Annamaria Parte I For adults only. Please read only if you are over 18. Durante l'estate nel posto dove vivo fa veramente caldo. E' quasi impossibile restare a casa durante il giorno, per questo molte volte cercavo refrigerio stando affacciato alla finestra. Questo accadeva molti pomeriggi fa, ed ancora accade. Restando alla finestra per diverso tempo iniziai a notare delle persone, in particolare una, che non avevo mai potuto osservare con attenzione. Rimasi meravigliato dalla constatazione che feci in quei giorni. Una donna sulla trentina o poco più, sposata, da qualche anno si era da poco trasferita nel blocco dove io vivo. Avevo scambiato con lei qualche parola, ma più che altro semplici saluti quando, per caso, mi capitava d'incontrarla. Niente di particolare, ma aveva un modo di fare davvero accattivante, forse questo la rendeva interessante, ma nulla altro. Una volta, mentre me ne stavo affacciato pacatamente alla mia finestra la vidi che usciva sul suo balcone per ordinare qualcosa dentro un armadio a parete. Certamente nulla di eccezionale, ma il vestitino che indossava faceva risaltare in modo tutt'altro che ambiguo un fondo schiena niente male. Da li parti la più attenta osservazione che abbia mai fatto nei riguardi di una persona. Aveva delle belle spalle dritte e delle gambe di dimensione un po più grande del normale, intendo dire che aveva delle gambe da pattinatrice o qualcosa di simile, non era grassa. Nei giorni che seguirono stare affacciato alla finestra divenne leggermente più interessante di prima. Anche quando mi capitava d'incontrarla cercavo di discutere con lei per poterla osservare meglio da vicino. Ovviamente non avevo intenzioni, diciamo, strane, ero solo curioso di vedere quanto la predisposizione genetica di quella ragazza ad avere un corpo sodo e muscoloso fosse spinta. In effetti era molto ben predisposta per quello che potevo vedere, lei in ogni caso sembrava molto poco dispiaciuta di alcuni miei sguardi. Tutti leciti fino a quel punto, credo che si sentisse un po lusingata che un ragazzo più giovane le prestasse queste leggere "attenzioni". Da parte mia non avevo certo intenzione di fare nessun tipo di "azione stupida" era sempre una donna sposata ed a me non interessava poi tanto, ero solamente molto curioso, questo è certo. Passo molto tempo tra osservazioni da lontano e chiaccherate da vicino, a dire il vero certe volte mi sentivo un po una specie di guardone, ma la cosa era diventata molto interessante, volevo vedere se avevo ragione. Il massimo lo raggiunsi quando, parlandone con lei, mi chiese quale palestra frequentassi. Fu come un fulmine a ciel sereno, colsi la palla al balzo e le dissi che se le interessava potevo indicargliela. Non le dissi di andarci insieme a me, mi sembrava inappropriato e forse, pero', questa fu la mossa giusta. Le spiegai che la palestra era vicino casa per mia comodità e che non era complicato raggiungerla a piedi. Dopo le spiegazioni, ci salutammo. Per vari motivi mi dovetti allontanare dalla mia citta per 10 giorni circa e quando tornai qualcosa era successa. Il marito che neanche prima si vedeva tanto, aveva degli orari totalmente incompatibili con i suoi, ma la cosa che mi fece pensare fu che dopo cena lui usciva da solo e lei restava in casa a fare qualcosa. Non ebbi modo però di intuire nient'altro. Finalmente ci incontrammo in palestra, solo un saluto di circostanza. Qualcosa allora veramente stava andando storta, non era mai stata così nei miei riguardi e neanche petevo pensare di aver fatto qualcosa di sbagliato, ero stato fuori. Sicuramente qualcosa con il marito. Io però non approfondii e non approfittai della circostanza. Io mi allenavo da solo e mi organizzavo il work out come credevo fosse meglio per me, mentre lei era seguita da un tipo che lavorava li, ma a me non piaceva il metodo che usava così preferivo fare da solo. Dopo giorni la incontrai vicino casa e lei, senza alcun cenno da parte mia si avvicinò e fu gentile e cordiale come al solito, ne rimasi sorpreso. Mi chiese come mai non chiedessi mai consigli o aiuto all'istruttore e che sebbene avesse notato questo fatto da tempo non aveva mai avuto occasione di chiedere. La mia risposta fu breve e lei ne rimase un po colpita. La discussione continuò su altro e poi ognuno per la sua strada. Il comportamento di quel giorno mi lasciò perplesso. Non capivo. Dopo esattamente due giorni mi avvicinò in palestra e mi chiese se potevo seguirla io e che il tipo non le andava più bene. Strano, ma mi andava più che bene. Allora le preparai una bella scheda ad hoc, a quel punto potevo farmi una "donna su misura". Ero molto eccitato per quello che mi stava accadendo: una donna geneticamente dotata voleva essere guidata da me, che spettacolo avrei potuto godermi tra qualche tempo... Ero in estasi godereccia solo al pensiero. Dopo un po' di tempo che si allenava, con profitto a dire il vero, le chiesi se le interessava fare qualcosa di più consistente per avere un fisico più tonico e sodo. A quelle mie parole lei fu come illuminata, disse di si, subito quasi senza pensare. Ero impressionato. I miei desideri diventavano realtà. Il suo fisico rispondeva benissimo e lei era entusiasta. Le piaceva avere un fisico forte, muscoloso, diceva che era stata sempre attratta dall'idea in quanto da sempre lei era stata forzuta e con suo dispiacere aveva dovuto attenuare questa sua natura a causa degli altri che le divevano fosse poco femminile. Fu un periodo molto stimolante per me, avevo modo di osservare, frequentare e consigliare la donna che era nei miei desideri. Per il momento, il fatto che fosse sposata non era un vincolo perchè non pensavo a nulla tranne che a farle costruire un fisico come mi piaceva e come piaceva anche a lei ovviamente. Non avevo altri interessi anche se a primo acchitto sembrava strano pure a me, ma il fatto di poter avere quella donna nei miei pensieri ed immagginarla come la volevo mi era sufficiente, d'altra parte neanche pensavo di andare oltre certi limiti. La cosa stupefacente era, tra l'altro, che seguiva i miei consigli e faceva gli allenamenti in modo perfetto, veramente mi chiedevo che gli fosse preso, era davvero strano. Eseguiva gli esercizi con una tecnica eccellente e seguiva la dieta in modo corretto, i risultati non mancarono di arrivare. Già dopo pochi mesi si poteva notare la differenza e il suo fisico di certo aveva una risposta non da tutti. Potevo già ammirare qualche muscolo che veniva fuori bello sodo ed il suo grandioso "dietro" era impressionante era come se vincesse la forza di gravità. Lei era compiaciuta dei miei sguardi e quando passava davanti ad uno specchio non disdegnava di osservare il suo "nuovo fisico". Era bella per me, nel senso che aveva un corpo che stava diventando davvero pericoloso, soprattutto per me e forse lei incominciò ad intuire. Ovviamente il fatto di allenarci insieme, quasi, di frequentare la stessa palestra facilitavano i nostri rapporti che divennero sempre più confidenziali. Come avviene tra amici di vecchia data. Era parecchio strano che quella donna che stava diventando la materializzazione dei miei sogni non mi provocasse subbugli ormonali violenti, certamente stava diventando stupenda, ma mi piaceva osservarla, vederla muoversi e guardarsi a sua volta, era tutto interessante. Continua...