Tra il concreto e l'irreale Prima parte Davide č un ragazzo di quattordici anni ossessionato sin dalla nascita delle donne forti fisicamente. L'incontrollabile desiderio nacque attraverso i fumetti e i programmi televisivi che ritraevano rinomate super eroine e belle combattenti intente a pestare qualche "inferiore maschio". Col passare degli anni si rese conto che le culturiste professioniste rappresentavano la perfezione femminile proprio grazie a quella massa muscolare capace d'esprimere al meglio la propria potenza. Coniugando alla perfezione fisica la sensualitą da esso comunicata. Senza che se ne rendesse conto la donna che rispecchiava al meglio la sua fantasia divenne la madre trentottenne di nome Lorena. In seguito ad un operazione ella comincią² ad allenarsi in palestra. I suoi muscoli non attardarono a svilupparsi sollecitati dalla sua notevole forza fisica e determinazione. Lorena compiaciuta dei suoi risultati, venne spronata dai suoi istruttori a buttarsi seriamente nel mondo del culturismo e, di conseguenza, potenziare e perfezionare sempre pią¹ il suo corpo (anche grazie l'ausilio di qualche sollecito chimico ... ). E' la prima volta che Davide prova un'assurda erezione pensando ai muscoli della prosperosa madre. Ripensa alla sera precedente quando per qualche secondo rimase imbambolato a fissare i suoi enormi bicipiti mentre spostava un mobile del tinello. Ne era rimasto semplicemente colpito positivamente, ma ripensandoci i muscoli della sua genitrice parevano molto simili a quelli di una qualsiasi culturista hard. E' sdraiato a letto. Gli occhi puntano sul soffitto. Nel silenzio della notte capisce che in quegli anni sua madre č eccezionalmente ingrossata. Il suo modo di vestire ha sempre nascosto l'esponenziale sviluppo senza che Davide potesse seriamente rendersene conto. Spaventato da quella ritardataria sindrome edipica maledice l'affannosa estate che induce a spogliarsi ... Dopo ore di astrusi ragionamenti il sonno prende il sopravvento. Davide si ritrova in un mondo monopolizzato dai muscoli ipertrofici e splendidi di Lorena. Sconvolto e spaventato l'ammira sollevare centinaia di tonnellate senza sforzo, inghiottire sventurate persone tra quei colossali muscoli, combattere e sconfiggere ogni assalitore di un mondo oramai sottomesso. Una ripudiante eccitazione lo assale. L'assurditą e la violenza estrema della fantasia innescata dalla sua torbida mente, fa concretizzare a Davide che quello non poteva trattarsi d'altro che d'un sogno. Quindi si rassegna a quel fervore. In estasi per quella fenomenale visione, disgustato che debba essere proprio lei l'ideatrice di quel confuso sogno. Una fitta nebbia invade l'ambiente. Scorge una figura abominevole sbucare dall'oscuritą . Lunghissimi capelli castani si appoggiano su quelle mostruose spalle. Il collo si piega scrocchiando. Davide osserva intimorito la poderosa V che spunta da quella gigantesca schiena. I muscoli si contorcono producendo un rumore spaventoso. Quelle enormi masse muscolari si rilassano e si intirizziscono. Lo sguardo di Davide scende. Osserva i glutei striati e tondi e quelle immense cosce. Lo stupore e l'eccitazione lo assalgono nell'osservare i polpacci pią¹ grossi mai visti. La nebbia svanisce. Un esercito di soldati pronti ad attaccare Lorena emergono dalle tenebre. Improvvisamente quei muscoli spettacolari vengono avvolti da un tailleur scuro. Scarpe col tacco nere rialzano la gią gigantesca figura rendendola ancora pią¹ sensuale. Davide si ritrova nascosto. Nel punto perfetto per poter ammirare la battaglia. La bellissima Lorena non sembra essere preoccupata. Si avvia sorridente verso il bellicoso esercito. Davide osserva la sua divina mamma nel fervore dello scontro. Per i primi minuti ella combatte usufruendo di tutte le sue forze. Con pochi pugni e calci macella centinaia di uomini che vengono travolti in un turbine di dolore e violenza senza che possano minimamente difendersi o contrastare la forza inumana di Lorena. L'amazzone, dall'alto dei suoi tre metri d'altezza, comincia