Christmas Tale

 

By Bettino

 

 

Scese dalla sua scopa , parcheggiò e vide la slitta trainata dalla renne.

“Quello stupido vecchio è qui” pensò con fastidio, e si affrettò ad entrare nel magazzino della famosa fabbrica di giocattoli. Cercava un regalo chiesto da un bambino, una statuetta della wrestler China, impossibile a trovare negli altri negozi in quanto la lotta femminile non è, purtroppo per noi, molto popolare.  Si orizzontò tra gli scaffali, trovò alla fine quello in cui erano depositate migliaia di riproduzioni di wrestler, ordinate secondo l’alfabeto. La “c” era là di fronte, e Babbo Natale stava rovistando tra gli scaffali.

“Ehi vecchio, hai forse visto China?”

Sei la nuova Befana, immagino. Scortese come la nonna, ma più … bona. Per quanto riguarda China, l’ultima statuetta l’ho presa io.

“Per un bambino?” chiese la Befana.

“No, per me. Adoro China, non faccio altro che guardare i suoi incontri in dvd.

“Allora dammela. A me serve per un bambino, a te invece per masturbarti come un vecchio porco.

“Non ho alcuna intenzione di separarmi dalla mia China. Oppure sì… se sarai gentile con me… disse accarezzandole il seno con la grossa mano.

“Non ci penso neppure, maiale” gli urlò respingendogli la mano. “Ma devi darmi la statuetta per …deontologia professionale. Prima i doni per i bambini, poi gli interessi privati. “

“Io ho finito, me ne vado”

Se non me la dai, me la prenderò colla forza!”

“Va bene. Combattimento libero, fino al ko o alla resa, regole del free fighting

“Ok, vecchio. Vedrai che farò presto…”

Si spogliarono dai loro pesanti abiti. Babbo Natale si levò il suo vestito rosso, si staccò la barba finta e rimase con un paio di boxer rosa orlati d’oro. Era vecchio, ma non così come ci immaginiamo comunemente, ed aveva un fisico grosso ma possente, da strongman.

“Non mi riconosci?” chiese “Fuori stagione sono un campione di wrestling, combatto nele area dell’Ohio come Sergent Klaus. Capisci? Sergent Klaus invece che Santa Klaus… non fa ridere?”

“Neppure un poco. Io invece fuori stagione combatto nella MAA col nome di Holy Bitch. rispose la befana. Si spogliò a sua volta. Era una bionda alta 1.84, dal fisico longilineo ma muscoloso, e due tette piccole e sode come due bicipiti.

“Allora, cominciamo” fece il vecchio.

Si fronteggiavano stando in guardia, poi la Befana tentò un calcio circolare al volto del rivale. Babbo Natale lo schivò.

“Sei veloce, per essere una puttana. Ma prova questo”. Babbo Natale fece partire un gancio desto, che la Befana schivò chinandosi. Vedendolo squilibrato, la donna gli vibrò un destro al volto, poi gli saltò addosso colpendolo con una ginocchiata al petto. Babbo Natale la abbrancò  con le sue braccia poderose, la sollevò da terra con una presa da orso ed iniziò a stringerla.

La Befana non riusciva quasi più a respirare, poi con un piede gli portò un colpo all’interno del ginocchio, facendolo cadere a terra, lei sopra. Gli si sedette cavalcioni sul petto, scagliandoli violenti colpi che il vecchio riusciva a parare a stento. Babbo Natale fece ricorso alla sua esperienza, si inarcò in ponte e la fece scivolare a terra. Ora era sopra lui, con la sua mole di 150 chili, e iniziò a tempestarla di pugni. Ma la Befana era velocissima, riusciva a schivarli o a pararli, poi agilissima gli imprigionò la testa tra i suoi polpacci. Babbo Natale tentò di liberarsi, ma la forza delle gambe della donna era inarrestabile, e finì stretto in una forbice al collo. La Befana strinse con tutta la sua energia, mentre lui si dibatteva vanamente.

“Ne hai abbastanza, vecchio?”

Ssi, lasciami”

“Chiedimi pietà”

“Pietà… pietà” mormorò con voce strozzata.

La Befana mollò la stretta, si rialzò e pose un piede sul petto del vecchio, coperto da una foresta di peli bianchi. Trionfante, contrasse i bicipiti guardandolo con sprezzo.

“Ora… levati quei ridicoli boxer

L’uomo si spogliò obbediente, mostrando un cazzo eretto all’inverosimile, di ragguardevoli dimensioni.

“Sei dotato, a quanto vedo. Anche se sei vecchio, meriti una prova.”

La Befana gli si sedette sopra, e si infilò quel prodigioso cazzo. Iniziò a cavalcarlo, prima lentamente, poi sempre con maggiore energia, fin quando venne con un urlo da bestia soddisfatta. Poi riprese il suo ritmo, facendo venire anche l’uomo.

Stronzo, mi sei venuto dentro” lo accusò.

Cos’altro potevo fare…”tentò di scusarsi non a torto.

“Taci, vecchio. Ora mi devi ripulire della tua sperma… lecca…”

Babbo Natale eseguì fedelmente l’ordine, mentre la Befana continuava a mugolare ed urlare, ebbra di sesso come una baccante.

“Ora leccami il culo, Babbo Natale. Il bidet non funzionava…”

L’uomo iniziò a leccare. Francamente, era proprio vero che l’igiene non era il punto forte della sua aguzzina, ma opporsi sarebbe stato pericoloso. Quindi eseguì scrupolosamente.

“Bene, ora ne ho abbastanza. Dammi la statuetta di China e… arrivederci all’anno prossimo. Anzi…all’ano prossimo!” . E, montata sulla sua scopa, Holy Bitch volò via.

 

Bettino