Emma vs Ela 4 by krispin Steed pensò che se qualcuno avesse guardato solo il monitor numero 3 avrebbe concluso che in quella stanza non c’erano due donne, ma soltanto una. Così possente, visto di spalle, il corpo di Ela Weber nascondeva completamente l’esile e slanciata figura di Emma Peel. Erano entrate da un minuto e si stavano studiando. Nessuna delle due aveva ancora fatto la prima mossa. Entrambe erano quasi completamente nude. L’agente inglese indossava solo un paio di minuscoli slip bianchi, mentre quelli della tedesca erano rossi. Steed spostò lo sguardo sul monitor numero 5 che riprendeva le due rivali di fianco. Ela ed Emma erano alte uguali, ma il contrasto fisico non poteva essere più evidente: una robusta, statuaria, giunonica; l’altra snella, sottile, almeno in apparenza fragile. In realtà Steed sapeva che Emma era in grado di difendersi anche contro avversarie molto più grosse e più potenti di lei. Ma poteva farcela contro quell’amazzone dai capelli corti e biondi che trasmetteva una sensazione di grande forza e sicurezza in se stessa? Nonostante lo sguardo apparentemente sicuro di sé, quasi sfrontato, Steed conosceva troppo bene la sua partner per non leggere negli occhi di Emma un’insolita incertezza, quasi un timore. Sul piano della pura forza fisica non poteva esserci confronto tra le due. Emma avrebbe dovuto puntare tutto sulla sua impareggiabile abilità, rapidità e intelligenza. Ma ormai era inutile farsi delle domande: l’incontro stava per iniziare. Steed ripensò alla notte prima, quando Emma aveva voluto fare l’amore ripetutamente, fin quasi a sfiancarlo. Il corpo nudo e minuto della sua partner, l’esile collo da mordere e da baciare, i seni piccoli ma sodi, la vita sottile da cingere, le gambe lunghe e magre da accarezzare: tutto in lei lo eccitava ancora come se fosse la prima volta. Poi i suoi occhi fissarono, come magnetizzati, gli immensi seni nudi di Ela Weber. E per qualche attimo non potè fare a meno di pensare a quali sensazioni avrebbe provato se un giorno si fosse trovato a letto con quella donna, dal fascino completamente diverso rispetto alla sua partner abituale, ma altrettanto eccitante e forse ancora più conturbante. Per lealtà scacciò il pensiero. Intanto il combattimento era iniziato.