Mary For adults only. Please read only if you are over 18. Da qualche tempo ormai non sentivo ne vedevo la mia amica Mary, ero curioso di sapere come stesse in salute anche perche' ricordo bene il suo maestoso fisico da ballerina che aveva. Ogni tanto pensavo a lei e mi piaceva ricordare, in quei caldi giorni d'estate, come era sexy, come la traspirazione rendeva lucida la sua pelle e i muscoli che apparivano quando camminava davanti a me. Quegli stupendi muscoli che affioravano sotto la sua pelle morbida e liscia, sembravano volerla stirare e tendere tanto erano tonici. Ricordo che qualche volta erano proprio grossi, forse dopo l'allenamento... chissà, ricordi eccitanti davvero. Il pensiero di lei ritornava ogni tanto nella mia mente e subito dopo ricordavo l'effetto che mi faceva, era veramente arrapante e lei sapeva di esserlo. Di certo non si nascondeva, anzi tutt'altro, metteva in mostra le sue potenti cosce e polpacci che venivano esaltati da tacchi piuttosto alti, insomma proprio sexy. Il suo ondeggiamento quando camminava era irresistibile ed infatti tutti giravano la testa al suo passaggio. Lei sapeva dell'effetto che produceva sugli uomini e ne era lusingata, le piaceva farli arrapare al solo guardarli. Non ho mai conosciuto un'altra come lei, avevo proprio voglia di sentirla. Non resistetti a lungo e la chiamai. Quando rispose fu un po in imbarazzo perchè non riconobbe la voce, poi le dissi che ero io, allora la sua risata mi fece capire che si ricordave, ero emozionato. chissa... Quella telefonata non duro molto, ma nei giorni successivi ne seguirono altre. Devo dire che gli argomenti spaziavano molto, ma la mia tensione sessuale iniziava a farsi sentire nella voce credo perche gli argomenti iniziarono a tendere verso un argomento preciso. LA sua voce a tratti diventava difficile da sostenere, era calda e per il tipo che e lei so che le paiceva fare questo tipo di "giochi" in passato avevamo avuto esperienze simili. La cosa strana è che non avevamo mai fatto sesso, tuttavia c'era compatibilità e credo anche la voglia da parte di entrambi. Una telefonata in particolare fu scioccante, nel senso che gli argomenti che trattammo erano davvero fuori da ogni previsione, anche perchè non conoscevo questo apsetto del suo carattere. Questa parte era veramente intrigante e soprattutto accresceva in modo esponenziale il mio desiderio nei suoi confronti. Mentre discutevamo lei mi disse che stava ingrassando e che stava tornando alla forma che aveva quando ci frequentavamo, durante gli ultimi tempi invece aveva perso qualche chilo e secondo lei stava meglio, io invece ricordo un culo e due cosce che erano degne di una statua, era perfetta per me. Due coscioni grossi e sodi per non parlare poi del suo grandioso culo. AL tocco era indecente per durezza e forma, proprio da farci seghe sopra... :) Mentre parlavamo il tono della sua voce diventeva basso e sexy, lo faceva apposta per vedere che effetto faceva su di me, come se gia non lo sapesse. Mi conosceva bene e sapeva che non riuscivo a resistere a quel suo modo di fare. Mi diceva che con il suo ragazzo spesso aveva discussioni perche a lui non piaceva molto il suo corpo, nel senso che lo trovava troppo muscoloso e che lei lo metteva troppo in evidenza, in effetti a klei piaceva molto mettersi in mostra e fare girare la testa a tutti i maschi intono a lei. Mi diceva che spesso quando erano in intimita' facevano dei giochi che a lei piacevano molto ma ch ea lui non andavano giu' piu' di tanto, a lei piaceva farlo eccitare facendosi guardare mentre con una scusa qualsiasi metteva in mostra quel suo corpo stupendo. Lo stimolava con posizioni che evidenziassero i polpacci oppure il suo gran culo, ma lui molto spesso non reagiva, allorin lei calava il desiderio. Le proposi allora di fare un po di esperimenti al telefono, come inizio poteva essere anche interessante, certamente era strano, ma era eccitante. Lei mi disse che andava bene, ma che doveva partire da solo e che non poteva essere una cosa fatta a posta. Nelle telefonate che seguirono venne fuori l'aspetto dominante che lei voleva avere, forse per la sua fisicita' era certamente aggressiava, ma la cosa non mi dispiaceva, anzi mi faceva venire sempre piu' voglia di incontrarla per sperimentare dal vivo. In una telefonata le chiesi di misurarsi le gambe, i fianchi, tutto insomma e poi le chiesi di toccarsi e di descrivermi le sue sensazioni, non l'avessi mai fatto... Era diventata una gatta in calore, spaventoso. Non riuscirei mai a descrivere quella telefonata, dico solo che finimmo per masturbarci entrambi, contemporaneamente dicendoci tutte le nostre sensazioni. Un modo insoddisfacente di fare sesso ma che in quei momenti di eccitazione fu un modo per rilassare la tensione sessuale che avevamo raggiunto, tornando alla telefonata... Le prese il metro da sarta e inizio a dirmi le misure, ma per prendere queste misure dovette spogliarsi e quindi le chiesi di raccontarmi quello che faceva e come lo faceva. Arrivammo al punto che mi disse che aveva addosso solo le autoreggenti chiare e la biancheria intima. Le autoreggenti chiare erano il mio punto debole e lei come sempre lo sapeva e percio' non si risparmio' nella descrizione. Mi diceva che stava toccando quei suoi polpacci e che le scarpe con il tacco facevano in modo che la sua caviglia sembrasse sottilissima, in contrasto con un polpaccio sodo e grosso. Anzi muscoloso mi diceva con una voce che avrebbe fatto riscaldare anche un orso polare, poi saliva verso il ginocchio, e poi tornava ancora giu' perche le piaceva sentire nella sua mano quel grosso polpaccio. Disse che le piaceva tendere i muscoli e toccarsi, la faceva eccitare. Continuo' salendo verso le cosce, mi diceva che con una mano non ce la faceva e che i suoi muscoli erano tosti e duri come l'acciaio, per non parlare poi del mio culo disse. E' come quello di una ballerina brasiliana, duro, alto e sodo come l'ebano. "Vorrei che mi toccasssi anche tu per capire che quello che ti sto dicendo e' solo una piccola descrizione", queste sue parole ebbero un effetto devastante, volevo raggiungerla a casa sua, subito. Poi mi chiese se mi ero eccitato a quella descrizione, ed io le dissi che lei gai' conosceva la risposta, mentre io non sapevo di lei. Mi disse che tutto quel toccarsi e sentire la mia voce eccitata l'aveva fatta eccitare e che si era bagnata molto, tanto da sporcare a terra, mi disse che era eccitatissima e che le piaceva molto in questi casi stringere la testa del suo uomo con le sue cosce potenti nel suo inguine e sentirsi leccare. Le dissi ceh le avrei leccato dalla punta dei piedi fino alle sue orecchie, la cosa la intrigo' tanto che terminammo la telefonata per vederci. Immaginate adesso come fini quella giornata gloriosa per me. Fu davvero una furia e toccare quel corpo muscoloso non solo dette piacere a me, ma fece scoprire a lei delle potenzialita' che un corpo come il suo danno. Potenza e voglia di fare sesso la trasformarono in una cosa a cui non potevo resistere ed i nostri incontri futuri furono sempre preceduti da una telefonata per preriscaldamento, molte volte quando arrivavamo a vederci lei era cosi' bagnata che sporcava il sedile della macchina.