a giocare con gli armatissimi soldati. Macella divertita i loro corpi. Dilania senza sforzo i loro carro armati manco fossero fatti di burro. Davide č estasiato dal sogno pią¹ travolgente che abbia mai vissuto... Il suono della sveglia č la colonna sonora della battaglia. Al decimo squillo Davide rinviene da quel brutale incubo. Si prepara ed esce velocemente di casa evitando colei che lo ha tormentato per tutta la notte. La giornata trascorre. La sua immaginazione lo porta a deformare buona parte della ragazze e donne che incontra. Le rende immense e muscolosissime. Bellissime e invincibili. Nonostante l'eccitazione spera che sia solo un delirio post-incubo. -Il materializzare tutti i suoi pensieri erotici nella propria madre gią č per sé piuttosto depravato, l'illudersi che il mondo sia differente dalla realtą č da psicoanalisi..- Vive con una simulata serenitą il resto delle lezioni scolastiche. Si reca a casa, disturbato dall'erezione pią¹ lunga della sua vita. Una volta arrivato si costringe ad allontanare verso un'altra direzione le sue facinorose depravazioni. Comincia a masturbarsi pensando alle sue compagne di scuola. Ovviamente non nella loro effettiva forma, ma scolpite ed allenate da anni di palestra. Le immagina incredibilmente possenti, muscolose e sensuali. Un rumore proveniente dall'ingresso lo costringe a interrompere la sua conveniente sega... Sente la porta aprirsi. I passi di Lorena percorrono il corridoio. Le va istintivamente incontro. -Ciao Mą - -Ciao! Se riesci, aiutami a portare quei pacchi dentro casa- Impulsivamente osserva il vestito verdastro della madre. Un pezzo unico che lascia scoperte le braccia e i polpacci. Portando i sacchetti della spesa, i muscoli delle sue braccia si delineano e gonfiano. Le sorride annuendo lasciandola passare. Trascinato da un incomprensibile curiositą la osserva passare. I suoi occhi cadono immediatamente sui suoi enormi polpacci. La sconvolgente scoperta lo disorienta per qualche secondo. Esce a prendere i pacchi di cartone carichi di attrezzi. Prende la prima e per poco non li viene un ernia per lo sforzo. La riesce a smuovere a malapena di un centimetro. Mentre si chiede come sia possibile che i pacchi siano arrivati sino a lą¬, ecco tornare Lorena in suo aiuto. -Si in effetti non sono tanto leggeri. Tranquillo che ci penso io.- Senza emettere suono o smorfia solleva placidamente ben due scatoloni contemporaneamente. I bicipiti prendono immediatamente vita gonfiandosi vigorosamente. La luce poco diffusa nasconde buona parte del piccole vene che si prestano a percorrere i muscoli degli avambracci. Senza perdere tempo e senza un minimo sforzo porta via altri sei pacchi. Poco dopo Davide parlando con la madre non tende a soffermare la sua attenzione sui suoi muscoli. Ma ogni qual volta una flessione o movimento porta alla contrazione di un qualche tessuto muscolare, Davide non puą² fare altro che rimanerne piacevolmente colpito. I giorni estivi lo stanno tormentando costringendolo ad essere attratto dai muscoli dell'ultima donna che vorrebbe desiderare. Durante la notte stessa e per altre seguenti, sogna la madre sotto ulteriori fattezze. Lei continua a divenire la Dea del suo piccolo mondo e questo per poco non lo fa ammattire. Le giornate trascorrono. Davide continua a concentrare le sue attenzioni verso gli immensi muscoli delle donne che lo circondano. Sa che si tratta di fantasie, ma preferisce farsi cullare da quei deliri piuttosto che dall'attrazione verso l'unica reale culturista che conosce ... Arriva a credere che tutto si tratti d'un unico infinito incubo. Per un paio di pomeriggi riesce a rivoltare la sua attenzione verso le amiche o le compagne di classe. Cerca di renderle ancora pią¹ perfette della Lorena dei suoi sogni. Purtroppo nel momento in cui il suo sguardo incrocia i muscoli della sua genitrice qualsiasi via di fuga diventa vana. In ogni differente occasione quei perfetti muscoli sembrano apparire sempre pią¹ grossi e definiti. Lorena, dal canto suo, sembra vedere il suo