cannone. Il ragazzo per il colpo perse 4 o 5 denti, si sollevò praticamente da terra volando addosso ad un altro gruppo di muscolosi spettatori sbaragliandoli come dei birilli! Il titolare non poteva credere ai suoi occhi... ovunque nella sua palestra c'erano ragazzi svenuti e tumefatti.. e quelli ridotti peggio erano i suoi tre campioni! Ammucchiati da un lato c'erano ancora quelli che erano stati schiacciati dal peso di Oreste e del suo enorme manubrio, nessuno ancora in grado di muoversi "Credo di aver vinto.. giusto?" gli fece Federica... "Mi dispiace per gli altri ragazzi che si erano messi a guardare, ma è stato così dovertente che non ho potuto farne a meno! Ora devi darmi le chiavi, e non provare ad accampare scuse, o potrei anche arrabbiarmi!" Davanti a quella ragazza super sexy che in poche decine di minuti aveva massacrato tre muscolosi istruttori e allo stesso tempo messo KO un numero imprecisato di palestrati, il proprietario della palestra non potè far altro che consegnarli il mazzo di chiavi, se non altro per evitare ulteriori guai. "Stasera verrò ad allenarmi, visto che questa mattina non ho avuto molto da fare con voi!" - disse Fede dopo aver preso le chiavi - "fai in modo che la palestra sia vuota, perchè a me piace allenarmi da sola." - e dopo aver detto questo se ne andò sculettando e senza un filo di sudore. Quella sera Federica si presentò in palestra dopo le 22. Come previsto era completamente sola, e grazie alle chiavi aveva accesso a tutte le sale. Decise di recarsi direttamente alla stanza dove erano le macchine per i sollevamenti per allenare bene i suoi deltoidi. Prima di iniziare si tolse pantaloncini e maglietta... dopo tutto era sola e poteva tranquillamente allenarsi nuda. Ora che era completamente svestita decise di caricare al massimo una della macchine, si sedette sulla panca e cominciò a spingere avanti e indietro le due leve, facendo si che i contrappesi si muovessero come fuscelli. L'immagine di quella dea bionda, con due tette prorompenti, che alzava e abbassava quell'ammasso di acciaio avrebbe fatto venire un'erezione di primo grado a qualunque frequentatore della palestra, per fortuna era sola... o almeno pensava. In realtà il titolare, per nulla contento di come erano andate le cose, e intenzionato a riprendersi le chiavi nonchè dare una bella lezione a Federica, aveva convocato una sua vecchia amicizia: il coach del team di lotta greco-romana che era arrivato primo agli europei. Questi si era portato dietro tutti il team, ossia una mandria di 8 bestioni dalle dimensioni colossali e ricoperti di muscoli enormi. I 10 si erano appostati i dietro a un pannello e a una serie di specchi da cui era possibile vedere dentro la palestra. In realtà nessuno era pronto a vedere quel tipo di spettacolo, e tutti si erano eccitati in modo indescrivibile. Più di uno aveva proprio cazzo in mano, alcuni si erano masturbati e altri erano praticamente venuti da soli. Tutti però erano pronti ad assaltare quella bionda ipervitaminizzata con quel corpo da urlo. Ad un cenno del titolare uscirono tutti fuori da dietro un pannello scorrevole e si precipitarono a circondare Federica. Molti erano nudi e in piena erezione. Federica non parve molto sorpresa... in realtà se lo aspettava... voleva solo vedere quanti erano e quanto erano grossi. La vista di tutti quei ragazzoni, degli armadi a due ante ben dotati e forzuti la eccitò incredibilmente... non tanto perchè avebbe voluto farseli, ma perchè da li a poco avrebbe sfogato la sua energia nel modo da lei preferito. Si alzò in piedi, si sciolse i capelli, strinse i pugni, piegò le braccia portando i gomiti all'altezza dei fianchi e disse: "Ok ragazzi, almeno due alla volta!". Quelli non se lo fecero ripetere e le si avventarono contro... dopotutto era solo una ragazza nuda neanche tanto muscolosa, e loro erano in 10! Federica schivando un paio di colpi afferrò i primi due direttamente dal loro cazzo in erezione e li sbattè uno contro l'altro mandandoli subito a terra, fece così anche per altri e nel frattempo assestava pugni e calci a chi le capitava a tiro. In pochi secondi la palestra fu teatro di una gigantesca rissa... tutti contro Federica, con quest'ultima che picchiava selvaggiamente tutti gli altri, fracassando ossa, sgranando denti, e facendo letteralmente sputare sangue. Dopo 4 minuti tutto il team, compreso il coach erano letteralmente accartocciati a terra, uno sopra l'altro e privi di sensi. La vista di quei corpi di maschi nudi, e il fatto di essere anch'essa con le tette al vento, aveva eccitato Federica moltiplicandone il suo fattore distruttivo. Invece di mandarli semplicemente KO, li aveva proprio massacrati, dandogliene talmente tante da ridurli in uno stato pietosa. Alla fine rimase in piedi solo il titolare, che non aveva partecipato alla rissa, sperando che qualcuno riuscisse fare qualcosa... Federica si girò verso di lui, completamente nuda, con un filo di muscolatura che traspariva da sotto la sua pelle, e alcune vene ingrossate lungo le braccia, le gambe, il collo, i seni, e gli disse: "Basta! Sono stufa! Tutti questi muscoli e non resistete neanche 10 minuti! Prova tu a farmi qualcosa, non mi difenderò. Se riesci a mandarmi a tappeto, ti restituirò le chiavi." L'uomo non sapeve se aveva capito bene.. poteva picchiarla e riprendersi le chiavi senza che lei reagisse? Era chiaro che non aveva possibilità di batterla in un incontro di lotta, ma se lei fosse stata li immoobile come diceva forse riusciva a mandarla KO. Si scatenò allora, in una valanga di pugni e calci contro la ragzza, colpendola con forza sugli addominali, le tette, la schiena e le gambe... ma era come dare pugni contro un muro. La ragazza non si smuoveva, anzi... si era messa in posa aspettando i suoi colpi e continuava a dire "Dai, forza... un po' di più". Bam, sbam, tonk! Era come continuare a picchiare un dannato pilone autostradale...alla fine stanco e sudato, e probabilmente con il cervello ormai annebbiato, prese una rincorsa per dare una testata al ventre di fede! Mai idea fu più cattiva, l'impatto con quegli addominali di acciaio gli provocò un trauma cranico e cadde svenuto. Delusa che il gioco fosse già finito, e un po' stufa di quanto poco l'avessero impegnata, Federica si rivestì e tornò a casa...