Chi si riveda Per suggerimenti e commenti scrivetemi a septfoisdix@gmail.com , ogni parere è apprezzato ******************************** Mi ero lasciato ormai da 5 anni con quella che consideravo infine la mia ex storica. Avevo fatto di tutto con lei, condiviso momenti di carattere sessuale e non, esperienze, fatti, persone. Aveva un certo charme innato, sapeva inconsapevolmente creare tensione fra i due poli. Avevo perso ogni contatto con lei e sebbene avessi un'altra vita, ogni tanto mi chiedevo che fine avesse fatto. Lavoravo a Roma, mi occupavo di trading. Prendeva molto tempo ma rendeva molto bene, lavoravo soprattutto da casa, presa in affitto, le stanze erano spesso vuote a causa dell'alto costo. Quella sera un affare mi era andato male, ero solo in casa, non avevo nessuno con cui consolarmi, la solitudine mi morse pi� forte di altre sere, il mio pensiero torn� a lei. Non ci eravamo lasciati per niente bene, un sentimento di odio misto a incompiutezza aleggiava in me, e presumibilmente anche in lei, sebbene di fatto non lo sapessi. Cosa avrebbe mai potuto fare ora? Era difficilmente immaginarla qui vicino a me che mi consolava, visto che le ultime parole che aveva pronunciato erano state "ti denuncio". Era solo un pensiero. Silenzio totale, durato 5 anni. Erano le 2 di notte, non riuscivo a prendere sonno, il vuoto lasciato dall'affare andato male era molto pi� piccolo di quello lasciato dalla mia ex, i fantasmi del passato erano pi� presenti di altre volte quella sera, infestavano le camere della mia psiche impedendomi di prendere sonno, una sensazione fra l'amareggiato, l'eccitato, l'attratto e il disperato. Uscii, e vidi per terra, vicino al muro di un parco un volantino gettato in un cestino, ma che sembrava avere tutta la volont� di voler uscire, quasi come se era stato appoggiato dentro il cestino senza essere spinto gi�, insieme all'altra spazzatura. Sul volantino c'era scritto "corso di laurea in cultura fisica" con raffigurato un uomo che sembrava uno di quei morph con cui sono ossessionato. S�, adoro i muscoli, specialmente sulle donne. L'idea di iscrivermi mi balen� immediatamente in testa, ma subito dopo la ragione mi riport� in me. Ho un lavoro redditizio, non posso giocarmelo per uno schiribizzo, magari avrei potuto pagare una di quelle bodybuilder che si fanno adorare per una quota, questo s�. Tornai al volantino. Bah... le studiano tutte pensai, che diamine di laurea pu� mai essere? Ma non c'era Filosofia, Giurisprudenza, Fisica e simili una volta? Lasciai cadere il volantino che svolazz� solerte e ignorai quale fu il suo destino. Tornai a casa, non riuscii ad addormentarmi se non verso le 7. Un paio d'ore dopo, sentii bussare alla porta, andai ad aprire. Ero a pezzi, come pu� essere a pezzi una persona dopo 2 sole ore di sonno. Aprii la porta e mi trovai davanti la mia ex ed un'altra ragazza. Sbiancai. Le meningi si ghiacciarono. Il fiato mi si spezz�. Non dissi nulla. Passarono secondi interminabili. La seconda ragazza not� che c'era qualcosa di strano e disse per rompere il ghiaccio "beh, ciao!". Io risposi qualcosa, non ricordo nemmeno cosa, un verso non meglio definito. "Ciao" mi disse lei, la mia ex, con tono sprezzante. "Ciao, � strano vederti, cosa ci fai qui?" feci io. "Cosa ci fai tu qui, questa sar� la mia casa, vengo ad abitare qui!" esclam� lei. "Io ABITO qui da 2 anni!". Imbarazzo. Sbigottimento. Dallo sguardo che si rivolsero entrambe, capii che ormai avevano versato il primo mese di caparra e che perlomeno per il primo mese sarebbero