Capitolo 11 - Una nuova esperienza per Lucia By Robymio@hotmail.com Lucia istintivamente guardą² verso la televisione, dapprima non capą¬: alla Tv c'era un 'immagine di un giardino e di un box . Quelle immagini avevano su di lei un effetto strano. Sembrava che la sua mente rifiutasse di associarle a quelle a lei ben note del "suo" giardino e del "suo" box. L'immagine era in movimento, chi manovrava la telecamera si stava avvicinando al box e quando raggiuntolo comincią² a filmare l'interno, con orrore le fu chiara la situazione. Restą² come impietrita, senza il coraggio di guardare verso i due ragazzi, con gli occhi fissi sul televisore, ove si susseguivano le immagini a lei ben note degli avvenimenti di poco prima. La sensazione di essere in trappola la portava a voler sfuggire alla realtą di quel momento e nel farlo si aggrappava alla visione del filmato, ben consapevole che appena avesse distolto lo sguardo dalle immagini, avrebbe dovuto inevitabilmente affrontare una realtą sgradevole. Mentre continuava ad osservare le scene registrate il suo cervello era come intorpidito, non riusciva a elaborare un pensiero che potesse mostrarle una via di uscita da quella situazione che ogni secondo di pią¹ diventava imbarazzante ed insostenibile. Tra i tanti pensieri che le attraversarono la mente ve n'erano di assurdi o che in altre situazioni avrebbe considerato tali. Pensą² che se non fosse stato per la presenza di Carla, il vedere il filmato non l'avrebbe disturbata, neppure in presenza di Paolo. Pensą² anche che avrebbe potuto penserci lei a filmare gli incontri che aveva con Paolo, per poi rivederseli da sola e protrarre ulteriormente il piacere degli incontri medesimi. Per assurdo questo pensiero la portą² a preoccuparsi anche della necessitą di ben nascondere poi quegli ipotetici filmati e l'assurditą di tale pensiero in rapporto con la situazione che stava vivendo quasi la fece vacillare mentalmente. Mentre il filmato scorreva, il silenzio continuą² per qualche istante anche dopo che alla fine del filmato, sul monitor apparvero solo le linee confuse e disomogenee del nastro vergine. Ad interrompere quella situazione in cui il tempo sembrava sospeso ci pensą² Carla che disse: "ha visto cos'ha mio fratello? Venga, venga a vedere" e cosą¬ dicendo si accostą² al divano. Lucia, come in trance e senza proferire parola la seguą¬ e si avviciną² a Paolo. Carla continuą²: " guardi, guardi bene, " ed aggiunse con una nota di sarcasmo " gli sbottoni i pantaloni, tanto sa come si fa vero? Lucia, obbediente, quasi timorosa di cosa avrebbe potuto innescare un sua rifiuto, si avviciną² ancora di pią¹ a Paolo, fino a raggiungergli con le mani i pantaloni che comincią² lentamente a sbottonare, Mentre gli sbottonava i pantaloni, sentą¬ sotto di essi l'erezione di Paolo che stava crescendo. In un'altra situazione la cosa le avrebbe in qualche modo fatto piacere, ma in quel frangente temette che la cosa sarebbe stata ancora pią¹ imbarazzante. Paolo, per facilitare il lavoro di Luci si alzą² dal divano sul quale era stato seduto sino a quel momento e si ritrovą² in piedi con i pantaloni calati ed una discreta erezione che gli spingeva gli slip. Carla, allontanandosi dalla scena si riavviciną² al televisore e disse: "su, guardi cosa ha mio fratello, gli tolga gli slip". Lucia, sempre senza parlare allungą² le mani ed abbassą² gli slip di Paolo, trovandosi di fronte la sua asta eretta. Prestą² anche attenzione ai testicoli, che erano są¬ rossi e gonfi ma non in maniera allarmante e cią² escludeva, con suo sollievo, la possibilitą di danni fisici, per i quali i problemi sarebbero certo stati maggiori. Carla, che si era studiata tutta la regia del confronto con Lucia, vedendo l'assenza di reazione di questa decise di andare oltre e le disse: "Non la mette in imbarazzo vederlo nudo vero? L'ha gią visto! Perą² Paolo č un po' in imbarazzo a trovarsi nudo davanti a lei, credo sia giusto che anche lei si spogli davanti a Paolo". A quella richiesta Lucia sentą¬ di dover obiettare: "Ma ... . Non credo proprio di dover fare una cosa del genere". Carla ribattč prontamente: " Ohhh są¬, la capisco, ma avrebbe dovuto pensarci prima ... .. ora non credo che nessuno, vedendo quel filmato, la capirebbe, pertanto faccia la brava, si spogli e vedrą che sarą pią¹ contenta se seguirą le mie istruzioni, anzi, le regaleremo una bella videocassetta". Lucia ebbe conferma cosą¬ di cią² che temeva sin dall'inizio e sperando che la cosa si potesse risolvere con una umiliazione da parte sua, chiną² il capo e comincią² a spogliarsi. "Tutto" disse Carla quando vide che Lucia, rimasta in slip e reggiseno aveva interrotto la sua svestizione. Lucia si sfilą² anche quegli ultimi indumenti e rimase completamente nuda davanti a paolo e volgendo le spalle a Carla. Era quest'ultima d'altra parte che pią¹ le causava vergogna e timore. Paolo, dal canto suo mostrava un