hobby come un semplice modo per sentirsi bene con se stessa quindi, nonostante parli molto con il figlio, trascura la sua fisima del fisico sano e perfetto al quale tanto aspira. Il fatto che la donna sia separata e non conviva con nessun altro uomo, proibisce a Davide di valutarla sotto un consueto ambito familiare e in oltre, una volta a casa, l'attenzione del teenager si canalizza per forza verso l'unico membro della famiglia. Dopo una giornata all'insegna dell'autoerotismo, i suoi ormoni vengono crudelmente schiaffeggiati dall'arrivo della madre. I capelli sono legati in una coda. Indossa una vecchia e mal ridotta felpa che faticosamente avvolge quel possente busto. Fuseaux neri avvolgono le cosce lasciando scoperti i polpacci. A dimostrare l'arrivo dalla palestra il suo solito borsone multicolore stretto nella mano destra. Per quanto i muscoli siano piuttosto coperti, il povero e indifeso ragazzo viene leso da un'ondata di feromoni femminei. La saluta e la segue con lo sguardo. Scaturisce una banale discussione senza un criterio preciso. Davide l'osserva cambiarsi dimenticando per un attimo quei muscoli ... Lorena, continuando a chiacchierare si sfila la felpa rimanendo in reggiseno. Cosą¬ facendo sfoggia l'8 pack pią¹ definito che il giovane abbia mai visto. Considerando le sue ultime fantasie, riesce inspiegabilmente a contenere l'erezione, ma non l'espressione sbalordita che immediatamente si dipinge sul suo volto. -Ti sei impressionato?! Non avevi ancora notato i risultati dei miei allenamenti..- -No..no ... non sono impressionato. Credo siano belli ... ti stanno bene ... - -Grazie! Aumentare la massa magra mi da la possibilitą di evitare spiacevoli aumenti di peso. Un corpo sano e tonico evita un sacco di problemi!- Cosą¬ dicendo contrae irrazionalmente l'addome rendendolo ancora pią¹ sporgente. -Potresti fermare un treno con la pancia!- Dice Davide cercando di scaricare la tensione incombente. -Ahah! Senza dubbio. La mia forza si č sicuramente triplicata negli ultimi mesi.- Lorena finisce di cambiarsi e varia velocemente il discorso. Il confuso adolescente si chiude in camera intento a distogliere la sua completa attenzione da quella spettacolare scoperta. Cerca di immaginarsi quell'addome su una qualsiasi sua coetanea. E l'effetto č sicuramente buono... Per il resto della serata evita in tutti i modi quel corpo, fulcro di tutte le sue fantasie. Una volta coricato, viene trascinato nel magico mondo dei suoi sogni. L'unico luogo dove si sente libero di sfogare le sue estreme fantasticherie. E' nella sua camera. Guarda disinteressato la televisione. Facendo zapping guarda la nuova puntata di una serie televisiva che narra le vicende di una muscolosissima poliziotta intenta a sconfiggere il crimine. Un film su un'altra rete ha come protagonista una super gnocca robot. Dopo aver seguito uno show presentato da una muscolosissima presentatrice, si dirige verso la sala. Il suo appartamento č praticamente uguale, la differenza č che tutto ha dimensioni duplicate: porte, muri e mobili rapportati alle dimensioni della colossale proprietaria di casa. Viene attratto da quel poderoso suono provocato dalle contrazioni muscolari. Si ritrova davanti Lorena, seduta su un divano violaceo quasi schiacciato dal suo peso. Nude gambe accavallate. Un micro top e un perizoma nero coprono le sue nuditą . Con la mano destra solleva un gigantesco manubrio mentre legge una rivista di moda che tiene con l'altra mano. Alterna il braccio ingigantendo entrambi i bicipiti. Ammira quelle due angurie divenire pią¹ striate e grosse. Davide osserva le gigantesche spalle e i muscoli pettorali. Quella decima di reggiseno che sembra voler straboccare da quel micro toppino. Lorena sorride al figlioletto e li fa cenno di avvicinarsi. Il ragazzo si abbraccia a quel monumentale corpo. Lo venera, bacia e accarezza. La contrazione eccessiva del bicipite sotto sforzo, scaglia il giovane a metri di distanza. Lo scenario muta nuovamente, divenendo post apolitico. Cadaveri si accatastano ai margini delle