Le tette enormi della piccola Elisa By marcoscafu Bella lo � sempre stata Elisa, fin dai primi anni di elementari. Mora, capelli lunghi, occhi neri grandi, magrolina, ed � sempre stata un poco pi� alta di me, cosa che mi ha sempre messo in difficolt� per rimorchiarla, ma che ha sempre contribuito ad eccitarmi. Eravamo in quarta elementare quando, vedendola in gonna, rimasi affascinato dalla bellezza delle sue gambe senza calze, ginocchia nodose, polpacci ben torniti, gambe decisamente lunghe per la sua et� , caviglie sottilissime e piedini venosi in scarpe scollate che avrei voluto chinarmi a baciare. Spesso alle feste ballavo con lei, che pur senza tacchi sfruttava quei 3 cm in pi� per guardarmi dall' alto verso il basso, e pi� la guardavo pi� mi piaceva ma non ho mai avuto il coraggio di ammetterlo. Fu in seconda media che inizi� un certo cambiamento. Un giorno d'estate mi invit� insieme ad un altro amico a casa sua. Aveva un vestito arancione a strisce orizzontali nere, un pezzo unico, con gonna sopra il ginocchio molto ampia e soprattutto una scollatura larghissima, nel senso che pur arrivando al collo, ogni volta che si chinava, il vestito si allargava a dismisura, fino a permettere di vedere praticamente tutto. E pur avendo solo 12 anni, Elisa quel giorno ci fece vedere qualcosa di inaspettato. In classe nostra tutti sbavavano dietro la bella della scuola, Francesca, perch� aveva due gambe muscolose da far paura ai ragazzi, molto pi� alta di noi, e con una bella seconda. Anche Federica e Mercedes erano famose per la loro seconda. Elisa non aveva fino a quel momento dato segni di avere un seno importante. Invece quel giorno il cambiamento: Elisa aveva sviluppato, e il suo seno era meraviglioso. Quel giorno vidi le sue tette un centinaio di volte, quando si chinava erano almeno 10 cm di seno che si mostravano ai nostri occhi. Sia io che l'altro ragazzo eravamo allibiti, e parlammo solo delle sue tette per il resto della giornata. Quando avvertimmo il resto della classe sulla crescita del seno di Elisa, che teneva sempre troppo coperto, nessuno ci diede retta, considerandola troppo magra per avere il seno. Ma durante una festa in terza media, finalmente Elisa decise di mettersi un po' in mostra. Vestito blu e grigio, stavolta scollato e stretto, tutti potemmo ammirare la sua seconda misura ora molto evidente. Sempre io a ballare con lei, non potevo non guardare verso il basso. Fu una ragazza a farmi arrossire: "Ehi guardate come balla, non la guarda mai negli occhi", non riuscivo a rispondere, guardai Elisa che rispose prontamente: "colpa mia che stasera ho un vestito che mostra troppo il mio seno". La sua risposta mi eccit� maggiormente. Sicura di s�, sapeva di avere un corpo desiderabile e lo stava sfruttando. L' ultimo episodio delle medie appartiene all' esame di terza. Elisa arriv� con dei pantaloncini jeans cortissimi, e siccome era abbastanza vicina a me, passai tutto il tempo del tema a guardare le sue cosce chilometriche. Ero inebetito. Lunghe, lunghissime, nemmeno Ilaria (una bella moretta molto alta famosa per le sue gambe perfette) aveva gambe cos� lunghe. Ma non solo. Si notava benissimo anche una certa linea orizzontale che ne marcava la muscolatura nascente ... Muoveva spesso i suoi deliziosi piedini e cos� le cosce erano sempre toniche, finire quel tema stava diventando impossibile, non riuscivo a staccare gli occhi dalle cosce muscolose e lunghissime di Elisa. Quella sera mi feci la mia prima sega immaginando i suoi seni e le sue cosce muscolose. Nel frattempo, mia sorella Ginevra, 7 anni, si stava iscrivendo a ginnastica, ottenendo immediatamente ottimi risultati. Fu durante gli anni del liceo, che purtroppo mi divisero da Elisa, che inizi� a cambiare tutto. Una sera, avevamo ormai 15 anni, ci rivedemmo tutti noi, o quasi, della classe delle medie in un pub di zona. Rividi Elisa dopo tanto tempo, era inverno, e lei aveva indosso un maglione marroncino chiaro. Da subito fu evidente una cosa. Anzi due. Le tette di Elisa erano diventate enormi. Il maglione non riusciva a nascondere le sue forme. Ero di nuovo senza parole, tutte le nostre amiche erano