evidente apprezzamento per il suo corpo che, pur di sfuggita aveva comunque gią avuto modo di osservare. Carla riprese con le sue istruzioni: " ora si sieda accanto a Paolo e guardi bene, molto da vicino che cosa gli ha fatto". Lucia si accomodą² sul divano, alla sinistra di Paolo e si chiną², obbediente per esaminare da vicino i suoi genitali.. Per facilitarle il compito Paolo si protese leggermente in avanti e Lucia, con due dita della mano destra scostą² leggermente l'asta eretta, in modo da poter osservare pią¹ da vicino i testicoli. Quando ritenette di aver soddisfatto quanto richiestole da Carla, Lucia sollevą² il capo e fece per scostarsi, ma Carla le disse: " ehhh no! Paolo ha subito tanto male, ora deve avere qualche coccola per dimenticare il dolore ... .. direi che ci vorrebbe qualche bacio leggero sulle sue palline e poi, via via pią¹ su qualche bacio che veramente gli faccia dimenticare il dolore". Lucia capą¬ immediatamente che cosa Carla le chiedeva di fare e di buon grado, pensando di potersela cavare con cosą¬ relativamente poco si avviciną² con le labbra al pene di Paolo e lo accolse nella sua calda bocca. Mentre lavorava succhiando il cazzo di Paolo si interrogą² se mai avesse provato desiderio di farlo durante i loro precedenti incontri. Certo che l'eccitazione di Paolo le provocava sempre un forte piacere e spesso aveva desiderato di farlo eccitare ancora di pią¹. Ora lo stava facendo e, se non fosse stato per la situazione, ... .. be', le sarebbe piaciuto moltissimo. Tutto questo si tradusse in un'eccitazione che sentiva crescere dentro, un fuoco che partendo dal basso ventre le si irraggiava per tutto il corpo. Il pensiero di provocare un orgasmo ad un ragazzino cosą¬ giovane, la turbava quasi al pari delle fantasie che avevano accompagnato gli ultimi mesi. Mentre era intenta nel prodursi in un pompino che non aveva mai fatto a nessuno, sentą¬ la voce di Carla dire:" adesso basta, non deve venire, ... . Non ancora. Prima vuole provare ad entrare nella figa di una donna, sa, Paolo non l'ha mai fatto e gli piacerebbe davvero moltissimo, credo proprio che per questo sarebbe disposto a tutto, a dimenticare il male che ha subito". Ormai rassegnata a quasi tutto, confortata dalla promessa che questa sua sorta di punizione avrebbe estinto ogni debito derivante dalle sue sessioni di punizione nei confronti di Paolo e soprattutto eccitata fisicamente e mentalmente, Lucia come un automa obbedą¬. Si sfilą² dalla bocca l'asta ormai turgida di Paolo e, sempre tenendola con le mani, si alzą² dal divano, si accomodą² sedendosi in grembo a lui e la guidą² dentro la propria cavitą ormai perfettamente lubrificata. Paolo, che sino a quel momento non aveva emesso un suono, sentendo il proprio cazzo che penetrava nella carne calda di Lucia emise un "Ohhhhhh ... ." E disse "są¬, są¬". Bastarono pochi movimenti a Lucia per sentire il glande di Paolo ingrossarsi e sussultare riversando dentro di lei lunghi fiotti di sperma bollente. Paolo era venuto proprio quando Lucia stava per raggiungere l'orlo di un orgasmo. Lucia, ormai ci era troppo vicina per rinunciarvi e pertanto, rimase qualche secondo con l'asta di Paolo infilata dentro di lei in attesa che la vertigine le passasse. Quando riebbe preso padronanza di sé, si accorse che Carla non era pią¹ nella stanza. Sconcertata ed in preda ad una crescente paura di che la vicenda non sarebbe finita semplicemente cosą¬, chiese a Paolo: "Carla dov'č? ... . E la videocassetta?" Paolo rispose ricordando, nonostante le forti emozioni, le istruzioni della sorella: "doveva andare via, ma non si preoccupi, Carla le porterą la videocassetta pią¹ tardi, a casa sua. Mi ha detto che ha bisogno di parlarle. Mi ha anche detto che lei sarebbe stata contenta delle cose che le avrebbe detto." Lucia,nonostante la nota di profonda sinceritą che traspariva dalle parole di Paolo, rimase delusa ed ulteriormente turbata - cosa poteva avere ancora da dirle quella ragazzina che l'aveva messa in quella terribile situazione. Certamente non sarebbe stato qualcosa di conclusivo per la vicenda perché altriment non avrebbe avuto la necessitą di rimandare la consegna del filmato. Questi pensieri preoccupanti finirono di smorzare il fuoco dell'eccitazione e le diedero un senso di maggior praticitą e presenza. Per questo ed anche per tutto cią² che temeva ed aveva temuto (il protrarsi del ricatto, il timore di danni fsici), mentre si rivestiva, si rivolse a Paolo che erancora con i genitali esposti ed osservandoglieli gli chiese se gli facessero ancora male. Alla risposta negativa di Paolo, Lucia ne fu in parte sollevata ed ebbe anche la forza di rivolgere a Paolo un sorriso. Paolo, ne fu felice ed in segno di gratitudine aggiunse: "volevo ringraziarla, č stato molto bello ... .". Lucia non aggiunse altro ed ormai rivestita uscą¬ dalla casa di Paolo e torną² verso casa sua in preda a mille pensieri.