strade desolate. Ovunque macerie di palazzi distrutti dalla forza brutale delle donne dominatrici. In lontananza scorge un gruppo di soldati intenti a rallentare l'avanzata della fonte di quell'orrore. Lorena si staglia come un avvoltoio sui poveri inermi combattenti. Le loro pallottole si dissolvono su quei muscoli senza recare alcun danno. La sterminatrice protrae la sua sensuale camminata non curante dei soldati e dei mezzi d'assalto dinnanzi ai suoi occhi. Calpesta irruentemente tutti i presenti come fossero scarafaggi. Una volta al centro della lotta, Lorena posa il suo magnifico corpo creando un improvviso rilascio di energia tale da spappolare i molti antagonisti e imprimere la forma dei suoi muscoli sui palazzi circostanti. Lo spostamento d'aria raggiunge Davide spazzandolo via. Lorena rilassa la sua formidabile potenza e si dirige verso il centro cittą . Davide riviene dal sogno consecutivamente un'incontrollabile polluzione notturna. Una nuova giornata prende vita. Durante la lezione di lettere, la sua fantasia tramuta il corpo dell'insegnante. Una donna sulla cinquantina dal pudico aspetto. Improvvisamente la giacca del tailleur beige contiene a fatica le spalle e le braccia scolpitissime della donna. Le calze a rete avvolgono magnifiche e muscolose gambe. Davide vorrebbe leccare quei polpacci. Venir umiliato da quella matura ultra culturista. Intorno a lui il corpo d'ogni ragazza viene sormontato da muscoli altrettanto immensi. La campanella lo fa rinvenire dai suoi deliri. Quando arriva a casa per poco non viene colto da un infarto trovando la madre intenta a guardare le centinaia di foto di culturiste presenti sul suo PC. -Hai una bella passione!- -Dai! ... Puoi evitare di farti tanto abbondantemente i cazzi mie ... ?!- -ehhhh! Cosa c'hai d'arrabbiarti. Non la trovo mica tanto assurda..- -Beh ... considerando la visione di bella ragazza che hanno la maggior parte della altre persone..- -Ma cosa te ne frega della visione degli altri! Questi sono corpi atletici e sani!- La madre rimane inorridita e spaventata nello pensare che il proprio figlio possa provare attrazione per lei, quindi cambia argomento abilmente, liberando cosą¬ Davide da quell'imbarazzante situazione. La sera a tavola Lorena sbigottą¬ definitivamente il figlioletto. -Potrei presentarti una ragazzina con la quale andresti d'accordo- -..Cioč?- -Una ragazza pią¹ o meno della tua etą che si allena nella mia palestra.- Davide si emoziona immediatamente all'idea ... -Uno di questi giorni volevo invitare lei e sua madre a cena.- -Ah ... ok ... .. ma ... . cosa fa atletica? ... -Credo di si. So che ora si allena molto duramente con i pesi. Sta mettendo su un bel fisichetto per la sua etą ..- I pensieri di Davide corrono pią¹ veloci della luce immaginando quello che sarebbe potuto succedere. L'incontro avvenne solamente due giorni dopo. Due giorni che passano nel vaneggio erotico pią¹ totale. Quando si ritrova ad aprire la porta nel momento del loro arrivo, per poco non viene travolto dai seni e dai pettorali pią¹ grossi che abbia mai visto. Appartengono ad una donna sulla quarantina in possesso d'una massa muscolare davvero incredibile. Una camicia bianca avvolge un busto di una divinitą muscolosissima e sensualissima. Sotto una minigonna scura avvolge cosce dalle dimensioni bovine. Scarpe col tacco nere tendono a elevare la definizione di polpacci oltraggiosamente possenti. Il viso della donna comunica erotismo e vanitą . Castani capelli ricci lunghi sino alle spalle incorniciano un viso caratterizzato da grandi occhi scuri e labbra carnosissime. La splendida figlia al suo fianco colpisce di primo impatto grazie a una singolare e armoniosa bellezza. Lunghi capelli biondi e un viso da angelo fuso con un corpo da campionessa d'atletica. Una canotta color panna lascia ben visibili delle ampie spalle che conducono a braccia incredibilmente scolpite. Seni piuttosto grossi e sodi sorretti da definiti pettorali. Sotto indossa dei jeans chiari e delle scarpe da ginnastica. Saluta le ospitate e le