cresciute, e anche noi, ma lei ora aveva indubbiamente il seno pi� grosso tra tutte le ragazze. Impazzivo dal desiderio, la volevo con tutto il mio corpo. Spesso, alzandosi per andare in bagno o al bancone, mi passava dietro, e passando la sentivo che si "strusciava" facendo sentire il tocco delle sue tettone contro il mio braccio. Ci lasciammo verso mezzanotte con la promessa che ci saremmo rivisti presto per un' altra serata. Non vedevo l'ora, speravo nell' estate sognando gi� la visione di quelle tette fantastiche. In realt� passarono molti mesi, e nel mentre ricordo la sera che andai a vedere il saggio di mia sorella. Era vestita con un top bianco e pantaloni bianchi molto elasticizzati che formavano perfettamente il suo corpo. Era davvero bravissima, la pi� brava del corso, e la cosa che pi� mi colp� oltre la sua capacit� da ginnasta, fu il suo fisico. Muscoli. Muscoli su muscoli. Mia sorella, una bambina di 9 anni, aveva 6 cubetti di addominali perfettamente evidenti e scolpiti, gambe con quadricipiti e tricipiti incredibilmente evidenti, spalle definite, e con tutta probabilit� , durante alcuni esercizi, avevo notato anche un bel paio di quelli che potevano facilmente essere i suoi bicipiti!!! Fu allora che, colto da vergogna, mi iscrissi in palestra per non essere da meno di mia sorella. Io, un ragazzo di 15 anni, ero invidioso dei muscoli di una bambina di 9. Tanto da pensare che, se li avessi avuti io i muscoli di mia sorella, avrei fatto sbavare molte ragazze della mia et� . Iniziai a seguire seriamente la palestra con in testa Elisa, mi sarei fatto trovare bello in forma per la prossima volta che ci saremmo visti. E poi dovevo assolutamente poter confrontarmi con Ginevra. Che intanto continuava a vincere gare e a diventare sempre pi� bella e pi� grande. Molti ragazzi di classe sua la corteggiavano, era decisamente la star della scuola coi suoi occhioni verdi e il suo fisico perfetto. Avevamo ora 17 anni io e 11 anni lei, e la differenza era ancora tutta dalla sua parte ... Una sera, tornando dalla palestra, entrai velocemente in bagno per lavarmi, e senza saperlo c'era lei dentro. In mutande. UNA COSA SPAVENTOSA. Lei si volt� di scatto coprendosi, io rimasi inebetito davanti al suo corpo superiore. "Cosa fai? Esci!", "Scusa Gin, ma ... ..ma ... .io ... ..il tuo corpo ... ..sei ... ..sei ... ..", "sono cosa? Idiota!, sai benissimo che faccio ginnastica, non sapevi che ero muscolosa?", "si, ma ... .non cos� tanto!!!!!", "beh? Tu non vai in palestra? Non stai facendo pesi proprio perch�, tanti anni fa, sei rimasto shockato nel vedere i miei muscoli a quel saggio?", "e tu come lo sai?????", "lo immaginavo, tutti i ragazzi vedendomi hanno paura di me e di questi miei muscoli, MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMHHHH" e fece una posa di doppi bicipiti impressionante, era a seno nudo e non aveva problemi a mostrarlo. Ma i suoi bicipiti, cosa erano diventati? Grossi, pi� dei miei sicuramente che pure facevo palestra, pi� di quelli di tutti i miei amici maschi, quella piccola top model aveva un corpo che non era paragonabile al nostro ... "Gi� che sei dentro, fammi una bella foto di schiena mentre mostro i muscoli", "cosa? Ma sei pazza?", "non rompere e fai come ti ho detto. Devo metterla su face book in modo che tutti vedano i miei muscoli.", "ma Gin non puoi, non ... ", "BASTA!, fai come ti dico, o preferisci vedertela con QUESTI?" ... . ero inebetito. La mia sorellina aveva una padronanza incredibile del suo corpo. Non potei fare a meno di ubbidirle. Cos� come non potei fare a meno, quella sera, di farmi una sega pensando a quei muscoli pazzeschi e alla sua probabile forza superiore. Proprio quell' estate, finalmente, rividi Elisa. Di solito era la domenica dopo la messa che andavo a trovarla. La prima volta che la rividi mi prese un colpo. Il suo seno era cresciuto!!! Aveva indubbiamente una quinta misura, e i suoi vestiti erano sempre scollatissimi, potevamo ammirare ogni qualvolta si chinava le sue tette immense. Grandi come due cocomeri e durissime, Elisa sapeva benissimo come metterle in mostra, e non perdeva occasione. Era ancora un po' pi� alta