restate l� in casa mia. Il mio tormento e una sua amica. L'inferno. O il paradiso. Dovevano aver fatto la visita nell'appartamento uno di quei giorni in cui vado in ufficio, � strano che il padrone non mi abbia detto nulla. "Ho gi� parlato con il padrone di casa, l'idea era di restare qui, non farti venire strane idee" chios� lei. Rimasi di sasso mentre loro portavano le loro valigie dentro, senza parole, senza espressione, senza fiato e col cuore in panne. Eravamo entrambi visibilmente nervosi, io molto pi� di lei, ed una volta sistemati tutti i bagagli, la mia ex usc� e rimanemmo io e la sua amica. Erano entrambe molto belle di volto, lei bionda platino, la mia ex mora tinta. Vedendole superficialmente potevano sembrare la classica bionda bona e stupida e una ex darkettona. Ci� che notai nell'amica fu la gonnellina striminzita e due cosce belle toniche da mordere, con due polpacci decisamente muscolosi e definiti , un culo formato. Impossibile non guardarla. "Insomma siete venute a Roma, che fate?" feci io. "Ah non so se hai sentito, c'� una nuova facolt� alla Sapienza, dove fondamentalmente impari tutto ci� che c'� da sapere sul body-building, � previsto anche molto moto e pratica". Sbiancai di nuovo. "Ma hai gi� fatto qualche sport?" "Ho cominciato body-building per conto mio, qualche mese fa, oltre a questo ho studiato kung fu da quando ho 3 anni". Divenni un sasso: io, amante fino alla psicopatia delle donne muscolose, mi ritrovavo una o forse due bellissime ragazze che avrebbero intrapreso proprio quella strada. Parlammo del pi� e del meno, mi sentivo tremendamente a disagio a parlare di ci� che era successo insieme alla mia ex, perch� la situazione che si andava delineando mi metteva in estremo svantaggio, pur essendo tremendamente eccitante, lei se ne accorgeva, e rimaneva sempre sul vago, tutto sommato, credo che si fosse accorta del fatto che le guardavo insistemente le cosce, attratto com'ero dalla loro muscolatura. Rientr� la mia ex, ed aveva le spalle scoperte, la salutai e non potei fare a meno di notare i suoi deltoidi, e il collo, tendente al taurino, diverso da come lo lasciai anni addietro. "Ciao" feci sbrigativamente. "Ciao" mi fece lei con uno sguardo strano, quasi come avesse indovinato qualcosa di me e a voler dire "ora sono cazzi tuoi". Scoprii poco dopo, parlando con la mia ex, che anche lei aveva cominciato da qualche mese body-building, la sua amica la aveva convinta a farlo, e che ora intendeva renderla la sua scelta di vita a qualsiasi costo. Mi parl� brevemente della sicurezza che questa disciplina le infondeva, del fatto che adorava attirare gli sguardi (me lo ricordavo) e adorava dominare (non lo disse, ma ricordavo anche questo) , e non essere contraddetta (nemmeno questo disse, ma me lo ricordavo io). Parl� con molta solidit� e sicurezza. Disse che avere un corpo estremamente muscoloso e mostrarlo era per lei fonte di soddisfazione in sede di dibattito in una qualsivoglia situazione, poich� intimidiva pesantemente il suo interlocutore e la metteva in una situazione di netto vantaggio, per non dire dominio. Questo la eccitava, da morire... Pensai che mi stava dicendo tutto questo per intimidirmi, solo molto dopo avrei capito che lei gi� da quel primo giorno voleva vedermi annichilito, ed era ci� che avrebbe ottenuto, che io l'avessi voluto oppure no. C'ero ricascato, 5 minuti di dialogo erano bastati per farmi invaghire di nuovo, sia dello spettro del passato sia per il suo nuovo fisico, sebbene fosse ancora coperto. (...continua...)