fa accomodare. Interviene la madre che saluta e bacia l'amica. La donna in questione si chiama Luisa. Pratica culturismo da una decina d'anni, fu lei a spronare Lorena a questa disciplina. La figlioletta si chiama Silvia. Dopo anni d'atletica ha deciso di seguire le orme della madre dandosi al body building, al kick boxing, alla danza (hip hop) e alla pesistica.. I pesi le conferiscono tono e forza muscolare, il kick boxing aumenta la sua agilitą oltre che l'abilitą nel combattimento e la danza non fa altro che rendere ancora pią¹ sensuale e graziato quel corpo perfetto. Davide per poco sviene scoprendo che la bella Silvia ha solo tredici anni. Un'anno in meno di lui ed era gią in possesso di muscoli e di una forza fisica paragonabili a quelli d'un campione di culturismo uomo. Estasiato e a dir poco infoiatissimo, contempla le tre amazzoni parlare di allenamento e pesi. Per l'adolescente in piena crisi ormonale, l'arrivo di quelle due grazie nella sua vita č come una benedizione. Finalmente ha la possibilitą di ammirare e idolatrare reali muscoli femminei non appartenenti alla madre. Lorena percepisce l'imbarazzo e l'emozione del figlio. Per evitare che l'attenzione del ragazzo si concentri sul corpo dell'amica, comincia a coinvolgere Silvia. I due giovani cominciano a parlare di scuola e amici. La piccola iper vitaminizzata esordisce dicendo che gradirebbe vedere la stanza di Davide. Lui l'accompagna galvanizzato dalla stuzzicante situazione. -Hai una gran bella camera- Afferma Silvia osservando i molti poster e disegni appesi. L'attenzione si sofferma sul disegno di un'amazzone.. -Ma tu non pratichi molta attivitą fisica a quanto vedo..- -No ... non particolarmente..- -Strano! Con una mamma come la tua dovresti essere tanto spronato all'allenamento fisico..- -Si in effetti..ma ho altri interessi per il momento..- Silvia nota l'eccitazione di Davide. -A quanto sembra nei tuoi interessi ci sono anche le ragazze palestrate!- Davide annuisce con un'aria da deficiente. -Io di muscoli ne inizio ad avere tanti e ben visibili- Dice Silvia posando il bicipite. Probabilmente per via di quelle ultime settimane all'insegna delle fantasticherie brutal-femministe, Davide affossa la sua timidezza emergendo con un sentito: -Wow! ..Complimenti!- Silvia ringrazia gongolante. -Se ti piacciono tanto i muscoli ... perché non ti alleni anche tu?- -Perché..non so ... al momento mi piacciono tanto quelli delle donne ... ma non riesco a vedermi palestrato. Non credo di essere ancora abbastanza responsabile e regolare.- -Credo tu sia molto carino anche cosą¬. Sono abituata a vedere culturiste che escono solo con altri culturisti. E' una circoscrizione deprimente.- -Si ... concordo pienamente. Se due persone hanno le stesse passioni comune e niente che le contraddistingue non credo si possa andare tanto avanti ... - -Potresti venire a trovarmi in palestra ogni tanto?!- -Si.. si. Molto volentieri!- -Non ti ho mai visto seguire gli allenamenti di Lorena- -No..in effetti no..- -Mia mamma č forte ma anche la tua non scherza affatto! Ti divertiresti a vederci urlare mentre ci alleniamo- Davide se ne č definitivamente innamorato. Non ha mai visto una creatura tanto bella e aggraziata. Le pare un angelo sceso dal celo. La osserva e mira con sguardo beato e invaghito. La conversazione prosegue per un'altra oretta sinché non vengono chiamati per la cena. Per tutto il pasto non riesce a fare a meno che incantarsi nel vedere gli scoperti avambracci di Luisa. Viene sedotto da ogni particolare di quella donna. Persino il suo modo di masticare lo fa eccitare. Lo stesso effetto viene indotto dalla splendida figlioletta. A cena finita le due creature celesti si preparano per uscire. Una stretta di mano da parte di Lucia e un abbraccio da parte di Silvia devastano le ultime resistenze di Davide. Il ragazzo si sente in dovere di ringraziare la madre per quella bella presentazione. Contentissimo ed elucubrante si prepara per dormire. Crolla sfinito pronto a farsi trascinare da un nuovo sogno... Continua...