di me, forse di 5 cm, eppure stavamo spesso insieme. Una mattina che si mise a piovere e lei aveva l'ombrello me lo fece tenere, con lei appoggiata al mio braccio, sentii per 10 minuti il suo seno inamovibile contro il mio braccio destro. Ero arrapato come non mai ... .Le sarei saltato addosso ... Un mio amico mi raccont� un fatto accaduto al liceo un anno prima. Avevano organizzato una sfilata, per raccogliere fondi, le ragazze andarono ad una ad una, e quando tocc� a lei rimasero tutti increduli. Per l' occasione s'era messa un vestito scollatissimo, tanto da mostrare la linea di mezzo dei suoi seni, e alla fine scoppiarono tutti in un "faccele vedere!!". Da giorni non facevo altro che immaginare la scena, ormai le mie seghe erano tutte per lei. E ogni tanto per i muscoli sempre pi� grandi di mia sorella. Quando arriv� il mio diciottesimo compleanno, Elisa scelse un vestito rosso scollatissimo, minigonna e tacchi. Mi sovrastava di 10 cm, le sue gambe sempre pi� scolpite dallo sport erano due colonne greche, non come quelle di Ginevra che le aveva piene di massa, le sue erano pi� quelle di una pantera bianca. Elisa attir� su di se tutti gli sguardi dei presenti, nessuno poteva ignorare quelle tette cos� enormi messe cos� in mostra. Quella sera c'era anche, ovviamente, mia sorella. Aveva un vestito verde strettissimo che ne risaltava gli addominali, spalle e collo scoperti, un bel seno anche lei da mostrare. Aveva ormai 12 anni ed era la pi� desiderata della scuola, anche tra i ragazzi del liceo. Tutti avevano visto le foto su face book del suo saggio e quella che le avevo fatto io in bagno quel giorno. Tutti volevano uscire con la ragazzina muscolosa. Elisa e Ginevra erano due dee che camminavano nel locale. E, per la prima volta, si conobbero e parlarono tra di loro. Un giorno di agosto dovetti inchinarmi alla superiorit� di Ginevra. Dovevamo pulire i piatti e lei non ne aveva alcuna voglia. Allora mi propose la pi� classica delle sfide: "forza giochiamocela a braccio di ferro. Chi vince, non pulisce". Ovviamente, pur conoscendo i suoi muscoli, non avevo paura della mia sorella minorenne. Avevo 18 anni, lei 12, e facevo palestra. Quella piccola peste muscolosa non poteva essere certo pi� forte del suo fratellone. Pronti, via, spinsi subito con tutte le mie forze per buttarla gi�. Speranza vana. Il suo braccio non crollava e il suo bicipite si stava gonfiando. "ahaahah, tutto qui? Povero fratellone ... .." SBAM. Vittoria. Sua, ovviamente. Vidi per una frazione di secondo il suo bicipite gonfio pieno di vene, uno spettacolo. Non solo pulii i piatti, ma mi chiusi immediatamente in camera, prima per la vergogna, poi per farmi una sega pensando che mia sorella fosse la creatura pi� forte del mondo. Qualche giorno dopo riuscii, finalmente, ad andare al mare. Con Elisa. Ed altri amici, chiaramente. L' attesa della visione dur� un' ora di viaggio fino alla spiaggia, poi, finalmente, vedemmo tolta la maglietta. Un bikini rosa a triangolino non copriva molto del seno disumano di Elisa. Tutti i ragazzi presenti ebbero un' erezione, le sue mongolfiere gigantesche non avevano limiti. Due tette cos� grandi, non le aveva mai viste nessuno di noi. Elisa era la ragazza col seno pi� grande che conoscevamo. E in tutta la spiaggia nessuna poteva tenerle testa. Era la pi� desiderata, era il sogno di tutti noi. Dopo quella giornata al mare venni a sapere che anche tutti gli altri amici ormai si facevano seghe solo pensando e guardando le foto di Elisa. Volevamo tutti lei, e lei molto probabilmente lo sapeva, quel reggiseno era davvero piccolo. Non poteva certo contenere due tette cos� grandi. In pi�, lo sport, le aveva regalato degli addominali stupendi, perfetti, 6 cubetti da modella fitness. Elisa, 1 metro e 75, due tette mongolfiera dure come il marmo, aveva anche dei muscoletti tonici da farci preoccupare se non avesse anche lei una forza fuori dal comune. Quel giorno mi parl� spesso, ma pi� che altro per chiedermi di Ginevra, come stava, che faceva, eccetera ... Ovviamente mi guardai bene dal dirle che, ormai, era molto pi� forte di me, e che ormai si stava dedicando seriamente anche al sollevamento pesi. Tornai eccitatissimo a casa pensando a Elisa e al suo fisico ormai inarrivabile per le altre amiche. Avevo una gran voglia di sviluppare le foto e farmi una sega. Andai in camera e iniziai, il mio cazzo divenne subito enorme al pensiero di quelle tette e quei muscoli, ero in fiamme. Fu allora che entr� mia sorella. NUDA. Era tutta in tiro, lucida, sudata, si era appena allenata evidentemente e solo lo slip ne copriva le parti intime. Ma ormai mia sorella non aveva pi� nulla di una 12enne. Muscoli su muscoli, enorme, gigantesca, i suoi cubetti uscivano fuori dall'addome, i suoi biciti facevano invidia a qualsiasi body builder maschio. Sapevo che aveva sottomesso tantissimi ragazzi del liceo, anche i pi� forti, maschi al cui confronto io non ero nessuno, mi avrebbero massacrato con una mano. Eppure la mia piccola sorellina minorenne faceva paura anche a loro perch� gi� li aveva pestati. Tutti conoscevano la dea Ginevra. Ed in quel momento era nuda davanti a me. Che mi fissava l' uccello arrapato. "Quello � sicuramente per Elisa vero? Hai visto le tette enormi della tua bella amica al mare e sei ridotto cos�. Eppure la visione del mio corpo non ti fa calare eh? Anzi continui ad essere eccitato fratellone. Allora questi miei enormi, insuperabili, meravigliosi muscoli ti piacciono eh?". "Ginevra non puoi parlarmi cos�, sei la mia piccola sorellina ... ", "piccola cosa? Ho il triplo dei tuoi muscoli e la mia forza non � paragonabile a nulla,sono una dea, e devo ancora crescere. I miei muscoli diventeranno sempre pi� grandi e forti. E tu non puoi fare nulla per fermarmi." Aveva ragione ... ... .e pi� la guardavo, pi� mi eccitavo. Quella sera dovetti farmi due volte le seghe prima di calmarmi. Ma la sorpresa pi� grande doveva ancora arrivare. Tornai a casa da una mattinata in palestra ed entrando vidi la scena pi� incredibile, pi� assurda, e pi� eccitante della mia vita. Elisa. E Ginevra. Insieme. NUDE. Elisa mi vide, mi salut�, ed io rimasi immobile alla visione della dea con le tette di fuori. Poi vidi anche Ginevra che si sistem� rapidamente, era nuda anche lei, e i suoi muscoli erano un tripudio. Non avevo mai visto un essere umano con tutti quei muscoli. Anche gli addominali di Elisa erano contratti e mettevano paura. "Ma cosa? Non capisco!", "fratellone, meglio se lasci perdere e te ne vai". Elisa mi guard� e disse "Dai Gin, fagli vedere. Potrebbe essere divertente." Fu allora che il mio ego maschile venne disintegrato. La dea delle dee, la meravigliosa Elisa che tutti volevano, la ragazza coi seni pi� grandi che avessi mai visto, stava scopando con mia sorella, una bambina di 12 anni, una montagna di muscoli, infinitamente pi� forte di me e di tutti i ragazzi, si lev� le mutande mostrando un clitoride gigantesco. "Fai vedere il tuo pisellino fratellone, vediamo chi lo ha pi� grande". Terrore. "gin non puoi farmi questo, non davanti a lei, non posso competere con quel ... quel ... .coso!"."Ahahaha povero lui, adesso ci penso io", e cos� dicendo Elisa mi venne incontro, mi si par� davanti, bellissima, statuaria, e mi tolse i vestiti di forza. In quel momento mi accorsi che anche lei era decisamente pi� potente di me, i suoi addominali brillavano e le sue tettone immense non si muovevano di un millimetro tanto erano dure. Mi mise vicino alla mia sorellina. Ero arrapato, ero al massimo della mia potenza. Che non era che un decimo della grandezza del clitoride di Ginevra. Mia sorella mi aveva battuto su ogni piano. Pi� forte, pi� muscolosa, pi� attraente di me avendo conquistato il cuore della dea Elisa, ed ora anche in quello che doveva essere l' ovvio,essendo io uomo e lei una bambina. E invece nulla: ero battuto anche su quel piano. "Tua sorella � magnifica, ha dei muscoli che nessun uomo ha e un clitoride che non ha rivali nemmeno coi piselli dei pi� dotati. Siccome sei suo fratello, ti permetter� di toccare ci� che pi� voi al mondo: IL MIO SENO IMMENSO". Anche questo. Quella sera toccai le tette immense del mio pi� grande amore, ma tutto per un solo motivo: perch� il fratello maggiore della bambina pi� muscolosa, pi� forte e pi� dotata del mondo.